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Autore: _xCherLloyd    01/09/2012    16 recensioni
[Tratto dal capitolo 9.]
El
-Sappi che non ti offrirò mai più un caffè-
Ci guardammo negli occhi e iniziammo a ridere.
Imbarazzata riabbassai lo sguardo verso la camicia, e riniziai a strofinare, cercando di togliere la macchia di caffé .
-El..-
Mi voltai, Harry aveva un espressione seria.
-Scusami per tutto, per ieri.. per tutto quello che è successo e per tutto quello che ho fatto.
Mi dispiace, mi sento in colpa.. ho pure litigato con Niall e i ragazzi per il mio comportamento nei tuoi confronti.. Mi dispiace.. mi chiedo se , se potremmo cancellare tutto ciò che è successo, dimenticare di ieri, che ne pensi di ricominciare da capo?-
Io ero rimasta allibita da ciò che mi aveva appena detto, da tutte quelle scuse e soprattutto che aveva litigato per me con i ragazzi.
In quel momento mi sentii una merda.
-Ok..- sussurrai.
Harry fece un respiro di sollievo e mi porse la mano.
-Piacere.. io mi chiamo..- Lo interruppi
-Lo so come ti chiami, Harry-
Harry rise e io ricambiai il sorriso sprofondando nei suoi occhi verdi.
Harry si avvicinò sempre di più a me. Mi sfiorò una guancia mantenendo il contatto visivo.
-El, sembrerà stupido.. ma penso di provare qualcosa per te- disse sussurrandomi con quella voce calda.
Rimasi lì impalata non sapendo che fare ma soprattutto .. non sapendo cosa dire.
Aprii la bocca per cercare di rispondergli, ma non ne uscii alcun suono.
Ci stavamo avvicinando sempre di più, sentivo il suo respiro caldo sulla pelle.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10. Ho toccato il cielo con un dito.


Nel capitolo precedente:
‘-El, sembrerà stupido.. ma penso di provare qualcosa per te- disse sussurrandomi con quella voce calda.
Rimasi lì impalata non sapendo che fare ma soprattutto .. non sapendo cosa dire.
Aprii la bocca per cercare di rispondergli, ma non ne uscii alcun suono.
Ci stavamo avvicinando sempre di più, sentivo il suo respiro caldo sulla pelle.’
 

 
Elena.
 
Le sue labbra erano sempre più vicine alle mie e soltanto quella vicinanza mi faceva perdere i sensi, il suo profumo iniziava a mischiarsi con il mio inebriandomi, sarei potuta rimanere lì per ore ad assaporare il suo profumo.
Era peggio di una droga, mi procurava un effetto migliore della nicotina, avrei rinunciato a tutti i pacchetti del mondo pur di poterlo odorare e sentirlo mio più che mai.
-El devi fermarmi se non vuoi,  perché… perché  sto per baciarti..- soffiò sulle mie labbra, un millimetro, un fottuto millimetro ci divideva,
ci impediva di unirci nel nostro folle amore, se così già si poteva definire.
Ma sì, io ero pazza di lui, fin dalla prima volta che l’avevo visto in foto e anche lui sembrava interessato.
E come facevo a dire di no?
A dire di no al ragazzo più bello e desiderato che avessi mai incontrato?

Lo sentivo, sentivo che quella sarebbe stata la volta buona. Posai lo sguardo sulle sue dolci labbra ed istintivamente mi morsi il labbro inferiore.
 Fanculo l’etica, fanculo la coscienza e fanculo l’orgoglio.
 Quel bacio era la cosa che più desideravo da non mi ricordo più quanto tempo, e l’avevo ad un palmo dal naso.
Chiusi gli occhi sentendo le sue labbra sfiorare le mie, solo quel tocco mi mandò in estasi, ma il riccio sembrava volermi tenere sulle spine ,
come se solo lui potesse avere il controllo su di me,
 ma io ero pazza di lui non potevo aspettare di più.
 Affondai le mie labbra sulle sue che si erano distese in un ghigno, subito dopo mi afferrò per i fianchi avvicinandomi ancora di più a lui,
oramai era chiaro,  non potevamo fare a meno l’uno dell’altro, eravamo come due calamite e io non mi sarei allontanata mai più,
per me saremo  potuti rimanere chiusi per tutta la vita in quell’insignificante bagno.
Mi leccò il labbro superiore, istintivamente schiusi le labbra e rendemmo insieme il bacio più passionale.
 Addio castità, addio pudore, benvenuto amore.
Spruzzavo eccitazione e amore da ogni poro del mio corpo, ma si sa l’amore ha effetti collaterali,
 di lì a poco le mie gambe avrebbero rifiutato di sorreggermi, e quindi allacciai le mani dietro al suo collo per aggrapparmi a lui e non cadere,
magari facendo un’enorme figuraccia.
Affondai le dita tra i folti ricci castani, erano così morbidi, così perfetti.
Erano i ricci di Harry Styles, io li stavo sfiorando con le dita…
E facevo danzare la mia lingua insieme alla sua.

