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Autore: Sciarpata di verde    24/08/2012    6 recensioni
Una one-shot dedicata a questa canzone che mi ha ispirato tantissimo. Ho sempre riflettuto su quello che avrebbe potuto pensare Odette in tutte quelle immagini che mostravano.
"Non esisteva amore tra me e Derek, e non sarebbe mai esistito perché il nostro matrimonio era convenzionale, tutti lo volevano, chi per un motivo, chi per un altro, fatto stava che la gente sembrava giocare con le marionette! Si rendevano conto che io ero una persona? Che lui era una persona, seppur stupida?"
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Così non si può giocar!

 

Che strazio stare insieme a lei l’estate

Non sa cacciare nè tirar di box! Vanitoso…

Tanto non mi piace!

Se ci sto insieme il morbillo avrò…

 

Il primo giorno in cui l’avevo incontrato, era un bambino… davvero antipatico! No, non è vero! Questo l’ho pensato dopo. Appena l’ho visto mi sembrava solo leggermente snob.

Poi ho aperto gli occhi. È terribilmente, morbosamente e istericamente antipatico ai massimi livelli.

Perché lo odio così tanto? Non saprei. Vi dico solo che il mio odio è cominciato appena mio padre mi ha detto a 5 anni chi dovevo sposare un giorno, e per cosa? Per unire i due regni… fino a quel fatidico giorno, ero la persona più felice della terra, anzi la bambina più felice della terra, spensierata, amata, dolce, gentile, cortese, beneducata, aggraziata (beh non tanto quando picchiavo…), libera di essere come mi andava di essere! Per quel periodo estivo in cui eravamo entrambi costretti a stare insieme cercavo di fare amicizia… ma l’unica cosa che capii da quegli stupidi incontri è che lui è un vanitoso, ipocrito marmocchio. Niente a che vedere col mio amato padre. Lui si che sapeva giocare… o almeno quando aveva tempo. Di certo non mi aveva mai annoiata quanto Derek. È così che si chiama quel bambino. Già il nome insignificante dice tutto sulla sua personalità altrettanto insignificante.

 

Fremevo ad aspettar

Felice d’esser qui…

Ma vorrei scappar!

Con lui non potrò…

Con le io non potrò…

Giocar!

 

- Non mi toccare! – gli urlai contro, mentre lui mi tirava i capelli.

- Tu prima mi hai picchiato! Ringrazia che ti sto solo tirando i capelli! – ribattè lui incrociando le braccia. Ed io ne approfittai per andarmene. Non mi andava di stare con lui! E nessuno lo capiva!

Il solo fatto d’essere costretta a fare qualcosa che visibilmente non voglio fare, mi irritava! E quel bambinetto si credeva chissà chi!

- Ehi! Aspettami! – mi urlò dietro. Mi stava seguendo! Ma dove siamo finiti! Mi segue! Ma cos’ha da seguire?!

- Non voglio aspettarti! –

- Eddai…! – silenzio improvviso. Ed un rumore strano come di qualcuno che cade a terra.

Mi voltai e Derek era rotolato letteralmente nel fango inciampando su una radice! La scena non poteva essere più divertente! E mi aprii in una fragorosissima risata.

- Che schifo!! – fece una smorfia da vero snob e cercò di alzarsi col solo risultato di farmi ridere ancora di più perché scivolò e ricadde nel fango!

- Non sei molto gentile! – mi fece notare.

- Lo so! Ma non posso farci niente! Vedere il tuo nobile sederino spiaccicato nel fango mi fa sbellicare! – e continuai a sghignazzare.

Lui si alzò al quanto offeso, si scrollò di dosso una parte di terra e se ne andò arrabbiato.

Dopo un po’ che mi faceva male la pancia dalle troppe risate, decisi che era il caso di tornare da lui e chiedergli scusa per l’offesa. Non mi dispiaceva davvero, almeno non troppo. Però il mio papino mi ha insegnato che si fa un torto bisogna chiedere scusa. Lui non mi aveva mai chiesto scusa. O forse non gli ho mai dato il tempo di farlo… chissà che voleva quando mi ha chiesto di aspettarlo? Beh, se lui non mi ha mai chiesto scusa, perché sto andando io? Io sono un principessa! Che vuole?

