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Autore: midorijpg    05/09/2012    2 recensioni
Mi sveglio. Mia moglie è al mio fianco che dorme tranquilla; non ho voglia di svegliarla, perciò mi metto a pancia in su, con un braccio sotto la testa. Lancio uno sguardo al calendario. 5 settembre.
Buongiorno, Freddie. E buon compleanno.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brian May, John Deacon, Roger Taylor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei che fossi qui

 
Mi sveglio. Mia moglie è al mio fianco che dorme tranquilla; non ho voglia di svegliarla, perciò mi metto a pancia in su, con un braccio sotto la testa. Lancio uno sguardo al calendario. 5 settembre. 
Buongiorno, Freddie. E buon compleanno. 
Quanto tempo è passato, eh? Sono già 66... E quasi 21 da quando ci hai lasciati. Ormai dovresti saperlo, anche io me ne sono andato... Ma tu mi manchi ugualmente. Io, ma penso anche i ragazzi, ti pensiamo sempre, e non c’è giornata in cui non mi venga in mente una delle tue vecchie, pazze, meravigliose stramberie. Pensa oggi!
Sorrido. Mi ricordo con piacere dei nostri primi concerti, i nostri primi album, la nostra scalata al successo. Guardo fuori dalla finestra. Il cielo è bianco, c’è ancora odore di pioggia. 
“Se non posso andare in Paradiso, mi lasceranno andare all’Inferno?” cantavi. Di sicuro in Paradiso ci sei andato, eccome, senza alcuna barriera che te lo avesse impedito. Riuscivi, riesci a distinguerli, Freddie? 
 

So, so you think you can tell Heaven from Hell, 
blue skies from pain?
Can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil? 
Do you think you can tell? 

 
Prendo un bicchiere di vino. Questa festa non funziona, mi sto rompendo i coglioni in una maniera assurda. Senza di te una festa non è mai una festa, Freddie. Dove cazzo sei quando qualcuno ha bisogno di te, ora? Te ne sei andato troppo presto, e ora niente più feste. 
Alcune persone mi accalappiano, mi dicono cose che non ascolto. Non riesco a non restare assente, non mi importa di quel che mi parlano. Mi ricordo la festa dei tuoi trentanove anni, indimenticabile. Eri così in forma... Apparentemente. Ma eri così attivo, nel tentativo (ormai riuscito, da più di cinque anni) di assomigliare ai tuoi eroi - fantasmi, più che altro, idoli macho inesistenti, che tu battevi con il tuo carisma e semplicemente il tuo modo di essere. Quando c’eri, quand’eri con noi, mi sentivo bene. Quando te ne sei andato è stato come ricevere una ventata gelida in faccia, una volta che ti sei tolto la coperta per riscaldarti dal freddo. 
Ormai mi sono abituato, ma quando ci ripenso, non riesco a capacitarmi del fatto di non vederti più scorrazzare sul palco, far scuotere il pubblico, far divertire noi ragazzi, solo come tu sapevi fare. 
 

And did they get you trade your heroes for ghosts? 
Hot ashes for trees? Hot air for a cool breeze? 
Cold comfort for change? And did you exchange 
a walk on part in the war for a lead role in a cage? 

 
Mi accascio sulla poltrona in salotto. “Un’altra festa è finita, e io sono ancora sobrio”. Eh certo, ad uno come me questa frase è adatta, visto che dopo quell’episodio con Joe Perry avevo deciso che l’unico alcolico che avrei bevuto sarebbe stato la birra. Ti ricordi, Freddie? Quando ero salito sul palco, sbronzo, all’inizio non l’avevi notato, ma quando il concerto finì, mi avevi dato una di quelle strigliate tali da farmi passare la voglia... Anche se avevi detto che avevo suonato benissimo, come al solito. 
Oh, come vorrei che fossi ancora qui con noi, Freddie. Anche se continuiamo a suonare, sai che non è la stessa cosa. Ricordo ancora i tuoi ultimi mesi, giorni, costretto nel letto, scheletrico, ma sempre con un lieve sorriso sul volto. La tua espressione era però ormai assente, come se non fossi realmente dove ti trovavi, come se te ne fossi già andato. Era straziante vederti così. Noi, i Queen, avevamo la nostra bolla, il nostro privato mare in cui nuotare, tutti e quattro. E questo esisteva grazie a te. Quattro anime vagabonde, ed eri te che ci univi. E poi cosa ci è rimasto? Tutte le nostre paure venute al culmine, con al seguito un pugno di cenere. 
Perché non sei qui?!
 

How I wish, how I wish you were here. 
We’re just two lost souls swimming in a fish bowl, 
year after year, 
running over the same old ground. What have we found? 
The same old fears, 
wish you were here. 

 

Oooh, baby, you'll always be a baby to me. 
Non so precisamente perché pubblico a quest'ora di notte - o forse lo so, sta di fatto che non è per avere l'onore di essere la prima (ma ne dubito) a fare gli auguri a quella persona meravigliosa che probabilmente già se la spassa sulle nuvole con qualche altro angelo. 
Era solo il mio modo per dire 'buon compleanno' a quel mattacchione. Grazie, Freddie. <3
See you,
Midori
P.S.: i POV sono rispettivamente: John, Roger e Brian. La canzone è Wish You Were Here, dei Pink Floyd. (<3)

   
 
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