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Autore: Tatia89    06/09/2012    7 recensioni
E se edward e bella avessero avuto 2 figlie? e se una di loro fosse incredbilmente potente? cosa succedeebbe se il mondo dei vampiri di forks venisse stravolto dai vampiri fell's church? scopritelo in questa fanfiction, la prima per me. spero vi piaccia.
(dal cap 6) :I suoi occhi erano fiamme blu che ardevano nei miei. Il mio cuore sussultò leggermente e io arrossì, consapevole che lui l’avrebbe avvertito. Lo vidi ghignare.
< mmm non mi ero sbagliato... > assottigliai lo sguardo.
< riguardo a cosa?? > sorrise di lato o meglio, scusa mamy se ti rubo le parole. Mi sorrise sghembo.
< ti metto in agitazione? E ti capisco.. in fondo io sono cosi fico > mi sorrideva compiaciuto e io avrei voluto… non so picchiarlo e poi violentarlo. Oddio ma che dico. Scossi la testa sconvolta.
(dal cap. 9) : < ora voglio ciò che mi spetta!! > sembrava ringhiasse, ma la sua voce era roca per il desiderio. Avrei voluto chiedergli a cosa si riferisse. Ma non ne ebbi il tempo. Mi baciò. Sgranai gli occhi sconvolta. Non era un bacio dolce, ne romantico. Era violenta lussuria. Chiusi gli occhi e mi abbandonai a lui. la sua lingua premette per entrare nella mia bocca. Lo lasciai fare. Le nostre lingue si rincorrevano, le nostre labbra si divoravano.
( dal cap. 21 ) : tu sei pura e innocente, ma sei anche la passione, e il desiderio, la dolcezza il coraggio, l’arroganza, sei un capo.. e tutte questa cose fanno si che tu possa essere amata solo… solo.. > si interruppe non riuscendo ad andare avanti..
< solo?? > chiesi soffocata dai singhiozzi.. mi prese il viso tra le mani, immergendo le mani tra i miei capelli..
< puoi essere amata solo da me.. > sussurrò con ardore..
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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3 months later...

La vita a Forks scorreva tranquilla... eravamo ormai tornati tutti a casa... sentivo i Rumeni e Marcus regolarmente... anche quattro volte al giorno... sia per lavoro sia perché a quanto pare Vlad non riusciva a fare a meno di me.. Damon era talmente entusiasta della cosa che mi aveva già distrutto tre telefoni... mi avevano dato la nomina di regnante onoraria... in pratica ero una Voltura a tutti gli effetti, con il pieno potere decisionale su qualunque questione... soprattutto per quelle in cui erano coinvolti gli umani.. grazie a questo la mia famiglia, lupi, amazzoni, Nahuel e Tyler, godevano della totale immunità... i Denali erano stati esclusi in quanto dopo essere venuti a conoscenza della morte di Tanya, ci avevano fatto sapere che non volevano più avere niente a che fare con noi e i nostri affari... stavamo tutti bene... il branco aveva avuto la sua parte di liete novelle.. Jacob e Nes avevano finalmente ufficializzato la loro unione.. si erano sposati esattamente un mese dopo gli avvenimenti di volterra... avevo chiesto a mia sorella perché avessero aspettato tutto questo tempo .. e lei mi aveva semplicemente risposto stupendomi... “aspettavo di saperti davvero felice e in buone mani” ... oggi sarebbero tornati dal viaggio di nozze e sapevo che minimo mi aspettavano ore e ore di racconti.. la cerimonia si era svolta tranquillamente.. ma come il peggiore dei miei incubi.. tutto immerso nel rosa...incluso il suo abito da sposa... meravigliooso certo ma io piuttosto ke indossarlo mi sarei fatta asportare un rene... io non avevo voluto sentire ragioni... il mio vestito era stato rigorosamente viola...