Dopo un infinità di tempo ci staccammo rimanendo comunque spalmati uno sull’altro troppo desiderosi e impauriti di separarci, no io non l’avrei lasciato andare.
Un sorriso ebete si fece spazio sulle labbra di entrambi, chiusi gli occhi per sigillare per sempre nella mia mente quel momento,
il più bello della mia vita, sicuramente.
Iniziò a lasciare una scia di baci umidi lungo il mio collo provocandomi un ondata di brividi lungo la schiena
e rendendo il mio respiro sempre più affannato.
 Dio.. se ci sapeva fare.
 Presa da una botta di piacere piegai leggermente la testa indietro chiudendo gli occhi e affondai di nuovo  le mani nei suoi ricci,
e mentre era  ancora impegnato a farmi morire con i suoi baci iniziò ad accarezzarmi lungo i fianchi,
giocando con le dita con  la mia  maglietta stupidamente rossa.
 Perché avevo indossato quella stupida maglietta rossa? Era così ingombrante e sobria.
Strinse i lembi della maglia alzandola leggermente scoprendo il mio ventre, poi lasciò il mio collo e poggiò la sua fronte contro la mia facendo sfiorare i nostri nasi e far ricadere i suoi ricci sulla mia fronte.
 Aprimmo contemporaneamente gli occhi e mi persi per la millesima volta nei suoi occhi fottutamente perfetti.
-Emh.. scusa forse.. sto.. sto esagerando?- mi chiese quasi disperato non mollando la presa dalla mia maglietta.
Aprii la bocca per dargli una risposta ma avevo completamente perso la voce.
 Mi ero anche dimenticata come si facesse a parlare?
Scossi la testa rivolgendogli un sorriso ebete, sicuramente non avevo un bell’aspetto in quel momento, tutta arruffata e eccitata.
Sorrise sornione e riprese a giocare con le mie labbra per qualche altro minuto , poi si staccò di scatto togliendomi definitivamente la maglia,
mi ammirò per qualche istante compiaciuto, sfiorandomi il seno da sopra le coppe del reggiseno con delicatezza.. 
Io  avevo sempre detestato il mio corpo cercai nuovamente le sue labbra allacciando le braccia intorno al suo collo, mentre lui come se fosse una cosa da tutti i giorni mi prese per i glutei e mi poggiò sul lavandino dove ancora scorreva l’acqua, ma ci facemmo poco caso entrambi.
Allacciai le gambe intorno al suo bacino mentre le sue mani esploravano ogni centimetro del mio corpo, a lui ancora sconosciuto,
 per poi soffermarsi sull’apertura dei jeans, troppo imbarazzata strinsi i suoi capelli tra le dita mentre sfiorava il cavallo dei pantaloni avidamente, facendo pressione sul suo petto con il mio seno .
-El ma dove cazzo sei è un quarto d’ora che ti .. oh, ommioddio...- fece ingresso tutto d’un tratto Soph spalancando la porta del bagno, cogliendoci alla sprovvista.
-Emh.. ho interrotto qualcosa?-
Naah, solo il momento più bello della mia vita.
Ma che amica idiota che ho?
Ero ancora seduta sul lavandino, mi nascosi dietro Harry per il troppo imbarazzo ridendo sotto i baffi per come Soph si fosse stupita di averci trovati insieme e di come si ostinasse a rimanere in bagno indifferente allo stesso tempo.
-Ma quindi ora finalmente vi siete decisi..- continuò lei indicando entrambi con l’indice e scrutandoci, facendo ridere  Harry.
-Emh.. ecco io, stavo per andarmene.. ehm – cercò di dire Harry ma lei lo interruppe di nuovo.
- Sisi, e io sono la regina Elisabetta.. Scusate ora me ne vado e vi lascio fare tutte le porcate che volete!, magari chiudete il rubinetto la prossima volta..- disse schietta Soph , chiudendo la porta.
Harry si voltò verso di me, ci guardammo per un attimo e sentendo Soph sbuffare iniziammo a ridere a crepapelle.
-hahaha, ehm, penso che io.. ecco, dovrei tornare a casa- disse Harry tra una risata e l’altra.
-Ehm.. penso proprio di si- dissi poggiando la fronte contro la sua sorridendo.
Harry mi prese il volto tra le mani e iniziò a baciarmi avidamente, quasi togliendomi il respiro.
Sentii qualcosa di umido sotto il sedere, mi toccai il fondoschiena, era tutto bagnato.
Sentii gocciolare per terra.
Il rubinetto!
Mi staccai improvvisamente da quel bacio, lui mi guardò turbata.
Prima che potesse aprire bocca di nuovo lo spostai da davanti a me, e scesi.
-Il rubinetto! Il rubinetto! Sta  gocciolando l’acqua per terra!- dissi portandomi una mano alla testa mentre guardavo il lavandino pieno d’acqua che stava ‘straripando’ perché la camicia aveva tappato il buco.
Harry non smetteva di ridere, vedendomi indaffarata con quel lavandino pieno d’acqua.
Come era bella la sua risata.
