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Autore: Fiery    10/03/2007    12 recensioni
*Come faccio a dirglielo? Come faccio a dirgli che non posso cantare con Calvin?*
Prima shot di I Dream, commentate in tanti ^^
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non rubare il nostro sole

Non rubare il nostro sole

-No, non ci penso proprio!- esclamò una ragazza dai capelli castani che le arrivavano sulle spalle, dal taglio scalato, e dei cd in mano.

-Si può sapere perché non vuoi più cantare, Frankie?- domandò un ragazzo dai capelli castani e con uno stile da rapper.

*Come faccio a dirglielo? Come faccio a dirgli che non posso cantare con Calvin?*, pensò la ragazza guardando un ragazzo dai capelli castani sparati in aria che stava seduto cercando di vendere alcuni dei cd che aveva in mano anche lei.

Il giorno prima…

-Frankie potresti prestarmi gli appunti di stamattina?- chiese Calvin guardandola supplicante.

-Certo.- accettò la castana prendendo dei fogli dalla scrittura ordinata dalla propria borsa a tracolla e porgendoglieli.

-Grazie, sei un angelo!- esclamò il giovane sorridendole e superandola.

Frankie lo guardò andare via, scomparire oltre il corridoio. Quando fu certa che il ragazzo era scomparso dalla sua vista sospirò. Un sospiro di liberazione, un sospiro carico di sentimenti trattenuti.

Incominciò a camminare lungo il corridoio, diretta verso la propria camera, e quando ci fu davanti aprì la porta con la propria chiave.

Appoggiò la propria borsa sul letto e si levò le scarpe col tacchetto, rimanendo scalza. Accese lo stereo e, intanto, prese un libro dalla mensola incominciando a sfogliarlo, mentre le note risuonavano nella stanza.

I can't sleep
I can't eat
Since I met you
I can't speak
I get weak
When I'm with you
I don't show
But I know
You're such a beautiful thing
Yeah

Le parole le uscirono dalla bocca spontaneamente. Non si accorse nemmeno che qualcuno aveva bussato alla porta e, non sentendo alcuna risposta, era entrato nella stanza.

I can't talk
I can't walk
But I'm flying
I get lost in my thoughts
When your smiling
Cause I feel
And I see
You're such a beautiful thing
Yeah

Solo quando alzò lo sguardo riconobbe la sagoma presente davanti a lei. Immediatamente smise di cantare e spense lo stereo.

-Non si usa più bussare?- chiese diventando rossa.

-Ho bussato.- rispose il ragazzo con un sopraciglio inarcato e uno sguardo divertito, -Quella canzone è mia e di Jay. Avevi detto che non ti piaceva.

-Che cosa c’è? Gli appunti te li ho dati.- deviò il discorso la castana.

-Ho incontrato Amy nell’atrio della scuola, mi ha chiesto se gli mostravi il posto di cui le avevi parlato.- rispose il ragazzo non capendo il suo stato di imbarazzo.

-Ah, giusto.- disse Frankie rimettendosi le scarpe ed uscendo dalla stanza, seguita da un curioso Calvin.

Quando arrivarono nell’atrio videro una ragazza dai capelli castani fino a sotto le spalle e occhi marroni.

-Andiamo?- chiese arrivandole davanti.

Le due incominciarono a camminare, seguite sempre da Calvin, curioso di sapere dove andassero. Si fermarono davanti ad uno stagno, dove mille fiori colorati e tante rane creavano un’aria magica.

-E’ stupendo.- commentò Amy rivolgendo un sorriso a Frankie, che ricambiò.

-Sarà stupendo ancora per poco.- disse una voce alle loro spalle facendoli riscuotere. Si voltarono e riconobbero la sagoma di un uomo della pulizia del parco, -Fra non molto trasformeranno questo parco in un parcheggio.

Amy e Frankie si guardarono accigliate, Calvin era dispiaciuto della sorte del parco.

Quel pomeriggio andarono in cerca di informazioni, ma seppero che il municipio non aveva intenzione di annullare la costruzione del parcheggio.

Dopo essersi legati ad un palo per tutto il pomeriggio, tornarono ad Avalon Heights stravolti. Dopo averne parlato con gli altri Frankie ebbe un’idea.

-Perché non incidiamo un disco?

-Questa idea potevi fartela venire prima che i miei capelli colasassero!- esclamò Calvin sfregandosi i capelli, sfuggiti dal gel.

-Ti dirò la verità, stai molto meglio senza il gel nei capelli.- disse la ragazza diventando poi rossa per il complimento fatto al ragazzo, -Vado a letto.- salutò alzandosi, poiché era sera, dal tavolo imbandito della cena.

Calvin la guardò andare via e sentì una gomitata nelle costole, -Jay!

-Quando glielo dirai?- chiese a sottovoce per non farsi sentire dagli altri, impegnati a parlare del disco.

-Secondo te ho la faccia di uno che gli dirà qualcosa molto presto?- chiese il castano ironico.