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al lancio del buchè grazie ad una ad una mia fuga era arrivato dritto nelle mani di Elena... Stefan deve averlo ritenuto un segno divino perché due ore dopo le aveva richiesto (NDA: lo aveva già fatto almeno nei libri =) di sposarlo e lei aveva entusiasticamente annunciato la cosa durante il dessert... qualcuno aveva mormarato qualcosa sul fatto ke subito dopo saremmo venuti io e Dam... ma noi ci eravamo fissati con un ghigno... assolutamente non era in discussione.. non per il momento e probabilmente per sempre... e a entrambi stava bene cosi... le nozze si sarebbero celebrate tra pochi giorni e per questo Nes anticipava il rientro... la piccola innocente Anna aveva avuto il buon senso di farsi venire l’imprinting con il mio piccolo Tyler... a quanto sembra per le lupe non è istantaneo e fulminante come per i lupi... ma lento e inarrestabile, e forse per questo ancor più totalizzante.. ecco spiegato come anke quella zitellaccia acida di Leah era rimasta fregata.. e per di più con il mio Nahuel... nonostante si conoscessero da secoli non si erano mai  calcolati più di tanto, e il sentimento non aveva potuto legarli... ora sn felici e tra 7 mesi Leah sfornerà il primo vampicuccioloumanoide.. neanke a dirlo sn in corso le scommesse su “cosa” sarà di più..  e alla fine di tutto.. c’eravamo noi.. io e Dam.. ormai nn facevamo più notizia nella nostra famiglia.. eravamo tornati dalla nostra serata due settimane dopo.. il motivo?? Be nn riuscivamo a toglierci le mani di dosso... e anke adesso dopo 3 mesi era pura violenza quella ke facevamo a noi stessi per tenere un comportamento adeguato durante il giorno..... le notti invece... bhè quelle erano tutta un'altra storia... ormai dormivamo poco e niente.. passavamo tutto il tempo a fare l’amore in quella che ormai era la nostra camera... ora che nes si era sposata per lei era stata costruita una casa non molto distante da quella dei nostri genitori ne da quella dei nonni... quindi ormai il terzo piano di villa cullen era tutto per noi... avevo avanzato l’idea di abbattere i muri e creare uno spazio unico... una specie di loft... i nonni non si erano ovviamente opposti.. e i lavori sarebbero iniziati subito dopo le nozze con la dovuta calma... ripensavo a come volevo ke fosse pitturata la zona notte qnd un leggero rumore mi distrasse... era sul portico sdraiata sul dondolo a cercare di evitare alice e riposarmi.. avevo un sonno da pazzi e un mal di testa cronico che mi provocava anche una certa nausea... forse colpa delle nottate insonni con damon... o magari colpa dei granchi che la nonna aveva cucinato per pranzo... avevano uno strano sapore in effetti... un braccio mi copriva gli occhi e con un piede puntato in uno dei sostegni mi dondolavo dolcemente... senti di nuovo un piccolo rumore  e allo stesso tempo una presenza alle mie spalle... ghignai..

< devo seriamente farmi una chiacchierata con la mamma... non hai un briciolo di educazione.. non si fissa la gente > senti nes sorridere e spostarsi per essere di fronte a me...

< no era troppo impegnata a rincorrerci in giro per forks e la push > scostai il braccio e la fissai ridendo  lievemente..poi mi bloccai...

< ehi sei ingrassata!! > il suo viso si adombro all’istante ma poi si riscosse saltandomi addosso per farmi il solletico..

< fanculo sei tu quella grassa > ridevo a crepapelle cercando di evitare i suoi assalti finchè la nausea di poco prima ritornò prepotente, costringendomi a scaraventare a terra nes e a correre al bagno di servizio di fianco alla cucina... rigettai tutto.. e quando dico tutto intendo proprio di tutto.. ero sicura di aver intravisto il cenone del natale scorso li in mezzo.. disgustata tirai l’acqua e  barcollando mi avvicinai al lavandino per lavarmi i denti e sciaquarmi il viso... mi stavo proprio asciugando quando entrarono trafelatio Nes e Dam ke intui era stato strappato dalle grinfie di Alice... era pieno di foglie e rametti.. sicuramente stavano organizzando il giardino... mi si avvicinò e mi prese il viso tra le mani..

< ehi piccola che hai??? > era normale ke ancora mi perdessi in que suoi occhi limpidi.... gli sorrisi lievemente..

< credo che i granchi che ho mangiato a pranzo nn fossero buoni...  > mi tastò la fronte e poi prendendomi in braccio mi porto in salotto facendomi stendere..

< stai ferma qui chiamo carlisle... > gli misi la mano sul braccio bloccandolo...

< no dam nn serve... vedrai ke tra poco starò meglio... > ovviamente nn mi ascoltò ma anzicchè lasciarmi strinse la mia mano e prese con l’altra il cellulare per scrivere un sms... due secondi e arrivò la risposta...

