Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: miseenabime    08/09/2012    3 recensioni
Okay, è una cosa uscita abbastanza di getto, quindi non so quanto senso abbia. Avevo voglia di scrivere ed è uscito questo, spero vi piaccia.
**
Il mare aveva il colore degli occhi di Caterina.
E gli occhi di Caterina avevano la profondità dell’orizzonte. Ci leggevi dentro di tutto, talmente tanti pensieri che non riuscivi a capirne uno. Stavano tutti ammucchiati, gli uni sugli altri poi scendevano e arrivavano giù come onde sulla spiaggia.

**
Guardò giù. Dall’alto dei 7 piani anche le strade sembravano più piccole. “Attenta, e non buttarti giù!” le aveva detto sua mamma fingendosi scherzosa, anche se in realtà un po’ lo temeva e le aveva dato, impensierita, il permesso di salire sul tetto.
Genere: Drammatico, Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il mare aveva il colore degli occhi di Caterina.

E gli occhi di Caterina avevano la profondità dell’orizzonte. Ci leggevi dentro di tutto, talmente tanti pensieri che non riuscivi a capirne uno. Stavano tutti ammucchiati, gli uni sugli altri poi scendevano e arrivavano giù come onde sulla spiaggia. C’erano anche i gabbiani, scuri in contrasto con la luce del sole che riscaldava il cuore di Caterina, scioglieva la neve dell’inverso e la sensazione di gelido che aveva dentro.

In piedi, appoggiata al muretto della terrazza sul tetto dell’hotel Caterina osservava la spiaggia, il mare, gli scogli e le barche.

C’era odore di sale nell’aria, sale e aria pulita, il vociare della gente in strada e il lieve rumore delle onde del mare che si distendono sulla spiaggia. Profumo di libertà e alberi di limone e Caterina si inebriava. C’era però un profumo di cui lei non riusciva a capire l’origine, né che tipo fosse.

Chiudeva gli occhi e si immaginava l’infinito, li riapriva e se lo trovava davanti: l’orizzonte.

In città non c’era, non riusciva a vederlo, ma lì, al mare era fin troppo chiara la visuale. Lo osservò per un attimo e le parve di sentirsi piccola piccola, un granello di sabbia insignificante. E la sensazione di libertà non c’era più, ora era solo una leggera inquietudine.

Guardò giù. Dall’alto dei 7 piani anche le strade sembravano più piccole. “Attenta, e non buttarti giù!” le aveva detto sua mamma fingendosi scherzosa, anche se in realtà un po’ lo temeva e le aveva dato, impensierita, il permesso di salire sul tetto. Caterina non ci aveva mai pensato, fino a quel momento. Si era ritrovata a chiedersi come sarebbe stato essere in piedi sul cornicione e fare un passo nel vuoto, sentire per qualche secondo il vento su ogni parte del corpo e poi più niente. Accarezzò il muretto e vi mise un piede sopra. Di nuovo quello strano profumo. Ascoltò i capricci di un bambino che voleva fare subito il bagno e mise anche l’altro. Stupido bambino, pensò. Si tirò in piedi e guardò di nuovo il mare, sempre più bello, sempre più infinito, sempre più blu. Deve dare ascolto alla mamma, pensò. Alzò le braccia, in line con le spalle e ascoltò il sussurrare del vento e il canto dei gabbiani, il motore di una barca che si accendeva e la quiete che, nonostante tutti questi rumori, regnava indiscussa. Potrebbe stare anche molto male, se ha mangiato da poco. Caterina spostò un piede in avanti, nel vuoto. Potrebbe anche morire. Assaporò il momento cogliendone l’unicità, era un mix di sensazioni sconvolgenti ma allo stesso tempo leggere, terrificanti e assuefacenti, era il pieno controllo della propria vita. Chiuse gli occhi. Eccolo, di nuovo quel profumo. Caterina capì, è il profumo di mamma.

Aprì gli occhi e scese dal muretto. Si voltò a guardare il mare un’ultima volta prima di tornare in camera.

Chissà, come sarebbe stato.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: miseenabime