Jay scosse la testa esasperato. Non c’era niente da fare.

La mattina dopo si trovarono tutti nello studio di registrazione, dove stavano per incidere il proprio disco.

-Non vedo l’ora che sia finito!- esclamò Frankie euforica.

-Concordo.- sorrise Calvin.

Le prove durarono tutta la mattinata, poi per l’ora di pranzo si divisero per i rispettivi impegni.

-Come mai ieri sera sei scappata in quel modo?- stava domando il castano raggiungendo la ragazza.

-Avevo sonno.- si giustificò in fretta Frankie.

-Frankie.- la chiamò il ragazzo prendendole un polso e facendola voltare, -Ti devo dire una cosa.

-Certo.- rispose la ragazza un po’ incerta.

-No, niente.- disse Calvin dopo qualche secondo passato con la mandibola aperta.

Velocemente superò la ragazza e si recò nella sua stanza sbuffando. Era così maledettamente difficile. Non poteva andare da lei e dirle “Sono innamorato di te!”. Perché di amore si trattava, di questo era sicuro. Fin dal primo momento in cui l’aveva vista sul pullman aveva capito che Frankie aveva qualcosa di diverso rispetto alle altre ragazze.

Aveva i capelli castani sempre in ordine e perfettamente lisci, gli occhi marroni così dolci ed espressivi e quella sua grinta mista a timidezza. Di amore si trattava, poteva starne certo.

Quel pomeriggio si erano trovati tutti con le copie del proprio disco. Scesero in spiaggia, ma nessuno sembrava interessato a sostenere la causa.

-Credi che riusciremo a vendere almeno un disco?- chiese Frankie a Calvin.

-Sinceramente?- domandò in risposta quest’ultimo.

-Preferisco una bugia. Perché nessuno è interessato ad una buona causa?

-Non ti scoraggiare, ce la faremo.- la rassicurò il ragazzo passandole un braccio sulle spalle in segno di incoraggiamento.

Lo scostò quasi subito, imbarazzato, e vedendo le gote di lei arrossarsi non poté non sorridere.

-Sei carina quando arrossisci.- confessò il ragazzo facendola voltare definitivamente.

-Ehm… Grazie.- rispose Frankie incominciando a camminare.

Calvin la trattene per un polso, tutto accadde in un attimo. Un lieve scambiarsi di labbra, un sentimento comune che si univa. Si staccarono quasi subito, riprendendo fiato e guardandosi negli occhi. Il ragazzo scoppiò a ridere, la castana lo guardò accigliata.

Calvin stava per spiegare quel suo scatto improvviso, quando Frankie incominciò a correre. Correre in fuga da un sentimento che non voleva. Molte volte si era sognata quel momento, molte volte aveva pensato a cosa sarebbe successo se lo avesse baciato. Aveva sentito troppe cose quando l’aveva baciato, troppe sensazioni, troppi sentimenti. Troppe cose che le facevano paura. E se lui l’avesse baciata solo per scherzo? Quella risata era la prova lampante che lui l’aveva baciata per niente. Non provava niente per lei.

Interruppe la sua corsa quando sentì una voce chiamarla: Felix.

Si fermò aspettandolo, ascoltando ciò che voleva dirle.

-Così abbiamo deciso di farvi cantare davanti a tutti.- finì il discorso il castano.

-No, assolutamente no!- esclamò la ragazza.

Ecco cos’era successo. Ecco perché non voleva cantare con Calvin.

-Frankie.- una voce conosciuta, affannata per la corsa appena fatta per raggiungerla.

-Vi lascio soli. Per favore, Frankie.- disse Felix allontanandosi.

-Frankie io…- iniziò Calvin.

-Non voglio sapere niente. Mi hai baciato per prendermi in giro.- disse la ragazza incrociando le braccia al petto ed evitando il suo sguardo.

-Non è vero!- affermò sicuro il ragazzo, -Ti ho baciato perché mi piaci! Ho riso per via della tua espressione così imbarazzata e allo stesso tempo dolce.

-Tu menti.- commentò lei.

-Per favore, Frankie. Non lasciare che una stupida questione di orgoglio permetta di rubarci il nostro sole.- disse il ragazzo appoggiandole le mani sulle spalle e guardandola dritta negli occhi.

La ragazza, dopo qualche secondo, gli sorrise. Un sorriso sincero, un sorriso carico d’amore. Rapidamente raggiunsero gli altri e cominciarono a cantare la canzone incisa quella mattina.

So open up your eyes and see
That money doesn't grow on trees
Don't let them take your sunshine away

Una semplice canzone che rimase impressa nei loro cuori di adolescenti. Una canzone che permise di non permettere a nessuno di rubare il loro sole.

The End.

************

Una semplice shot su uno dei miei telefilm preferiti!! ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate!! ^^

Tantissimi kiss

By Titty90 ^^

Le canzoni “Don’t Steal our Sunshine away” e “Beautiful Thing” sono tratte dal telefilm che ho trattato.

Grazie a Fae per i consigli!! ^^

  
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