< carl sta arrivando > sbuffai... stupido testardo...

< e assurdo non mio ricordo ke tu sia più stata male da.. bhè da mai... > fece nes con le braccia conserte con un leggero tono d’ansia... feci un ghigno...

< conducevo una vita decisamente più tranquilla una volta > allungai una mano e carezzai il viso di Damon ke si era inginocchiato sul tappeto.. mi sorrise...

< vuoi dire ke ti ho movimentato la vita??? > fece carezzandomi la mano ke teneva e strofinando il viso nell’ altra..

< fortunatamente si... > si allungò per baciarmi dolcemente, con Nes ke mormorava melensa un qualcosa del tipo ke teneri... alzai gli occhi al cielo e mi scostai..

< dopo... > feci io...

< solo se Carl mi conferma ke stai bene.. altrimenti camere separate... > la mia espressione dovette esprimere tutto il mio sconcerto perché scoppiò a ridere e io non riuscì a replicare perché entro il mio caro nonnino... subito scansò Damon e mi si mise accanto tastandomi fronte e polso..

< allora piccolina.. mi dici ke è successo?? > lo fisso un po’ seccata... la testa fa ancora male ma la nausea è passata..

< niente.. credo ke i granchi mangiati a pranzo non fossero freschi... ho avuto la nausea tutto il pomeriggio.. quella e il mal di testa con cui mi sono alzata... ma ora è tutto ok davvero.. > mentre parlavo il nonno mi aveva alzato la maglia e mi tastava l’addome.. arrivato al ventre aggrotto le sopracciglia... rimise apposto la maglia e mi fissò..

< cosa?? > feci spazientita... sospiro poi accenno un leggero sorriso rassicurante...

< niente ma preferirei esserne sicuro... ti dispiace seguirmi nel mio studio cosi ke possa farti un controllo più accurato... > non ero certa ke mi piacesse la sua espressione ma non obiettai... feci per alzarmi e damon mi affiancò subito per sorreggermi... ma mio nonno arrivò prima..

< non serve ke tu venga.. non è nulla davvero... e meglio ke voi andiate ad aiutare Ali prima che gli venga una crisi isterica... > vidi Damon fissarlo nervoso.. ma poi annuire rassegnato..

< chiamami dopo e io arrivo subito ok?? Sono qui fuori... > gli sorrisi..

< contaci... > lo vidi allontanarsi con Nes e io sali al piano di sopra con il nonno.. non appena la porta dello studio fu chisa alle nostre spalle estesi il mio scudo a tappeto in tutta la stanza e mi voltai ad affrontarlo...

< bene nonnino.. vuota il sacco... cos’ho ke nn va?? > lui aveva ancora quel sorrisino tranquillo sulle labbra... mi si avvicinò e mi prese per la spalle...

< assolutamente niente davvero.. ma ho un’idea sulla tua nausea e vorrei verificarla prima di pronunciarmi... > aspettava il mio consenso e io scrollai le spalle... andò al mobile dietro la scrivania e ne tiro fuori una scatola... me la lanciò e io l’afferrai senza guardarla...

< puoi andare in bagno a farlo e poi torni di qua cosi verificheremo insieme il risultato > lo fissai senza capire..

< fare cosa in bagno non – sgranai gli occhi non appena fissai la scatolina tra le mani... un test di gravidanza... - cazzo.... no cazzo no > feci cadere la scatolina e mi presi la testa tra le mani cadendo in ginocchio sul tappeto.. subito carl mi fu affianco..

< kris è una cosa meravigliosa... un miracolo se vuoi... > lo fissai sconvolta...

< meravigliosa per chi?? Dio - mi alzai in piedi iniziando a camminare nervosa per la stanza –avevi detto ke non era possibile... è Nes quella fertile.... non io cazzo... > lo vidi fissarmi sgomento...

< Kris tesoro la stai prendendo nel modo sbagliato.. è vero ero convinto che tu fossi sterile... visto l’assenza di ciclo ma c’è cosi tanto da scoprire nella nostra specie e tu sei una mezzosangue.. non potevo davvero prevedere una cosa del genere... > lo fissavo stralunata...

< vuoi ke faccia il test?? – lo vidi annuire – quindi non sei sicuro... voglio dire potresti esserti sbagliato... > mi fissa condiscendente...

