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Autore: signo_bg    24/08/2012    0 recensioni
Perché se l’Amore fosse solo logica, buon senso, ragione, io non spenderei il mio tempo per scrivere queste righe. L’Amore è soffrire, piangere, perdonare ancora prima di arrabbiarsi, ma anche perdere il senso di quello che succede la fuori. Cioè proviamo a pensare come due occhi, un naso, una bocca, due braccia e così via, messe tutte assieme, ci facciano stare così in ansia. È una cosa meravigliosa e unica. E c’è senso in tutto questo? C’è logica?"
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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PREFAZIONE Quanto deve soffrire una persona prima di voltare pagina? Quante notti bisogna colmare di lacrime prima di dimenticare? Quante volte devi sbattere la testa contro il muro prima di capire che lei non è la persona giusta per te? Quante persone devi amare prima di trovare l’anima gemella? Ah si l’anima gemella. Quante menzogne ci hanno detto su di lei? Oppure il principe azzurro. Si proprio loro. Quelle leggende che sembrano vere solo nei libri o nei film di Muccino. E se non dovesse arrivare? È perché ha perso il treno o perché non è mai esistita? A volte cerchiamo di convincerci che non ci merita. Ma lo sappiano anche noi che non è così. C’è chi pur di tenere alto il proprio orgoglio dice che il Principe Azzurro sia gay. Ottimo senso dell’umorismo, ma questo sarebbe il modo di affrontare il tema? Certo l’Amore non ha neanche bisogno – secondo un mio punto di vista – di essere studiato. Ne con la psicologia ne tantomeno con la logica. Perché se l’Amore fosse solo logica, buon senso, ragione, io non spenderei il mio tempo per scrivere queste righe. L’Amore è soffrire, piangere, perdonare ancora prima di arrabbiarsi, ma anche perdere il senso di quello che succede la fuori. Cioè proviamo a pensare come due occhi, un naso, una bocca, due braccia e così via, messe tutte assieme, ci facciano stare così in ansia. È una cosa meravigliosa e unica. E c’è senso in tutto questo? C’è logica? Io penso proprio di no. Descrivere con delle parole le sensazioni e le emozioni che si provano quando ci si innamora è difficile. Innanzitutto perché ogni persona vive in modo personale la sua relazione, tanto che a volte si fa fatica anche a darle un nome a questa. Quando vediamo una persona che ci piace tantissimo, forse a nostra insaputa che amiamo, ragioniamo oppure andiamo d’istinto? Ascoltiamo la saggezza del cervello o la purezza del cuore? Ma se, come abbiamo detto prima, l’Amore non è ragione, perché ragionare? Perché esitare e pensare? Perché dubitare? Ogni persona farà le sue valutazioni in base al suo carattere ovvio. Ma al posto di pensare a cosa potrebbe succedere, perché non si prova a pensare a cosa NON potrebbe succedere? E se mentre pensi il treno parte e tu rimani li, immobile e incapace di fare qualcosa? Non è forse vero che è meglio avere delusioni che rimpianti? Servono altri esempi per dimostrarlo? E le delusioni, possono essere considerate emozioni “sbagliate”? I pianti per una persona sono “sbagliati”? Non siamo in una favola di Walt Disney. Nessuna strega, cavaliere, biancaneve o robe simili. Solo noi contro noi stessi. L’Amore non è solo fortuna. Il destino c’è. Ma la domanda è: Si può cambiare? Forse. L’Amore è incerto? Ovvio. Se ami davvero una persona bisogna provarci, e se si ha le carte in regola giocarsele tutte, un po’ ragionando, ma soprattutto bisogna conquistarla col cuore. Se fosse altrimenti, non durerebbe comunque. Il tempo distrugge i finti rapporti e rafforza quelli veri. E se dovesse finire, sarebbe la fine del mondo? È più che giusto, anzi direi sacrosanto, piangere, stare male. Ma è diritto di una persona essere felice. Non importa il perché o il percome ti ha lasciato. Il fatto è che ti ha lasciato. E tu non vorresti più amare per questa storia? La cosa risulta più difficile, senz’ombra di dubbio, per una persona che ha amato solo un’altra e nessun’altra. Ma è proprio a loro che mi rivolgo in questi fogli. Quelle persone che hanno amato una persona, la prima, per tanto tempo. Che per la prima volta hanno provato cosa vuol dire tenere a una persona, piangere per lei, e, una volta persa, disperarsi. E di solito quando cercano aiuto le risposte sono sempre “ è una cosa normale” “è succeso anche a me” “devi dimenticarti subito”. Potrà anche essere vero, ma qual è la certezza che ti dice che hai provato le stesse sensazioni? Ti ricordi con esattezza cosa si prova? E poi sono le stesse persone che dicono che le persone sono diverse l’uno dall’altro. In certi momenti l’importante sarebbe solo dargli tempo, senza fare discorsi filopsicologici. Ma noi vogliamo essere sempre professori, i moralisti, quelli “giusti”. Ma nell’amore c’è il giusto e lo sbagliato? E quale sarebbe la bilancia? Tu? Io non credo a fasi, a processi, a cose “normali”, che succedono a tutti. Ognuno deve vivere al proprio modo ogni suo momento. E quando lui sarà pronto, e solo lui, , rinizierà a vivere e amare. Forse anch’io. Quindi quello che sto scrivendo, è solo frutto della mia arrabbiatura, ma anche della mia voglia di cambiare pagina, di ricominciare ad amare un’altra persona. Le parole vengono fuori come uno tsunami dal mio corpo, erano li da fin troppo tempo e avevo bisogno di sfogarmi. Ognuno ha il suo modo per sfogarsi. C’è chi tira calci e pugni, chi piange, chi scrive. E io , rientrando nell’ultimo gruppo, voglio scrivere alle persone come me nella mia situazione. Leggendo queste pagine potreste dire “ Come è successo a me” oppure “Oh si, proprio come avrei fatto io”. Con nomi diversi, e fatti simili, potrebbero essere le vostre di storie. E magari, io scrivendo e voi leggendo, potremmo uscire da questo tunnel. E, a chi è già uscito, magari si fa alcune risate su alcune storie. Queste pagine sono anche per le persone fredde, che, egoisticamente, se ne sono fregate di tutti. Ma non le rimprovero. Non posso giudicare senza sapere i loro pensieri. Certo sono prevedibili, ma sono liberi di agire e pensare come vogliono. Magari avessi lo stesso carattere. Avrei dormito di più.
  
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