Sentii toccarmi il culo, mi voltai con la camicia fradicia in mano e scrutai Harry socchiudendo gli occhi.
-Non ho fatto niente!- disse alzando le mani.
Istintivamente presi la camicia e gliela gettai in faccia, bagnandolo.
-Ehi!- disse con un tono acuto.
-Sbaglio o te stavi per andare?- dissi
-Ehm, si ma … non ho una camicia..-
Sentii soph urlare dalla cucina
-Harold ho un top fluo molto chic! Staresti un incanto con quello addosso!-
Ovviamente stava origliando tutto.
Harry mi guardò terrorizzato, appena vidi la sua espressione scoppiai a ridere.
-Ma, ma .. ma io- disse gesticolando.
Lo zittii sfiorando le sue labbra carnose con l’indice.
-Shhh, non l’ascoltare quella pervertita che origlia sempre tutto –dissi scandendo le ultime prole, sapendo che Sofia ci stava ascoltando
–Sei fortunato, ho  io qualcosa che fa  per te- dissi facendogli l’occhiolino.
Lo presi per mano e lo portai al piano di sopra.
Mentre salivamo le scale Soph si fece sentire di nuovo.
-Ragazzi se andate su evitate di fare sesso sul mio letto!-
Harry rise sonoramente mentre io rimasi sconvolta dalle parole di Soph.
Riprendemmo a salire le scale fin quando non lo feci entrare nella mia stanza.
Si sedette sul letto mentre rovistavo tra il mio guardaroba, finché non estrassi una felpa della
‘Jack Wills’ viola, identica a quella che gli avevo visto indossare in alcune foto.
Gliela lanciai e l’afferrò al volo, guardandola stupito.
-Ehi, e questa da dove viene?-
-Dal mio armadio, Styles- dissi indicando l’armadio alle mie spalle.
-Questo lo so El, Sai.. io ne ho proprio una ugua…-
-Secondo te perché ce l’ho anche io?- dissi.
Indossò la felpa e si avvicinò a me, sussurrandomi all’orecchio
-Allora ti piaccio davvero eh?-
Rimasi incantata da quelle parole.
 soprattutto dal suono rauco con cui le aveva fatte uscire dalla sua bocca.. rendendole sexy.
-Beh.. ecco..si!- sussurrai, per poi baciarlo a stampo.
Fece per dischiudere le labbra ma mi staccai.
-Eieieei! Tutti questi baci?  Ci conosciamo solo da poche ore, abbiamo  riiniziato, ricordi?- dissi scherzando.
-Quindi, vuoi conoscermi meglio? Non mi conosci già talmente bene? Ti compri pure le felpe come le mie!- esclamò, per poi riavvicinarsi.
-Frena! Io voglio conoscere il vero Harry, non ‘Harry sono quello super figo Styles dei 1D’ quello lo conosco benissimo, credimi- dissi ridendo.
-Hai ragione, pure io voglio conoscere la vera El, non ‘Elena guardate che tettone che ho .. aspetta, come fai di cognome?-
-HAHAHA, vedi che non ci conosciamo abbastanza?- dissi.
-Giusto..-
Prima che potesse aggiungere altro indossai la prima maglia che trovai ,
 mi avviai verso le scale e lui mi seguì.
Lo accompagnai alla porta.
Harry cercò di allargarsi la felpa scostando l’apertura con il dito
-Che caldo-
-Eh, lo so .. mi dispiace, so che è luglio, ma era l’unico indumento maschile che avevo.-
Soph si fece di nuovo sentire dalla cucina:
-Harry, sicuro di non volere quel top fluo? Ti renderebbe super Trasgry!-
-Grazie mille Soph, sono già trasgry da solo- disse con sguardo superiore.
Lo guardai male, ma non resistetti e scoppiai a ridere.
-Allora.. che ne pensi di vederci domani?-
-Certo, mi vieni a prendere al lavoro?- risposi.
-Si, passo a prenderti alle..?-
-Verso le sei, ho il turno di pomeriggio domani-
-Allora.. che ne pensi di andare a cena insieme?-
-Noi due? Cioè .. a cena noi due insieme?- dissi sbalordita.
-Vedi qualcun altro oltre che te accanto alla porta?- disse sarcastico
-Io no, pensavo insieme a  Cosmo e Vanda , i tuoi fanta-genitori!-
Scoppiammo a ridere.
-Penso che per una sera mi lascino andare..- mi sussurrò all’orecchio,  malizioso.
-Anche per più di una sera- risposi mordendomi il labbro inferiore.
-Allora.. a domani… passo verso le nove da casa, vestiti decentemente- disse guardandomi la t-shirt nera con scritto ‘I love One Direction’
Porco spino, non me ne ero nemmeno accorta di indossarla… che figuraccia..
-Certamente- risi nervosamente.
Mi alzai il punta di piedi per baciarlo, a causa della differenza di altezza.
Lo salutai con la mano mentre si allontanava dal vialetto, dopodiché chiusi la porta alle mie spalle.
Pensai a ciò che era successo … sfiorandomi le labbra con le dita,
 sentivo ancora le sue labbra  sulle mie.
E se non si fosse mai fermato a trovarmi? E se non l’avevo fatto entrare in casa?
Ma soprattutto, se non si fosse macchiata la maglia con il caffè?