< forse... ma ne sono quasi certo... > mi passo di nuova la mano nei capelli

< ok passami quell’affare... > gli strappo la scatolina di mano e mi rifugio in bagno... ci vogliono 5minuti buoni perke io riesca a respirare normalmente e riesca afare la pipì su quel cosino... esco dal bagno e poggio il bastoncino bianco sulla scrivania di Carl..

< Kris > tenta di dire ...

< no.. non dire niente > mi siedo sul divano tenendomi la testa tra le mani controllando l’orologio ogni mezzo secondo... allo scadere dei 5 minuti saltai in piedi come una molla... carl aveva gia il bastoncino in mano..

< quindi?? > stavo tremando....

< sei incinta di 4 settimane... > crollai di nuovo seduta.. tentai di decifrare le mie emozioni... e senti un vago sollievo... o forse era angoscia... come potevo dirlo a damon??

< oh dio Damon non vorrà più vedermi... > carl mi fu subito accanto e mi strinse forte..

< Damon è un uomo intelligente.. e non si sognerebbe mai di perderti.. forse sara sorpreso.. ma sono sicuro ke poi sarà felice della notizia.... > apprezzavo le parole del nonno... ma avevo seri dubbi... mi alzai di nuovo sciogliendomi dal suo abbraccio...

< credo ke farò un giro... – poi un pensiero mi fece sobbalzare – non posso trasformarmi?vero??? > scosse la testa....

< preferirei di no... almeno finchè non ne so di più... > annui distrattamente e mi avvicinai alla finestra....

< se qualcuno mi cerca digli che sono solo uscita a prendere un po’ d’aria... la tua mente è al sicuro.. se nn parli non potranno saperlo... > lo vedo annuire un po’ mestamente e mentre sto per uscire lo sentì chiedere...

< non lo vuoi?? Non è cosi?? > mi voltai a fisarlo prossima ad una crisi di pianto....

< non lo so ok??? – sbottai nervosa.. - non era voluto, non era nemmeno lontanamente previsto... e ora... io non lo so... scusa devo andare > mi lanciai dalla finestra prima ke potesse aggiungerer altro.. corsi contutta la forza ke avevo senza fermarmi... un bambino... come avevo potuto esere cosi irresponsabile.. mossi le gambe con più forza.... avevo il fiato corto... IO..... decisi di fermarmi... piantai i piedi nel bel mezzo della foresta... non ero capace di essere madre... cristo non mi piacevano neanche i marmocchi... mi guardai intorno cercando di orientarmi... sentivo odore di terra smosa, fiori e pietra.... dovevo essere nei pressi del cimitero... mi venne in mente che era da parecchio che non andavo a trovare nonno charlie cosi mi diressi verso l’entrata  laterale del cimitero...

camminai per un po’ tra le varie lapidi fino ad arrivare alla sua... mi lasciai cadere in ginocchio esalando un

< ciao nonnino > sorrisi mentre solo adesso lasciavo andare le lacrime... mi sedetti sull’erba leggermente umida e mi abbracciai le ginocchia...

< ho fatto un casino Charlie.... mi sono innamorata di un uomo meraviglioso ed ora sto per rovinare tutto... aspetto un bambino... non era programmato.. non era voluto e ne io ne lui siamo fatti per fare i genitori... una donna normale in questa situazione avrebbe 3 opzioni... darlo in adozione, abortire o tenerlo.... la prima esclusa perché ovviamente non sarà umano.. la seconda è orribile, una pratica barbara a cui non penso neanche perché vivo in una casa con due donne, rosalie e esme, che per diventare madri darebbero la vita ma si sono accontentate di crescere due nipoti come fossere sangue del loro sangue... mi sentirei un egoista rinunciando cosi a qualcoso ke loro non potranno mai avere... quindi mi resta l’ultima... ma..... – presdi fiato tra le lacrime.. – non sono pronta nonno... non riesco a pensare di crescere un figlio... non mi sento del tutto adulta io... come posso pensare a lui... non so cosa fare.... - affondai ancor piu il viso tra le braccia – per favore aiutami.... > l’eco di quelle ultime parole si perse nel vento mentre io continuavo a singhiozzare ad occhi chisi con la testa poggiata sulle ginocchia.... allimprovviso una mano si posò gentile sulla mia spalla..

