Non rubare il nostro sole
-No, non
ci penso proprio!- esclamò una ragazza dai capelli castani che le
arrivavano sulle spalle, dal taglio scalato, e dei cd in mano.
-Si
può sapere perché non vuoi più cantare, Frankie?-
domandò un ragazzo dai capelli castani e con uno stile da rapper.
*Come faccio a dirglielo? Come
faccio a dirgli che non posso cantare con Calvin?*, pensò la ragazza guardando
un ragazzo dai capelli castani sparati in aria che stava seduto cercando di
vendere alcuni dei cd che aveva in mano anche lei.
Il giorno prima…
-Frankie
potresti prestarmi gli appunti di stamattina?- chiese Calvin guardandola
supplicante.
-Certo.-
accettò la castana prendendo dei fogli dalla scrittura ordinata dalla
propria borsa a tracolla e porgendoglieli.
-Grazie,
sei un angelo!- esclamò il giovane sorridendole e superandola.
Frankie lo
guardò andare via, scomparire oltre il corridoio. Quando fu certa che il
ragazzo era scomparso dalla sua vista sospirò. Un sospiro di
liberazione, un sospiro carico di sentimenti trattenuti.
Incominciò
a camminare lungo il corridoio, diretta verso la propria camera, e quando ci fu
davanti aprì la porta con la propria chiave.
Appoggiò
la propria borsa sul letto e si levò le scarpe col tacchetto, rimanendo
scalza. Accese lo stereo e, intanto, prese un libro dalla mensola incominciando
a sfogliarlo, mentre le note risuonavano nella stanza.
I can't
sleep
I can't eat
Since I met you
I can't speak
I get weak
When I'm with you
I don't show
But I know
You're such a beautiful thing
Yeah
Le parole
le uscirono dalla bocca spontaneamente. Non si accorse nemmeno che qualcuno
aveva bussato alla porta e, non sentendo alcuna risposta, era entrato nella
stanza.
I can't
talk
I can't walk
But I'm flying
I get lost in my thoughts
When your smiling
Cause I feel
And I see
You're such a beautiful thing
Yeah
Solo
quando alzò lo sguardo riconobbe la sagoma presente davanti a lei.
Immediatamente smise di cantare e spense lo stereo.
-Non si
usa più bussare?- chiese diventando rossa.
-Ho
bussato.- rispose il ragazzo con un sopraciglio inarcato e uno sguardo
divertito, -Quella canzone è mia e di Jay. Avevi detto che non ti
piaceva.
-Che cosa
c’è? Gli appunti te li ho dati.- deviò il discorso la
castana.
-Ho incontrato
Amy nell’atrio della scuola, mi ha chiesto se gli mostravi il posto di
cui le avevi parlato.- rispose il ragazzo non capendo il suo stato di
imbarazzo.
-Ah,
giusto.- disse Frankie rimettendosi le scarpe ed uscendo dalla stanza, seguita
da un curioso Calvin.
Quando
arrivarono nell’atrio videro una ragazza dai capelli castani fino a sotto
le spalle e occhi marroni.
-Andiamo?-
chiese arrivandole davanti.
Le due
incominciarono a camminare, seguite sempre da Calvin, curioso di sapere dove
andassero. Si fermarono davanti ad uno stagno, dove mille fiori colorati e
tante rane creavano un’aria magica.
-E’
stupendo.- commentò Amy rivolgendo un sorriso a Frankie, che
ricambiò.
-Sarà
stupendo ancora per poco.- disse una voce alle loro spalle facendoli riscuotere.
Si voltarono e riconobbero la sagoma di un uomo della pulizia del parco, -Fra
non molto trasformeranno questo parco in un parcheggio.
Amy e
Frankie si guardarono accigliate, Calvin era dispiaciuto della sorte del parco.
Quel
pomeriggio andarono in cerca di informazioni, ma seppero che il municipio non
aveva intenzione di annullare la costruzione del parcheggio.
Dopo
essersi legati ad un palo per tutto il pomeriggio, tornarono ad Avalon Heights
stravolti. Dopo averne parlato con gli altri Frankie ebbe un’idea.
-Perché
non incidiamo un disco?
-Questa
idea potevi fartela venire prima che i miei capelli colasassero!-
esclamò Calvin sfregandosi i capelli, sfuggiti dal gel.
-Ti
dirò la verità, stai molto meglio senza il gel nei capelli.-
disse la ragazza diventando poi rossa per il complimento fatto al ragazzo,
-Vado a letto.- salutò alzandosi, poiché era sera, dal tavolo
imbandito della cena.
Calvin la
guardò andare via e sentì una gomitata nelle costole, -Jay!
-Quando glielo
dirai?- chiese a sottovoce per non farsi sentire dagli altri, impegnati a
parlare del disco.
-Secondo
te ho la faccia di uno che gli dirà qualcosa molto presto?- chiese il
castano ironico.
Jay scosse
la testa esasperato. Non c’era niente da fare.
La mattina
dopo si trovarono tutti nello studio di registrazione, dove stavano per
incidere il proprio disco.
