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Autore: Oceangirl    02/09/2012    0 recensioni
Tempi duri nel mondo magico. Harry Potter è partito con i suoi fedeli amici Hermione e Ron alla ricerca degli Horcrux per distruggere Lord Voldemort e liberare il mondo magico. Ad Hogwarts si respira un clima di puro terrore, i mangiamorte ne hanno preso possesso: serve, in mancanza di Potter, un eroe, una giovane fenice coraggiosa..
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rolf Scamandro | Coppie: Luna/Rolf
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
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-E' fuori discussione, Weasley: mio nipote non frequenterà Hogwarts; ha sempre studiato a casa e continuerà così anche per questi due ultimi due anni!- Porpentina Scamandro era furiosa e, completamente rossa in viso, urlava contro il giovane Percy Weasley che, timoroso della donna, si faceva sempre più piccolo e sperava di venir inghiottito da quel lungo divano dal signorile tessuto rosso.
-Signora Scamandro, è la nuova legge.. E' stata fatta dal ministro in persona, cerchi di capire.. Suo nipote Rolf è obbligato a frequentare Hogwarts, come tutti gli altri maghi in età scolare..- Disse con un filo di voce il giovanotto dai capelli rossi indicando il ragazzo seduto su una poltrona lì vicino. -Si troverà benissimo, è la scuola di stregoneria migliore del mondo, lo sa.. Oltre ad essere il luogo più sicuro del mondo magico..- Continuò prendendo un po' di coraggio ed alzando leggermente, quindi, il tono di voce.
-Sicuro?? Forse lo era prima che Silente morisse, ma adesso? No, non manderò mio nipote tra le braccia di Tu-Sai-Chi, è la mia ultima parola!- Ormai la signora Scamandro era più che furibonda: era in apparenza una dolce vecchietta dall'aspetto esile e dai capelli color argento, ma quando si arrabbiava diventava più pericolosa di un troll ferito e senza controllo.
Percy Weasley iniziava ad innervosirsi: come poteva quella vecchia affermare che mandare un giovane ad Hogwarts equivaleva mandarlo da Tu-Sai-Chi? Era una..una bestemmia! Hogwarts era la scuola più valida e sicura di tutto il mondo, magico e babbano. Aprì la bocca per ribattere qualcosa, ma qualcosa, o meglio, qualcuno, lo interruppe.
-Porpentina, cara, le leggi son leggi, non puoi infrangerle.- La voce calma apparteneva ad un uomo alto, piuttosto robusto e quasi calvo in piedi vicino alla porta della sala. -E' giunto il momento che il nostro Rolf lasci il nido e voli lontano, come le fenici.- Newton Scamandro si stava lentamente avvicinando alla poltrona sulla quale era seduto suo nipote che stava leggendo un libro sulle creature magiche. -Giusto, Rolf?- Gli chiese battendogli una leggera pacca sulla spalla destra.
Il ragazzo alzò lo sguardo verso il nonno ed annuì con la testa, tornando subito dopo alla sua lettura, come se non fosse minimamente interessato a ciò che stava accadendo intorno a lui, anche se la discussione lo riguardava in prima persona.
-Ma io.. Ma io...- Porpentina, dalla furente rabbia che aveva provato fino a qualche istante prima, passò ad un disperato e preoccupato pianto alla sola idea di mandare il suo adorato nipotino nella casa degli assassini di Albus Silente. -Non si può fare proprio niente per impedirlo? Potrebbe studiare a casa con un insegnante della scuola stessa..- Propose implorante al giovane Weasley che, se non fosse stato per il compito assegnatogli dal ministro in persona, si sarebbe sciolto come un pupazzo di neve al caldo sole di agosto.
-Purtroppo no, signora Scamandro, l'ordine non è stato quello di venirvi a chiedervi il permesso, ma di prendere il ragazzo e portarlo ad Hogwarts: è il due settembre, la scuola è iniziata ieri e vostro nipote, nonostante la legge, era assente. Non posso proprio fare eccezioni, mi dispiace..- Mormorò dispiaciuto Weasley: quel piccolo quadretto famigliare gli aveva fatto ritornare in mente Molly e la sua natura di madre troppo protettiva; la nostalgia gli passò subito dopo essersi ricordato del modo in cui era stato trattato dalla sua famiglia, del modo in cui gli avevano voltato le spalle.
-Sentito, Rolf? Vai a preparare il baule, ragazzo. Conoscerai, finalmente, ciò di cui ti ho sempre solo parlato.- Disse un entusiasta Newton al nipote, che intanto si era già alzato e si stava dirigendo in camera sua per prendere le sue cose, seguito dai tre Kneazle di casa: Hoppy, Milly e Maglio.
-Sono sicuro che si troverà benissimo, difficilmente quella scuola ha deluso qualche aspettativa.- Disse Percy Weasley dopo aver visto il ragazzo sparire al piano di sopra. -Adesso si parla seriamente, ragazzo.- Prese la parola Newton, rispondendo a Percy in maniera molto più seria di quanto non lo fosse prima con suo nipote presente. -Rolf deve frequentare e frequenterà, stanne certo. Ma io so benissimo cosa sta succedendo in quella scuola, so perfettamente chi sono questi Carrow che adesso insegnano insieme a Piton, lì dentro. E, per le mutande di Merlino, sono sicuro che questi tre elementi c'entrino con la morte del professor Albus Silente e...-
L'uomo non riuscì a finire che il ragazzo tornò giù con il suo pesante baule trascinato con la bacchetta e la gabbietta con dentro Hoppy, il suo kneazle preferito tra i tre. Percy ringraziò qualsiasi divinità magica e babbana che il giovane Rolf fosse giunto in tempo, prima che, magari, venisse minacciato dai due anziani signori che, doveva ammetterlo, sapevano il fatto loro.
-Son pronto, andiamo?- Disse serafico il ragazzo, provocando così le lacrime della nonna e gli occhi lucidi del nonno. I due si avvicinarono al ragazzo per abbracciarlo e salutarlo.
-Ricorda, Rolf: la creatura che ha meno importanza, è quella che si crede superiore a tutte le altre. La fenice è un essere così elegante e speciale perchè aiuta chi lo merita, non chi lo pretende.- Gli sussurrò all'orecchio il vecchio magizoologo durante l'abbraccio, poi lo lasciò andare.
Percy e Rolf si avviarono nel camino per prendere la metropolvere e sparirono in un vortice di polvere e cenere.
-Spero che abbia capito ciò che intendevo, Porpentina cara.- Mormorò l'uomo abbracciando teneramente la la donna che, intanto, continuava a lacrimare.





Alla e per la mia Luna. Che le mie parole possano farle compagnia :)
   
 
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