< le ragazze giovani come te dovrebbero solo sorridere della vita... perche tu piangi bambina??? > una voce dolce mi fece alzare il viso... una signora, sull' ottantina.. mi fissava amorevole...

aveva capelli candidi raccolti in uno chignon ordinato... gli occhi grigi e tranquilli... mi tendeva un fazzoletto ricamato... lo presi con dita tremanti e mi asciugai gli occhi..mi sentivo vulnerabile e l’idea di poter parlare con qualcuno mi rassicurò..

< ho scoperto di essere incinta... > la vidi sorridermi...

< oh bambina è una cosa meravigliosa.. - poi si fece comprensiva – tu non sei felice??? >

< non so cosa essere.. non l’avevo programmato... non mi sento in grado di.... e il padre... dio Damon scapperà via... >  mi venne vicino e mi carezzo il viso..

< mia cara.. tu vuoi questo bambino??? > la fissai confusa..

< io non... > mi interruppe con un cenno del capo...

< non ti sto chiedendo se avresti mai voluto essere madre o se ne sei capace... tu adesso ke ne hai la possibilità vuoi questo bambino??? – esitai non sapendo come rispondere... – allora forse credi di non poterlo mai amare abbastanza > alzai di nuovo gliu occhi e li puntai nei suoi decisa...

< cosa??? No... è mio figlio.. il figlio di Damon... non posso non amarlo... > nel momento stesso mi resi conto della verità delle mie parole e sgranai gli occhi... lo volevo... e lo avrei amato con tutta me stessa... cosi come amavo suo padre con tutto il mio cuore avrei amato questo bambino... il frutto del nostro amore... nuove lacrime mi sgorgarono dagli occhi... sta volta per la felicità... la donna mi fissava con un sorriso dolce...

< vedi come è semplice bambina... per lui sarà lo stesso vedrai.. se ti ama davvero accetterà con gioia di diventare padre... avrà paura forse ma imparerete a vicenda a sostenervi, crescerete voi e imparerete ad essere genitori... insieme... > le presi la mano mentre lei si inginocchiava e mi stringeva al suo petto come tante volte avevno fatto le donne della mia famiglia... con amore... come solo una madre può fare...

< questa bambina è fortunata... ci sarà tanto amore ad accoglierla quando nascera > mi scostai a guardarla...

< bambina? > oddio una bambinetta con lunghi capelli neri e lisci come il padre e gli occhi verdi come i miei che gioca tanquilla mi si presento davanti agli occhi...

sarà bellissima... la vecchietta mi sorrise..

< chiamalo sesto senso bambina... - si tiro su in piedi spolverandosi le ginocchia – ora vado bambina... ricordati l’amore è la più grande forza di una persona... se non manca quello niente è impossibile... > annui poi mi scappo unsorrisetto

< devo comunque ancora dirglielo... e non sarà davvero un impresa semplice > rise e sembro uncoro di campanelline, fissai il fazzoletto... c’era ricamata una G ... aggrottai le sopracciglia e sorrisi... si stava già allontanando..

< Galadriel – lo spirito dell’aria si voltò con un sorrisetto mentre riprendeva il suo vero aspetto.. le sorrisi di rimando.. - grazie >

iniziò a dissolversi in una cascata di petali bianchi

< sono sempre con te, mia piccola tigre > furono le sue ultime parole trasportate dal vento....

Battei le palpebre non troppo sorpresa della sua uscita di scena...

< sei un po’ esibizionista eh?? > dissi al vento... mi rialzai lentamente mettendomi il fazzoletto in tasca...

 

Era ormai sera quando arrivai davanti a casa, e mi soffermai un momento a osservavre la mia famiglia dalla vetrata... non erano in ansia per la mia scomparsa... erano tutti seduti attorna al tavolo ancora intenti nell’organizzare il matrimonio nei minimi dettagli...  anche se alcuni di loro ostentavano un certo nervosismo... alice il cui sguardo si faceva vacuo ogni trenta secondi.. forse a causa del futuro ke non  riusciva e vedere perché io lo bloccavo...  mio padre ke sembrava turbato dai buchi neri presenti nella mente di carlisle, e quest’ultimo ke se ne stava in disparte a fissare il vuoto ostentando un mutismo ke non gli apparteneva... e Damon ke andava avanti e indietro per il salone con il telefono in mano.. un po’ telefonava un po’ scriveva... presi il mio telefono dalla tasca e lo fissai.. 78 chiamate e 34 sms... feci una smorfia... minimo mi avrebbe staccato la testa... presi un profondo respiro tentando di farmi coraggio, e ripetendomi come un mantra ke Damon mi amava e tutto sarebbe andato bene entrai in casa.. si voltarono tutti verso di me.. mentre damon mi veniva addosso

< DOVE CAZZO SEI STATA?? > indietreggiai leggermente

< sono andata a trovare nonno Charlie al cimitero.. ho perso la cognizione del tempo... > mi fissavo scioccato..

