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Autore: ary_gg    01/09/2012    2 recensioni
Allison è la figlia dei protagonisti di Through. Ovviamente le due storie sono separate e possono essere lette indipendentemente. Allison vedrà molti rapporti cambiare nel nuovo arco della sua vita, farà molte esperienze che prima non aveva mai pensato di fare e probabilmente le apriranno gli occhi. Con lei Rebekah la sua migliore amica da sempre. Lucas che lei definisce migliore amico e una nuova conoscenza Daniel. Probabilmente i triangoli sono spesso utilizzati, ma d'altronde sono anche i più interessanti. Spero che ci darete un'occhiata. Ari.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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PROLOGO


Essere la figlia di persone molto conosciute a livello internazionale può sembrare alquanto eccitante o incredibilmente stressante o terribilmente fastidioso. La verità? Ancora non ci ho pensato, o meglio non lo so con certezza. Ci sono indubbi vantaggi che derivano da una tale posizione sociale, ma altrettanti problemi: la sincerità della gente nei tuoi confronti, il tornaconto personale, ma anche i viaggi in giro per il mondo e le possibilità economiche non indifferenti. Se poi metti in conto che puoi passare l’estate porta a porta con gente che altrimenti vedresti solo attraverso uno schermo, mentre tu ti ci prendi un caffè freddo in terrazza, rende il tutto davvero entusiasmante.