D’altro canto sono comunque una bambina beneducata, e andrò lo stesso…

Oltrepassai il gazebo e lo vidi piagnucolare come una femminuccia assieme a quel suo amico ciccione, di cui il nome temo non ricorderò mai! Si fa coccolare il mocciosetto… bene! Non ha bisogno delle mie scuse, è occupato col terzo incomodo.

 

Su scendi, dai, ho fretta!

C’è Derek che ti aspetta!

Mi devo pettinare

e poi io soffro il mal di mare!

Odette starà arrivando,

non farle questo affronto!

Vederla mi fa male

e poi il vomito mi sale!

 

A 13 anni non ero una ragazza molto carina, avevo da qualche anno cominciato l’adolescenza quindi… no, assolutamente non ero una ragazza carina. E a complicare la situazione ci si metteva mio padre che con i problemi di una povera adolescente rispondeva solamente che per lui ero sempre una bellissima bambina! Ma la cosa non mi aiutava!! L’unica che un po’ mi pensava era la mia balia, e credo sia rimasta al mio fianco solo per soldi, vitto e alloggio. Aiuto… ma che aiuto! Nessuno poteva capirmi. O almeno così mi sembrava a quell’età.

Derek poi non volevo nemmeno vederlo! L’ultima volta che ci eravamo visti lui non scordò certo di trattarmi male come al solito. E tutto solo perché ero leggermente imbruttita… brufoli e punti neri… mai sopportati! Ricordo ancora la sua risata quando mi è spuntato il primo brufolo in estate… fu tutta colpa del caldo! E del sole! Non lo sopporto!! Non lo sopporto e non lo sopporto!!

Ma a cosa mi stavo veramente riferendo? Al sole, al caldo e ai brufoli? Oppure… a Derek?

 

Sbarazzarcene non ci riusciamo!

E in squadra mai, giammai!, la vorremo!

Così no, non si fa!

Ti devi rassegnar…

Questo non mi va!

Così non si può…

Così no, non si può…

Giocar!

 

Quel suo amico è sempre più antipatico e fannullone, e solo io me ne rendo veramente conto! Derek è completamente assente sulla questione! Sarà che è l’unico amico che è riuscito a trovare in tutto il regno?! Ma che sfigato. Sono entrambi talmente sfigati che per liberarsi di una ragazza (come me) hanno avuto bisogno di rompermi un braccio! Perché non vogliono farmi giocare con loro?

- A che giocate? –

- Non sono fatti tuoi! – esclamano in coro.

- Riformulo la domanda in maniera che voi, menti poco sviluppate, possiate capire la finezza con la quale sto parlando, e così che voi capite come adeguatamente dovete rispondermi! A che cosa state giocando? – mi irritai un po’.

- Riformula la risposta in maniera tale che la tua testa bacata possa capirlo bene… NO GIRLS! – esclamarono insieme.

Li detesto, li detesto, li detesto! Più insopportabili di così non sarebbero potuti essere! Così me ne andai infuriata.

Ma dopo poco tempo tornai perché, non sapendo leggere, non avevo niente da fare e mi annoiavo a morte! Almeno se avessi saputo leggere… non avrei sprecato quella grande libreria che ci ritroviamo a palazzo e che si ritrova Derek nel suo palazzo! Ma che ovviamente non sfrutterà minimamente perché è senza cervello.

Promemoria per me: farsi insegnare a leggere!

- Possiamo ricominciare da capo? – chiesi con calma.

- Che vuoi? – sempre all’unisono. Insopportabili.

- Vorrei giocare con voi se è possibile… -

- Okay -  Wow! Hanno accettato senza storie! – Visto che ci tieni tanto – continuò il principino – Allora ti daremo un ruolo di vitale importanza! –

- Stiamo giocando alla guerra, lotta e cose simili. Io sono il re di Pandora – disse l’amico.

