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Autore: Kyoya Ootori    04/09/2012    1 recensioni
Sai, Nana
In questi mesi ce ne sono successe di tutti i colori, tant’è che adesso non riesco più a distinguerli, nella tela che stiamo dipingendo insieme. Ma io non sono mai stata portata per fare l’arte, figuriamoci per comprenderla.
"Sembra che le si sia stretto il cordone ombelicale intorno al collo, continui a respirare profondamente signora Ichinose."
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Nana Komatsui
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Missing Moments (?)
Tomatoes.


<< Mi sono iscritta ad un corso di cucina, mi piace l’idea di poter rendere felici le persone cucinando! >>*

Il corso era riuscita a completarlo, e dopo aver studiato su tre libri di teoria spessi come la Bibbia, aveva partecipato ad un concorso per diventare l’assistente di una famosa maestra di cucina. Si divertiva, le sue colleghe erano giovani come lei, se non un po' più vecchie, ognuna con un sogno nel cuore. 
<< Non è necessario che lavori, posso tranquillamente mantenere te e la bambina. >>
Se Nana avesse cominciato a lavorare, l’avrebbe trovata la sera, ad accoglierlo a casa? Riusciva a pensare solo a questo. 
<< Voglio essere indipendente, così se ci separiamo potrò dare anche io qualcosa a Sa-chan! >>
Lui era scoppiato a ridere, conscio che lei non sapesse cosa volesse realmente significare quello che aveva detto, e le aveva accarezzato il capo, proprio come avrebbe fatto con un cagnolino.
<< Che c’è? Perché ridi? Avanti, su, dimmelo! >> Aveva gonfiato le guance. 
Spiegarle che la vedeva come una bambina, e che riteneva impossibile che lei diventasse veramente indipendente, così come che loro due si separassero, gli risultava impossibile, perché era una di quelle cose che non si potevano dire. Pensava di conoscersi abbastanza per poter dire che non si sarebbe mai veramente stancato di lei, e che non avrebbe permesso che qualcuno, oltre lui, l’avesse.
<< Niente, niente. Mi pareva, però, di averti già detto che non voglio cederti a nessuno. >>
Lei aveva sorriso, mentre lui si chinava per baciarla.
 
“Amo solo te.”**
 
Otto anni dopo.
 
“Sai, Nana
Non credo più che il mio matrimonio sia felice come lo era, o come credevo che fosse qualche anno fa, ma ormai, adesso che te ne sei andata anche tu, è l’ultima cosa che mi rimane.”
 
 I pomodori che le regalava Jun erano gli stessi, forse anche più buoni, ma lui non li apprezzava più come prima.
<< Sono i pomodori di zia Jun, vero mamma? >>
<< Esatto, Ren-chan, ti piacciono? >>
<< Sono buonissimi, mamma! >> All’esclamazione di Satsuki, Ren aveva sorriso timidamente, come a confermare quanto detto dalla sorella. Era un bambino timido e posato, al contrario di lei, e aveva l'animo gentile, inconsueto per i suoi quattro anni.
<< E a te, Takumi, a te piacciono i pomodori? >>
Stava leggendo il giornale, era riuscito a passare per pranzo solo perché gli era saltato un impegno di lavoro. Alzò lo sguardo da alcune quotazioni della borsa che lo interessavano, poi posarlo sul piatto che non aveva nemmeno toccato.
<< Sì, sì, sono buoni. >>
 
“Dove sei, Nana?
Anche adesso che sono cresciuta e so cosa vuol dire essere adulti, continuo a sentirmi persa senza di te.”
 
Fine.


Buongiorno, miei cari, e buon settembre! Per alcuni settembre significa l'inizio della scuola,  per chi frequenta l'università la fine della sessione estiva, e forse un po' di risposo, per altri ancora la fine delle ferie. 
Hallo, september! 
* La prima frase, se non sbaglio, la dice Hachi nell'anime, a Junko, quando l'amica si trova  casa sua per vedere l'intervista dei Trapnest e dei Blast. Non è esattamente così, forse, ma il succo è quello. È scritta in corsivo perché è stata detta nel passato.
** Amo solo te, è una frase pronunciata da Takumi in un capitolo del manga, prima della morte di Ren.

Mi sembra opportuno specificare in quale punto della linea del tempo ho collocato la prima parte della storia: ebbene, potrebbe essere interpretata come un missing moments vero e proprio, prima della morte di Ren, e quindi in un periodo di relativa serenità per la coppia o come un  "missing moments" ambientato dopo la morte di Ren, ma anche dopo la nascita di Sa-chan. In questo periodo, i due dovrebbero essere abbastanza stabili, anche se Ren se n'è andato qualche mese prima. 
C'è da considerare che hanno una figlia a carico, e che non possono passare il tempo a deprimersi. 
Nella seconda parte, invece, Ren-chan ha 4 anni e Satsuki 8. Ho pensato che potrebbero levarsi quattro anni, perché nel capitolo ambientato nel futuro, dove Takumi vive a Londra con il bambino, lui ha 5 anni e lei sembra averne 9. La seconda parte, quindi, vuole rappresentare la situazione qualche mese prima della partenza di Takumi (anche se, effettivamente non sappiamo quando Takumi parte con Ren per cercare Nana, ma concedetemi questa licenza, please).



Detto questo, vi saluto e vi auguro un buon settembre!
Kyoya Ootori

p.s. grazie a tutte le persone che recensiscono e leggono la stori, è anche merito vostro se continui ad aggiornare (abbastanza regolarmente, per i miei canoni xD)




   
 
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