“Allison sei in ritardo!”
La ragazza sentì la voce autoritaria del padre tuonare dal piano di sotto e socchiuse gli occhi, chiuse il pc e, dopo aver preso la sua borsa, scese di sotto.
“Finalmente!”
“Oh papi ti prego che sarà mai”
Disse la ragazza afferrando una fetta biscottata già bella e pronta sul tavolo.
“Grazie mamma”
Lanciò un’occhiata dolce alla madre che metteva via tutto e che, per gentilezza, le aveva comunque preparato una fetta biscottata con della marmellata per non farla stare digiuna fino a pranzo.
“Ali devi imparare a fare prima, cosa succederà quando inizierai i corsi al college tra poco?”
“Come ho fatto anche al liceo?”
Rispose retorica verso la madre con tono scontato e con la bocca piena.
“Signorina al liceo ti ci mandavo io urlando a destra e manca perché eri sempre in ritardo, adesso non avrai orari precisi dovrai sbrigartela da sola”
La ragazza sbuffò sonoramente e dopo aver mangiato l’ultimo boccone si incamminò verso la porta d’ingresso.
“Non eri in ritardo papà?”
L’uomo le scoccò un’occhiata severa e lei abbassò lo sguardo. Capiva sempre quando stava esagerando. Suo padre era così, dolcissimo e non sapeva dirle di no, ma quando era no era no seriamente e quando si arrabbiava o era seccato da alcuni comportamenti lo mostrava apertamente, Allison capiva e si rimetteva al suo posto. Poteva avere dei genitori relativamente giovani, ma questo non significava che i ruoli non fossero ben definiti. Allison Thomas era una bella ragazza di 19 anni alta, slanciata, anche se con un fisico molto snello simile a quello della madre, capelli scuri e occhi azzurri, tratto distintivo preso dal padre, come la carnagione più chiara rispetto a quella un po’ più scura e olivastra della madre. La ragazza vide il padre avvicinarsi alla madre e darle un bacio leggero sulle labbra e sorrise. Jake Thomas e Serena James ora Thomas le avevano dato la vita 19 anni prima, sapeva bene quello che era successo ai suoi e tutte le cose accadute mentre stavano insieme, quello che gli aveva portati a dividersi e poi a ritrovarsi. Suo padre era ancora uno degli attori più importanti di Hollywood, certo ormai i giovani prendevano piede, ma questo gli permetteva di scegliere e di portare avanti progetti più maturi e più adatti a lui. A 45 anni era ancora un bellissimo uomo e spesso Allison si soffermava a guardare vecchie foto o locandine e non si sorprendeva di come sua madre si fosse semplicemente innamorata di lui. D’altro canto non si sorprendeva nemmeno dell’opposto, sua madre era meravigliosa, lo era sempre stata. Allison era palesemente innamorata di suo padre, come ogni figlia del resto, ma aveva una sorta di ammirazione accecante per sua madre. Quando era piccola restava a fissarla mentre si preparava per uscire, mentre sceglieva un vestito o si acconciava i capelli. Era un’insegnante di liceo, era stata anche la sua per un paio d’anni ed era stato alquanto imbarazzante, ma poi erano riusciti a farle cambiare corso, non volevano che si sentisse troppo controllata, doveva vivere il liceo come desiderava; li ringraziò molto per questo. Questo non significava che fossero i genitori perfetti, no per nulla, anche loro avevano i loro alti e bassi con lei e tra di loro, infondo erano umani anche loro no?
“Ci vediamo più tardi”
Serena sorrise al marito che prima di uscire di casa lanciò un’occhiata verso le scale.
“Oh finalmente”
Si limitò a dire.
“Buongiorno padre, sorella”
Allison sbuffò nuovamente appena il fratello scese stancamente le scale.
“Josh hai 16 anni dovresti vivere un po’ di più invece di dormire costantemente”
“Papà, io vivo”
“Intendevo di giorno, non di notte, appena torno facciamo un discorsetto, oh considerati in punizione”
“Cosa?!”
Il ragazzo spalancò gli occhi e sembrò svegliarsi improvvisamente.
“Avanti papà!”
Se Allison era un mix perfetto tra la madre e il padre, Josh era praticamente quasi la fotocopia del padre, e non solo nell’aspetto fisico. Bè certo i genitori non ne avevano la certezza, ma ne avevano la sensazione e quando si trovavano a scherzarci su, Allison non smentiva per nulla, questo era quello che li preoccupava di più. Il fatto di essere alto quasi quanto suo padre, spalle larghe e faccia per nulla da sedicenne rendeva il tutto ancora più pericoloso; spesso tra i due la sedicenne sembrava la primogenita e lui il diciannovenne.
“Hai infranto il coprifuoco, lo sai, hai un orario a cui rientrare”
“Ma…”
“Ali è maggiorenne, ha 19 anni e comincerà il college questo autunno, quando aveva 16 anni aveva molte più restrizioni  di te, quindi non lamentarti.”
Jake chiuse il discorso immediatamente non lasciando altra opzione per il ragazzo che sbuffare silenziosamente e sedersi malamente su una sedia in sala da pranzo.
“Possiamo andare ora?”
