Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: niky999    04/09/2012    0 recensioni
Dal prologo:
“ Ahahah “
“ Cosa, ancora tu? “
“ Sì, certo! Sei sorpresa? Ti fa male la spalla, oh poverina …! “ la prese in giro una donna, alta con lunghi capelli neri e occhi scuri che incutevano paura e terrore. “
“ Chiudi quella boccaccia! “ si innervosì la ragazza. “ Guarda, la lama della mia spada è affilata, ma la mia rabbia e volontà di ucciderti lo è ancora di più, lurida bastarda! “
“ Come ti permetti, tu non sai chi sono io!! Vedi quel segno sulla tua ferita? Significa che sei stata marchiata dalla sottoscritta, in poche parole ti ho lanciato una maledizione, mocciosa! “ la informò lo spirito della donna.
“ Cosa? E perché mai lo avresti fatto?? “
“ Avanti, non crederai che io ti dica tutto “
“ Aspetta, come faccio a spezzare la maledizione? “
“ Non sono mica cretina da rivelartelo, stupida insolente! “ poi lo spirito chiuse gli occhi e la fece urlare dal dolore, risvegliandola dall’incubo.
“ Noooooooo “
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP.3 I PIRATI

 
Quella mattina, quando Misa aprì gli occhi, si ritrovò ad un centimetro di distanza dalla bocca di Steve, tutta impregnata di sangue. Cercò di allontanarsi cautamente, senza farli svegliare, per poi andare al fiume a sciacquarsi nell’acqua. Si spogliò rimanendo vestita solo con le mutande e il reggiseno. Poi si immerse nell’acqua gelida, facendo scorrere il suo sangue insieme al ruscello. Rimase lì un po’ di minuti, poi uscì dall’acqua andando a rimettere i propri vestiti, sperando che nessuno venisse a lavarsi in quell’istante. Steve però si svegliò proprio in quel momento, e anche lui pensò di andare a pulirsi al fiume.
Appena Misa lo vide, ancora con la biancheria intima, fece appena in tempo a cacciare un urlo per poi sbilanciarsi e cadere di nuovo nel ruscello. Steve divenne tutto rosso dall’imbarazzo, ma seppe approfittare dell’occasione che non si sarebbe forse mai più presentata in tutta la sua vita.
“ Tranquilla, non sei mica nuda! Aspetta che mi lavo anch’ io, questa sensazione è davvero insopportabile“ poi si tolse i vestiti anche lui, e si tuffò in acqua.
Misa era immobile, completamente fissa sul fisico scolpito e muscoloso del biondo.
“Ora cosa c’è? Ho qualcosa che non va? “ si preoccupò lui, sistemandosi i capelli.
“ No no! Va tutto bene! È solo che non mi piace molto restare così … “ si rassegnò lei.
“ Beh, anche io sono in mutande! Non ti preoccupare, fai finta che sono costumi “ si limitò lui.
“ Ehi ma cosa succede qui, chi urlava … “ disse una voce assonnata “ Cosa cosa cosa?? Che ci fate in biancheria intima nel fiume?? “
“ Emh … siamo venuti a lavarci perché? “ le rispose Misa.
“ Oh niente, mi sembrava solo un po’ strano che ci foste andati insieme … ma niente di che tranquilli “
“ Beh, vuoi venire anche tu a sciacquarti? “ propose il biondo.
“ No no!! Fa niente! Mi laverò più tardi … “ si limitò la mora.
“ Beh, io esco! Sai sono qui da un po’ … “ finse la bluastra.
“ Ok, io arrivo fra poco … “ concluse lui. Poi Misa, si rivestì e andò di corsa da Giudy.
“ Misa, cose ci facevate lì nel fiume? E per di più svestiti? >> sussurrò la mora.
“ Io non centro niente! Mi ero spogliata per andare a lavarmi, e poi è arrivato lui. Avrei tanto voluto uscire, poi infatti sei venuta tu e io me la sono filata! Ecco tutto “ spiegò lei sottovoce.
“ Ieri sera mi avevi spiegato che tutto ciò non era corrisposto … “ si innervosì lei.
“Il fatto è che qualcosa in me sta cambiando … aspetta, non dirmi che lui ti piace!? >> si meravigliò lei.
