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Autore: daphne 92    06/09/2012    2 recensioni
Quattro confraternite, quattro tradizioni, quattro modi di vita diffenti.
Questo è l'Helmest college, collegio per maghi pieno di segreti e misteri, perchè i panni sporchi qui non si lavano in famiglia ma nelle segrete delle confraternite.
è proprio in questo mondo che arriverà Tyler, un ragazzo ribelle e problematico dall'oscuro passato e dalle doti straordinarie.
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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Victoria con qualche sforzo riuscì a convincere Tyler a salire di sopra con lei, lo guidò fino alla sua stanza e prendendogli la mano lo trascinò dolcemente in camera con lei, Tyler sembrava un robot e si lasciò guidare da Victoria senza opporre resistenza.
La camera di Victoria era molto diversa da come se l'aspettava, il letto era dorato con un elegante piumone blu, c'era un grande specchio accanto all'armadio di fronte al letto, nell'altra parete vi era una scrivania piena di libri e una lampada dorata, sul comodino accanto al letto vi era un libro di magia nera aperto e una sveglia viola tutta pelosa e glitterata che strappò un debole sorriso a Tyler.
-Vieni- disse Victoria trascinandolo fino al letto e facendolo sedere.
-Vic non è proprio il momento- disse Tyler stanco passandosi le mani sul volto.
-Non voglio fare quello che pensi tu, voglio farti rilassare e calmare, è stata una lunga giornata per te- disse Victoria slacciandogli la cravatta della divisa scolastica e facendolo sdraiare.
-Stai un pò qui con me?- chiese debolmente Tyler e Victoria si sdraiò al suo fianco accarezzandogli i capelli.
-Secondo te perchè l'ha fatto?- chiese debolmente Tyler con gli occhi chiusi.
-La congrega al di sopra di tutto- disse sottovoce Victoria.
-è un motivo sufficiente per uccidere la madre di tuo figlio?- sussurrò Tyler.
-Mi piacerebbe dirti di si, ma no non lo è- disse Victoria abbracciando Tyler che lasciò andare le lacrime che da troppo tempo tratteneva per poi addormentarsi tra le braccia di Victoria.
-Come stai?- chiese Victoria quando Tyler si svegliò.
-Meglio, ho capito una cosa- disse Tyler baciando la fronte di Victoria.
-Cosa?- chiese Victoria dolcemente.
-Non devo piangere per colpa di qualcuno che non ho mai conosciuto, non vale la pena piangere per chi non mi ha voluto- disse Tyler cercando di sorridere ma fallendo miseramente.
-Erano i tuoi genitori Ty, è normale che stai male per loro- disse Victoria accarezzando il volto di Tyler.
-Non mi hanno mai voluto, non ho ricordi di loro, perchè dovrei piangere per due persone simili? Ho finito di piangere con loro, ho chiuso con loro e con il passato- disse Tyler deciso.
-C'è stato qualcuno prima di me?- chiese Tyler mentre lui e Victoria si baciavano sul letto.
-Dove?- chiese Victoria sospirando mentre Tyler gli baciava il collo.
-Nel tuo letto e nel tuo cuore- disse Tyler continuando a baciarla.
-No, ti stavo aspettando- sospirò Victoria inarcando la schiena verso Tyler.
-Come sapevi che sarei arrivato?- chiese Tyler sbottonando la camicetta di Victoria e dandogli caldi baci sulla pancia.
-Sapevo che c'era qualcuno perfetto per me, non mi sarei accontentata di niente di meno, sapevo che eri tu quando ti ho visto il tuo primo giorno qui- disse Victoria con le mani tra i capelli di Tyler.
-Eri la ragazza alla finestra?- disse Tyler sorpreso sollevando la testa per incontrare lo sguardo di Victoria.
-Ti stavo aspettando- disse Victoria sorridendo e baciando Tyler con passione.
‎-Fermati, non voglio fare le cose troppo velocemente- disse Tyler bloccando Victoria che gli stava sbottonando i jeans.
-Perchè? Io sono pronta- chiese Victoria confusa.
-Perchè voglio poterti dire che ti amo la prima volta che lo facciamo, voglio che la tua prima volta non sia del semplice sesso, non è quello che ti meriti Vic- disse Tyler baciando il naso di Victoria e uscendo dalla stanza, lasciando Victoria delusa sul letto.


