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Autore: b r i c i o l a    27/08/2012    3 recensioni
[Dalla Shot]
Tu sorridi e basta. Sorridi a testa alta. Sorridi con le labbra.
Non con gli occhi, non con il cuore.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The sound of your heart beating.

 

 

 

Sorridi. Solo un altro sorriso. Uno solo.

Andranno via. Ti lasceranno in pace.

Tu sorridi e basta. Sorridi a testa alta. Sorridi con le labbra.

Non con gli occhi, non con il cuore.

Sorridi e basta, senza metterci l’anima.

Una mano ti tira via e tutto diventa buio. Le luci dei flash sono scomparse e tu ti reggi miracolosamente in piedi, sorretto forse dal dolore, forse dalle tue gambe.

Ti guardi attorno ma non c’è nulla. Solo il buio, solo il freddo.

Mani che ti tirano, dita che ti sfiorano. Vorresti urlare ma non puoi.

- Andiamo, ci aspettano.-

Annuisci, ma non sai a chi. Non sai a cosa.

Vuoi solo il tuo letto, vuoi solo dormire. Vuoi lasciarsi tutto alle spalle e tornare bambino, tra le braccia della mamma.

Vuoi giocare con i soldatini, guardare i cartoni animati.

Ma non sei più un bambino, Harry.

Ora sei in un auto. La strada sfreccia veloce sotto i tuoi occhi, voci dietro di te ridono e scherzano.

Vorresti ridere anche tu ma la tua bocca è bloccata.

Gli occhi sono pesanti, vogliono chiudersi.

Lasciatemi in pace, vorresti urlare.

- Harry? Harry stai bene?-

Qualcuno ti chiama. Non riesci a rispondere.

Cadi.

C’è luce, ma i tuoi occhi sono chiusi. Senti le ciglia sfiorarti la guancia, sentì il sollievo dovuto alla calma.

C’è tanta luce intorno a te. Ti entra dentro, ti attraversa fino a raggiungere il cuore.

Poi lo senti. È un rumorino meccanico, alla tua destra.

Il suono di un cuore che batte.

Il suono del tuo cuore che batte.

La tua coscienza torna a dormire. Sei troppo stanco per pensare, troppo stanco per cercare di capire.

È così bella quella luce, così dolce.

Dormi e nulla ti sveglia.

Dormi cullato dal rumore del tuo cuore batte.

Pensavi fosse rotto, Harry, ma ti sbagliavi. È ancora lì, pronto a far sentire la sua voce al resto del mondo.

Batte nel tuo petto come un uccellino che sbatte le ali.

Sei vivo Harry. E il tuo cuore che batte, non è meraviglioso?

Sì, lo è.

Ma tanto a te non importa.

 

La tua vecchia camera è strana. Non la ricordavi così azzurra, così in ordine.

Sono tutti dietro di te, che ti guardano.

Vogliono sapere come stai, ma hanno paura a chiederlo.

Non vogliono vederti crollare un’altra volta.

Sono stati male, sai? Ti vogliono così bene.

Ti giri a guardarli, sfiori con i tuoi occhi i loro. Sorridi.

È un sorriso vero, quello?

Rimangono dietro di te mentre ti avvicini alla tenda. La sposti e guardi fuori.

Il cielo è grigio, come il tuo cuore.

Lo senti, che batte, Harry?

La luce si spegne e tu hai di nuovo paura.

Che strano, sei sempre stato un bambino coraggioso.

Ma non è paura del buio, quella, vero?

Harry.

Era bello il tuo nome pronunciato dalle sue labbra. Così dolce, un piccolo sospiro.

Ti manca.

Ma ti ha frantumato.

Ti ha lasciato in balia del dolore, della paura.

Sei diventato un corpo senz’anima, da quando lei non c’è.

Ti manca la sua mano nella tua.

Ti mancano i suoi abbracci. I suoi occhi. I suoi capelli.

Ti manca fare l’amore con lei.

Ti manca stringerti a lei quando fuori fa freddo.

Ti manca.

E non sai come fare.

Fa male, Harry, lo so.

Ma tu sei forte. Sei coraggioso. Vai avanti, Harry. Puoi farlo?

No, non posso.

Scuoti la testa, lasci andare la tenda. Ti avvicini al letto.

È freddo, contro il tuo corpo.

Abbracci il cuscino. Non odora più di lei. Sa solo di pulito.

Dormi, o forse sei ancora sveglio, quando la porta si apre.

Qualcuno entra, ma non riesci a capire chi è.

È troppo buio.

Si inginocchia davanti al letto. Ti sfiora i ricci.

Ti ricorda … no, non può essere lei.

Lei è andata via, ti ha lasciato. Non è tornata, non tornerà mai.

Singhiozza, la figura, e ti accarezza il viso, delicata.

Vorresti alzare una mano, toccarla, ma il tuo braccio è inerme, troppo pesante per riuscire a muoverlo.

- Ti amo. Dio, quanto ti amo, Harry.-

E poi va via, così com’è venuta.

In silenzio, singhiozzando.

 

Accanto al letto c’è una sciarpa. È verde, di lana.

La raccogli e te la stringi al petto.

Gliel’hai vista tante volte, addosso.

Inspiri il suo odore, lo vuoi trattenere nel tuo respiro per sempre.

Era lei. Era tornata.

Ti ama.

Avvolgi la sciarpa intorno al tuo collo e continui a respirare.

La immagini accanto a te e per un momento sei felice.

Sorridi, Harry. Sorridi e vai avanti, ti dici.

E forse, adesso, ce la puoi fare.

 

 

 

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Di solito cosa si dice dopo aver scritto una one shot particolare, senza capo né coda se proprio vogliamo essere sinceri?

Personalmente, non lo so.

Non so neanche perché l’ho scritta, a dire il vero.

Ho solo provato a mettere le dita sulla tastiera e a lasciare libera la mente di vagare.

Il risultato è questa cosa, di cui non sono soddisfatta al cento per cento, ma mi piace.

Non so perché, ma ultimamente penso ad Harry come ad un depresso cronico, lol.

Lo so che è tutto il contrario, naturalmente!

Va bene, vi ho assillato anche troppo, vado via.

P.S. alzi la mano chi non vede l’ora di sentire Live While We’re Young!

P.P. S. su twitter sono @_briciolaenne

 

 

   
 
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