< mi prendi in giro?? manchi da stamattina... ti ho chiamato un milione di volte, Carlisle non voleva dirmi cos’è successo, ero terrorizzato all idea che ti fossi sentita male da qualche parte anche se alice continuava a dire di non preoccuparmi... puoi spiegarmi per quale dannato motivo sei scomparsa senza dire niente?? > prese fiato dopo quest’infinita patarnale... avevo abbassat lo sguardo ma alla fine tornai a puntarlo nei suoi occhi..

< c’è un motivo e vorrei parlartene... – lo fissai – in privato > sembro arrabbiarsi di più

< perché vuoi parlarmi in privato?? La tua famiglia in modo o nell’altro sa tutto di tutti.. parlami qui e adesso! > lo fissi leggermente seccata..

< Damon è una cosa delicata... per favore. > chiuse gli occhi e fece una smorfia come se provasse dolore..

< hai intenzione di lasciarmi non è cosi? Certo che lo è... perché dovresti amare uno come me... magari adesso mi verrai a dire che ti sei sbgliata e che non vuoi più vedermi... > aveva parlato ad occhi chiusi ma li spalanco non appena mi senti ridere.. ridere di cuore..

< oddio... tu davvero non hai capito niente.. per favore possiamo parlare da soli?? > dissi tra le risate.. mi fisso seccato ma leggermente sollevato..

< no se devi dirmi qualcosa fallo qui > smisi di ridere ma mantenni comunque il mio viso sorridente..

< ok l’hai voluto tu.... – mi fissava corrucciato in attesa – sono incinta!! > inprovvisamente l’aria nella stanza venne risucchiata, Damon sgranò gli occhi e io mi chiedetti seriamente se un vampiro come lui potesse morire d’infarto...

< Damon tesoro... forse è il caso che ti siedi.. > annui alle mie parole e si lasciò cadere sulla poltrona dietro di lui... mi inginocchiai davanti alle sue gambe prendendogli le mani mentre lui mi fissava senza vedermi.. nessuno osava muoversi o parlare... aspettavano tutti la sua reazione... iniziai ad avere di nuova paura che mi lasciasse, ma mi imposi alla calma..

< per favore di qualcosa! - lo implorai piano, ma ancora niente cosi decisi ke avrei parlato io – ascolta so che sei spaventato... lo sono anche io.. non lo avevamo programmto... anzi non credevamo nemmeno che fosse possibile – mi commossi – ma è un miracolo Damon.. non dovrebbe esistere eppure è qui... ed è stato il nostro amore a renderlo possibile... perché io lo so che mi ami con tutto te stesso... e allo stesso modo sono sicura che amerai questa bambina > punto gli occhi confusi e lucidi nei miei..

< bambina?? > fece piano incredulo.. sorrisi tra le lacrime..

< si ne sono sicura... > respirò a fatica un paio di volte prima di prendermi il viso tra le mani e baciarmi con foga prima le labbra poi tutto il viso bevendo le mie lacrime... infine mi strinse immergendo il viso tra i miei capelli...

< oddio è reale??? > gli presi il viso tra le mani e lo baciai...

< si Damon... stai per diventare padre > mi strinse ancora e si rimise in piedi facendomi fare una giravolta tra le sue braccia.. nel frattempo tutta la mia famiglia ci si era stretta attorno.. jasper sembrava drogato tanto era la felicità che ci fluttuava attorno... tutti vollero stringermi a turno, ma damon non mi lasciò mai.. neanche per un secondo.. alla fine del gire mentre tutti ancora entusiasti ci giravano intorno chiocciando... mi strinse forte portando le labbra al mio orecchio...

< sembra assurdo... ke padre potrò mai essere?? > gli baciai il collo appena sotto l’orecchio...

