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Autore: Frency94    31/08/2012    2 recensioni
Dal primo capitolo: Rimangono abbracciate per un tempo indefinito, fino a quando Brittany, guardando negli occhi la ragazza distesa sopra di se chiede “Hey San, avevi bisogno di qualcosa?”
A quelle parole la mora sembra ridestarsi “Guarda cosa ho trovato!” dice mostrandole un album tutto impolverato “è il nostro album! Quello che abbiamo iniziato il primo giorno che ci siamo incontrate, ricordi?”
Brittany fa un cenno d’assenso, incantata dal sorriso di Santana, che dopo tanti anni le fa ancora quell’effetto.
“Ti va di guardarlo?” chiede una Santana euforica come una bambina che ritrova un giocattolo che pensava di aver perso.
Viaggio fra i ricordi di Santana e Brittany, il loro primo incontro, il primo bacio, il matrimonio...
Spero vi piaccia :)
Buona lettura
Frency94
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Wonder Of You
 
 
 

 
Voltano pagina, lasciandosi alle spalle quei ricordi ancora così intensi e dolorosi della vita di Santana.
 
Non appena i loro occhi cadono sulla foto seguente, i loro volti si illuminano e nasce spontaneamente il sorriso al ricordo di quello che forse era stato il momento più strano della loro vita, ma allo stesso tempo uno dei più belli.
La foto è datata 17 Luglio 2008 e rappresenta le due ragazze, una affianco all’altra, mentre si tengono per mano, sui entrambi volti è ben evidente un rossore sulle guance, dovuto all’imbarazzo.
 
Brittany e Santana si guardano e scoppiano in una risata complice.
 
 
 
Brittany e Santana avevano, da qualche settimana, finito le scuole medie.
Santana era uscita con il massimo dei voti in tutte le materie, riuscendo anche a guadagnarsi una borsa di studio, in modo tale da aiutare economicamente la sua famiglia.
Brittany invece non aveva ottenuto grandi risultati come l’amica però era comunque passata e risultata idonea ad affrontare la scuola superiore.
 
Entrambe in quegli anni avevano passato in modo eccellente gli esami di pianoforte e danza che era possibile effettuare alla loro età, mettendosi in luce in mezzo a molti altri ragazzi che non riuscivano ad eguagliarle in alcun modo.
Inutile dire che, finite anche le scuole superiori, avevano aperte le strade per le più prestigiose scuole d’arte.
 
Come praticamente tutte le ragazzine di quattordici anni, anche Brittany iniziò a sentirsi attratta dai ragazzi del sesso opposto, finendo però sempre delusa dato che nessuno degli oggetti del suo interesse ricambiava lo stesso coinvolgimento per lei, e correndo ogni volta a sfogarsi dall’amica.
A Santana invece non le importava nulla dei ragazzi, a dir suo era perché non aveva ancora compiuto i quattordici anni, perciò non era grande abbastanza per quel tipo di interesse.
 
In quel periodo la biondina era particolarmente presa da un ragazzo di nome Michael, della sua stessa età, che abitava neanche a duecento metri da lei.
 Dopo mesi a tartassarlo di messaggi e bigliettini, aiutata da Santana, che avrebbe fatto di tutto per renderla felice, riuscì a farsi invitare ad un appuntamento, probabilmente dovuto al fatto che il povero ragazzino era esasperato.
La data stabilita per l’appuntamento era il 17 luglio.
Quella mattina la bionda invitò Santana a casa sua per aiutarla a scegliere i vestiti che avrebbe messo quel pomeriggio e per chiacchierare un po’, in modo da sciogliere la tensione.
La moretta aveva una strana sensazione riguardo a quella giornata, aveva paura che potesse essere l’ennesima delusione per Brittany e lei, se c’era una cosa che odiava, era proprio vedere la sua amica soffrire, però non disse niente, sperando che la sua sensazione rimanesse infondata, in modo tale che la bionda potesse godersi il suo primo appuntamento.
Si congedarono verso mezzogiorno e la latina tornò a casa con la sensazione sempre più forte che qualcosa sarebbe andata male.
 