In quell’istante mi resi conto di aver fatto il caffè più importante della mia vita,lol
 
Il mio vortice di pensieri fu interrotto dalla voce di Soph che annunciava che era pronta la cena.
-Allora, devi dirmi qualcosa?? -  sussurrò Soph rivolgendomi uno sguardo malizioso mentre addentava la pasta.
Non risposi.
O meglio, non sapevo che rispondere di preciso.
-El, allora.. tu e Styles..-  continuò
-.. Niente.- conclusi.
-Beh, non mi sembrava NIENTE  in bagno…- disse continuando a muovere le sopracciglia su e giù, storgendo la bocca di lato.
-Ci siamo baciati, tutto qua.- dissi per poi prendere un po’ di insalata.
-Seh.. baciati, quelli non erano semplici baci, eravate ai preliminari!-
Mi pulii la bocca col tovagliolo.
In effetti, non aveva tutti i torti.
-Scommetto che se non avevo interrotto, ti avrebbe scopato sul lavandino- disse sghignazzando.
La fulminai con lo sguardo.
-Soph, lo sai che.. che sono vergine. Non sarebbe successo comunque-
-Ma lui è Harry Styles El, se fossi stata in te io l’avrei fatto!-
-Soph, lo sai le voci che girano su di lui..-
-..che è un puttaniere? Cavolo sveglia, non lo vedi che ti mangia con lo sguardo!- disse alzando il tono.
-E’ proprio per quello, non voglio che poi il giorno dopo non sappia più come mi chiamo..
O che ricordi la mia quarta abbondante di seno.. –
Dissi abbassando la testa.
-El, posso ti posso giurare che non lo farà-
-E, e tu come lo fai a sapere?- chiesi.
-Storia lunga, El- disse
-A proposito di storie lunghe, com’è andata con Louis ho un culo tondo tondo Tomlinson? –
-Storia lunga anche quella- disse vaga
-Nonono, ora sparecchiamo, andiamo fuori e in compagnia di una fidata Marlboro, mi racconti tutto!- dissi sorridendo.
-Okay, come vuoi te..-
Nessuno sfugge al mio interrogatorio.
Sparecchiammo, e come detto.. andammo fuori a parlare.
Ascoltai Soph che mi stava raccontando tutto nei minimi dettagli, proprio come amavo io.
 

Soph.
 