< il migliore... e lei ti amerà totalmente... come faccio io.. > mi baciò le labbra ancora e ancora... tenendomi una mano tra i capelli e l’altra poggiata sul mio ventre..

< vi amo > mi disse piano... sorrisi estatica...

< e noi amiamo te > e mentre mi stringeva capì che sarei stata felice...

 

8 months later

Apri gli occhi al buio consapevole di esser sola a letto.... sorrisi e mi sollevai a sedere..

< Dam.. > chiamai piano... nessuna risposta. mi alzai, infilai la vestagli di seta e mi diressi verso la stanzetta accanto... lo trovai in piedi accanto alla culla che dondolova leggermente nostra figlia, canticchiandole qualcosa,

non voleva saperne di kiudere i suoi occhoni verdi e dormire mi poggiai alla porta in silenzio fissandoli... erano bellissimi insieme... ancora mi commuovevo pensando alla prima volta che lo avevo visto prenderla in braccio..

Flashback ( 1 mese prima )

< CAZZOOOOO > urlai all’ennesima contrazione... carlisle era in posizione tra le mie gambe, mio padre e rosalie lo assistevano.. mentre mia madre mi stava accanto sciugandomi il sudore e aiutandomi a respirare... damon invece faceva avanti e indietro..

< ma le gravidanze non durano 9 mesi?? Kris è solo al settimo mese.. > mio padre gli andò vicino

< tra umani si.. ma tu non lo sei e kris lo è solo per metà... la bambina è pronta... tranquillo mettiti vicino a mia figlia sostienila... > cosi fece mi venne vicino baciandomi leggermente tenendomi la mano..

< tesoro non so tu – gli dissi nel dolore – ma dopo di lei io aspetterei almeno un secolo prima di iniziare anche solo a pensare ad un altro bambino... tanto insomma non gli manca mica la compagnia.. c’e il figlio di Nau, la bambina di Tay in arrivo, - una contrazione mi fece urlare per due minuti... ripresi non appena ritrovai il fiato – e tra poco anke nes sfornerà un cucciolo...  quindi per favore cerca di tenere per te i tuoi “campioni” per un po’.. mi dispiacerebbe davvero doverti castrare > e sottolineai l’intera minaccia stringendogli forte la mano, facendolo urlare con me durante l’ennesima contrazione..

Due ore dopo Carlisle metteva tra le braccia di un rigidissimo Damon un piccolo fagotto rosa che strillava....avevano tutti dei sorrisoni enormi.. damon era seduto accanto a me sul letto... non appena la bambina fu tra le sue braccia smise di piangere e spalancò gli occhi verdissimi fissando il padre ke la guardava concentrato... inaspettatamente sorrise rivelando una fila di dentini e due canini particolarmente affilati.. vidi Damon deglutire più volte commosso e infine sorridendo a sua figlia..

< ciao piccola... sono il tuo papà.. - la bambina sorrise ancora e lui rise estasiato.. l’avvicino al mio viso... non avevo nemmeno la forza di muovere le braccia. Subito la piccola mi fuissò sorridendo anke a me... inutile dire che piangevo dalla gioia... – questa bellissima donna che piange è la tua mamma > risi tra le lacrime.. carezzando con un dito il viso di mia figlia..

< ciao piccola mia... > la bambina rise afferrando fulminea il mio ditino.. io ero gia stata sistemata ed ero pronta alle visite... si accalcarono tutti nella stanza... Ali e Nes furono le uniche a farsi sentire..

< insomma ora volete dirci come volete chiamarla.. odio non sapere le cose in anticipo > fece una

< dai vi prego sto morendo di curiosita da sei mesi > risi..

< ok ok... – riusci a sedermi meglio e presi tra le braccia la piccola mentre damon partava un braccio sulle mie spalle e una mano sul corpicino di sua figlia... la voltai verso la mia stramba famiglia – vi presentiamo Galadriel Salvatore.. ma per la famiglia Gale ( NDA: si pronuncia Gail ) > tutti batterono le mani euforici e io mi voltai a fisare Damon... nemmeno lui sapeva come volevo chiamarla ma gli avevo parlato di Galadriel e non era troppo sorpreso..