- E io sono il re di Eragon, siamo in continua lotta per la conquista del regno di Neverland. È una specie di gioco di ruolo. E tu dovrai fare la sentinella! Devi proteggere i nostri due popoli. Prima ad uno e poi all’altro e devi evitare l’assalto. Ne sei capace? – non lo domandò per sicurezza, lo domandò solo per prendermi in giro. Come per dire che non posso farcela. E basta.

Io lo sapevo a quel tempo. Lo sapevo fin troppo bene che loro mi avevano dato il ruolo peggiore proprio per farmi scappare. Ma tanto alla fine … sono stata io a conquistare i loro due regni! Ah! E anche il regno di Neverland.

- Non è giusto! Tu hai imbrogliato! – mi urlarono sempre insieme.

- Io? – feci la finta tonta – E quando avrei avuto questo grande cervello per pensare ad una tale strategia? – citai le loro parole, o almeno i loro pensieri.

- Così non si può giocar… - sbuffò Derek.

 

Si sapeva che

Derek e Odette

Dovevano sposarsi!

Ma era chiaro a tutti che…

A stare insieme non gioivano un granchè

L’estate per entrambi era da scordarsi…

 

A 13 anni non ero riuscita a imparare a leggere. A quanto pare a nessuno interessava che una povera fanciulla, principessa tra l’altro, rimanesse ignorante! Beh, non l’avessi mai pensato. A 14 anni cominciarono i miei studi. A quanto pare l’istruzione delle principesse interessava eccome! E a 17 anni ho odiato a morte il mio maestro. Uno ne avevo, e l’avrei cambiato volentieri con la cameriera… l’unica cosa positiva che trovai da questi vari insegnamenti su qualunque cosa esistesse nel mondo, è che imparai finalmente a leggere! Scoprii un mondo nuovo, divenni una sognatrice. Leggevo di tutto! Libri d’avventura, poesie, horror, romanzi di corte, misteri insvelabili, leggende, e storie d’amore… fu in quei bellissimi periodi che cominciai a sognare l’amore… un amore che, ho sempre pensato che non avrei mai potuto trovare in Derek. Sognavo qualcuno di prestante, bello, gentile e generoso… un vero principe azzurro. Qualcosa di veramente romantico, come l’essere salvata da un drago, mentre sono intrappolata nella stanza più remota della torre più alta. Al mio promesso sposo tutto mancava, e il romanticismo era una di quelle cose. Ed io lo odiavo sempre di più! Perché non era romantico? Perché non era gentile?? E prestante? E buono? E gentile?? Perché! E il solo pensare che lui era il completo contrario dei miei sogni… mi si strinse il cuore.

In quel periodo cominciai anche ad apprezzare i giochi di ruolo. Erano interessanti. Li provavo quando dovevo fare delle simulazioni da regina. Volere di papà! Non mi stancavano poi tanto. Ma forse era perché erano solo delle simulazioni.

 

Mi vuol convincere a mascherarmi!

E con le guardie la civetta fa…

Quand’è così ti piace non mentirmi!

Mi piace più se a carte perderà!

Mi spiace perderai…

Sempre vincerà!

Vedi che si può…

Così no, non si può…

Giocar!

 

Quell’estate fummo costretti nuovamente a passarla insieme, e come tutti ben sapevano, nessuno dei due era contento, o sprizzava gioia da tutti i pori. Ma io, ben preparata, decisi di farmi completamente gli affari miei. Se proprio non mi volevano, come ben avevano fatto notare in tutti quegli anni, allora io volentieri me ne sarei andata. Leggevo e leggevo… e se qualche volta mi andava di parlare con qualcuno, di certo non parlavo con loro o con mio padre, che in quel periodo sembrava non capire un accidenti! Bensì chiacchieravo con le guardie.

- Anche voi avete letto La Commedia di Dante Alighieri? – il solo sapere che qualcuno aveva letto un libro che io avevo adorato, mi riempì d’entusiasmo.

- Ma certo! Avete letto come descrive brutalmente i peccatori dell’inferno? Atroce! –

- Oh si! –

- Quel giorno ebbi per tutto il dì i brividi addosso per quanto erano dettagliate le descrizioni. – mi rispose la guardia, ed io non potevo far altro che illuminarmi! Con Derek non avrei mai potuto discutere di una cosa così interessante…

Pensando a lui lo notai vicino alla porta che cercava di nascondersi e mi fissava… ma cosa voleva? Che aveva da guardare? Poi si avvicinò il suo palloso amico notando subito cosa il principe stava fissando. Suppongo che l’abbia preso in giro in qualche modo, perché come al solito, offeso se ne era scappato via lasciandolo lì confuso.