Erano le tre e mezza quando Brittany uscì di casa, si erano dati appuntamento al parchetto, una volta arrivata si mise ad aspettare seduta su una panchina.
Dopo che era li ad attenderlo da dieci minuti guardò l’orologio, era in ritardo ma per lui avrebbe aspettato.
Arrivò dopo altri venti minuti, accompagnato dai suoi amici.
Le passarono davanti, senza neanche fermarsi, dicendole “Hey stupida! Come mai sei lì da sola? Ti sei persa?” il loro tono era ironico e colmo di cattiveria.
Brittany dopo essere rimasta interdetta per qualche secondo si alzò, sentendo gli occhi che cominciavano a pizzicarle e si mise a correre, diretta a casa.
 
Non appena arrivò mandò un messaggio a Santana ‘Ti prego, vieni da me! Ho bisogno di te ’ dopo di che si fiondò sul letto, piangendo.
La latina non appena vide il messaggio si mise a correre verso la casa dell’amica e dopo una decina di minuti era lì, davanti alla porta d’ingresso.
Non fece in tempo neanche a suonare il campanello che la porta sì aprì mostrando una Brittany scossa dai singhiozzi, che si fiondò immediatamente fra le sue braccia.
La cullò fra  per qualche minuto, fino a quando si calmò, allora prendendola per mano le chiese dolcemente “Che ne dici se adesso entriamo in casa, ci sdraiamo sul tuo lettone e mi racconti tutto?”
Brittany annuì, passandosi il dorso della mano sul volto per asciugare le lacrime, entrarono in casa chiudendosi la porta alle spalle e salirono le scale fino alla sua camera.
 
Santana si sedette sul letto e lo stesso fece la bionda, tenendola sempre per mano “I-io so-sono a-arrivata la e-e lui non c’era…” disse per poi riprendere fiato “… è arrivato mezzora dopo c-con i suoi amici… mi-mi hanno chiamato stupida e-e poi se ne sono andati!” concluse per poi scoppiare nuovamente in un pianto disperato.
Santana l’abbracciò nuovamente, stringendola a se il più possibile, permettendole di sfogare tutte le sue lacrime.
I singhiozzi che scuotevano il corpo della bionda lentamente si calmarono, si staccò dall’amica e i suoi occhi, prima tristi e delusi si accesero di rabbia.
Si alzò di scatto, camminando nervosamente per la stanza “Perché? Io non mai fatto niente di male, non ho mai offeso nessuno! Perché loro devono offendere me? Perché devo sentirmi chiamare stupida da tutti?” disse affranta “Io non ce la faccio più! Mi sono stancata di sopportare tutto senza dire niente perché se mi lamentassi con qualcuno ai loro occhi sembrerei ancora più stupida, dato che non so difendermi da sola! San, perché mi trattano tutti così?” chiese Brittany nuovamente in lacrime.
Santana le si avvicinò e, prendendola per mano, la portò davanti allo specchio che occupava interamente un’antina del suo armadio “Sai perché ti trattano così?” le chiese guardando il riflesso di Brittany nello specchio che scosse la testa “Ti trattano così perché sono invidiosi, ti trattano così perché sanno di non meritarti!” disse sorridendo dolcemente all’amica “Guardati! Sei una ragazza simpaticissima, dolcissima, sei sempre disposta a farti in quattro per le persone che ami, sei intelligente, sei una ballerina straordinaria, tutti invidiano il tuo talento, poi, caspita, hai un fisico da paura e… sei bellissima!” dicendo quelle ultime parole le guance di Santana divennero rosse, non glie l’aveva mai detto ma aveva sempre pensato che Brittany fosse la ragazza più bella che avesse mai visto.
La bionda le sorrise riconoscente “Grazie San, sei dolcissima ma… a cosa serve avere tutte queste doti se poi non ho nessuno con cui condividerle?” ribatté incupendosi nuovamente “Morirò zitella, senza aver mai avuto neanche mezzo ragazzo e… senza essere stata baciata neanche una volta…” concluse con le lacrime che tornarono copiose a rigarle il volto.
A sentire quelle parole Santana non riuscì a frenare i suoi istinti, si avvicinò a lei e, dopo averle preso il volto fra le mani, la baciò.
Non se ne rese neanche conto, le sue labbra carnose incontrarono quelle morbide e calde di Brittany che, con sua sorpresa, non si sottrasse al bacio, un calore improvviso invase entrambe, i loro cervelli erano in tilt, in quel momento tutti i loro problemi, le loro delusioni non esistevano, c’erano solo loro due, le loro labbra unite che non accennavano a lasciarsi andare.
Brittany, senza interrompere il bacio si strinse di più a Santana, e la sua lingua sbatte contro i denti della mora, chiedendo il permesso di approfondire quel bacio, questa la accolse immediatamente, fondendo i loro sospiri.
 