“ Beh, e anche se fosse? “
“ Sì, è così! Lui ti piace, per questo fai tanto la gelosa! “ capì Misa.
“ Cosa? No, ti stai sbagliando di grosso! “ finse la mora.
“ No, tu sei innamorata di lui, quindi fai l’invidiosa! “
“ Ok, mi piace! E tu me lo stai soffiando sotto al naso, ecco cosa c’è “ si rassegnò lei.
“ Ti ho detto che non centro niente! “ si difese lei, alzandosi in piedi.
“ Beh, ora mi basta solo che tu sappia cosa provo per lui “ concluse, poi si allontanò infastidita.
“ Ehi, ma cosa sta succedendo? “ s’incuriosì il biondo avvicinandosi a Misa, la quale le spiegò dall’inizio alla fine tutto ciò che era accaduto.
“ Che disastro! “ esclamò Steve, portandosi le mani al viso.
“ Puoi dirlo forte. E ora, cosa facciamo? “
“ Le parlerò con calma, piuttosto, dove si è cacciata? “
“ E andata in quella direzione, nel bosco “ spiegò lei indicando un punto indefinito del luogo.
“ Allora forza, prendiamo le nostre cose e andiamo a cercarla “ propose Steve. Quindi Misa, prese la tenda e in quello stesso istante il biondo toccò la mano della bluastra.
Entrambi divennero rossi come non lo erano mai stati, poi si distolsero da quei pensieri e incominciarono il cammino per trovarla.
Gridarono più volte il suo nome, ma l’unica risposta fu il cinguettio degli uccellini e il verso delle tortore.
“ E adesso, dove cazzo è finita! “ si innervosì lui.
“ Non chiederlo a me … ehi, lo senti anche tu? “
“ No, cosa dovrei sentire? “
Nessuna risposta.
“ Allora? “ la incitò lui.
“ I pirati! Stanno arrivando i pirati! “ gridò intimorita lei.
“ è vero, sento il rumore dei cannoni! Dobbiamo trovarla subito, e in fretta!! “
I due attraversarono l’intera foresta alla ricerca dell’amica, ma di lei nessuna traccia. Finché giunsero alla spiaggia, dove davanti a loro, si ergeva uno scenario spaventoso. Due navi si stavano attaccando ferocemente per il predominio su Rubhen, ma loro non sapevano che la città, ormai era deserta. Poi videro una ragazza, legata e bendata a bordo di una delle due navi.
“ Ehi, vedi quella ragazza? “
“ Sì, la vedo! Ma è Giudy! “ si stupì il biondo.
“ Forza, andiamo a liberarla! Presto! “ gridò Misa spaventata.
I due nuotarono più veloci che poterono verso l’imbarcazione, stando attenti a non farsi vedere o colpire dalle bombe. Poi si arrampicarono cautamente, salirono sulla nave e pian piano, giunsero dall’amica. Era sdraiata su un lato, bendata alla bocca, legata alle mani e ai piedi, inoltre aveva perso conoscenza.
Steve prese il suo coltellino svizzero e la liberò con uno scatto fulmineo, poi la sistemò sulla sua schiena, ma proprio in quel momento uno della ciurma li scoprì. Li sorprese con un colpo alla testa e per il dolore svennero. Poi avvisò immediatamente il Capitano, intento a dare ordini a destra e a manca. Appena seppe la notizia, si precipitò a vedere i volti dei prigionieri e quando li osservò, fece un sussulto e poi un’espressione di interesse.
“ Portali nella prigione di sotto “ ordinò infine l’uomo.
“ Capitano, Capitano! “ chiamò terrorizzato un uomo dell’equipaggio.
“ Ora cosa c’è? “ s’innervosì lui.
“ Ci hanno colpiti, c’è pericolo che la nave affondi! “ lo avvertì lui.
“ Non importa, rimarremo su questa nave fino alla morte se necessario “ gli rispose coraggiosamente.
“ Ok … “
“ All’arrembaggio!!! “
Il capo della seconda nave aveva dato ordine di attaccare direttamente i nemici. Avvicinarono la propria imbarcazione, poi saltarono all’altra, armati fino al collo.
