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Autore: sexialler    30/08/2012    3 recensioni
❝ Il mio cuore si bloccò improvvisamente.
Era come se il mare mi avesse inondata.
Il cielo era niente in confronto ai suoi occhi.
Si era accorto di me? ❞
Una ragazza e il suo sogno. Un regalo anonimo e l'amore sboccerà
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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I.



Ero in Svezia.
Mi trovavo sotto un balcone con migliaia e migliaia di ragazze intorno a me.
E c'erano loro.
Erano bellissimi,forse anche troppo.
Era la prima volta che li guardavo dal vivo ed ero felicissima.
Mi trovavo proprio in mezzo alla folla. Tutte erano più alte di me,tutte si agitavano,mi 
tirarono perfino un pugno,mi ruppero la macchinetta fotografica,
continuavano a strillare,a strillarmi in faccia  cose che non 
riuscivo a capire. Forse anche parolacce.
Loro,da quel balcone,parlavano con le fans che riuscivano a vedere ed io non era tra queste.
Cercavo di farmi notare,ma niente da fare.
Dopo mezz'ora non avevo più le forze,mi sentivo soffocare con tutte quelle persone intorno
così decisi di lasciar perdere,'è il destino' pensai.
Mi allontanai,anche se con fatica, e mi sedetti su  un gradino non molto lontano dalla 
folla,dove potevo ancora benissimamente vedere i miei idoli con tutto il loro splendore.
Il mio sguardo era fisso su di loro,quando ad un certo punto vidi Niall (il mio 'preferito') 
allontanarsi dal resto del gruppo.
Ero attenta ad ogni suo piccolo movimento. Contavo nella mia mente i suoi respiri,quante
volte batteva le palpebre,quante volte si bagnava le labbra con la lingua.
Lo vidi cacciare il cellulare dalla tasca dei pantaloni,quella mattina beige,e avvicinarselo
all'orecchio.
Stava parlando con qualcuno e io l'osservavo ancora come se fossi in trance (?)
E' vero,forse non potevo toccarlo o guardarlo da vicino,ma ero felice così anche a metri di 
distanza.
Ero ancora seduta lì,su quel gradino freddo,lui intanto attacco' il telefono e alzò la testa.
Il mio cuore si bloccò improvvisamente.
Era come se il mare mi avesse inondata.
Il cielo era niente in confronto ai suoi occhi.
Si era accorto di me?
Mi girai e dietro non c'era nessuno.
Sì,mi stava guardando.
All'inizio non riuscivo a muovermi,poi trovai il coraggio e mentre lui ancora mi fissava
cercai di mimare qualcosa,o meglio una frase.
"You" dissi indicandolo con l'indice destro. 
"Are here" continuai portandomi la stessa mano sul cuore.
Era da tanto che volevo dirglielo e finalmente ce l'avevo fatta.
Feci un sorriso.
'Spero mi abbia capito' pensai e nel frattempo mi fece un sorriso che mi fece mancare il 
respiro per qualche minuto.
Dovevo accertarmi che avesse capito,quella frase era importante per me. In sedici anni di 
vita non gliel'avevo detta ancora nessuno.
Nel frattempo si era appoggiato alla ringhiera del balcone ancora intento a fissarmi.
Paul,il menager,ci guardava. Io ero incantata a fissare Niall,lui non so perchè mi guardava,
forse perchè sembravo stupida,ma era bellissimo. Volevo che quel mometno non
finisse mai.
Tutto finì quando furono chiamati dentro.
Prima di andarsene mi fece un sorriso e mi sussurrò qualcosa.
"Thank you"
Ero abbastanza brava a leggere il labiale.
Mi limitai a sorridergli 
mentre una lacrima cadde sulla manica della mia giacca di lana.

