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Autore: lepty    19/03/2007    3 recensioni
un sogno, una realtà.Immaginatevi Hermione figlia di Lord Voldemort decisa a portare a compimento il piano del padre... Forse questa fic non vi piacerà, soprattutto a coloro che tifano per la coppia harry hermione, visto che qui è tutto il contrario; in ogni caso mi aspetto moooolte recensioni. Siete mitici (compresa me!!!)
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Nella grande tenuta di “Malfoy Manor” si stava ripetendo similmente la scena che tre giorni prima si era svolta nella grande c

Nella grande tenuta di “Malfoy Manor” si stava ripetendo similmente la scena che tre giorni prima si era svolta nella grande casa sotteranea di Lord Voldemort.

“Dio mio Lucius! Ti stai preoccupando per niente; Potter è morto defunto sotto due metri di terra fresca” stava dicendo una strascicata voce femminile da dietro una poltrona verde rancido, “smettila di angustiarti e di rompermi le palle”.

“Il fatto non è questo Hermione; è che adesso stanno cercando l’assassino e non vorrei che risalissero a te” rispose l’uomo in piedi di fronte alla finestra guardando fuori da essa

“Storie! La verità caro mio è che tu hai paura che ti rimettano un’altra volta ad Azkaban, non sei preoccupato per me!”. Un brivido corsa sulle spalle dell’interpellato al nome della prigione per maghi. La ragazza continuò con tono sarcastico:” Ma non ti preoccupare Lucius, se mi cattureranno risucchieranno l’anima solo a me. Tu sarai al sicuro.”

Ignorando il tono che Hermione aveva usato le chiese, questa volta davvero preoccupato per la sorte di una così valente alleata: “In ogni caso hai un alibi?”

“Per adesso ho creato una ragazza con le mie sembianze che risponde ai miei ordini. Poi quando sarà il momento di rivelare la mia vera natura la ucciderò!”; gli occhi le brillarono in modo così atroce che Lucius la guardò con stupore e paura al contempo e poi le chiese: “ Ho sentito che hai due altri obbiettivi per adesso, vero?”

“ Si, Lupin  e quell’idiota di Tonks. Sembra che abbiano scoperto dov’è la casa sotterranea di mio padre. Ma nel giro di quarantott’ore saranno a cantare con gli angeli del cielo. Ma adesso basta mi sono rotta di parlare di tutte ‘ste cose; tanto il lavoro grosso lo devo fare io.Ci vediamo” e alzatasi improvvisamente uscì dalla stanza.

“Speriamo” pensò Malfoy guardando la ragazza che usciva e accendendosi un sigaro

 

Ore 4.00 A.M.

Sdraiati nel letto Draco ed Hermione stavano dormendo, o almeno così sembrava.

Improvvisamente la fanciulla si mosse per alzarsi ma il biondo la fermò con la mano: “Dove vai?” la chiese

“Ad aprire la finestra. Qua dentro si schiatta” disse Hermione  avvicinandosi alla medesima

“La verità e che sei preoccupata di quello che dovrai fare domani”

“Sei un imbecille!Io non sono preoccupata per niente e per tua informazione chi è che non è riuscito ad uccidere Silente? Mica ci vuole tanto a far crepare una persona, la verità è che la gente si fa troppi problemi a dire due stupidissime parole:”

Draco arrossì violentemente al ricordo dello smacco subito l’anno prima, ma si riprese subito,e per calmare la sua bellissima furia la trascinò nel letto cingendole delicatamente i fianche, per una breve notte d’amore.

 

Era la sera del giorno seguente e i membri della famiglia Malfoy sedevano al tavolo preoccupati per quello che sarebbe successo quella notte, ma proprio Hermione, che avrebbe dovuto compiere l’impresa, era tranquilla come non mai“Complimenti Narcissa! Questi manicaretti sono squisiti”

Draco e il padre si guardarono stupiti: possibile che la ragazza si fosse dimenticata quel compito ceh avrebbe dovuto svolgere quella sera stessa?

Come a rispondere ai loro pensieri Hermione poggiando delicatamente le mai sul borda del tavolo si alzò e disse: “Adesso però io e Draco dobbiamo andare. Stasera ci srà da divertirsi!”, e con un sorriso argentino trascinò fuori il ragazzo nel silenzio più totale.

 

La NIMBUS 2001 di Draco li aspettava fuori avvolta nella fodera e appoggiata su una panchina.

Dopo essersi sistemati a cavallo di quella partirono silenziosamente nella notte.