Per entrambe era la prima volta che entravano in contatto, così profondamente, con un’altra persona, eppure, nonostante non l’avessero mai fatto prima, quel bacio fu perfetto.
 
Dopo un tempo indefinito si staccarono, bisognose d’aria, ma rimasero abbracciate.
Si fissarono per qualche minuto, per poi scoppiare a ridere imbarazzate “Grazie San, è stato bellissimo!” disse poi Brittany sorridendo genuinamente a Santana che, felice come non mai, si rifiondò fra le sue braccia, stringendola forte a se.
 
Ti va di fare una foto chiese la bionda all’amica, che accettò subito di buon grado.
La polaroid scattò e velocemente uscì la foto in cui le due amiche, tenendosi per mano, sorridendo, con le gote arrossate.
La attaccarono all’album e, dopo aver scritto la data, Brittany prese la penna e sotto la foto scrisse parte del testo di una canzone di Elvis Presley, che entrambe amavano:
 
When no-one else can understand me
When everything I do is wrong
You give me hope and consolation
You give me strength to carry on
And you're always there to lend a hand
In everything I do
That's the wonder
The wonder of you

 
“Grazie San” disse poi rivolta alla latina “ci sei sempre quando ho bisogno… ti voglio bene!” concluse poi, dandole un bacio a stampo.
Santana, colta alla sprovvista da quel gesto arrossi, ma si riprese subito “Sai Britt? Mi sa proprio che finiremo tutte e due zitelle… ma almeno saremo insieme!” disse poi sorridendo e facendo ridere l’amica.
 

 
Le due fidanzate si baciano dolcemente, mentre, fra un bacio e l’altro, canticchiano la canzone che anni addietro avevano scritto sull’album.
“Se non fosse stato per te sarei ancora in giro a cercare qualche povero cristo disposto a stare con me!” dice Brittany ridendo.
“Peccato per quei poveri cristi che ti hanno perso! Io, con quel bacio, ci ho solo guadagnato… cioè guarda che bomba sexy che ho per ragazza!” risponde Santana ridendo a sua volta e stringendosi alla bionda.
La giovane Pierce sorride “Sì, lo so! Sono uno schianto… ma tu non sei da meno! Diciamo che ci abbiamo guadagnato entrambe!”
“Va bene capo!” risponde la latina per poi baciare con passione la sua ragazza, che risponde al bacio con altrettanta lussuria.
 
 


Continua...





 
Angolo dell’autrice: ecco qui il capitolo tanto atteso! Che ve ne pare?
La canzone di cui ho scritto parte del testo è Wonder of You, di Elvis Presley. Vi consiglio vivamente di andare ad ascoltarla perché è un capolavoro!
Aspetto con ansia le vostre recensioni :D
Baci :*
Frency94
  
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