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Autore: Ciulla    27/08/2012    10 recensioni
Il mio povero sbianchetto è morto, si è rotto. E questa è la poesia che gli ho dedicato per dirgli addio...
Genere: Comico, Demenziale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ode funebre alla cancelleria'
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Oh sbianchetto in agonia,
che riversi sangue bianco
su ogni strada, su ogni via,
su ogni foglio e su ogni banco.

D’aggiustar l’ortografia
dopo anni ormai sei stanco,
e ora lasci la tua scia
gocciolarti giù dal fianco.

Terminata è la tua vita,
la tua essenza hai riversato,
fuor dal corpo essa è fluita.

Ma non t’ho dimenticato,
‘ché m’hai sempre redarguita
ogni volta ch’ho sbagliato.
   
 
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