Miei cari,
voglio raccontarvi una storia. Una storia a cui molti di voi non
crederanno, ma
è successa realmente. È la storia di come quattro
sconosciuti, non proprio
sconosciuti, finiscono per diventare degli eroi.
Questa
storia si svolge in una terra lontana, chiamata Lima, in Ohio.
Più
precisamente, nel liceo William McKinley.
Tutti sanno
che nei licei ci sono i giocatori di football, le cheerleader e i vari
club. In
fondo alla scala sociale, però, ci sono gli
“sfigati” del Glee club. Non
c’è
giorno che questi non ricevano una granita in pieno viso. Anche se
alcuni
membri fanno parte dei Titans e dei Cheerios, la situazione non cambia,
anzi
peggiora.
I ragazzi
non si ribellavano, perché sapevano che contro quei colossi
non avrebbero avuto
mai nessuna possibilità di vincere e nonostante la coach dei
Titans e il
professore del Glee fossero amici, niente cambiava.
Un giorno,
però, tutto cambiò. Quando un giocatore di
football, Azimio, stava per lanciare
una granita alla talentuosa Rachel Berry, comparve improvvisamente un
ragazzo
molto alto, con indosso un vestito di Batman.
Solo a
vederlo, il ragazzo di colore si spaventò, ma dopo un
po’ assunse
un’espressione scettica. “Batman” lo
guardò attraverso i due buchi sulla sua
mascherina nera e, improvvisamente, scagliò una delle sue
127 mosse di arti
marziali, che atterrarono subito il ragazzo.
Rachel
rimase terrorizzata e quando vide il ragazzo voltarsi verso di lei,
stava per
scappare, ma fu bloccata da una pacca sulla spalla.
- Stai attenta, la prossima volta. –
gli
disse “Batman”. La ragazza lo guardava shoccata e
intimorita. Annuì spaventata
e vide il ragazzo scomparire nel nulla. Corse subito via, in cerca di
qualcuno
dei suoi amici.
****
Rachel
raccontò l’accaduto ai suoi amici, ma nessuno la
credette. Chi avrebbe mai
creduto a dei supereroi, a parte quelli dei fumetti? E poi,
perché mai Batman
dovesse arrivare al McKinley, per salvare solo lei?
Il giorno
dopo, Sam Evans, Mercedes Jones, Tina Cohen-Chang e Mike Chang stavano
passeggiando nei corridoi, chiacchierando e ridendo a una delle tante
imitazioni di Sam.
Peccato,
però, che quattro ragazzi dei Titans erano pronti con dei
bicchieri pieni di
granite. Erano furiosi per ciò che era successo ad Azimio.
Sì, loro ci avevano
creduto. Ora, volevano vendicarsi.
Per fortuna
dei quattro ragazzi del Glee, due ragazzi con dei vestiti da Lanterna
Verde e
da Robin (per la precisione, un Robin con delle orecchie da gatto e un
papillon, ma andiamo avanti) bloccarono i quattro ragazzi.
“Lanterna
Verde” usò il suo anello del potere per creare una
lama affilatissima, quasi
impossibile. Solo a quella vista i ragazzi si spaventarono moltissimo.
Il colpo
di grazia, però, fu quello di “Robin”
che approfittò della paura dei ragazzi,
per scagliare una delle sue arti marziali, che stesero i quattro
giocatori.
I quattro
ragazzi del Glee erano intimoriti ed entusiasti, specialmente Sam, allo
stesso
tempo. Si resero conto che la Berry non aveva mentito ed esistevano
davvero dei
supereroi in quella scuola. Strano, ma entusiasmante.
- State attenti, la prossima volta. –
disse loro “Lanterna Verde”, accompagnato da un
sorriso soddisfatto di “Robin”.
I quattro ragazzi annuirono entusiasmati e videro i due ragazzi sparire
nel
nulla.
****
I quattro
ragazzi raccontarono anch’essi l’accaduto ai loro
amici, ma finirono solo per
ricevere delle occhiate scettiche dagli altri ragazzi e Rachel che li
rimprovera con un “ve l’avevo detto”.
Il giorno dopo
ancora, Santana Lopez, Puck, Artie Abrams e Quinn Fabray stavano
ridendo sui
loro amici e su quanto fosse folle quella storia dei supereroi.
Loro non
ricevevano quasi mai granite in quanto le due ragazze facessero parte
dei
Cheerios e Puck fosse uno dei più cool della scuola. Artie
era diventato amico
dell’ebreo da poco e, o per questo o per chissà
cosa, non riceveva molte granite.
Quel giorno,
però, i Titans erano molto nervosi e confusi per quello che
era successo il
giorno precedente. Ogni volta che stavano per umiliare quei
“sfigati”
sbucava qualche
idiota vestito da
supereroe, come li
avevano chiamati
loro, e li proteggeva, facendo loro anche parecchio male. Ma erano
sicuri che
questa volta ce l’avrebbero fatta.