-Non vedo
l’ora che sia finito!- esclamò Frankie euforica.
-Concordo.-
sorrise Calvin.
Le prove
durarono tutta la mattinata, poi per l’ora di pranzo si divisero per i
rispettivi impegni.
-Come mai
ieri sera sei scappata in quel modo?- stava domando il castano raggiungendo la
ragazza.
-Avevo
sonno.- si giustificò in fretta Frankie.
-Frankie.-
la chiamò il ragazzo prendendole un polso e facendola voltare, -Ti devo
dire una cosa.
-Certo.-
rispose la ragazza un po’ incerta.
-No,
niente.- disse Calvin dopo qualche secondo passato con la mandibola aperta.
Velocemente
superò la ragazza e si recò nella sua stanza sbuffando. Era
così maledettamente difficile. Non poteva andare da lei e dirle
“Sono innamorato di te!”. Perché di amore si trattava, di
questo era sicuro. Fin dal primo momento in cui l’aveva vista sul pullman
aveva capito che Frankie aveva qualcosa di diverso rispetto alle altre ragazze.
Aveva i
capelli castani sempre in ordine e perfettamente lisci, gli occhi marroni
così dolci ed espressivi e quella sua grinta mista a timidezza. Di amore
si trattava, poteva starne certo.
Quel pomeriggio
si erano trovati tutti con le copie del proprio disco. Scesero in spiaggia, ma
nessuno sembrava interessato a sostenere la causa.
-Credi che
riusciremo a vendere almeno un disco?- chiese Frankie a Calvin.
-Sinceramente?-
domandò in risposta quest’ultimo.
-Preferisco
una bugia. Perché nessuno è interessato ad una buona causa?
-Non ti
scoraggiare, ce la faremo.- la rassicurò il ragazzo passandole un
braccio sulle spalle in segno di incoraggiamento.
Lo
scostò quasi subito, imbarazzato, e vedendo le gote di lei arrossarsi
non poté non sorridere.
-Sei
carina quando arrossisci.- confessò il ragazzo facendola voltare
definitivamente.
-Ehm…
Grazie.- rispose Frankie incominciando a camminare.
Calvin la
trattene per un polso, tutto accadde in un attimo. Un lieve scambiarsi di
labbra, un sentimento comune che si univa. Si staccarono quasi subito,
riprendendo fiato e guardandosi negli occhi. Il ragazzo scoppiò a
ridere, la castana lo guardò accigliata.
Calvin
stava per spiegare quel suo scatto improvviso, quando Frankie incominciò
a correre. Correre in fuga da un sentimento che non voleva. Molte volte si era
sognata quel momento, molte volte aveva pensato a cosa sarebbe successo se lo
avesse baciato. Aveva sentito troppe cose quando l’aveva baciato, troppe
sensazioni, troppi sentimenti. Troppe cose che le facevano paura. E se lui
l’avesse baciata solo per scherzo? Quella risata era la prova lampante
che lui l’aveva baciata per niente. Non provava niente per lei.
Interruppe
la sua corsa quando sentì una voce chiamarla: Felix.
Si
fermò aspettandolo, ascoltando ciò che voleva dirle.
-Così
abbiamo deciso di farvi cantare davanti a tutti.- finì il discorso il
castano.
-No,
assolutamente no!- esclamò la ragazza.
Ecco cos’era successo. Ecco
perché non voleva cantare con Calvin.
-Frankie.-
una voce conosciuta, affannata per la corsa appena fatta per raggiungerla.
-Vi lascio
soli. Per favore, Frankie.- disse Felix allontanandosi.
-Frankie
io…- iniziò Calvin.
-Non
voglio sapere niente. Mi hai baciato per prendermi in giro.- disse la ragazza
incrociando le braccia al petto ed evitando il suo sguardo.
-Non
è vero!- affermò sicuro il ragazzo, -Ti ho baciato perché
mi piaci! Ho riso per via della tua espressione così imbarazzata e allo
stesso tempo dolce.
-Tu
menti.- commentò lei.
-Per
favore, Frankie. Non lasciare che una stupida questione di orgoglio permetta di
rubarci il nostro sole.- disse il ragazzo appoggiandole le mani sulle spalle e
guardandola dritta negli occhi.
La
ragazza, dopo qualche secondo, gli sorrise. Un sorriso sincero, un sorriso
carico d’amore. Rapidamente raggiunsero gli altri e cominciarono a
cantare la canzone incisa quella mattina.
So open up
your eyes and see
That money doesn't grow on trees
Don't let them take your sunshine away
Una
semplice canzone che rimase impressa nei loro cuori di adolescenti. Una canzone
che permise di non permettere a nessuno di rubare il loro sole.
The End.
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Una
semplice shot su uno dei miei telefilm preferiti!! ^^ Fatemi sapere cosa ne
pensate!! ^^
Tantissimi kiss
By Titty90 ^^
Le canzoni “Don’t
Steal our Sunshine away” e “Beautiful Thing” sono tratte dal
telefilm che ho trattato.
Grazie a Fae per i
consigli!! ^^