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Autore: CaptainJollyRoger    03/09/2012    8 recensioni
One-shot sul Zoro, e su una piccola ubriacatura più che giustificata.
Un brindisi alla vita, dopo essere scampato per un pelo alla morte.
Un ringraziamento alla buona sorte, che così spesso sfida senza nemmeno pensarci.
Come sempre, nessun pairing, solo tanta, tanta Nakamaship.
-Ti ho detto che non puoi bere così tanto! Non ti sei ancora ripreso del tutto, qualunque cosa ti sia successa ha scombussolato fortemente tutto il tuo organismo e ingerire così tanto alcool potrebbe far sbalzare alcuni valori di...- [...]
-Chopper. Io già non li ascolto da sobrio, 'sti discorsi. Non puoi pretendere che ti dia retta dopo dieci bottiglie di Sakè.-

Come al solito, una piccola recensione è più che gradita, anche critica :)
CaptainJollyRoger.
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mugiwara, Nico Robin, Roronoa Zoro
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sotto gli occhi esterrefatti di una Robin che cercava di capire in base a quale assurda legge fisica lo stomaco di quel ragazzo potesse contenere tanto alcool senza esplodere, Zoro scolò l'ennesima bottiglia di sakè, sordo ai rimproveri del piccolo Chopper, sorridendo come raramente lo si vedeva fare.
-Ti ho detto che non puoi bere così tanto! Non ti sei ancora ripreso del tutto, qualunque cosa ti sia successa ha scombussolato fortemente tutto il tuo organismo e ingerire così tanto alcool potrebbe far sbalzare alcuni valori di...-
Il piccolo medico fu interrotto dallo spadaccino che, con un'espressione affabile che Robin poteva giurare di non avergli mai visto prima in volto, gli posò le mani sulle spalle (altro gesto più che insolito per il distaccato ragazzo) e, con la voce impastata dal bere, mormorò: -Chopper. Io già non li ascolto da sobrio, 'sti discorsi. Non puoi pretendere che ti dia retta dopo dieci bottiglie di Sakè.-
-Dieci? Ti piacerebbe!- lo corresse l'archeologa, trattenendo una risatina per il comportamento amichevole del compagno, e cominciando a contare le bottiglie vuote. Ne contò diciassette. Si chiese nuovamente come potesse tanto sakè essere contenuto in un solo stomaco. Lo spadaccino doveva avere un organismo forgiato con lo stesso indistruttibile materiale della sua amata spada bianca.
Lo analizzò da capo a piedi. Alcune bende coprivano ancora il torace scolpito, e pesanti occhiaie gli circondavano gli occhi scuri. A parte questo, sembrava essersi rimesso completamente in forma, dopo l'avventura di Thriller Bark.
Aveva ricominciato a far pesi come niente fosse, sebbene Chopper gliel'avesse espressamente vietato, e aveva ripreso a dividersi i turni di guardia con tutti gli altri, nonostante, per una volta, Nami gli avrebbe concesso volentieri qualche altro giorno di riposo. Sembrava però soffrire enormemente a star fermo a letto come un comune malato, e a nulla erano valsi i tentativi della piccola renna di fargli cambiare idea: si rifiutava di restare allungato in cabina mentre gli altri lavoravano.
Poi, il fatto che anche sul ponte l'unica attività che svolgesse era dormire, era assolutamente secondario.
Robin ci aveva pensato spesso, e la soluzione a cui era arrivata era solo una: quel ragazzino soffriva di una particolare forma di narcolessia. Infatti, oltre a cadere addormentato nei momenti più critici e inopportuni, era capace anche di dormire a comando, cosa che non aveva mai visto fare a nessun altro.
Robin venne bruscamente riscossa dai propri pensieri da un urlo agghiacciato.
La ragazza socchiuse un occhio, preparandosi a scappare dalla terribile tempesta che, di lì a qualche secondo, si sarebbe scatenata nella piccola cucina della Sunny.