Si
sbagliavano,
perché mentre stavano lanciando le granite, apparve davanti
a loro una ragazza
bionda vestita da Batgirl, che li bloccò di nuovo.
Stavolta
c’era tutta la squadra dei Titans alle spalle, per proteggere
gli amici e
fronteggiare i cosiddetti “supereroi”. Peccato, che
Batgirl abbia imparato
tutte le tecniche di arti marziali, dal più grande esperto
di esse: Batman. Così,
la ragazza li stese tutti in un batter d’occhio,
impressionando le Cheerios e i
ragazzi. La ragazza si voltò verso di loro con un sorriso
dolce.
- State più attenti, la prossima volta. –
disse loro la ragazza. Puck stava per controbattere con una delle sue
battute maliziose
ma “Batgirl” sparì nel nulla.
Così, come gli altri tre ragazzi che erano
apparsi precedentemente.
****
La squadra
di football stava finendo in crisi. Non sopportavano l’idea
di questi supereroi
che gli ostacolavano la strada, così decisero di aspettare
il Glee alla fine
della loro lezione, così da ritrovarseli tutti insieme.
Quando
l’ultima campanella suonò e il Glee stava uscendo
dall’aula canto, ignari di
ciò che sarebbe successo dopo, si ritrovarono davanti
l’intera squadra dei
Titans, con bicchieri pieni di granite.
I quattro
supereroi, però, non potevano trasformarsi lì in
pubblico. Finn Hudson/Batman,
Brittany S. Pierce/Batgirl e Kurt Hummel/Lanterna Verde corsero
nell’aula,
ormai già vuota, e si trasformarono, sapendo che Blaine
Anderson/Robin era già
pronto ad aiutarli.
Pochi
secondi poco, rispuntarono tutti e quattro insieme, facendo innervosire
i
giocatori.
- Si può sapere chi diavolo siete voi? –
gli urlò contro Dave Karofsky. I quattro supereroi assunsero
delle strane
posizioni, con l’imbarazzo di Lanterna Verde e urlarono i
loro nomi ai quattro
venti.
- Io sono BatFinn! – disse Finn
Hudson.
- Io sono RoBlaine! – disse
Blaine
Anderson.
- Perché mi sono lasciato trascinare in
questa storia? – chiese sottovoce, esasperato,
Kurt. Una piccola gomitata
da parte di Blaine, lo fece continuare.
- Io sono Lanterna Kurt! –
sussurrò
imbarazzato Kurt Hummel.
- Io sono BatBrittany! – disse
Brittany
S. Pierce.
- E insieme siamo la Lega del McKinley! –
dissero all’unisono.
Il Glee e i
Titans rimasero perplessi allo stesso modo, suscitando le risate di
entrambi i
gruppi. I supereroi rimasero delusi, a parte Kurt che sapeva che quella
fosse
stata un’enorme buffonata.
- Non vi granitiamo, perché siete
divertenti.
Ciao, “sfigati”. – disse loro
Azimio, andando via con l’intera squadra.
Il Glee
continuò a ridere e i supereroi svelarono la loro
identità con un sorriso
beffardo.
- Non siamo stati fantastici? –
chiese
ironico Blaine, facendo ridere tutti, compreso il professor Schuster
che aveva
assistito a tutto, con un’aria shoccata e divertita.
Da quel
giorno, però, nessuno del Glee fu mai più
granitato.
Note dell’autrice
idiota
Hola,
clase! Ve gusta esta tonterìa? Vi
anticipo che l’ho scritta in un puro momento di noia mortale.
Ora
vi spiego: io ho sempre adorato i
fumetti e questi personaggi. Dopo gli spoiler dell’altro
giorno, dove
Ryan-pelatone-Murphy ci diceva che oltre Blaine/Robin ci saranno
Finn/Batman,
Kurt/Lanterna Verde e Brittany/Batgirl, mi è venuta in mente
questa
stupidaggine ambientata nella seconda stagione.
So
che ho altre ff da scrivere, ma mi
è venuta questa ispirazione e mi sono sentita in dovere di
scriverla. Ora corro
a scrivere In light of the sun, che sono in ritardo.
Fatemi
sapere se vi è piaciuta e se
devo farmi curare. Sono giorni che chiedo a mia madre il numero di un
buon
psicologo, ma lei non me lo da mai. Magari, se glielo dite voi, si
convince.
Alla
prossima
Bye
P.S.:
per chi non l’avesse vista,
questa è la foto di Blaine/Robin:
Purtroppo, non trovo il tweet
di
Ryan. Se lo trovo ve lo posto. Ve lo prometto.