“ Questa non ci voleva … “ si arrabbiò il Capitano “ FORZA! PRENDETE LE ARMI E ATTACCATE! “
Lo scontro fu inevitabile. Il campo di battaglia era una distesa di sangue che si seccava al sole. I pirati della ciurma avversaria erano molti di più, perciò la vittoria era di certo in altre mani. Ma il capo non aveva intenzione di arrendersi proprio in quel momento, dopo che aveva trovato finalmente  i ragazzi che gli interessavano.
Decise anche lui di passare all’attacco, e come obiettivo puntò sul superiore dei nemici. Prese la sua spada e si precipitò su di lui.
Sembrava una battaglia senza fine, anche se l’equipaggio nemico aveva sterminato parecchi uomini. Ne rimanevano giusto due o tre, che vennero immediatamente uccisi a causa della differenza di numero.
Restava solo il Capitano, solo lui. Ad un certo punto, l’avversario si distrasse e lui riuscì a infilzare la spada nel suo torace.
“ Ritirata … presto … ritirata “ ordinò lui affaticato, con la mano fissa sulla ferita.
Il capo fece un grande sorriso, poi corse affannosamente alla prigione. I ragazzi si stavano svegliando.
Quando Misa aprì gli occhi, si ritrovò dietro le sbarre e davanti a lei un uomo alto, dal fisico scolpito, con i capelli e gli occhi verde smeraldo che brillavano di orgoglio. Aveva una maglia bianca aderente, che faceva subito notare la sua muscolatura, dei pantaloncini neri, una casacca rossa e un cappello dalle sembianze di un’onda, nero con un piuma che sporgeva, tipici dei Capitani.
Subito dopo si svegliarono Steve e Giudy, che fissavano impressionati l’uomo davanti a loro.
“ Siete davvero dei dormiglioni! “ ironizzò lui.
“ Calma, non farci arrabbiare “ lo avvertì la bluastra, puntando la sua spada contro di lui.
“ Tranquilli, sono dalla vostra parte! Il mio nome è Andrew, piacere “ si presentò il Capitano porgendogli la mano.
“ E noi ti dovremmo credere? “ disse Steve, prendendo il suo coltellino.
“ Già, come facciamo a sapere che tu non vuoi attirarci in una trappola, eh? Magari sei anche un Legys! “ ipotizzò la mora, puntando la sua freccia su di lui.
“ Perché io sono marchiato, come voi! Anch’io sono contro lo spirito di quella donna! Ve lo dimostro subito “ spiegò lui, poi mostrò la cicatrice sul suo polso.
Tutti e tre abbassarono le armi, convinti che non ci fosse nessun pericolo.
“ Aspettate, vi apro la cella “
“ Grazie, quindi anche tu hai la maledizione? “
“ Certo, non sapete quanto lo odio quello spirito, in tutti questi giorni ha saputo portarmi solo guai “ li informò lui.
“ Perché, se possiamo sapere? “ chiese a quel punto il biondo.
“ Beh, è stato difficile farsi accettare come Capitano in questa ciurma. Vedendo quel segno hanno sempre pensato fossi un traditore, un Legys per intenderci. Poi le loro convinzioni erano sempre più decise, dato che tutte le notti sentivano le mie grida per il dolore. Pensavano fossi un mostro … ecco tutto “ spiegò lui.
“ A proposito di equipaggio, dov’è finito? “ s’incuriosì Misa.
“ Tutti morti, nessuno escluso “
“ Cosa? E tu come hai fatto a sopravvivere? “ si meravigliarono i tre.
“ Sono riuscito a impregnare la mia spada del sangue dell’altro Capitano. Perciò si sono ritirati per curarlo adeguatamente. Quanti anni avete? Giusto per sapere …! “
“ Io e Steve diciassette “ spiegò la bluastra.
“ Io invece diciannove, quasi venti “ disse la mora.
“ Io ventidue da poco! Comunque, ce l’avete la mappa, vero? “ gli chiese serio Andrew.
“ Certo, non la molleremo mai! “
“ Bene, allora dove si trova la prima pietra? “
“ L’abbiamo già recuperata “ lo informò il biondo, mostrandogliela.
“ Bene, allora dov’è la seconda? “ domandò lui, cercando di vedere la cartina.
“ Allora, fammi controllare: si chiama Eudialite e si trova nella grotta sotterranea dell’isola di Elios “ spiegò Giudy.
“ Bene allora. Ciurma, si parte! “

 
 
 
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: niky999