Era accaduto tutto così in fretta , troppo in fretta.

La sua improvvisa partenza, il mio dolore e adesso vengo a sapere che Jongh non c'è più...che se ne è andato via...per sempre a causa di una malattia. 

Era condannato a non vivere per semrpee non me l'aveva mai detto, mai accennato.

Se Jongh mi amava così tanto, perché non dirmelo? Perché nascondermi la sua malattia?

Era troppo tardi ormai...

Era partito 5 giorni fa e non ebbi sue notizie..solo due giorni più tardi....

Mi chiamarono presto, la mattina, e quando mi dissero che Jongh non c'era più, stentavo a crederci.

<< Mi dispiace, signor Choi. Ma quando l'abbiamo trovato, aveva il cellulare in mano con il suo numero e pensavamo volesse chiamarla. E' un suo parente? >>

" Se ero suo parente? "

Dovevamo sposarci il mese prossimo...mese che ormai, non arriverà mai.

<< Si, sono...sono il cugino... >> mentì, con gli ochhi lucidi e le lacrime che iniziavano a scorrere lungo il viso.

<< Se vuole venire a prendere il corpo per i funerali... >>

<< Si...verrò.... >> dissi solo questo e riaggancciai.

Il mio cuore andò in mille pezzi, la mia anima urlava di dolore.

Cadì in ginocchio e piansi, ranicchiandomi in un angolo.

I funerali furono il giorno seguente.

C'erano pochissime persone a dargli l'addio, pochissime che l'amavano realmente.

Guardai la barra andare sotto terra e con esso il mio cuore e la mia gioia.

Non avevo più voglia di vivere, di lottare, di amare. Non volevo più fare niente, aspettavo solo che arrivasse anche il mio momento.

Una notte, però, mi addormentai esausto per il troppo piangere e, non saprei come definirla, o sogno, o realtà oppure pazzia: vidi Jongh, davanti a me, bellissimo, luminoso e sorridente.

<< A...amore...? >> balbettai, vedendolo.

Mi sorrise e si avvicinò lentamente a me.

<< Minho, tesoro... >>

Lo abbracciai, piangendo e lui ricambiò l'abbraccio, accarezzandomi la testa.

<< Sshhhhh, ehi, piccolo...basta piangere,,, >>

Mi alzò il viso con la mano e mi guardò negli occhi. Quegli occhi che mi avevano fatto impazzire la prima volta che li ho incrociati.

<< Perché..?Perché non me l'hai detto..?io... >>

Mi posò un dito sulle labbra, zittendomi.

<< Eri troppo felice e io troppo innamorato...non volevo renderti triste... >> disse, abbassando lo sguardo.

<< E adesso, secondo te, come sto? sto bene? sono felice? Jongh, avremo potuto affrontare la cosa insieme, ti sarei rimasto accanto e ti avrei dato  tutto! >>

<< Minho Choi! Tu mi hai dato tutto! Tu mi hai reso l'uomo più felice di questo fottuto mondo; tu hai fatto battere, questo cuore morto; tu mi hai dato il tuo amore. Per me è questo il tutto..il tuo amore. >>

Appoggiò la sua fronte sulla mia, chiudendo gli occhi.

<< Minho, ti prego, ti scongiuro...se mi ami veramente, va avanti nella vita e non piangere per sempre. Quello che è  successo è successo e non devi fartene una colpa. >>

<< Io non...non credo di potercela fare...io... >>

<< Tu sei forte, c'è la farai. Fallo per te, per me, per noi.. >>

Le lacrime iniziarono nuovamente a scendere copiose.

Jongh le asciugò e, prendendomi il viso tra le mani, mi baciò dolcemente.

Mi strnsì a lui, singhiozzando.

<< Promettimi che andrai avanti, che continuerai a sorridere, ma soprattutto, che ti innamorerai di nuovo. >>

Lo guardai, sorpreso, ma lui mi sorrise.

<< Me lo prometti? >>

Annuì debolmente e ritornai a piangere.

Mi abbracciò stretto a sè e mi baciò di nuovo.

Mi staccai da lui guardandolo.

<< Jongh...cosa volevi dirmi? Perché mi stavi chiamando? >>

Lui, sorrise debolmente.

<< Volevo dirti, per un'ultima volta, ti amo nel mondo terreno e che sono stato fortunato ad averti incontrato nella mia vita. >>

Lo abbracciai, poggiando il viso sul suo petto. 

Era come un angelo, e glielo dicevo sempre.

<< Anche io ti amo! E anche io sono stato fortunato. >>

Dopo un po', si stacco da me e mi sorrise.

<< Adesso va... Io ti aspetterò, Minho. Ti amo. >>

Lo guardai senza capire.

<< Jongh, dove devo andare?? Anche io ti amo e ti amerò per sempre. >>

Mi sorrise.

<< Anche io, ma adesso va.. >>

<< Dove??Jongh, dove??? >>

 

 

Mi svegliai al suonò della sveglia e mi trovai a casa, sul mio letto, con il cuscino di Jongh stretto tra le braccia.

" Era solo un sogno.... "

Ma ebbi una strana sensazione.

Mi alzai di scatto e sfiorai le mie labbra: sentivo il sapore del bacio di Jongh.

Sorrisi e mi voltai verso la foto che avevamo fatto quando ci siamo fidanzati.

<< Te lo prometto, angelo mio. Andrò avanti...ma tu aspettami, non tarderò a venire da te...