You kill me and...
now i kill you.

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"Interrompiamo il programma per un annuncio del telegiornale."
" Stupido telegiornale, non puoi interrompere il mio musical preferito!!" Kurt si alzò dal letto e si mise a sedere predendo il telecomando e cambiando canale.
" E' OVUNQUE, ANCHE QUI!" Sospirò e si gettò a peso morto sul letto.
"Che succede, checchina mia?" Sebastian entrò dalla porta con una tazzina di caffè freddo e amaro e si sedette accanto al suo fidanzato, sorseggiando il liquido che era nella tazza.
"E' scappato un pazzo a New York, e ha con se delle armi. Chiudetevi in casa e se siete fuori cercate di entrare subito.."
"Bla bla bla! Ti ricordi il tornado che doveva arrivare ma non è arrivato più?" Sbuffò Sebastian poggiando la tazzina sul comodino alla sia sinistra.
"Ecco appunto è lo stesso! Ma per piacere!" Prese il telecomando, situato vicino a Kurt.
" Se lo vedete o lo conoscete chiamate il numero in sopra impressione vi prego. Il suo nome è Blair A-"
Sebastian cliccò il tasto OFF e la televisione si spense.
" Sebby, poteva essere importante! Può darsi che lo conoscevamo!" Disse Kurt cercando di riafferrare il telecomando senza riuscirci.
" BITCH PLEASE. Riflettiamo, chi può essere? Rachel Berry la pazza?" Disse facendo finta di pensarci più.
" Ah no ho capito, sei tu! Ora vuoi uccidermi!" Disse buttandosi sulle labbra del suo ragazzo, ma questo si scansò.
" Non fare il coglione." Lo guardò, cercando di fare uno sguardo serio senza riuscirci, per poi scoppia a ridere.
" IO? IO??! Ma guarda un po' tu se questa checca affemminata mi viene a dire che sono un coglione."
"Sebastian sei gay anche tu."
" Non sono una checca come te!"
" L'altra notte, le tue grida dicevano altro.." Disse malizioso Kurt.
" E' una provocazione'?" Sebastian lo afferrò per la vita e gli morse il labbro inferiore, facendo gemere Kurt.
"Q-questo..dipende da te..."
DIN DONG
I ragazzi si staccarono. Il suono del campanello li aveva interrotti.
" MA CHI CAZZO E' CHE ROMPE A QUEST'ORA DELLA NOTTE?"
" Ma  chi lo dice che dobbiamo per forza aprire? " Kurt baciò Sebastian accarezzandogli i capelli ma il suono continuò a farsi sempre più forte e intenso, come se lo scocciatore non avesse intenzione di mollare.
Entrambi si alzarono dal letto.
" Ora gli vado a dare un pugno in faccia. E sti cazzi!" Sebastian disse scocciato accendendo la luce e dirigendosi alla porta d'ingesso seguito da Kurt.
Aprirono la porta.
"Senta non può ripassare dom-"
Blaine. Blaine Anderson. Era lì davanti a loro ed era completamente diverso da come lo conoscevano. Non lo vedevano da circa 7 anni, da quando Kurt lo lasciò per andare a New York e lavorare per Vougue. Aveva i capelli ricci, tutti in disordine. La faccia molto bianca con occhiaie scavate sotto gli occhi. Indossava un jeas consumato e una camicia a righe, simile divise messe in carcere. Aveva qualcosa dietro la schiena, ma nessuno dei due riuscì a capire cosa
" Da quanto tempo non ci si vede." Disse completando con una risata isterica.
" Bella casina..." Entrò guardandosi intorno. Sebastian chiuse la porta e Kurt gli afferrò la mano. Blaine aveva una pistola.
"Allora... Blaine.."
"BLAIR. Mi faccio chiamare così ora. " Disse con un sorriso falso che nascondeva qualcosa.
"Ok Blair... emh. Cosa fai nella vita ora?" Chiese Sebastian, tenendo stetta la mano di Kurt.
"Vita? Vita?! A perché io ho una vita?" Disse sedendosi su una sedia.
"In che senso Blain- emh.. Blair?" Chiese Kurt, con un certo timore però.
" Vedo che devo rinfrescarvi la memoria? " Si alzò e punto la pistola contro di loro due.
"VOI MI AVETE DISTRUTTO LA MIA VITA. Mi avete ucciso." Ulrò, era arrabbiato. Aveva uno sguardo vuoto, triste, cupo come se fosse uno zombie ritornato a vivere.
Sebastian si mise subito davanti a Kurt per difendero.
" Blaine, non dire stronzate. Io e Kurt non centriamo niente." Disse Sebastian senza lasciare la mano di Kurt però. Tremava, si vedeva. Aveva paura.
Blaine scoppiò a ridere.
"Ma per favore? Ora vi parate anche il culo? Avevi detto di amarmi Kurt, avevi detto che mi avresti aspettato per sempre. Ed io sono tornato ma tu eri con lui. Sorridevi con lui, mangiavi con lui!"
Kurt si sentì in colpa, era colpa sua dopo tutto no? Ma Sebastian non la pensò così.
" Era libero di fare ciò che voleva, vi eravate lasciati."
"Non proprio..." sussurrò Kurt da dietro Sebastian.
"ESATTO TESTA DI CAZZO. EPPURE SAI MENTRE VOI VIVEVATE LA VOSTRA VITA FELICE, IO DOVE SONO STATO? NEL MANICOMIO, MI HANNO SCAMBIATO PER UN PAZZO E GUARDAMI ORA SONO PAZZO! HAHAHAHAHAAAAHH" Piangeva, urlava,rideva, tremava ma non smetteva di puntare la pistola contro i due.
" Mi avete ucciso e ora farete la mia stessa fine."
Sparò un colpo a Sebastian al cuore, che si accasciò a terra e morì all'istante. Blaine si avvicinò dandogli un calcio a terra.
" Buffo no? Anch'io ti avevo difeso quando questo bastardo mi aveva buttato quella specie di granita negli occhi. Se lo sapevo, non mi sarei sacrificato per te. Kurt Hummel."
Puntò la pistola contro di lui.
"Divertiti..."
"Che fine hai fatto Blaine? Dov'è quel Blaine che conoscevo, quello di cui mi ero innamorato?" Kurt piangeva, era pronto per morire, per raggiugere Sebastian ma ora voleva saperlo, voleva sapere cosa tormentava veramente Blaine.
" Qualcuno l'ha ucciso. Tu."
" Avresti potuto farti una nuova vita, così come ho fatto io."
"NO. NO. NO!" Urlò Blaine.
" Una nuova vita e per cosa? Per soffrire un'altra volta? PER MORIRE ANCORA UNA VOLTA KURT? Nella mia vita sono morto 2 volte, ma la seconda è stata la più dolorosa. Credevo di essere rinato ma oh, tu guarda. Quell'angelo del cazzo che mi ha salvato mi ha ucciso.  Eri la mia vita Kurt. Eri tutti la mia vita."
Sparò... ma non in un punto mortale.
Kurt si accasciò a terra e afferrò la mano di Sebastian fredda. Tra poco lo avrebbe raggiunto. Con fatica alzò lo sguardo a Blaine. Stava piangendo, si guardava le mani sporche di sangue. Poi si puntò una pistola contro la testa e guardò Kurt.
"Io ti amo ancora Kurt." E un botto.
Kurt chiuse gli occhi, era arrivata la sua fine e poi rivide la sua vita passargli davanti e pensò che, infondo, era lui il vero assassino.