Dopo circa un quarto d’ora Hermione intravide Grimmauld Palace: “Fermati Draco, è quel grosso palazzo lì sotto”

Draco virò velocemente e accostò dietro alla grande casa in modo che nessuno potesse vederli; Hermione scese: “Tu aspettami qui tesoro” disse al ragazzo sfiorandolo con un bacio, e silenziosa sparì nel buio.

La fanciulla si materializzò nell’atrio della casa: “ Dio mio, quanti ricordi orrendi ho di questo posto!”

Dopo aver abituato gli occhi al buio vide la grande sala intorno a se’ e le scale che portavano ai piani di sopra; si diresse verso di esse ma pensò che forse sarebbe stato meglio usare la materializzazione per salire, in modo da non fare rumore.

Un secondo dopo si trovava al piano di sopra. Riconobbe la stanza dove alloggiava quando si trovava all’Ordine della Fenice e storse la bocca in una smorfia di disgusto. A fatica lesse  i nomi scritti sulle targhette della varie porte, finchè si trovò di fronte a una che diceva “REMUS E TONKS”; “Ah, i due piccionastri stanno insieme! Meglio, così non dovrò fare la fatica di passare da una stanza all’altra”.

Aprì silenziosamente la porta. L’aria che regnava dentro era frasca, mitigata dell’aria che entrava da una finestra aperta.

Lupin si girò nel letto abbracciando la sua fidanzata, ma non era tranquillo. Sembrava che il suo istinto di Auror lo avesse avvisato che c’era una presenza maligna in camera. Finalmente aprì gli occhi, non si era ingannato.

Illuminata dalla luce lunare che entrava dalla finestra si stagliava davanti a lui una figura femminile.

“Chi..chi sei?” chiese con voce incerta coprendo Tonks con una coperta per proteggerla

“Ah Remus, l’età si fa sentire. Non ti ricordi dei vecchi amici?!Ma probabilmente non ti sarebbe mai passato per la mente che la perfetta Mazzosangue fossa Sua figlia!”

“Her..Hermione??!!” disse Lupin con voce tremante ”dai smettila con questo scherzo idiota; guarda che con le bacchette ci si può far male”

“Ma infatti io non scherzo, in ogni caso dovresti essere felice. Non c’è cosa più romantica che morire insieme alla persona amata”. Una lampo di luce verde squarciò l’aria, poi un secondo, e infine tutto ritornò silenzioso.

 

Hermione ricomparve davanti al ragazzo materializzandosi improvvisamente: “Dio mio Hermione, mi hai fatto venire un infarto”

“Bè tesoro, almeno non hai fatto la fine dei miei due best-friends: dovevi vedere la faccia di Lupin; una cosa da non credere e poi…WHAM.. e tutto è finito, però adesso sono un po’ stanca, io mi materializzo a casa, tu puoi pure venire in scopa”

“Va bene, allora ci vediamo a casa”

Perplesso Draco montò sulla scopa: strano che la ragazza si fosse stancata per ciò che lei reputava così poco.

 

Dopo circa un quarto d’ora il ragazzo posava i piedi nel giardino di “Malfoy Manor”; tutto era stranamente silenzioso e buio, cosa che lo inquietò non poco. Fattosi coraggio entrò dal grande portone e sussurrò. “Lumos”. Una fievole luce illuminò lil tremendo spettacolo che si presentava davanti a lui.

I corpi di Narcissa e Lucius Malfoy giacevano esamini a terra, con gli occhi aperti sbarrati in una smorfia di terrore.

Un terribile dubbio fece gelare il sangue nelle vene del ragazzo, ma non ebbe il tempo di voltarsi che una voce mielosa glielo confermò.

“Mi spiace Draco, ma non avrai pensato che io tenessi davvero a te; insomma il potere è troppo poco da dividere in due, meglio tenerselo da soli. Si hai ragione a guardarmi con quella faccia stranita, ma non devi invidiare nessuno. Prima di venire qui ho fatto una capatina dal mio paparino, che ha fatto la stessa fine di Potter, Narcissa, Lucius, Remus e Tonks, insomma, non sarai stato così idiota da credere che io lasciassi che lui raggiungesse l’apice del suo potere per ciò che io avevo fatto?!”

Draco deglutì a fatica; “Ma adesso veniamo a te amore bello. Lo sai che un proverbio latino dichiara “DULCIS IN FUNDO”, ovvero la parte dolce sta in fondo, ed è per questo che ti ho lasciato  per ultimo”.

L’ennesimo lampo verde illuminò “Malfoy Manor”, poi tutto ritornò silenzioso mentre una figura si allontanava nel buio a bordo di una scopa.

  
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