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Autore: Brodos    24/08/2012    1 recensioni
Bill è stato colto di sorpresa da una bizzara creatura mentre dormiva.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Bill quasi non riusciva a respirare: quell’alieno gli stava puntando alla gola una picca fatta con l’acciaio di Hattori Hanzo.
Pazzesco! Da quando Hattori fabbrica anche picche? Non si era ritirato?
Aveva in bocca del sangue, ne sentiva il sapore. Indeciso se inghiottirlo o sputarlo, gli sfuggì una goccia che lasciò una striscia sulla guancia mentre tentava di articolare i suoi pensieri. – Se fossi ancora con Pai Mei non saresti altro che una mera prova, un tassello da eliminare per dimostrarmi ancora una volta di essere in grado di schiacciare chi è indegno. In questo luogo, adesso, penso che avrei ancora la possibilità di sopraffarti e toglierti dalle mani quella minaccia di morte beffarda. L’inferiorità della mia posizione e la consapevolezza di essere probabilmente la tua prima vittima mi spingono a lottare. No, probabilmente sono in errore, è solo un lucido disgusto che dà forza alla mia superiorità. L’acciaio urla per la sua dose di sangue. –
La creatura lo guardava ancora con quell’insopportabile ottusità, era una circostanza così senza senso: sembrava quasi un miracolo che sapesse come si tiene in mano quella nobile arma.
La voce dell’avversario finalmente si udì. – Jar Jar ha maxibrutto presentimento se no fa bueno quello che Hattori ha dettoprecissato oggiday! Me brutale vendicatore di esposa brutta coma! –
Se solo non l’avesse colto di sorpresa… Stava dormendo quando gli è inciampato addosso ferendolo.
Ormai il tempo stringeva…
L’alieno stava avvicinando sempre di più la sua lama.
- Me capace essere muy cattivo di Vader piùmolto! – Disse tentando di fare l’ennesima espressione assassina.
Fo solo in grado di piantare l’arma nel terreno, Bill si era scostato all’improvviso e raggiunta la sua spada gli aveva spuntato le braccia.
Dapprima Jar Jar non riuscì a capire perché aveva gli arti per terra accanto ai piedi, poi con un urlo svenne dal dolore.
Poco tempo dopo si risvegliò semi-cosciente nell’oscurità. Era dentro ad una bara. Una voce fioca passò il suo muro di debolezza facendogli comprendere solo le parole “compagnia” e “mamba”.
Un velo nero stava calando e un qualcosa che gli strisciava sulla gamba gli fece provare l’ultima emozione: terrore.
L’acciaio di Hattori Hanzo aveva comunque bevuto del sangue. Il mamba avrebbe invece avuto il dessert.
  
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