- Il paradiso è la mia parte preferita, non trovate? Specialmente quando incontra Beatrice sotto forma d’angelo! Oh, l’ho immaginata come la più bella delle creature esistenti sulla terra! – commentai sognante.

- Allora deve essere stata come voi, principessa – quella frase da vero galantuomo mi fece enormemente arrossire ed imbarazzare. Nessuno aveva mai pensato di parlarmi così, tantomeno Derek!

- Oh… come siete dolce – gli porsi il dorso della mano mentre l’altra nascondeva la mia guancia in un gesto d’imbarazzo.

- Non si è mai troppo dolci con una creatura luminosa e delicata come voi, maestà – mi baciò la mano inchinandosi leggermente. Che eleganza, che galanteria, che romanticherie!

- Magari Derek fosse un così garbato gentiluomo … - mi sfuggì dai pensieri questa frase, ma ebbi in risposta solamente un sorriso maggiore.

- Non si preoccupi principessa, vedrà che il vostro sposo è solo giovane, presto si renderà conto di quale bellezza si sta perdendo e correrà da voi, magari per salvarvi la vita, e allora sarà vostro – mi accarezzò i capelli.

- Mmm… vi credo poco. – mi rattristii.

- Lo sapete che il principe è estremamente geloso? – mi sorprese.

- Davvero? –

- Si. Forse voi non ve ne siete ancora rese conto, ma è da quando siete entrata nel regno quest’anno che il vostro principe vi guarda di nascosto. Ve lo assicuro, a me non sfugge niente! –

- Ma davvero? – non ci credevo neanche un po’.

-  Anche il suo migliore amico se n’è accorto. Non avete notato quanto battibecchino in questi giorni quei due amici? –

- Veramente no … - che bugiarda che sono…

- Ahahah – rise a bassa voce – Allora, principessa, dovete ancora imparare molto sul vero amore e sul mondo reale. Vi do un consiglio: non rifugiatevi sempre nei libri e nelle vostre fantasie, non vi servirà a niente, guardatevi intorno, guardate Derek, guardate il mondo che vi circonda. Non sarà bellissimo come una rosa, ma adesso che avete 17 anni imparate ad affrontare la realtà e sarete felice. – mi sorrise un’ultima volta. Lo salutai cordialmente e lo ringraziai per le gentilezze di prima, infine mi allontanai decisa a seguire il suo consiglio.

Incrociai nei corridoi Derek e il suo caro amico (di cui ancora non riesco a ricordare il nome!!) e proposi loro una partita a carte, ma come al solito vincevo io.

- Riunione! – esclamò all’improvviso il principe trascinandosi l’altro. Si nascosero dietro la porta.

Ovviamente io sentii tutto… ma questo loro ancora non lo sanno.

- Ma perché è sempre così maledettamente intelligente! E fortunata! E brava! – era davvero irritato.

- Non so, amico… -

- Uffa! Mai una volta che vinca io! –

- Sai perché perdi? –

- Perché? –

- Perché lei ti distrae! È da una vito che ti ripeto “lei ti piace!”, ma tu mi dai ascolto? No! –

- Lei non mi piace! –

- Dicono tutti così… - esclamò con tono di chi la sa lunga.

- Senti, perderei anche la biancheria se non facciamo qualcosa per aggiustare la situazione! –

Ma pensa solo a giocare! Ma che gli importa se gli ho vinto la fionda e qualche spicciolo!

- Adesso imbrogliamo! – esclamò.

Ma non ci riuscirono mai ad imbrogliare… primo perché avevo sentito tutto, e secondo perché era più che evidente che cercavano di mascherare qualcosa mentre giocavamo…

Che immaturo! La guardia si sbagliava, ed io me ne ero resa conto fin troppo bene. A lui non interessa un tubo di me, vuole solo dimostrare di essere migliore di me, cosa che invece non è, a quanto pare… Che immaturo ed insopportabile bambino.

