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Autore: Insecurity    04/09/2012    0 recensioni
questa storia è nata per puro caso, ma mi ci sto affezionando e spero di trarne qualcosa di buono.
Si tratta solo di una ragazza che ha bisogno di ricominciare e finalmente ha l'occasione per farlo.
Genere: Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Il mio nome è Alya. Porto il nome di una stella, e in arabo vuol dire cielo, paradiso. Ma se mi vedeste in questo momento capireste che non ho proprio nulla di appariscente e luminoso, né di celestiale. Così tanti significati in un nome, così poca vita nella persona che lo porta.
Guardandomi allo specchio non vedo niente, se non quello che resta dell’Alya di una volta. Dell’Alya che suonava giorno e notte,  che non si curava nient’altro che della musica e di quegli 88 tasti bianchi e neri che le sue dita toccavano con leggerezza e sicurezza. Dell’Alya che viveva in un mondo tutto suo,  incurante di quello che le accadeva intorno. Vedo il mio riflesso e capisco che mi sto perdendo, piano piano. Il mio viso è scavato e le occhiaie ormai sono diventate permanenti; i miei capelli sono talmente rovinati che sembrano paglia e alzando la maglietta riesco a vedere distintamente tutte le costole.
Ma ormai non mi importa più di niente, da quando Sam non c’è più.”
 
Alya ritornò a letto e chiuse gli occhi, ma gli comparve subito la sua immagine, di quando era un adolescente attraente con lunghi capelli scuri e ridenti occhi verdi. Nell’appartamento sudicio e spoglio non c’era più neanche una foto… ricordare le avrebbe fatto troppo male. Qualche volta, nel gelido silenzio della casa, le pareva di sentire la sua risata roca e sincera, quella risata che le riempiva il cuore, ma sapeva che era tutto frutto della sua immaginazione .E se già il giorno era duro, la notte era ancora peggio, perché neanche nei sogni trovava pace. Erano passati due mesi ma ancora non aveva versato una lacrima, non perché fosse una persona forte, ma perché ancora non voleva crederci, non poteva crederci.
  
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