-...Oh merda.- borbottò Zoro.
Guardò verso la porta aperta. Sulla sua sagoma inondata di luce, si stagliava un'ombra scura.
In controluce si potevano notare solo pochi particolari della figura, ma risaltava un misterioso puntino di brace nel bel mezzo di quella che doveva essere la testa, elegantemente pettinata.
-Tu...Marimo di merda...Che cazzo hai fatto alla mia cucina?- la voce di Sanji esplose all'improvviso, e Robin ebbe l'accortezza di sgattaiolare fuori dalla stanza non appena il cuoco si spostò dalla porta per lanciarsi su Zoro.
In effetti, la stanza era piena di bottiglie rovesciate e rotte, che lasciavano cadere gocce d'alcool sul pavimento perfettamente lucido fino a un'oretta prima.
Robin si portò a distanza di sicurezza, e si appoggiò alla balaustra, osservando il mare, ma tendendo un orecchio alla cucina, così da capire quando il ciclone sarebbe passato e la zona non sarebbe stata più off limits.

La rabbia del cuoco sbollì in una mezz'oretta.
Quando rientrò, titubante, nella cucina della Sunny, Robin la trovò ancora più disastrata di poco prima, ma Sanji pareva essersi calmato quasi del tutto. Fumava tranquillamente una sigaretta, appoggiato ai fornelli su cui era posata una teiera, mentre lo spadaccino si massaggiava una guancia, su cui risaltava nitida l'impronta di una scarpa, con espressione corrucciata.
L'archeologa notò che, nel frattempo, anche Chopper si era dileguato. Mica sciocco, il dottore.
Sanji si girò a guardarla immediatamente, poi le si rivolse con espressione supplichevole.
-Mia dea, se non ti causa troppo disturbo, posso chiederti di restare a controllare che questa testa di verza non combini altri casini nella mia amata cucina? Io tornerò tra poco, devo andare a portare a Nami una tazza di thè con i pasticcini.- mentre parlava, il cuoco piroettava su sé stesso versando il suddetto thè in una tazza arancione, soffiando dalla sigaretta accesa nuvolette a forma di cuore. Chissà come faceva.
-Certo, Sanji. Vai pure.-
-Oh, che donna meravigliosamente altruista! Che animo nobile e gentile, sacrificarsi accanto ad un essere così rozzo per fare un favore al suo amato principe e...-
-Oh cuoco, sparisci, t'ha detto di sì.- sbottò Zoro alzando gli occhi al cielo.
Robin trattenne una risatina divertita davanti allo sguardo rabbioso che Sanji rivolse al rivale, prima di andarsene a testa alta borbottando improperi contro l'alga marina e il gorilla che, nella sua improbabile versione dei fatti, avevano dato vita a quel cafone dai capelli verdi dopo una notte di barbare follie da ubriachi.
Robin lo seguì con lo sguardo per quanto possibile, poi si girò verso Zoro che, appena il cuoco era sparito, aveva recuperato il curioso buonumore che aveva mostrato poco prima con Chopper.
Era davvero strano vedere lo spadaccino spensierato e sorridente come in quel momento. Forse avrebbe dovuto segnare la data sul calendario, o immortalare il momento con una foto. Oppure, più semplicemente, dovevano far ubriacare più spesso il diciannovenne in quel modo. 
-Zoro.-
Lui si girò a guardarla con un sorriso sul viso. Sì, forse avrebbe dovuto registrare la scena, così qualcuno ci avrebbe creduto, quando l'avrebbe raccontato.
-A cosa è dovuto questo improvviso buonumore?- chiese, curiosa, incapace di trattenersi. Dopotutto, era una studiosa, lei. La curiosità faceva parte del suo essere.
-All'alcool.- Bene, almeno la schiettezza rimaneva sempre quella. -E all'essere ancora vivo.-
Robin spalancò gli occhi a quella risposta totalmente sincera, e anche un po' insensata. Era sempre stato un tipo riservato, Zoro. A quanto pareva, bere lo privava di ogni inibizione.
