Autore: Alyssia Black [EFP], PiccolaStellaSenzaMeta [forum]
Titolo: Aveva visto il mare
Personaggio: Eileen Prince
Note: possibile nonsense

Aveva visto il mare

Dopo l’ennesima litigata con il marito, Eileen Prince aveva deciso di andare al mare. 

Non troppo lontano da casa sua, infatti, c’era una baia di sabbia bianca. 

In quel luogo erano ambientati molti dei suoi ricordi e delle avventure da adolescente e bambina, era stato lo sfondo di mille scherzi e chiacchierate giovanili.  Lì aveva giocato, costruito castelli di sabbia e dato il primo bacio a Tobias. 

Erano anni che non vedeva l’acqua impetuosa del mare. Tutto ciò a causa di un marito possessivo e violento che non le permetteva di uscire di casa, che la maltrattava e umiliava. 

Mare.

Raggiunse quel luogo in pochi minuti poiché distava solo alcuni isolati da Spinner’s End. 

L’acqua delle onde che, raggiunta la riva, si infrangevano, le bagna i piedi scalzi. Aveva sempre amato camminare sul bagnasciuga senza le scarpe, che aveva tolto e riposto accanto ad uno scoglio, come faceva da bambina. Adorava vedere le impronte che i suoi piedi lasciavano sulla sabbia umida e poi osservare come l’acqua le faceva scomparire. 

La baia veniva illuminata dai deboli raggi del sole che si apprestava a lasciare il posto alla luna.

Respirando aria pura, Eileen si godeva quel tramonto. 

Mare.

Il mare, che quel giorno sembrava in tempesta, si muoveva impetuosamente. Improvvisamente, un’onda molto più alta delle altre, ricoprì interamente il corpo della donna. Nessun urlo, né di dolore né di gioia, si udì. L’acqua aveva portato via Eileen, l’aveva rapita ed allontanata dal mondo in cui era vissuta. 

La donna non c’era più, ma era sicuramente felice.

Aveva visto il mare prima di scomparire. 

(262 parole) 

 

 

Alyssia’s corner

Eccomi qui su EFP con una nuova fic, scritta qualche tempo fa ma persa nei meandri delle cartelle del mio computer.

Ho immaginato che Eileen, dopo l’ennesima litigata con Tobias, abbia deciso di scappare e di rifugiarsi nel luogo in cui aveva trascorso mille giornate da bambina. Ho immaginato che, quando l’onda la travolse, non opponesse resistenza (e non sapesse nuotare). Ho pensato che non fosse dispiaciuta di andarsene da quel mondo che l’aveva fatta tanto soffrire. Così mi sono immaginata la morte di Eileen, avvolta nel mistero, così come la sua esistenza.

Nella storia potete trovare la parola “mare” scritta in corsivo e a se stante. E’ una scelta stilistica, l’ho fatto per dare più importanza alla parola. Va, quindi, letta da sola.

Ho ripetuto più volte anche il nome “Eileen” e anche questa è una mia scelt stilistica, non una ripetizione.

Spero che vi sia piaciuta.

R.A.B [Regulus (?) Alyssia Black]