Allison alzò gli occhi al cielo quando finalmente il padre aprì la porta e uscirono fuori da casa. Si trovavano ancora a Los Angeles per le vacanze estive. A volte le passavano negli Hamptons, ma preferivano di gran lunga LA. Con l’inizio dell’autunno sarebbero tornati a New York dove Allison avrebbe intrapreso la sua carriera universitaria, Josh avrebbe frequentato il penultimo anno di liceo, Serena avrebbe ripreso il suo lavoro e Jake, bè avrebbe finito di girare il film che aveva iniziato a Maggio a LA, questo significava fare su e giù da NY, ma non era un problema ormai erano tutti abituati a quella vita frenetica.
“Papà, la prossima volta possiamo portare anche la mia auto qui a LA? Mi sento sempre un peso per essere portata in giro”
“Tesoro lo sai quanto costa far spostare un’auto? C’è crisi, bisogna risparmiare!”
“Papi…”
“Che c’è? Il fatto che siamo economicamente avvantaggiati non significa…”
“Che dobbiamo sperperare ok, ok ho capito…certo che voi star di Hollywood se vi prende la fissa per l’economia o la natura o robe del genere è la fine!”
“Ali, sono solo un padre di famiglia ecco la verità!”
La ragazza rise e indossò i suoi occhiali da sole mentre il padre accostava all’entrata della spiaggia.
“Grazie papi ci vediamo stasera”
Si sporse per dargli un bacio e poi scese dall’auto.
“Mi raccomando non fare tardi e attenta…”
“Ai ragazzi lo so!”
Disse lei retorica e sarcastica. Era la prassi, era così protettivo, ma la verità è che i figli se vogliono te la fanno anche sotto il naso; Jake tendeva a metterla in guardia soprattutto perché ricordava perfettamente quello che combinava lui, non voleva che sua figlia soffrisse e spesso si beccava occhiatacce dalla moglie che gli rammentava che lei stessa era stata vittima della sua immaturità anni addietro, ma che comunque erano esperienze, nessuno poteva impedire qualcosa del genere se era destino che accadesse. Fatalista? Probabilmente, ma anche molto realista.
“Ali! Era ora! Sempre in ritardo eh?”
La ragazza sorrise e una volta raggiunta la biondina davanti a lei la abbracciò.
“Ciao Beky”
La ragazza alzò il braccio e agitò la mano in segno di saluto verso la macchina che aveva emesso il suono del clacson in segno di saluto, poi tornò a concentrarsi su Allison.
“Che stavi combinando?”
“Niente ho fatto tardi”
“Sei la solita ritardataria, hai proprio preso da tuo padre!”
“Ma che ne sai tu”
Rise Allison.
“Lo dice sempre papà”
Beky fece spallucce e prese per mano la ragazza e la portò verso gli altri. Rebekah Ross era la sua migliore amica da…bè sempre, avevano più o meno la stessa età anche se Ali era nata all’inizio dell’anno e Beky alla fine, era la figlia dei migliori amici dei suoi genitori, Jason Ross e Denise Wilson ora in Ross. Anche lei sapeva bene cosa significasse avere un padre famoso. La differenza? Anche la madre faceva parte di quel mondo. La madre di Allison era sempre rimasta fuori, non voleva essere “intaccata”, voleva vivere la sua normale carriera da docente e non aveva mai avuto aspirazioni verso il mondo dello spettacolo. In quello Ali era completamente d’accordo, infatti in autunno avrebbe frequentato la facoltà di medicina, nonostante avesse uno spiccato talento sia nella recitazione che nel canto.
“Se va bè! Ciao ragazzi!”
Ali e Beky si avvicinarono al gruppetto di amici che avevano li a LA e con cui praticamente trascorrevano l’estate da sempre.
“Allora ritardataria ce lo facciamo un tuffo o no?”
Ali si voltò corrucciando la fronte e poi sorrise.
“Lucas! Che ci fai qui?”
Il ragazzo alzò le spalle.
“Bè mi spettava una vacanza prima del college quindi”
La ragazza si avvicinò e gli gettò le braccia al collo.
“Sono contenta, quanto resti?”
“Una settimana”
“Oh bene è comunque quanto resteremo ancora noi qui”
“Ali, Lucas allora?”
Beky era già senza il suo prendisole pronta per godersi un po’ il mare
“Se volete un po’ di privacy potete sempre uscire insieme!”
Allison alzò gli occhi al cielo e si staccò dall’abbraccio.
“Perché dobbiamo dirti sempre la stessa cosa? E’ il mio migliore amico smettila di dire queste cose che poi la gente potrebbe crederci. Non voglio rovinargli la piazza”
Disse poi ironicamente mentre si tolse il vestitino da spiaggia.
“Andiamo dai”
Lucas le prese la mano e la trascinò verso il mare e lì di seguito il resto della compagnia.

 


ANGOLO DI ARI

Eccomi quiii! Ancora direte voi ahah. Bene vi presento la nuova storia. Non so bene dove mi porterà ecco ma ci sto provando ho bisogno di scrivere e lo faccio. Come va va. Spero di avere un po’ di seguito come è stato per Through the darkest of your days. Allison è la figlia dei due protagonisti di quella storia. Ovviamente sono due storie separate e indipendenti. Nulla vi ho presentato Allison che immagino con il volto di Jessica Stroup. Lucas che immagino con il volto di Dustin Milligan. Rebekah (figlia di Denise e Jason) che immagino con il volto di Claire Holt. Il secondo ragazzo in copertina? Ve lo presenterò presto J spero che continuerete a seguirmi anche in questa nuova avventura. Ah il prologo è in terza persona, credo che la storia sarà scritta in prima, non lo so, ci sto pensando. Ad ogni modo vi lascio. A presto spero. Ari.

   
 
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