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Autore: Calien01    06/09/2012    13 recensioni
Mi sono accorta che c era qualcosa che andava oltre il semplice apparire. Io non ero solo la Rin di questo secolo. C era qualcosa più grande di me, di te, di noi.
Dove ti ho già visto? Nei miei sogni? Possibile.
Nei miei disegni? Si, ora ricordo. Tu sei quella persona che mi veniva a far visita da bambina. Quella persona che mi ha salvato dalla morte.
Mi hai protetto fino a questo momento e veglierai su di me per sempre.
Non abbandonarmi ora che ho bisogno di te.
Non scappare via.
Amami quando prendo le decisioni sbagliate, quando non saprò di chi fidarmi.
revisione grammaticale --> 22/09/2012
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Hai mai la sensazione di non appartenere a nessun luogo in particolare?

È la storia della mia vita.

Nata in Italia ma cresciuta in mille luoghi diversi; suppongo sia normale, dopotutto, quando hai un padre che lavora nella Marina.

Non mi ha mai fatto mancare nulla, anzi, il mio papà è un uomo con la U maiuscola.

E non tutti hanno la fortuna di viaggiare! Pensare che due giorni fa mi trovavo a Sydney e ora sono nella Terra del Sol Levante!
Qui c è aria di avventura!!

Mi chiamo Rin, ho 18 anni e sono una forza della natura: sempre attiva e mai ferma, solare, con un sacco di amici sparsi ovunque.
Non sono una gran bellezza ma non m importa.
Quello è un fatto soggettivo e io sono fiera di essere “particolare” a modo mio.
Porto i capelli lunghi, raccolti sempre in acconciature strane: oggi è la volta del classico chignon, giusto per avere il viso libero. Ieri sembravo Lady Gaga con un mega fiocco in testa e l’ altro ieri portavo i capelli sciolti. Adoro cambiare e non ho paura di nulla.
Anzi, ora che ci penso non ho una “paura” ma una signora Fobia: gli aghi.
Se c è una cosa che mi fa rabbrividire sono quei minuscoli cosetti tira-sangue che ti penetrano la carne. Brrr!!

Ma ecco che c è qualcuno che mi distoglie dai miei strani pensieri.

“Tetè! Bebè acca!” sorrido a quella piccola peste che si avvicina traballando attaccandosi alla mia coscia.

“Cucciolotta mia, Tetè adesso ti cambia, va bene? Ma devi stare ferma.”

Mi sorride. A volte mi chiedo proprio da chi abbia preso così! Ahahahha.

Lei è mia sorella, Bénédicte, soprannominata Bebè.
Il nome è stato scelto per caso durante il nostro piccolo soggiorno a Nizza. Ha 20 mesi ed è tutta la mia vita. Probabilmente mi prende per la sua seconda mamma, ma non mi dispiace affatto.

A volte mi sento la sua mamma. Dopotutto la differenza di età è notevole.

“Bebè palla!”

Certo che la piccolina è abbastanza esuberante per essere una nanerottola. Riesce a tenere in riga tutta la famiglia.  Ecco che mi salva mia mamma da una serie di giochi alquanto improbabili:

“Rin, dovresti andare a fare un po’ di spesa, qua non c è nulla. Va bè che ora ci siamo trasferiti, ma questo non vuol dire che devi fare quello che facevi sulla nave!”

Ah, mia madre e i suoi discorsi super sensati!

Ne approfitto per uscire, il supermercato dista qualche isolato dal mio super attico stile ho-un-sacco-di-soldi-da-sperperare così ne approfitto per fare quattro passi. Adoro camminare, mi rilassa. A volte mi domando perché non potevamo andare ad abitare in una piccola casetta accogliente e rustica, ma non avevo fatto i conti su chi sono i miei genitori.

Supero un sacco di vetrine colorate e girando l’ angolo mi scontro con un ragazzo. Perdo l’ equilibro e chiudo gli occhi in attesa dell’ impatto contro il cemento del marciapiede, ma questo stranamente non avviene.

Apro gli occhi e trovo due pozze di ambra che mi fissano preoccupati, mentre due braccia mi afferrano nel tentativo di non farmi cadere..

“Ti sei fatta male per caso? Scusami, non ti avevo vista e poi, tu mi sei venuta addosso.”

Wow che voce profonda gente! E che fisicaccio!

“oh scusami davvero, non volevo. Ero così immersa nei miei pensieri che non ho fatto attenzione sul dove andavo.”

Gli sorrido. Ecco un'altra cosa che faccio spesso: inciampare e sorridere.

Sono fatta così, svampita e tremendamente imbranata.

Lui ricambia il mio sorriso e mi chiede:

“sei nuova di qua? Vedo che hai un aspetto abbastanza insolito per essere giapponese.”

Ah pero’, mi trovo difronte uno Sharlock.

“effettivamente si, mi sono appena transferita, comunque piacere, il mio nome è Rin.” Altro sorriso.

“Molto piacere Rin, il mio nome è Yuu. “

Ad un tratto mi sento inquieta, come se qualcuno mi fissasse con insistenza.
Mi giro per cercare la fonte del mio disagio e lo vedo.
Dall’ altra parte della strada, un ragazzo mi fissa con aria truce. I suoi occhi sono color del sangue e mi incutono timore. Decido di eclissarmi, anche perché comincio ad avere abbastanza paura ora.

“ehm, scusami Yuu ho alcune commissioni urgenti da fare, è stato un piacere conoscerti, comunque! Ci vediamo in giro ciao!”

Senza dar tempo al poveretto di rispondere, mi metto a correre il più lontano possibile da li.

Arrivo alla fine dell’ isolato, proprio davanti all’ ingresso del supermercato e mi giro, ma del misterioso ragazzo non c è traccia.

Che me lo sia immaginato? 



Una sola parola: RECENSITEMI.
Ma non lo dico per la popolarità, bensì mi servono critiche (in caso la mia storia faccia schifo) o elogi (in caso mi piaccia).
Prevedo una storia abbastanza lunga, anche perchè il progetto prevede molte svolte.
quindi non esitate a farmi sapere cosa pensate di questa storia, se avete spunti o quant altro, saro' ben lieta di ascoltare tutto! 
- mi chiamo Maria e saro' una futura scrittrice - 
   
 
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