‎-Tyler nella tana del leone, cosa ci fai qui? Lo sai vero che potremmo ucciderti facilmente adesso- disse Allison sorridendo quando aprendo la porta si trovò di fronte Tyler.
-Tu sai la verità, voglio sapere cosa significa quello che mi hai detto Allison- disse Tyler serio con gli occhi rossi.
-Così il grande cattivo vuol sapere la verità?- disse Allison chiudendosi la porta alle spalle dopo aver fatto entrare Tyler.
-Dimmela- disse Tyler spingendola contro la porta con forza e avvicinandosi minaccioso a lei.
-Se lo chiedi gentilmente- disse Allison prendendolo in giro e accarezzandogli il braccio.
-Per favore dimmi la verità- disse Tyler mettendogli una mano intorno alla gola e iniziando a stringere.
-Sei un ereditario, sia da parte di tua madre che da parte di tuo padre, due confraternite opposte, un amore costruito e finito in tragedia, acqua e fuoco non dovrebbero mai mischiarsi, i risultati sono esplosivi- disse Allison divertita.
‎-Cosa sono io? Un esperimento riuscito male?- disse Tyler nervoso.
-No, Ty tu sei molto di più, tu sei l'ago della bilancia, porterai la vittoria ad uno o l'altro schieramento, devi solo scegliere- disse Allison con le mani sul pettorali di Tyler.
-Io ho scelto- disse sicuro Tyler, la confraternita del fuoco era la sua scelta.
-La vera scelta la dovrai fare in futuro, non è scegliere il fuoco la scelta di cui parlavo- disse Allison mettendosi sulle punte e stampando un bacio a Tyler.
-Che stai facendo?- disse Tyler indietreggiando.
-Ti aiuto- disse Allison maliziosa.
-Tuo padre fece la scelta giusta- disse Allison con le labbra a pochi centimetri da quelle di Tyler.
-Poi uccise mia madre e morì, non mi sembra proprio la scelta giusta- disse Tyler ridendo amaramente.
-Ma tu sei nato, era ciò che volevano tutti, era quello che voleva tua madre- disse Allison mettendo le mani tra i capelli di Tyler.
-Era una di voi non è vero?- disse Tyler realizzando come stavano le cose.
-Era la nostra regina- disse Allison annuendo.
‎-Regina di cosa?- chiese Tyler.
-Di ciò che siamo, di ciò che sei anche tu- disse Allison sorridendo furba.
-Cosa sarei?- chiese Tyler annoiato dal modo di parlare criptico che tutti sembravano adottare in quel collegio.
-Una fata- disse Allison mettendo in mostra per pochi secondi le sue ali viola.
-Perfetto, adesso sono una fata- disse Tyler sarcastico.
-Puoi evitare di offendere il nostro popolo?- disse Allison sbuffando.
-Io sono un vampiro, le fate me la bevo a colazione- disse Tyler facendo crescere i canini.
‎-Ti ho detto più verità io in cinque minuti di quante te ne diranno i tuoi amati fratelli in cinque anni, la scelta che devi fare adesso è tra le mie verità e le loro bugie, tra conoscenza e il non sapere, cosa scegli?- disse Allison accarezzando i pettorali di Tyler.
-Ti basta come risposta?- disse Tyler baciandola con passione.
-Hai detto che tra acqua e fuoco non ci può essere nulla, allora cosa ci faccio io qui?- chiese Tyler che era sdraiato sul letto della bionda con Allison a cavalcioni sopra di lui, le cose tra i due si era evolute velocemente.
-Ho detto che acqua e fuoco non possono amarsi, ma nessuno sa divertirsi come un vampiro e una fata- disse Allison togliendosi la canottiera.
-Quindi questo è solo sesso?- disse Tyler con le mani sul sedere di Allison.
-No dolcezza, questo è sesso fantastico- disse Allison baciandolo.
‎-Vuoi sapere invece cos'è questo per me? Niente, perchè io adesso me ne vado- disse ghignando Tyler spingendola via.
-Come?- disse oltraggiata Allison coprendosi.
-Hai giocato male le tue carte, non mi piace ottenere tutto subito bambolina, belle tette comunque- disse Tyler ridendo e uscendo dalla stanza.

