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Autore: Silver dawn    02/09/2012    28 recensioni
[http://it.wikipedia.org/wiki/Iron_Maiden]
Cosa succede quando le 5 vergini ferro vanno a fare la spesa?
Mio fratello mi ha dato lo spunto per una fan fiction sul nostro gruppo preferito...
Bruce, Steve, Dave, Adrian e Nicko alla prese con una spesa e la sicurezza!!!
Leggete e lasciate una recensione con suggerimenti e consigli, se vi va leggete anche l'altra mia storia :)
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When you know that your time is close at end, maybe then you'll begin to understand life down here is just a strange illusion. (da Hallowed be thy name)

Da qualche parte nel 1982, o giù di lì…
 
Bruce si svegliò di colpo, i lunghi capelli gli ricadevano sul viso, la testa gli doleva, sembrava che un cingolato gli fosse passato addosso e per giunta aveva fame.
Non era abituato a bere troppo, qualche birra in più del solito e si ritrovava ridotto in quello stato, come facessero certe rockstar a strafarsi di alcol e droga durante un tour rimaneva per lui un mistero, lui non sarebbe durato una settimana!
Il disco “The Number of the Beast” stava andando alla grande, l’ennesima festa di presentazione, avvenuta la sera prima, era stata un successo! La fame lo costrinse ad alzarsi dal letto, si diresse verso il cucinino dell’appartamento, che era stato prenotato per la band.
 
Aprì lo sportello del frigorifero, l’immagine che i suoi occhi inviarono al cervello non era neanche lontanamente plausibile, se lì sfregò ripetutamente, richiuse e aprì nuovamente la porta del frigorifero, ma l’immagine era sempre la medesima: UNA CIPOLLA! Anzi una MEZZA CIPOLLA! Questo era tutto il contenuto del frigo!
Steve si era dimenticato di fare la spesa per l’ennesima volta.
Come una furia, Bruce, si diresse a grandi passi verso la camera del bassista.
 
Trovò il bassista steso sul letto a pancia all’aria, la bocca aperta e un rivolo di bavetta che gli colava lungo la guancia fino a bagnare il guanciale, le labbra erano ancora imbrattate di rossetto rosso, che Steve si era messo la sera prima per gioco.
“Harris, hai dimenticato di fare la spesa…ALZATI!” esordì Bruce, non ottenendo nessuna risposta riprovò…
“Steveeeeeee non abbiamo più cibo in dispensa!”
….
“Steeeeeveeeeee abbiamo finito anche la birra!!!”
A quelle parole il bassista si alzò e andò verso la cucina, gli altri membri della band comparvero uno a uno, svegliati anch’essi dal chiasso.
 
ANCHE LE ROCKSTAR FANNO LA SPESA!
 
Tenere a bada quei folli non era facile, Bruce stava cercando di mantenere la calma, avviandosi per i corridoi del supermercato.
“FRUTTA, UOVA, LATTE… Dove diavolo è il carrello???”
Non fece nemmeno in tempo a formulare il pensiero quando vide sfrecciare Nicko che spingeva il carrello a tutta birra con all’interno Steve a braccia aperte, come le ali di un aeroplano, urlando: “YUUUUHUUUU! GUARDAMI BRUCE STO VOLANDO!!!!”
Nel frattempo Dave si era messo due mele, sotto la t-shirt e se ne andava in giro come se avesse veramente un paio di tette, scatenando un coro di urla da un paio di ragazzini visibilmente divertiti.
Adrian se ne stava tranquillo vicino a lui, fin troppo calmo lo osservava fare la spesa…
“Dicki… ci sono le caramelle gommose a forma di chitarra, me le compri?”
“Smith hai 25 anni, non fare il bambino e soprattutto non chiamarmi Dicki!”
“Brucettino ti pregoooo!”
“Non chiamarmi Brucettino!!!”
“Brucettuccio dai… le mangiamo insieme!”
“Adrian sta zitto! Smettila di fare il bamboccio”
“Ooooh my sweet little Bruce pleaseeee”
“E va bene, poi vai a vedere che combinano gli altri” rispose Bruce sbuffando.
PANE INTEGRALE, BIANCO O AI 5 CEREALI?
Perché toccava a lui decidere tutto? Pensava Bruce mentre con la coda dell’occhio osservava Steve e Nicko complottare alle sue spalle confabulando.
Si avviò verso i congelatori a muro per prendere le pizze, dove trovò Dave, ovviamente all’interno del congelatore, in piedi, con un cartello tra le mani che recava la scritta
 

“I’M A FREEZE ROCKSTAR – PLEASE RESCUE ME”
 

divertendo alcune ragazze che passavano di lì!

