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Autore: RicksIlsa    02/09/2012    1 recensioni
L’intera serata era stata un fallimento. Tutto ciò che aveva desiderato era di offrire a Thomas l’opportunità di trovare una moglie adatta a lui. Certo il Re non ringiovaniva con gli anni, e di recente le sue notti erano piene d’immagini di giochi con i suoi nipotini. Nipotini che, a giudicare da questa sera, non sarebbero mai esistiti.
Rivolse alla donna che ancora parlava un sorriso blando e si concesse di vagare con lo sguardo attraverso la sala. Thomas ne aveva approfittato per defilarsi e il Re non riusciva a fargliene una colpa.
Ma quando i suoi occhi si avvicinarono al portone, il sorriso blando si trasformò in un sogghigno compiaciuto.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashley Boyd/Cenerentola, Sean Herman/Thomas
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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First Meeting

 

 

 

 

Ella sentiva il cuore galoppare mentre saliva su per i gradini del castello. Il ballo era cominciato quasi due ore prima, e sembrava che lei fosse l’unica ritardataria.

Cercò di mantenere la testa alta mentre superava le guardie reali, e tenne le mani ben strette insieme per impedir loro di tremare. Poteva sentire l’intensità dei loro sguardi e continuava ad aspettarsi che qualcuno le chiedesse cosa ci faceva lì.

Quando infine raggiunse la cima della scalinata, fu scoraggiata dallo scoprire che il portone della sala da ballo era stato chiuso. Si morse il labbro, riflettendo su quale comportamento prevedesse il giusto protocollo. Avrebbe dovuto aprire il portone ed entrare? O doveva lasciar perdere e tornare a casa? No. In nessun caso Ella sarebbe tornata a quella vita. Doveva almeno tentare...

Il brusco movimento di una delle guardie la fece indietreggiare, ma si rilassò quando vide che l’uomo veniva giusto ad aprirle la porta.

S’inchinò leggermente e con un gesto della mano la invitò a procedere, arrossendo al sorriso riconoscente che lei gli diede in cambio.

Varcata la soglia, vide una lunga coda di persone in attesa di essere annunciate e impallidì. La matrigna e le sorellastre l’avrebbero uccisa se avessero saputo che era lì! Grazie alla magia di Tremotino, Ella appariva così diversa che dubitava che la sua ‘famiglia’ l’avrebbe riconosciuta se mai l’avesse vista. Ma se l’avessero annunciata, non avrebbe potuto nascondersi.

Sospirando dello sconforto di un cuore spezzato, si voltò per andarsene.

 

 

 

Per il Principe Thomas, l’unica cosa al mondo peggiore che esser costretto a frequentare un ballo era l’essere l’ospite d’onore del ballo stesso. Questa volta suo padre aveva davvero dato il meglio di sé. Una vera e propria congiura, e in tutto il suo splendore.

Quella che aveva sperato essere una questione quasi informale con i più intimi amici della famiglia reale si era rivelata essere un massiccio insieme di incontri e presentazioni con ogni singola fanciulla da marito del regno.

Si sentiva come se fosse stato sommerso in un mare di profumi, pettegolezzi e sdilinquimenti.

Ci vollero due ore di inchini e baciamano prima che Thomas potesse finalmente prendersi una pausa. L’attenzione di suo padre era stata catturata da una matriarca che aveva per figlie due delle donne più orrende e superficiali che lui avesse mai incontrato.

Aveva così tanta fretta di sgusciare via dalla sala da ballo che non vide la giovane dall’aria triste finché non l’ebbe quasi travolta.

Thomas aveva degli ottimi riflessi, e non ebbe difficoltà ad afferrarla prima che rovinasse al suolo.

« Perdonate la mia goffaggine... »

Ma le scuse gli morirono sulla lingua, mentre si ritrovava incantato dagli occhi più azzurri che avesse mai visto.

 

 

 

Il Re fece del suo meglio per mostrarsi paziente con l’anziana donna, mentre lei decantava ancora e ancora le virtù delle sue orribili figlie.

L’intera serata era stata un fallimento. Tutto ciò che aveva desiderato era di offrire a Thomas l’opportunità di trovare una moglie adatta a lui. Certo il Re non ringiovaniva con gli anni, e di recente le sue notti erano piene d’immagini di giochi con i suoi nipotini. Nipotini che, a giudicare da questa sera, non sarebbero mai esistiti.

Rivolse alla donna che ancora parlava un sorriso blando e si concesse di vagare con lo sguardo attraverso la sala. Thomas ne aveva approfittato per defilarsi e il Re non riusciva a fargliene una colpa.

Ma quando i suoi occhi si avvicinarono al portone, il sorriso blando si trasformò in un sogghigno compiaciuto.

Suo figlio stava accompagnando sulla pista la fanciulla più bella che il Re in persona avrebbe mai potuto immaginare.

Si congedò subito con una scusa dalla dama, interrompendola a metà di una frase. Si affrettò verso l’orchestra, accennando freneticamente a suo figlio. Il maestro capì e subito la sala si riempì delle morbide note di un walzer.

Il Re si lasciò andare a un sospiro soddisfatto mentre si sistemava in contemplazione della giovane coppia. Forse, dopotutto, questa notte non sarebbe stata una totale perdita di tempo...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note di traduzione

 

Questa storia, in originale, è costellata di espressioni intraducibili. Match-making, meet and greet sono immagini che in italiano non si sa proprio come rendere. Ma ho resistito stoicamente perché volevo assolutamente condividere con voi questo incontro che la serie non ci ha mostrato, il primo ballo di Ella e Thomas, soprattutto perché l’autrice è stata così brava da inserire un mucchio di riferimenti al film Disney Cenerentola senza però ridursi a un copia-e-incolla: per quanto mi riguarda l’accenno ai sogni del Re coi nipotini mi ha sciolto il cuore :’3

Aya Lawliet ~

   
 
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