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Autore: PrincesMonica    02/09/2012    6 recensioni
Una piccola OS su Jon e Robb da piccoli. Dal Testo: "Fratelli per Sempre?" "Per Sempre."
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Brothers
Autrice: PrincesMonica
Rating: Verde
Disclaimer: Non scrivo a scopo di lucro. I personaggi sono di proprietà di GRR Martin e della HBO.
Note: É una sciocchezza che mi è venuta in mente questo pomeriggio. Non ci sono spoiler di niente perchè comunque parla di Robb e Jon da bambini.
 
Dedicata a Valeria, Puffola del mio cuore.
 
 
 
Ned lo sapeva che prima o poi sarebbe successo: due bambini di sei anni non potevano essere sempre quieti ed amichevoli tra loro. Prima o poi avrebbero iniziato a fare la lotta, come era normale che fosse. Però sperava che fosse proprio lotta selvaggia tra foglie, fango ed insulti. Jon aveva un occhio nero e Robb sanguinava dal labbro: era ora di separarli. Superò tutto il Parco degli Dei e arrivò a dividerli prendendoli per la collottola. I due bambini nonostante tutto scalciavano e digrignavano i denti come due lupacchiotti.
“Adesso basta!” li sgridò Ned. Bastò quelli a farli fermare: normalmente Lord Eddard Stark non alzava la voce, bastava il suo sguardo per gelare qualsiasi velleità dei figli.
“Ha iniziato lui!” Esclamò Robb indicando il fratello. Jon fece il muso, ma non disse niente.
“È vero Jon?”
“Mi ha chiamato Bastardo.” Mormorò. Ed sospirò e li rimise per terra.
“Venite con me.” I due si lanciarono un’occhiata torva e seguirono l’uomo attraverso tutto il castello di Winterfell, senza che nessuno potesse fermarlo. Arrivarono sulla torre più alta, dove alcuni soldati facevano la guardia.
“Andate, voglio restare solo con loro.” Li liquidò quasi con poca grazia il lord. “Venite qui voi due e guardate.” Il vento soffiava forte, ma i due bimbi non si muovevano, ma gli occhi lacrimavano e sentivano il freddo penetrare tra gli strati di pelliccia. “Questo è il nord. Questa è la terra che da adulti dovrete proteggere.” Quel discorso lo aveva imparato da suo padre che anni prima lo aveva fatto a lui e a Brandon quando erano piccoli. “Robb tu diventerai il Lord di tutto il Nord alla mia morte. Devi imparare a comportarti come tale. Non c’è solo l’onore, la capacità di usare una spada o la politica, ma c’è la gentilezza, il sapere quando è il momento giusto di dire determinate cose. Essere il Lord non significa poter dire e fare quello che si vuole, significa parlare e fare per il bene del popolo e della nostra terra. Devi garantire giustizia, gentilezza ed integrità a tutti i sudditi, dal più nobile all’ultimo mendicante. Hai capito?”
“Sì, padre.” Mormorò Robb.
“Jon. Tu sei un Bastardo e questo non cambierà mai nella tua vita.” Vide che il bambino tratteneva le lacrime “Robb non è stato gentile a ricordartelo, ma lo devi fare tu ogni giorno della tua vita, fino alla tua morte. Ma ricordati anche che tu, al pari di Robb, hai il mio stesso sangue. Sangue Stark, sangue nobile e forte, sangue dei Primi Uomini. Sei un vero uomo del Nord, Jon. Non puoi prendere a pugni tutti coloro che ti offenderanno, perchè useranno l’offesa per provocarti. E se lo facesse il Re? Prenderesti a pugni anche lui?” Posò una mano su entrambi i bambini e le strinse. “Da grande sarai un grande soldato, un cavaliere se vorrai, a salvaguardia di tuo fratello, non devi portargli rancore. E tu Robb sarai il suo signore, lui morirà per te e tu gli devi onore e rispetto, sempre, fin da adesso.” I due bambini tremavano dal freddo, ma resistettero annuendo alle parole del padre. “Ed ora, punizione. Andate da Maestro Luwin.”
Jon e Robb corsero via a scaldarsi, anche se l’idea di passare la giornata a studiare con l’anziano Maestro non li faceva proprio felicissimi. Eddard sospirò e guardò verso la strada, dove dei postulanti stavano arrivando per essere ascoltati.
“Eh, l’Inverno sta veramente arrivando.”
*********
Non si erano parlati per tutto il giorno, in punizione in due stanze diverse a scrivere lunghi e noiosi testi che Maestro Luwin aveva messo loro davanti da studiare. Anche a cena erano stati lontani, perchè Lady Catelyn non approvava la presenza di Jon, ma era arrivato il momento di ritrovarsi e capirsi.
Erano entrambi pronti per andare a letto, davanti al fuoco a prendere il suo calore fino in fondo. Jon sapeva che era Robb a doversi scusare per primo, ma sapeva anche che non sarebbe successo, perchè in fondo lui era il più vecchio e, soprattutto, il suo futuro Lord. Toccava a lui farsi avanti, dimenticando l’orgoglio.
“Scusa Robb, non dovevo picchiarti.” Ecco l’aveva detto, ma non stava meglio.
“È vero, ma io non dovevo chiamarti bastardo.” Rispose il rosso guardandosi i piedi. Corsero a letto, infilandosi velocemente sotto le pesanti pelli per stare bene al caldo. “Io e te siamo Fratelli, Jon. Non litighiamo più va bene?”
“Va bene.” Rispose Jon Sorridendo.
“Fratelli per sempre?”
“Per sempre.”
 
FINE
   
 
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