 
**

 
La mia bellissima macchinetta fotografica era rotta,tutte le foto che avevo fatto forse
erano andate perdute. Recuperai l'SD al suo interno e riposi la scheda e la
macchinetta nell'enorme borsa che mi portavo sempre dietro. Appena tornata a casa l'avrei portata in assistenza,
visto il valore abbastanza elevato.
Tornai in albergo dai miei e mentre mi recavo in camera sentii delle ragazze parlare
di un meet con i ragazzi che sarebbe avvenuto il pomeriggio stesso non molto
lontanto da dove mi trovavo.
"Scusate ragazze se m'intrometto,ma ho sentito bene? Un meet?" dissi avvicinandomi lentamente.
"Sì,sinceramente non ci capisco niente dello svedese ma con un vocabolario
sono riusita a capire questo" disse la bassina sfogliando pagine per me incomprensibili.
"Che fortuna trovare delle ragazze italiane proprio qui" accennai stendendo le labbra.
"I'm english ma so parlare l'italiano" cominciò l'altra ragazza facendomi un occhiolino.
"Bè,se ti senti a disagio so parlare anche l'inglese,non preoccuparti" dissi io.
"Sei gentile ma non preoccuparti,comunque nice to meet you,Cassie" disse
porgendomi la mano.
"It's a pleasure,I'm Adriana" dissi ricambiano la stretta di mano.
Era molto alta Cassie,aveva i capelli lunghissimi,forse anche 
kilometrici,rossi e aveva degli occhi verde smeraldo. Per un po' quegli occhi mi ricordarono
Harry.
L'altra invece era un po' più bassa di Cassie ma più alta di me,i capelli erano molto corti,
nerissimi come la pece,i suoi occhi invece spiccavano in una maniera pazzesca,erano 
ghiaccio penetrante,stupendi. Non avevo mai visto un'italiana così bella.
Il suo nome era Chiara.
Chiacchierammo per alcune ore anche a proposito del meet e alla fine informandoci meglio
in giro scoprimmo che solo 'alcune' potevano partecipare. LE MALEDETTE RACCOMANDATE.
Ci rimanemmo tutte un po' male,ci tenevamo molto ma non potevamo farci niente,non
avevamo tutti quei soldi per pagare l'ingresso. Così scesi con loro due per farci quattro
passi e magari prenderci anche un gelato tutte insieme.
Mentre stavamo andando in una gelateria vedemmo un mucchio di gente davanti ad 
un portone.
"Ecco dove sono per il meet" indicò la bruna il mucchio di gente.
"Non era poi così difficile trovare il posto,no? Bastava seguire le ragazze in calore" dissi
ridendo e le ragazze con me.
"Che ne dite? Ci immischiamo con loro?" disse Chiara.
"Per me va bene,siamo abbastanza alte per farci notar-" 
si bloccò la rossa e mi fissò.
"Emh,io passo. Sono troppo bassa e poi l'ultima volta mi hanno distrutto una macchinetta
che valeva una fortuna,mi hanno tirato un pugno e mi hanno stordito con le loro urla,
buona fortuna ragazze" dissi loro sorridendo e spingendole contemporaneamente verso
la folla.
Era vero,in confronto a loro ero una tappa,magrolina. Praticamente non mi vedevo.
Decisi di starmene in disparte mentre loro aspettavano con le altre i ragazzi che sarebbero
usciti da quel portone.
Dopo dieci minuti mi ero già stancata di aspettare così decisi di andarmi a fare una
passeggiata. Con la paura che avevo di perdermi decisi di passeggiare solo intorno al
palazzo dove si trovavano i ragazzi.
 
**

 
Dopo un po' di giri persi il conto di quanti ne avevo fatti. Dalla parte sinistra del palazzo
c'era una stradina stretta e buia e una porta con delle scale.
Mi sedetti sul gradino più alto e misi su le cuffie. Non feci in tempo a mettere play che sentii
una voce molto familiare. 
'Zayn?' pensai tra me e me.
Sbirciai dalla finestra della porta dietro di me e li vidi.
C'erano tutti e cinque con delle ragazze. Facevano foto,autografavano magliette,dischi,libri..
Tanto ero felice che per sbaglio diedi un colpo alla porta con il ginocchio e vidi qualcuno
girarsi verso di me così mi abbassai per non farmi notare o altrimenti mi avrebbero
di sicuro cacciato.
Preferivo vederli da dietro una porta che non vederli affatto,così mi stetti lì,buona buona
senza fare il minimo rumore.
Vedevo le ragazze abbraciarli e io morivo dentro. Volevo tanto starci io lì ma non 
era possibile.
Erano tutti felici là dentro tranne uno. Niall.
Era sempre in disparte,non si faceva foto,non autografava niente,le fans non parlavano 
neanche con lui,stavano sempre con gli altri membri della band.
Purtroppo la situazione di Niall era sempre così,le 'fans' non lo trovavano abbastanza bravo,bello,
quindi lo lasciavano sempre in disparte. Io non riuscivo a capire. Niall era bellissimo,
aveva una voce angelica,sempre sorridente,perfetto. Ma forse solo io lo pensavo.
Non mi piaque vedere quella scena così mi allontanai dalla porta  e ritornai a sedermi 
sullo scalino.
Sentii dei movimenti venire verso la porta,mi nascosii sotto le scale.
Uscì qualcuno,sbattè la porta bruscamente.
'Hanno sentito qualche rumore e adesso mi cacciano,me lo sento' pensai tra me e me 
strizzando gli occhi.
Prevalse il silenzio. Sentivo solo il respiro e il tirar su di un naso.
Quella ragazza o ragazzo o stava piangendo o aveva un brutto raffreddore.








**Anticipazioni**


Così,lentamente,appoggiai la mia mano nella sua. Era calda,morbida. Per un momento
mi sentii male ma quell'attimo passò subito.
"Chiudi gli occhi" disse stringendomi delicatamente la mano.
Feci come mi disse.
"Ho paura" dissi facendo tremare un po' la mano.
"Oh,non devi." mi tranquillizzò stringendo la mia mano ormai sudaticcia.
Annuii e sentii il ragazzo scendere le scale,poi avvicinarsi a me.



 


 
Ragazzi,ciaaaao lol
Questa è la prima 'storia' che scrivo quindi non sono molto esperta.
Veramente è un sogno che ho fatto e poi ho deciso di postarlo qui,mi sembrava carino :3
Non siate crudeli per una principiante come me lol
Un bacio,
_realhoranswife.
  
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