1. Il vero destino delle pergamene di Mocciosus.

Pergamena a lungo cercata, a lungo usata e amata.

Sei intrisa di amari ricordi, che ora le mie dita a stento credono di averti intrappolata.

Un sorriso, assente da anni, comparse su quel visto visibilmente marchiato. Ricordava ancora quella giornata uggiosa di un Novembre, della passata vita scolastica.

« Remus… Finalmente ho avuto l’idea del secolo. » Disse l’amico che si faceva beffa del “Silenzio in biblioteca”.

«…»

Remus, non ascoltarlo trasfigurazione è la tua “migliore amica”.

« Dai non fare il difficile…» Disse con tono da ragazzina che vede un unicorno per la prima volta.

Un unicorno mannaro…

« Prongs, il tema di trasfigurazione è difficile come sembra. Ti prego vuoi svelarmi l’arcano entro la prossima luna? ».

« Insomma perchè tanto astio…».

Mi chiede anche il perchè?

Sei stato posseduto dalla rincarnazione di un Orclumpo inferocito?

O sei la cavia per un nuovo tipo di Confundus?

« James, siamo amici io e te… ».

« Puoi giurarci Monny! ».

« Appurato ciò. Mi spieghi, di grazia, cosa di geniale hai inventato questa volta? Perchè davvero, dopo il singolare “Attacchiamo la coda ” a Piton, i tuoi piani semestrali per conquistare la Evans e a il tragico evento “Mutande all’asta” per le ammiratrici di Padfoot. Io non credo che tu possa avere idee migliori di quelle! » Pronunciò quelle parole con un tono contraddittorio, tra infastidito e ilare.

A volte credo che tu sia un idiota, e io con te a darti corda.

«Grazie per i complimenti, ma con questo passeremo alla storia… ».

Odei.  Ratifico. Non sei un’idiota, ma un psicopatico compulsivo.

Remus ricorda non dargli corda…

« E sarebbe, James?... ».

E non gli sto dando corda è solo mera curiosità! Per le giarrettiere di Merlino. Sì maledì mentalmente e pesantemente.

« Una mappa…una mappa molto speciale  ». E’ una idea talmente idiota che è sembra intelligente.

« Credi di poter proseguire o devo chiamare Sirius per informazioni più dettagliate? ».

Il caro Padfoot sa sempre tutto lui. O forse è perchè l’idee cretine di James appaiono, come un fulmine a ciel sereno, quando in sua prossimità - circa un raggio di venti metri - c’è Sirius.

« Si, sai io e Sirius ci siamo beccati una punizione …».

« Far ubriacare quel gattaccio di Gazza…non credo sia sport nazionale, peccato! »

« Per l’appunto, perciò ho pensato perchè non fare una mappa del castello? Che individui chiunque, in qualunque luogo. Per prevenire, ovviamente. »

« Ovviamente, ma lo fai per noi o per la Evans? »

« Moony per chi mi hai preso? Sono un malandrino io… ».

Quella risposta poteva significare tutto e niente, come al solito per Prongs.

Qualche punizione dopo – ma soprattutto qualche mio tema di trasfigurazione interrotto - nacque la Mappa dei malandrini.

Il ricordo si dissolse come era arrivato. Toccando la pergamena incantata.

« Piton le tue pergamene sono sempre le migliori. »

Remus quel giorno si concesse due sorrisi. Un evento.

Un po’ come l’unica idea “seria” di James Potter.

Note: Trenta secondi di lucidità (ma anche no!)

*Coff* Che dire, prima storiella (e molto presto ne arriveranno altre per vostro sommo orrore!). Dopo una serie di vissicitudini ho capito che anche alcuni oggetti sono necessari. E stranamente alcuni di essi me li immagino con un travagliato passato (Vedi sopra: Mappa dei Malandrini) Forse la suddetta mappa non è nata in questo modo assurdo, ma mi piace pensare che le cose migliori nascono dalle idee più strampalate.

Chi sono io per negare loro 500 parole di notorietà?

Al prossimo capitolo e se il vostro stomaco vi lascia ancora leggere queste inutili note commentate!