La sua pazienza stava per terminare e si presume anche quella dei commessi, tra poco avrebbero chiamato la sicurezza!
Bruce si rese conto che incaricare Adrian di andare a prendere un pacco di carta igienica era stata una pessima idea, quando il chitarrista tornò indietro, barcollando e avanzando verso di lui, emettendo suoni gutturali spaventosi con la carta igienica avvolta attorno al corpo come bende di una mummia, seguito da uno Steve ghignante.
 
Una volta rientrati a casa, Bruce andò direttamente in camera sua, senza pranzare.
Quei quattro ne avevano combinate fin troppe, ma quando Steve aveva terrorizzato quella vecchina ed era stata chiamata la sicurezza, Bruce era sbottato! Lui non si divertita a spaventare la gente!
Steve seguitava a scusarsi, ripetendogli che era stato un incidente, non era sua intenzione far morire di paura l’anziana signora.
Il bassista giocherellone, si era nascosto dentro a uno dei congelatori a pozzo, pronto a saltare fuori non appena Bruce avrebbe fatto scorrere lo sportello…
Invece dell’amico, lo sportello l’aveva aperto un’ignara vecchietta che si era ritrovata davanti a un giovanotto dai capelli lunghi, con addosso una giacca di pelle nera, che era appena sbucato fuori urlando e sparpagliando in giro confezioni di piselli surgelati e nuggets di pollo!
Steve aveva passato l’intero tragitto verso casa scusandosi e implorando l’amico, tra le risate degli altri tre. 
Steve, Adrian, Dave e Nicko avevano solo cercato di rallegrare il morale del loro cantante con i loro scherzetti, poiché era sempre molto teso a causa della partenza del batterista Clive per la morte improvvisa del padre. Nicko l’aveva sostituito in maniera eccellente, ma Bruce non poteva fare a meno di essere visibilmente preoccupato, per l’amico costretto ad abbandonare il tour e la buona riuscita di quest’ultimo.
 
Bruce si svegliò più affamato che mai, una volta alzato dal letto si diresse verso la cucina per mettere, finalmente, qualcosa sotto i denti, ma una volta aperta la porta della cucina, vide una scena, che, difficilmente avrebbe dimenticato.
Harris se ne stava in piedi, ai fornelli, con indosso solo dei boxer con disegnati degli orsacchiotti, sopra un grazioso grembiulino con la scritta: IRON MAIDEN’S BASSIST, la mano destra infilata in un guanto da forno mentre spadellava non si sa bene cosa…
Nicko di fianco al bassista, vestito per fortuna, pelava patate, dopo un attento esame Bruce si rese conto che aveva il pollice fasciato, scoprì in seguito che il disgraziato aveva rischiato di affettarsi un dito tagliando le verdure… con un tour mondiale in corso quello si affettava le dita cimentandosi nei panni di un grande chef!
Dave, al tavolo della cucina, era alle prese con una palla di pasta, aveva la farina ovunque, sui capelli, in faccia e sulla maglia, le mani continuavano ad appiccicarsi alla pasta in un pietoso tentativo di impastare. Il chitarrista continuava a lottare con il malloppo appiccicoso, si sarebbe detto che l’impasto avrebbe avuto la meglio su di lui a breve, fili di pasta si formavano ogni qualvolta cercava di liberarsi dall’ammasso di pasta.
Adrian… beh Adrian… che dire di Smith?
Bruce non aveva idea di dove avesse presso il sexy completino da cameriera e dovette ammettere che gli donava molto, una cuffietta sui lunghi capelli biondi, il bustino nero forse un po’ stretto per lui e una graziosa gonnellina con del pizzo, mooolto corta, che lasciava scoperte due gambe snelle e pelose… Bruce non poté fare a meno di chiedersi se il chitarrista portasse le mutande là sotto…
Guardandoli tutti e quattro, sorrise e disse: “Gli Iron e la cucina?Brutta combinazione!”
Detto questo prese il telefono e chiamò un take away con servizio a domicilio.

  
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