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Autore: xuehua    28/08/2012    10 recensioni
Koi No Yokan, parola giapponese che indica la sensazione provata da due persone al loro primo incontro che i due finiranno per innamorarsi. Se il progetto mew non fosse mai esistito, Ryo e Ichigo avrebbero mai potuto incontrarsi?
"Iniziarono a spogliarsi, era come una sorta di danza, una danza nel sole dell'alba.
Era come ritrovarsi.
Come ritornare a casa.
Come rivedersi dopo tanti anni.
Ichigo non aveva paura.
Ryo non aveva più paura."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Koi no Yokan

Epilogo


Ho solo quindici anni, ma una cosa nella vita l'ho imparata: non conta quanto una persona possa essere organizzata, contano soltanto le coincidenze; direi che è un dato di fatto accettabile se detto da una il cui padre naturale è in realtà il marito di sua zia. Quando ho iniziato ad avere coscienza di questa situazione sono rimasta un pochino confusa: chi dovevo chiamare papà? L'uomo che sta con mamma o l'uomo da cui mi manda mamma, il marito della zia? Non ho mai fatto troppe domande, ho sempre accettato questa situazione come un dato di fatto e, anzi, credevo che tutte le famiglie fossero così, ma venni smentita quando andai a casa delle mie amichette alle elementari. Adesso che mia madre mi ha raccontato tutta la storia - mi ha detto "Ora sei abbastanza grande per capire, no?" - capisco tutta la serie di eventi e che no, non tutte le famiglie sono così, ma che in fondo la mia non mi dispiace affatto (mi sono beccata il doppio delle coccole avendo, di fatto, due papà, Keiichiro mi ha sempre voluto bene come se fossi sua figlia); inoltre mi spiego perché il nonno sia stato per alcuni anni infuriato a morte con il mio papà naturale, Ryo, non rivolgendogli la parola fin quando non è giunto il giorno del matrimonio: ad un certo punto, mi ha detto mamma, ha dovuto arrendersi a quello che era successo e accettare che le cose si svolgessero in quel modo un po' particolare.

Come posso definire le cose adesso? Beh, decisamente più serene. Ryo e Ichigo si sono sposati sette anni fa, adesso ho anche un fratellino (non mi piace chiamarlo fratellastro) di cinque anni, Natsuko*, un adorabile biondino le cui cure ogni tanto vengono affidate a me; la zia è diventata giornalista (mamma dice sempre che ancora non riesce a crederci), mentre mamma appunto continua a lavorare al centro di ricerca con papà e Keiichiro. Io sto frequentando il liceo e tra una sfortuna in amore e l'altra ho tanti sogni nel cassetto, alcuni al limite dell'irrealizzabile.

Adesso sono a Long Beach con il mio papà, la zia e Natsuko: credo che il sottile equilibrio che si è creato si sia mantenuto, almeno per me, anche grazie alla costante presenza di Ryo, che non mi ha mai lasciata sola e si è preso sempre cura di me, infatti ho un sacco di bei ricordi insieme a lui e a mamma. Una volta ho chiesto a entrambi se, se potessero, cambierebbero qualcosa di tutto quello che è successo: papà mi ha detto di no, così come mamma, al che a lei ho chiesto se non fosse stata infelice a sapere che papà stava con sua sorella e lei mi ha risposto che sì, all'inizio lo era, ma che amore significa soprattutto saper lasciare andare e che, comunque, poi c'è stato Keiichiro. In realtà so che per nessuno dei due è stato facile e che non è stato sempre rose e fiori, ma con il tempo sono riusciti, tutti e quattro, a costruire qualcosa, una base per la felicità.

E io sono felice? Alla fine dei conti sì. Ammetto che appena ho capito la situazione mi sono arrabbiata tantissimo: è successo tre anni fa, avevo smesso di parlare con tutti, credevo di odiarli, poi mi sono resa conto che era inutile e ho ricominciato a vivere nonostante questo passato particolare. Non so se un giorno questo equilibrio si romperà, ma, sinceramente, non credo.

C'è Natsuko che sta sgambettando verso di me, e quando ha quell'espressione monella in volto significa che vuole qualcosa e che il dovere mi chiama, già la zia gli strilla di tornare dentro che deve fare il bagnetto. Non ho mai avuto la pretesa di avere a che fare con persone normali, sia chiaro, ma, ovviamente, voglio loro un bene dell'anima, alla mamma, alla zia e ai miei due papà, ai nonni, al mio fratellino anche perché, infondo, se non fosse successo tutto quel casino non sarei qui a raccontarlo! E' meglio che porti Natsuko dalla zia, altrimenti lui non ci andrà mai di sua spontanea volontà.


Sì, sono le coincidenze a fare la differenza.



*Natsu significa estate, ndA



Spazio dell'autrice:

Via al pianto liberatorio tipico di ogni volta che finisco una fanfiction! Non ci posso credere, siamo giunte ufficialmente alla fine... La scelta di raccontare tutto dal punto di vista di Haruka mi è balzata in mente stamattina, spero sia piaciuta anche a voi!
Insomma, è l'ora di tirare le somme: vi è piaciuta la storia? Ovviamente voglio i vostri pareri più spietati su tutto, tecnica narrativa, trama, intreccio, personaggi, finale... Io spero vivamente di non avervi deluso e di essere riuscita con questo piccolo racconto di lasciarvi delle emozioni e un piacevole ricordo. 
Grazie a chi ha recensito questa storia, a chi c'è stato sempre, capitolo dopo capitolo, a chi mi ha scritto parole bellissime, a chi si è emozionato, a chi si è sentito vicino ai nostri protagonisti, grazie a chi ha anche inserito la storia nelle preferite o nelle seguite, grazie di cuore ad ognuna di voi, grazie a silvia the best, a Cherry87, a ryanforever, a ilapietro91, a ciccia98, a izayoi007, a Scarlett_92, a cyber_star, a vimar, a m_j, a sanby, a CartoonWorld, ad amailove, a ylly, a liliana87, a LadyDelilah, a Brillantina 10 e ad albalau.
Grazie per avermi accompagnata in questa avventura. Non avete idea dell'importanza che ha avuto per me il vostro contributo, in questo periodo che per me è, artisticamente parlando, un po' difficile (in realtà io sto studiando per diventare fotografa, perciò oltre che di scrittura mi occupo anche e soprattutto di fotografia). 
Inizialmente ero partita con l'idea che questa sarebbe stata la mia ultima fanfiction su Tokyo mew mew, ma ovviamente mi sono già ricreduta: infatti ho iniziato una nuova storia (per ora ho scritto solo un breve prologo), 'Chiharu' (che potete trovare qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1228203&i=1), se avete piacere leggetela, sarebbe un piacere per me ritrovarvi lì. 

E' stata una bellissima avventura, non finirò mai di ringraziarvi.
Vi abbraccio, una per una.

xuehua

  
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