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Autore: ValeAki    24/08/2012    2 recensioni
Ecco qui, fresca fresca, una favoletta stile Reborn! che narra una delle tante avventure della cara BiancaLal. Buona lettura!
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lal Mirch, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti! Ecco qui un'altra idiozia a tema Reborn xD 
Non credo di aver visto fan fict simili, ma in caso contrario contattatemi, provvederò a eliminare la storia D:
Comunque, precisiamo qualche cosuccia.
La cara Oregano non mi ha fatto assolutamente nulla (capirete leggendo) ma mi serviva il cattivo di turno xD
E gli Arcobaleno sono nella loro versione adulta.
Detto questo, buona lettura!




BiancaLal e i sette Arcobaleno

C’era una volta una dolce –ehm, dolce, si fa per dire- fanciulla di nome BiancaLal. La ragazza aveva lunghi capelli blu come la notte e rosse labbra cremisi come il sangue. Questa donzella serviva il COMSUBIN, ma era ancora poco più che un’infanta, e quindi non poteva eguagliare gli altri. Tutti i giorni, il suo comandante, Iemitsu, andava dal gruppo di cui faceva parte BiancaLal e annunciava chi era il più forte. Era ovviamente Oregano, giovane fanciulla anch’essa, con occhiali color ebano e pelle candida. Ma BiancaLal cresceva e cresceva, e quando fu grande abbastanza da dover imparare nuove tecniche, Oregano divenne sua senpai cui rivolgersi. La bella Oregano, vedendo che BiancaLal imparava in fretta, si preoccupò, conscia che un giorno sarebbe stata la turchina a prendere il suo posto come più forte. La mandò allora in una missione molto, ma molto pericolosa, senza che nessuno sapesse niente. La giovane e dolce –di nuovo, si fa sempre per dire- BiancaLal, ignara del pericolo, si diresse allora alla missione, incontrando per la strada un giovine alquanto scontroso. Un italiano anch’esso come BiancaLal, ma senza motivo apparente con un nome giapponese. La pelle bianca, gli occhi smeraldini e i capelli argentei, con un nome fuori dal comune: Gokudera Hayato –che si presume sia un parente di Son Goku. Le disse che più avanti c’era un feroce mostro sanguinario, che nemmeno lui era ancora riuscito a domare. Il nome della bestia in questione era Uri. BiancaLal non gli diede ascolto e continuò la sua avanzata, perché una missione del COMBSUBIN non si discute e va portata al termine. Si ritrovò davanti un gatto kamikaze, un gigantesco felino –con seri dubbi sul fatto che fosse stato dopato- che si fiondò contro BiancaLal, caricandola. Forse finì la benzina, forse anche l’effetto degli steroidi, ma questo gigantesco felino si rimpicciolì diventando un adorabile gattino. BiancaLal completò allora la missione, che consisteva nel trovare un’erba rarissima. Tornò indietro, alla base, mostrando alla sua senpai il bottino trovato. Oregano si corrodeva dalla rabbia, e decise di occuparsene personalmente. Invitò BiancaLal ad un escursione sulle più alte montagne della Sicilia, il che era già un buon pretesto per non andare. Ma BiancaLal si fidava ciecamente della sua senpai, e andò con lei.
BiancaLal e Oregano arrivarono sulle cime più alte dell’isola, e forse per una distrazione –su testimonianza di Oregano- BiancaLal scivolò, finendo nel bosco. Camminò e camminò, minacciando, ehm, facendosi amici tutti gli animali del bosco affinché potessero aiutarla. Arrivò in prossimità di quella che sospettava fosse una miniera, vedendo sette ragazzi uscirne. No, cinque ragazzi, una graziosa ragazzuola e un altro membro dal sesso ambiguo. Scorsero BiancaLal, la quale raccontò di essere accidentalmente caduta dalla montagna e di non sapere come tornare alla base. I sette allora decisero di ospitarla in casa loro, trovando un accordo con la cara BiancaLal. Di mattina loro sarebbero usciti a scavare le miniere –sotto minacce di Mammon, il membro dal sesso dubbio-  e lei si sarebbe occupata della casa. A pranzo sarebbero tornati e avrebbero mangiato, poi di nuovo a lavorare. BiancaLal accettò, ma essendo specializzata in omicidi, tecniche di spionaggio e trappole, non sapeva proprio da dove incominciare da una cucina, tanto che rischiò di mandarla a fuoco. Ma i suoi carissimi amici animali la aiutarono, e le giornate trascorsero felici e serene. I sette Arcobaleno, così si chiamavano, erano ormai diventati amici con BiancaLal, qualcuno anche qualcosa in più. La cara Oregano, che si era ormai trasformata nella cattiva di turno, si maledisse mentalmente, pensando che poteva essere più che cattiva di turno, ma cattiva assoluta. Ma ahimè, i cattivi hanno regole molto rigide, e il far cadere da una montagna qualcuno non era di certo sufficiente. Ma nel frattempo, scoprì anche che BiancaLal era ancora viva, e decise di finire l’opera in bellezza. Andò in una delle migliori pasticcerie di Palermo, comprando un buono quanto bello cannolo siciliano. Ma quello non era un cannolo qualunque, no! Quello era il temuto e famigerato cannolo del tradimento. Lo spedì via posta a BiancaLal, avendo ottenuto l’indirizzo degli Arcobaleno, e l’ingenua BiancaLal lo mangiò senza indugi. Tornati a casa, gli Arcobaleno videro la giovine distesa a terra, e la rimproverarono mentalmente, avendole sempre ripetuto che non si mangiano i cannoli del tradimento, seppur fossero molto invitanti. A Verde e Mammon non interessavano poi tanto delle sorti della giovane donzella, a Luce un po’ di più, mentre Skull se ne stava in disparte –tanto, la sua opinione, non contava. Fon, Reborn e Colonnello se ne stavano lì, davanti al corpo addormentato della ragazza, intenti a escogitare un modo per farla risvegliare. Colonnello –cercando giusto il pretesto per baciarla- disse che ci avrebbe pensato lui. Posò lentamente le sue labbra su quelle di BiancaLal, che si svegliò di scatto mollandogli un ceffone. Spiegò che di certo non si sarebbe mai fatta raggirare da un trucco tanto idiota, e andò a vendicarsi di Oregano. Di tanto in tanto, tornava comunque dal suo amato Colonnello. Oregano, vedendo davanti a se BiancaLal, decise di non volerne più sapere e lasciò il COMBSUBIN.
Morale: Bianca­lal divenne la prediletta di Iemitsu, gli Arcobaleno continuarono il loro estenuante lavoro fino a che la cava non fosse stata completamente vuota, e Colonnello e BiancaLal vissero felici e contenti tra una missione omicida e una picconata al piede.


Fine.

   
 
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