Mi sfogai lanciandogli un pomodoro con la sua bellissima fionda (che avevo vinto!), mentre salivo sulla nave di ritorno. E così vendicai anche una vecchia burla… perché io sono più intelligente di loro due messi insieme! Credo d’aver letto da qualche parte che le donne maturano prima degli uomini. Che soddisfazione!

 

È un matrimonio ambito

Vorremo aver l’invito!

Così per festeggiare non dovremmo lavorare!

E se si sposeranno

Due regni si uniranno!

Se tutto bene andasse noi avremmo meno tasse!

 

E se Odette non lo vuole sposare?

La dovete obbligare!

 

Solo quando divenni maggiorenne mi resi veramente conto del terribile destino che avevo imparato a guardare in faccia su consiglio di una guardia. Non esisteva amore tra me e Derek, e non sarebbe mai esistito perché il nostro matrimonio era convenzionale, tutti lo volevano, chi per un motivo, chi per un altro, fatto stava che la gente sembrava giocare con le marionette! Si rendevano conto che io ero una persona? Che lui era una persona, seppur stupida?come si fa a giocar con i sentimenti ed il destino degli altri! Volevano obbligarmi! Capite? Volevano obbligarmi! Come avrei mai potuto accettare una cosa del genere? Non me lo sarei mai aspettato dalle persone a cui volevo bene. Non avevo mai capito esattamente il motivo del nostro matrimonio… ma in quel momento avevo aperto gli occhi, vedevo la gente che voleva meno tasse, gente che voleva unire i regni, gente che pensa solo alla notorietà, gente che vuole solo affari…

Ma chi sono io? Una persona o un oggetto? La gente povera non è più libera di noi principesse di sposarsi con chi vogliono? Senza troppe pretese, senza troppi affari, si va avanti e basta! Era questo per me il senso della vita. Mi sarei voluto tanto innamorare e vivere felice e contenta, ma vivevo troppo in un libro formato da poche parole, che non avevo ancora compreso bene, un castello fatto di carta e me ne resi conto solo in quel momento.

Poi mio padre bussò un’ultima volta alla mia porta. Il giorno decisivo. Dovevamo sposarci quell’anno, e la mia libera vita sarebbe finita, confinata in mura di tristezza.

Io non accetto le cose che mi vengono imposte con la forza… non voglio accettarle.

 

Già da piccoli ci han detto

Chi dovremo noi sposar…

Quante estati ho maledetto!

Mi hanno spinto fra le braccia sue…

Quanti segni sulle braccia mie…

C’è di meglio, Odette non fa per me!

Immaturo è!

 

Il nostro incontro non volevo avvenisse… ma i nostri genitori con la forza ci costrinsero. Insopportabili tutti. Sia loro che Derek. Era solo un anno che non ci vedevamo, quanto poteva essere cambiata la sua opinione su di me? Quanto potevamo essere cambiati? Poco e niente. Una cosa totalmente inutile questo incontro. Le cose forzate non le farò avverare, solo perché mi hanno costretta! Solo per questo.

Lui è immaturo, è un insopportabile snobbino, un antipatico bambino viziato…

E allora perché, dopo solo un anno di distanza dal nostro ultimo incontro, il cuore mi batte così forte?

 

 

Fine.

 

 

Angolo autore: ebbene si, è finito così. Una one-shot dedicata a questa canzone che mi ha ispirato tantissimo. Ho sempre riflettuto su quello che avrebbe potuto pensare Odette in tutte quelle immagini che mostravano. Magari un giorno farò anche la versione secondo Derek, chi lo sa? Spero intanto che tutto ciò vi sia piaciuto, perché come al solito ci metto tanto amore e tanto impegno in quel che scrivo. Per giunta non sto passando proprio un bel periodo… e non riesco tanto a scrivere, ma proprio per distrarmi da questo periodo mi sono messa a guardare tanti cartoni animati! Ed ecco cosa ne è uscito! =) tanti saluti! Commentate in tanti mi raccomando! Ci tengo ^^

   
 
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