‎-Ti ho visto con lei- disse Victoria quando sentì la presenza di Tyler alle sue spalle.
-Non ho fatto nulla- disse tranquillo Tyler.
-Come posso crederti?- disse Victoria senza voltarsi.
-Tu leggi la mia anima, cosa ti dice?- disse Tyler accennando un sorriso.
-Di fidarmi, ma perchè non hai ceduto a lei?- chiese Victoria che ancora non si fidava.
-Stavo per farlo, poi ho chiuso gli occhi e ho visto te, e ho capito- disse Tyler avvicinandosi a Victoria.
-Capito cosa?- chiese Victoria sospirando mentre Tyler gli accarezzava i fianchi.
-Che non desidero nessun altra, io voglio te- disse Tyler baciando il collo di Vic.
-Prendimi- disse Victoria lasciandosi andare e appoggiandosi a Tyler.
-Al momento giusto- disse Tyler accennando un sorriso e baciando Victoria.

‎-Credo che lui si meriti la verità- disse Rachel che era incollo a Derek sul divano in salotto.
-Non è pronto per la verità, è ancora troppo instabile- disse Derek accarezzando i capelli di Rachel.
-Mi hai sempre detto che noi siamo una famiglia, non ci sono segreti nelle vere famiglia Derek, dovresti dirgli la verità- disse Rachel sorridendo.
-Sei troppo buona per questo mondo piccola, troppo ingenua- disse Derek baciandogli la fronte.

-Dov'è Vic?- chiese Tyler la mattina dopo scendendo a colazione.
-è un giorno particolare oggi per lei, è chiusa in camera sua- disse Rachel dopo aver bevuto un sorso di thè.
-Perchè?- chiese Tyler preoccupato.
-Come ti abbiamo detto i membri della confraternita del fuoco non sopravvivono molto- disse Derek criptico.
-è l'anniversario della morte dei suoi, il quinto anniversario- disse Mason serio.
-Vado da lei- disse Tyler salendo al piano di sopra.
-Piccola aprimi- disse Tyler bussando alla porta di Victoria.
-Non voglio che tu mi veda così- disse singhiozzando Victoria.
-Voglio esserci per te- disse Tyler aprendo la porta con la magia.
-Inizio a non ricordarmeli più Ty, non ricordo i loro volti- disse Victoria scoppiando a piangere tra le braccia di Tyler.
-Sfogati piccola- disse Tyler baciandogli i capelli.
-L'ultima cosa che gli ho detto è stata che li odiavo perchè non mi avevano comprato il vestito che volevo, sono usciti a prendermelo e non sono più tornati- disse Victoria singhiozzando disperata.
‎-Dovevo essere in quell'auto, dovevo essere morta- disse Victoria continuando a piangere.
-No, se le cose sono andate così c'è un motivo Vic, devi fare ancora molto, grandi cose ti aspettano in futuro, e poi non avrebbe avuto senso arrivare qui e non trovare te- disse Tyler baciandola.
-Tyler per favore- disse Victoria con gli occhi chiusi.
-Non oggi piccola, non oggi- disse Tyler abbracciandola finchè non si addormentò, per poi dargli un bacio sulla fronte e uscire dalla stanza.
-Qual'era la tua fatina?- chiese divertito Tyler a Mason che osservava le ragazze della casa dell'acqua.
-Non era la mia fatina, era la mia Electi- disse Mason osservando la ragazza che gli aveva rubato il cuore.
-In lingua moderna?- chiese Tyler annoiato.
-Ogni vampiro ha una fata alla quale non può resistere, si dice che sia qualcosa nel sangue, un qualcosa che fa emergere il vampiro, un'attrazione irresistibile, quando la guardi non puoi far a meno di desiderarla- disse Mason osservando le ragazze.
-Lila- disse Tyler osservandole come faceva Mason.
-Hai indovinato- disse Mason sorpreso.
-Sono un genio- disse Tyler accennando un sorriso e distogliendo lo sguardo.
-Che fai?- chiese Mason confuso quando vide Tyler avvicinarsi alle ragazze della casa dell'acqua.
-Non capisco il motivo per il quale dovrei temere delle sexy ragazze in bikini- disse Tyler continuando ad avvicinarsi alla casa dell'acqua mentre Mason rimase immobile nel vialetto della casa del Fuoco.
-Smettila- disse Derek bloccando Tyler che si voleva avvicinare ancor di più.
-Perchè?- disse Tyler confuso.
-Questa è la loro magia, i miti sulle sirene derivano da loro! Ti attirano e poi ti uccidono- disse Derek trascinando lontano dalla casa dell'acqua Tyler.



Scusate per l'enorme ritardo! Spero di farmi perdonare con questo capitolo ricco di rivelazioni! Fatemi sapere se vi piace! Aggiornerò presto, prima della fine della settimana ;)

Baci
   
 
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