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Autore: ily95    26/08/2012    5 recensioni
-SPOILER-
Questa è la mia versione di The Mark of Athena, dopo il primo capitolo. La nave su cui viaggiano Jason, Annabeth, Piper, Leo e il coach Hedge è arrivata al Campo Giove ma Terminus è comparso dicendo loro che le armi non sono ammesse. Annabeth ha trovato la soluzione: scendere disarmati nel campo romano.
[Percabeth/Jeyna reunion!]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Reyna
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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DISARMATA~
 


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Stupida statua romana. “Niente armi all’interno del pomerium”, aveva detto.
Stupida Signora delle vacche. Percy l’avrebbe aiutata anche senza che gli venisse resettata la memoria.
Stupida Madre Natura. Proprio ora doveva decidere di risvegliarsi?
Questi erano i pensieri di Annabeth, mentre scendeva dalla Argo II lungo la fune.
Disarmata. In un campo nemico.
Disarmata. Senza sapere se lui si ricordasse di lei oppure l’avesse dimenticata.
-Leo, fa’ attenzione!- Piper rimproverò il figlio di Efesto, che le era andato addosso.
Jason era il primo della fila, il primo a mettere piede sul suolo romano. Dopo di lui c’era Annabeth, poi Piper e infine Leo.
Avevano lasciato il coach Hedge sulla nave con la scusa che qualcuno doveva controllare che i Romani non tentassero di impadronirsene, ma la verità era che l’ultima cosa di cui avevano bisogno in quella missione di mediazione era un satiro agguerrito che brandiva una mazza da baseball.
Appena Jason atterrò, molti bisbigli si levarono dalla folla di Romani: “E’ lui…è tornato…”
-Sei vivo!- la voce di una ragazza si elevò sopra le altre. –Grazie agli dei sei vivo, Jason!
La ragazza avanzò. Aveva dei lunghi capelli neri e indossava una toga.
-Reyna!- esclamò Jason, riconoscendola.
La semidea romana si fermò a qualche metro, tenendo lo sguardo fisso in quello di Jason.
“I guerrieri non piangono.” si ripeteva lei nella testa.
Piper intanto fissava preoccupata la scena.
-Ave Jason Grace, figlio di Giove, pretore della Prima Legione!- gridò Reyna, alzando il palmo della mano.
Un boato si levò dalla folla.
Annabeth scrutava i volti, cercando quello di Percy. Ma non lo trovò.
-Veniamo dal Campo Mezzosangue, il campo dei semidei greci, per proporre un’alleanza. Dobbiamo unire le forze se vogliamo battere Gea e salvare l’Olimpo!- prese la parola Annabeth, visto che nessuno dei suoi compagni sembrava intenzionato a parlare.
-Veniamo in pace!- ribadì Leo, con un sorriso.
Piper si riscosse.
-Abbassate le armi, Romani. Non siamo noi i nemici.- disse nel tono più suadente possibile.
Il suo potere da figlia di Afrodite fece effetto.
-Che fate? Non fidatevi!- un ragazzo alto e biondo si fece largo tra la folla e si posizionò al fianco di Reyna, continuando a parlare della pericolosità dei nuovi arrivati.
Annabeth stava per ribattere, ma una voce si levò dalla folla:
-Piantala, Octavian! Sono anche disarmati!
Percy emerse dalla folla, affiancato dai due con cui l’aveva visto prima.
La bocca di Annabeth rimase aperta, senza che riuscisse a emettere un suono.
Percy finì di rimproverare Octavian e poi incrociò lo sguardo di Annabeth.
Si fissarono per qualche interminabile istante.
Disarmata. Ecco come si sentiva.
Tutte le sue difese si abbassavano al contatto con quegli occhi di mare.
Tutte le notti insonni, i pianti, le ricerche, quegli ultimi otto mesi avrebbero finalmente acquistato un senso.
“Fate che si ricordi di me.” pregò mentalmente.
Lui si aprì in un sorriso e spalancò le braccia.
-Non vieni a salutarmi, Sapientona?- chiese fingendosi offeso.
Annabeth non riuscì a contenere un sorriso. Fece la finta scocciata e alzò gli occhi al cielo. Poi si precipitò tra le braccia del suo ragazzo.
I suoi occhi, il suo sorriso, la sua voce, il suo profumo…le era mancato tutto di lui.
Si abbandonarono a quell’abbraccio, noncuranti del fatto che una folla di semidei romani li stesse osservando.
Poi Annabeth si allontanò leggermente e lo guardò dritto negli occhi.
-Percy…- sussurrò.
Lui fece per avvicinare il viso a quello di lei, ma Annabeth lo sorprese tirandogli un pugno sul braccio.
-SI PUO’ SAPERE CHE TI E’ SALTATO IN MENTE?? Mi hai fatto morire di preoccupazione!  Ti avevo detto di stare fermo e tu te ne vai in giro a fare l’eroe!!- sbottò.
Lui rimase spiazzato, mentre alle sue spalle Frank e Hazel se la ridevano.
-Mi dispiace.- disse solo. –Ti prometto che recupereremo il tempo perduto, d’accordo?- le sorrise dolcemente.
Lei alzò gli occhi al cielo.
-Testa D’Alghe…- sussurrò, mentre lui le posava le mani sui fianchi e la attirava verso di sé. E quello fu il miglior bacio di accoglienza di tutti i tempi.
 
FINE


Angolo autrice
Ciao a tutti! Visto che sto aspettando da mesi l'incontro tra Percy e Annabeth (2 ottobre, muoviti ad arrivare!), mi sto drogando di fanfiction sulla Percabeth reunion...quindi ho deciso di scrivere la mia versione! Questo è come spero che sia il loro incontro in The Mark of Athena...ma ovviamente devo aspettare per vedere se anche la versione di zio Rick mi lascerà soddisfatta! Ho inserito anche un po' di velata Jeyna perchè adoro Reyna e sono curiosa anche di vedere la sua reazione! Fatemi sapere se questa one-shot vi è piaciuta!
PS Il disegno è di burdge-bug
ily
  
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