HARRY–HERMIONE: ALTO TRADIMENTO!

 

Una luce fredda e tenue illuminava l’enorme sala, sulle cui pareti erano appesi quadri con immagini o di serpenti verdi o di pallidi visi sinistri.

“Potter ha la mia completa fiducia padre” annunciò una squillante voce femminile da una poltrona di pelle nera.

“Lo so figlia mia. Non ho mai dubitato delle tue capacità” rispose dolcemente l’uomo che si trovava in fondo alla stanza dirigendosi verso la ragazza.

Da giovane Lord Voldemort doveva essere stato molto bello; ora i capelli neri striati d’argento gli incorniciavano il viso pallido. Gli occhi erano neri come l’ebano e le labbra, che una volta dovevano essere state rosse come il melograno, erano adesso di un colore roseo sbiadito, ma risaltavano in qualche modo sul viso.

Al complimento del padre la ragazza alzò la testa compiaciuta, e nei suoi occhi risaltava un’espressione di smisurato orgoglio. Era molto bella. I capelli castani, forse un po’ troppo gonfi, le incorniciavano il viso, sul quale risaltavano due occhi color nocciola.

“Lo sai bene cosa devi fare bene adesso Hermione” aggiunse freddamente il padre guardandola negli occhi

“Oh si padre, la parte più facile.” rispose la soave fanciulla con un lampo maligno negli occhi appoggiandosi mollemente alla poltrona “ La sua fiducia l’ho conquistata facilmente con l’aria da diligente studentessa-modello. Dio, com’ero odiosa. La parte più brutta è stata quando quell’idiota ha detto di essersi innamorato di me; io ovviamente ho approfittato della situazione per guadagnarmi la sua fiducia al massimo abbassandomi al livello di doverlo baciare, puah!” concluse con sguardo pieno di disgusto “ma ora ne ho abbastanza e con il tuo semplicissimo piano tutto finirà”.

L’uomo la guardò soddisfatto e le disse: “Per questo tuo impegno ho deciso di farti una sorpresa”.

Prima che la stupita ragazza potesse proferir parola Lord Voldemort schioccò le dita e i portoni della sala si aprirono. Una testa bionda fece capolino.

“Draco?!” esclamò Hermione

Con il suo fare baldanzoso il ragazzo le andò incontro abbracciandola: “Allora come sta la mia Mazzosangue?” chiese con un lampo di malizia negli occhi

“Idiota!” rispose la giovane seccata “questa è solo la mia copertura quando devo stare a Hogwarts! Ma io posso farti rimangiare subito le tue offese” concluse addittando a suo padre

“Lo so, lo so” la calmò Draco cingendole i fianchi ”ma io sono stufo di doverti trattare male a scuola, non ce la faccio senza di te!”

“ Questa è la tua copertura tesoro!” gli disse Hermione maliziosamente “comunque quando ‘ste dannate vacanza natalizie finiranno, finirà anche questa maledettissima commedia.

In ogni caso conosci bene la tua parte in questa faccenda visto che è molto limitata.”

“Si, la so molto bene” concluse Draco “me l’hai ripetuta mille volte!! Adesso è meglio che vada…ci vediamo a scuola…Signorina Granger”

Hermione non ebbe il tempo neanche per tirarsi via una scarpa e lanciargliela dietro che il ragazzo si era già volatilizzato con un sorrisetto sulle labbra.

 

Ore 3.00 A.M. del 7 gennaio: dormitorio maschile dei Grifondoro

Harry si girava e rigirava nel letto poi improvvisamente si svegliò in un bagno di sudore.

Un tuono rimbombò lontano e poi un lampo illuminò la stanza.

Il ragazzo vide una sagoma femminile che si ergava di fronte a lui stringendo nella mano destra una bacchetta.

Un altro lampo esterno illuminò la stanza mischiandosi ad un lampo di luce verde. La sagoma prima si guardò attorno: tutto era silenzioso, allora muovendosi senza far rumore aprì la finestra e aspettò.

Dopo qualche minuto si sentì un sibilo e un ragazzo aureochiomato in sella ad una scopa si fermò di fronte alla finestra.

La ragazza saltò dietro al giovane ed insieme si mossero silenziosi nella notte scomparendo nell’oscurità…

 

 

Harry Potter, studente del settimo anno della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts si svegliò sudato nel letto disfatto.

“Cavolo che strano sogno” pensò Harry calmandosi con un misto di stupore e di paura “Dio Santo, era tutto così reale! Domani ne parlerò con Ron ed Hermione vorrei proprio sapere cosa ne pensano”

Tutto ad un tratto un lampo illuminò la stanza ed Harry vide di fronte a se’ una sagoma femminile eretta davanti al suo letto, nella mano destra reggeva una bacchetta e il suo sguardo era quasi assatanato.

“Her…Hermione….” La voce morì in gola ad Harry che guardava la ragazza spaventato ma anche stupito

“Avresti dovuto studiare bene Occlumanzia…tesoro” disse la ragazza malignamente alzando la bacchetta.

Un lampo illuminò la stanza e questa volta il sogno si ripetè per davvero.