-Beh, mi sembra ovvio essere felice della propria sopravvivenza.- commentò serafica. Doveva fingere di non sapere nulla di Thriller Bark. Ubriaco o meno, aveva l'impressione che non sarebbe stato molto felice di scoprire che anche lei conosceva il suo segreto.
-Sono appena sopravvissuto a ferite parecchio gravi...perciò...- si alzò dal tavolo e, barcollando lievemente, estrasse due bottiglie nuove dal frigo. Ne lanciò una alla mora con una precisione micidiale, nonostante l'alcool nelle vene. -Perciò...- ripeté, -...brindiamo alla mia!- e stappò la sua bottiglia con i denti.
-Non ti sembra di esagerare un po' con il Sakè?- gli fece presente Robin. Lui ghignò.
-Ormai, una in più o una in meno, che differenza fa?-
L'archeologa trovò che il ragionamento non faceva una piega. Così, con eleganza stappò anche la sua bottiglia, e, preso un bicchiere, se ne versò una dose non troppo abbondante.
-Alla tua, spadaccino.- disse sorridendo. Alzò il bicchiere verso di lui, che ricambiò il gesto con il fiaschetto, poi bevve un piccolo sorso di liquore, accogliendo di buon grado il leggero bruciore che le percorse la gola. Il verde fu decisamente meno educato, e si attaccò al collo della bottiglia senza troppi complimenti, facendo sorridere nuovamente la mora.
-Spadaccino.- lo chiamò di nuovo.
Lui la guardò curioso, senza staccarsi dalla bottiglia.
-Perché sei così contento di essere vivo?-
Si rendeva perfettamente conto di come la domanda potesse suonare idiota, ma in realtà aveva un significato molto più profondo di quanto non potesse sembrare.
Da quella risposta, l'archeologa avrebbe finalmente capito se il ragazzo solcava ancora i mari con l'unico scopo di proteggere il sogno suo e di Kuina, o se, finalmente, aveva trovato qualcos'altro per cui valeva la pena vivere. Il ragazzo si staccò dalla bottiglia. Sembrò arrovellarsi la mente per qualche secondo. Poi, ghignando sinistramente, la fissò negli occhi, facendo specchiare le sue iridi color pece in quelle cristalline di lei.
-Perché la mia testa è l'unica merce che posso barattare, per salvare le vostre vite.-
E Robin seppe definitivamente che, ormai, erano una famiglia. Non li avrebbe mai traditi. Sorrise.
-...Che razza di motivo.-
Rufy l'avrebbe ucciso,se si fosse fatto ammazzare per loro.








NDA:
ABBIATE PIETÀ! XD
L'ho scritta ieri notte, verso le due tre, con una bottig una modesta quantità di vino (e spumante!) in corpo, quindi se fa schifo, o se la grammatica lascia a desiderare, o se i personaggi sono OOC (ç_ç), o se i periodi sono insensati, la colpa non è da imputare a me, ma all'alcool. E ai miei amici che fanno diciott'anni. E ai festeggiamenti.
Invece, in caso sia ben riuscita, decentemente scritta e vagamente IC, sono pronta a prendermi tutti i meriti! XD
*...no, piccola bottiglia di vino mio! Un po' di merito in tal caso sarà anche tuo! Ma bisogna prima vedere che ne pensano, no?*
...Ok, chiunque di voi sia arrivato fin qui. Tutto questo sproloquio inutile era un modo alternativo per chiedervi una recensione! <3 quindi, per favore, FATEMI SAPERE!
Ah già, un'ultima cosa: questa FF è per Butler, che mi aveva chiesto di rimediare a quella in cui ho ammazzato il mio amato! T.T
Aspetto recensioni! <3
CaptainJollyRoger. (e la bottiglia di vino u.u)
  
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