< non ti dispiace vero ?? > gli chiesi leggermente timoroso... lui sorrise e scose la testa poi dalle sue labbra uscirono le ultime parole che mai avrei creduto di sentire

< Sposami > sgranai gli occhi mentre tutti ammutolivano di nuovo... mi rannuvolai un secondo giusto per vedere il suo viso esprimere delusione... ma poi sorrisi raggiante spiazzandolo...

< certo che ti sposo corvaccio > mi bacio con impeto ma si interruppe subito sentendo le strilla giocose di nostra figlia che rideva...era tutto perfetto..

 Ora fissando lo zaffiro nella mia mano stnistra tenuto da una sempice fede in oro bianco non potevo credere a quanto la mia vita fosse combiata in meglio nel giro di un solo anno... ci eravamo sposati due giorni dopo la nascita di Gale... niente sfarzo proprio come volevamo entrambi... bheè apparte il mio vestito.. ma insomma sono pur sempre una donna...

http://www.polyvore.com/cgi/set?.locale=it&id=58244198

< insomma piccola perché non vuoi dormire??? > la voce dolce ma esasperata di Dam mi fece tornare al presente e sorrisi.. mi avvicinai  a lui..

< dalla a me... magari vuole solo un po’ di latte > mi avvicinai e gliela presi dalle braccia andandomi a sedere sulla sedia a dondolo nell’angolo mi scopri un seno lasciando che la piccola ci si attaccasse canticchiando mentre la cullavo dolcemente..

< Everytime I see your face

My heart takes off on a high speed chase
Now don’t be scared, i

t’s only love
That we’re falling in

( Ogni volta che vedo il tuo viso

Il mio cuore parte per un inseguimento ad alta velocità
Adesso non aver paura, è solo amore

E noi ci stiamo cadendo ) >

http://www.youtube.com/watch?v=BrXCtFUYsb0

Era la canzone che Damon aveva intimato a Tyler di scrivere in due giorni e cantare al nostro matrimonio... ero scoppiata a piangere alle prime battuto e mai come in quel momento ero felice che fosse stata Alice ad occuparsi del trucco.. non si era rovinato per niente.. avevamo volteggiato su quelle note, e fatto l’amore durante la nostra prima notte da marito e moglie... ora Gale sembrava apprezzarla  ancor più di me...

< adoro vedervi cosi insieme.. > disse Damon e io gli sorrisi continuando a canticchiare mentre la piccola chiudeva gli occhi.. la cullai ancora qualche minuto.. poi delicatamente la staccai dal mio seno.. mi alzai dalla sedia e la rimisi nella sua culletta coprendola con la copertina... sentì Damon abbracciarmi da dietro e lasciarmi un bacio dietro l’orecchio mentre io lasciavo una carezza sui corti capelli neri di mia figlia...

< è bellissima e perfetta proprio come te e me > ridacchiai piano...

< mm non tanto perfetto... ancora non riesci a farla dormire... > sorrise sulla pelle del mio collo...

< mi mancano le attrezzature per quello – e mi sfioro con dolcezza il seno con cui l’avevo appena allattata.. ancora ipersensibile andai subito infiamme – e poi da te non si fa dare il sangue... direi che siamo pari > fece con voce più roca baciandomi il collo paggiai la testa indietro sulla sua spalla mentre iniziavo ad avere il fiato corto...

< direi che è il caso di continuare questa conversazione in privato Mr Salvatore > mi prese una mano girandami tra le sue braccia e stampandomi un bacio sulle labbra..

< ai suoi ordini Mrs Salvatore > e sempre tenendomi la mano mi portò nella nostra camera dove riprendemmo ad amarci... Galadriel dormiva tranquilla con un leggero sorriso sulle labbra certa di essere amata e protetta.. il suo futuro sarebbe stato dei migliori.. ma questa, miei cari lettori, è un'altra storia.

 

 

 The End

 

 

E buonasera anke a voi... so di essere davvero imperdonabile ma alla fine dopo innumerevoli sascrifici c’è l’ho fatta... la storia è finita e spero davvero ke vi sia piaciuta... sappiate che sto piangendo... ringrazio come sempre chi segue, preferisce, e ricorda la mia storia.. un grazie infinito a chi ha recensito... in particolare Nalushka e Phoebe ke mi hanno seguito dall’inizio alla fine... grazie grazie e ancora grazie... un bacione... alla prossima storia...

 

 


 


 

 

 

 

   
 
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