Louis era lì, all’uscita del ristorante. 
Alle sue spalle, la sua mini-cooper decappottabile con il tettino aperto. Quegli occhi color cielo mi osservavano avanzare verso di lui.
-Buongiorno Bellezza- disse mostrando quel sorriso che mi contagiò e risposi sorridendo pure io.
-Buongiorno anche a te, dove andiamo di bello oggi?-
-In un posto- disse baciandomi sulla guancia, per poi aprirmi la portiera.
-E che posto sarebbe?- dissi curiosa.
Sorrise e richiudendo lo sportello della macchina si avvicino pericolosamente al mio viso.
-In un posto speciale- mi sussurrò.
Rimasi incantata dal suo sguardo seducente ma, ma qualcosa non mi convinceva.
Qualcosa di cupo riuscivo a vedere dentro i suoi occhi dal colore dell’oceano.
Mise in moto e partimmo.
Dopo una mezz’oretta ci trovammo ai confini di Londra: davanti ai nostri occhi, un prato immenso.
Scendemmo dall’auto, un’ aria fresca mi sfiorava il viso.
Il prato era di un verde acceso, quasi smeraldo. I riflessi del sole tingevano d’oro i fili d’erba che emettevano un fruscio rilassante.
Louis mi prese per mano e mi portò vicino ad una querce, dove sotto c’era una coperta a scacchi e del cibo.
-Hai preparato tutto questo per un semplice spuntino?-
-E’ pur sempre un appuntamento. Ed un appuntamento deve sempre essere speciale.-
Ci sedemmo e mangiammo.
Incrociammo i nostri sguardi ogni volta che mi voltavo per osservare il suo visto baciato dai riflessi del sole.
Ma c’era sempre qualcosa di cupo, quello sguardo confuso e assente che rendeva ogni singolo attimo imbarazzante.
Louis cercava di non  renderlo evidente e avvicinandosi sempre di più vicino a me, mi cinse il braccio sulla sua spalla,
e appoggiando la testa sulla sua scapola, osservavamo insieme in sole che  scendeva davanti a noi, lasciando dietro di sé un tramonto color caramello, come il sapore delle sue labbra sulle mie.
-Hai reso una semplice e normale giornata la più bella della mia vita, Louis-
dissi, prima di lasciare che le nostre lingue si unissero in un vortice di passione.
 

Louis*Flashback*
 
-Hai reso una semplice e normale giornata la più bella della mia vita, Louis-
Eleanor poggiava la testa sul mio petto.
I raggi del sole le illuminavano i suoi  soffici capelli ambrati,  rendendola magnifica.
Le accarezzai la guancia, e poggiai la fronte con la sua.
-Eleanor, io ti amo troppo- Dissi prima di posare le mie labbra sulle sue.
Mi bloccò, tappandomi la bocca con due dita.
-Shhh, sono io quella che ti ama di più, amore- disse sorridendo, per poi togliere quella distanza che divideva le nostre labbra, baciandomi appassionatamente.

 

Tutti quei ricordi mandavano in tilt il mio cervello, ogni cosa , ogni gesto,
ogni singolo o piccolo movimento che facevo con Soph mi faceva ricordare lei, la ragazza che amo,
la ragazza che ho sempre amato dal primo giorno in cui mi sono perso nei suoi occhi nocciola.



 
Haloha Cugine! 
Vi prego non uccidetemi, sono ancora giovane, ho tutta una vita davanti !!  *si mette in ginocchio implorando*
Scusatemi per il tremendo riitardo, mi dispiace un sacco. In questi giorni sono stata inpegnatissima,
sia con i compiti  di scuola e sia poer le ripetizioni, perché  sono stata rimandata a matematica.
Odio la matematica!
Ieri ho fatto l'esame scritto -non ve ne frega un emerito cactus-  e penso (spero) sia andato bene,lol .
Allora, che ve ne pare il capitolo? 
Una merda. Cioè,  non mi convince più di tanto.
Ringrazio
Mambow_  per avermi dato una mano -anzi mille- con la scena iniziale,
è stato un parto scriverla, non ho mai scritto  scene hot e  lei mi è stata davvero d'aiuto,
avevo mille pensieri nella mente  e non sapevo come metterli per iscritto. lol
Ringrazio
You are My_Kriptonyte  per essermi stata vicino, e le dedico il capitolo,  
dato che mentre lo leggeva a casa mia piangeva a dirotto D:
 
E ovviamente, ringrazio tutte voi lettrici ,  vi ringrazio per il vostro  Enorme  supporto ,
per le 1990 visualizzazioni, pre le 121 recensioni,
e per aver messo la storia tra le preferite, seguite e ricordate.
GRAZIE RAGAZZE! 

Un bacio,
El.xx 


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CarrotsMan_ , DareToDream1D , PiccoloCuoreSenzaAmore , Mambow_  _Moments 
 

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