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Autore: Alexsandra    08/09/2012    3 recensioni
James era ancora innamorato di Alexandra ma decise di tenersi tutto dentro.
Era la cosa migliore. Avevano già provato a costruire una storia e non aveva funzionato,perciò il giovane James Maslow si decise a seppellire quel sentimento dentro di sè e si promise di aiutare Alex in qualsiasi modo pur di vederla felice.
E se vederla felice significava che lei stesse dietro ad un altro ragazzo,doveva supportarla sebbene questo lo facesse morire dentro.
Specialmente se il ragazzo in questione era uno dei suoi migliori amici.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Life goes on..


Erano passati due giorni ormai dalla famosa festa,di cui mezza Los Angeles non smetteva di parlare.
Inutile dire che Alex era ancora scossa da ciò che accadde quella sera,e passò l'intera domenica a letto ad ammazzarsi di film d'amore e sigarette.
Il lunedì fu già meglio. Uno spiraglio di caldo sole Californiano trapassò dalle tende di stoffa chiara,andando a riscaldare l'angelico viso della ragazza che si stiracchiò pigramente,sbadigliando.
Prese il cellulare,come ogni mattina,e controllò l'orario che segnò le 11 e 14.
-buongiorno cucciolotto
Fece poi alzandosi dall'alto baldacchino ed accarezzando Travor,che scodinzolava allegro ai piedi della padrona.
Ormai era tutto un automatismo: Svegliarsi,controllare il cellulare,coccolare il cane,andare in cucina a bere un caffè e farsi una doccia fresca.
Alex non voleva considersi una ragazza noiosa e prevedibile,era solo che di prima mattina era troppo difficile azionare il cervello per improvvisare qualcosa di nuovo.
Dopo la doccia la mora si sentì decisamente più pronta ad affrontare quella che sarebbe stata,sicuramente,un'altra pesantissima giornata.
Il giorno prima decise di non uscire per nessuna ragione al mondo e ignorò persino le 7 chiamate di Kendall.
E di James..beh,di James nessuna traccia.
Quel lunedì mattina Alexandra cercò con fatica di allontanare i pensieri riguardanti la festa che sembravano volersi insinuare ad ogni costo nella sua mente,che però fu aiutata a distrarsi dalla fastidiosa vibrazione insistente del suo blackberry.
-Pronto?
Fece la ragazza con tono incerto,non avendo letto il nome nel display.
-Pronto Alex,sono Logan!
Rispose il ragazzo dall'altro capo del telefono con voce squillante. Anche se Alexandra non poteva vederlo,era assolutamente convinta che Logan avesse il suo solito (e spettacolare) sorriso sghembo stampato sulla faccia.
-Logan! Come stai?
-Io sto bene..tu piuttosto? Ti ho chiamato per questo..
Alex rimase in silenzio per un secondo.
-Oh,io..sto. Hai parlato con loro,vero?
-Già,ieri. Bel casino!
-Si..
Logan avvertì il disagio nella voce di Alex e si affrettò a concludere il discorso.
-Ok,so che non è il caso di parlarne per telefono e ieri non volevo disturbarti perciò volevo chiederti se ti andasse di bere qualcosa stasera con me e Carlos! Ovviamente lui berrà al massimo un succo di frutta all'ananas.
Concluse poi sdrammatizzando e provocando con successo una leggera risatina alla mora.
-Direi proprio che si può fare signor Henderson! A proposito di Carlos però..come sta? Avevo intenzione di chiamarlo..
-E' sopravvissuto! Non so quanto ti interessi sapere che ieri ha passato la giornata a vomitare ma l'ho sentito proprio una mezz'ora fa e mi ha detto che è apposto.
-Grande!
-Allora,alle 8 al BlueEye? 
-Ci sarò! Ah Logan..
-Si?
-Grazie.
 
 
 
 
 
                                                         * * *
 
 
19:40.
Alex era pronta ad uscire.
Non era elegante come la sera della festa ma era altrettanto bella: portava dei jeans attillatissimi e un top.
Gli occhi azzurri erano adornati soltanto da un filo di eyeliner posto sulla palpebra superiore e dal rimmel nero che rendeva più folte le ciglia e più intenso lo sguardo.
La mora era davvero grata a Logan per quell'invito,era evidente che teneva a lei e non voleva che si deprimesse chiusa tutta sola in casa. Lui era davvero una di quelle persone degne di essere chiamate amico.
Non appena fu sull'uscio però,nonostante fosse abbastanza felice per il fatto che probabilmente non avrebbe pensato almeno per un paio d'ore al sabato,Alexandra ebbe una stretta al cuore.
La felpa di James,quella che bagnò completamente il giorno del temporale,era ancora lì nell'appendiabiti di fianco alla porta d'ingresso.
Un doloroso flash back occupo' la mente di Alex.
Pioveva a dirotto. Lei era davvero triste,depressa. Pensava alla sfortuna che animava la sua vita: la sfortuna di non aver accanto i propri genitori,la sfortuna di non poter essere accanto al ragazzo per cui aveva una cotta.
Ma c'era solo una cosa,o meglio una persona,che rendeva quella vita bella.
Quella persona era James.
James che senza molte spiegazioni,capì che c'era qualcosa che non andava nella voce di Alex quella sera e nonostante il diluvio insistente uscì di casa per andare da lei e ascoltarla,al costo di rischiare un raffreddore.
Era tutto più chiaro adesso.
Alex scosse la testa e mentre gli occhi iniziavano ad inumidirsi si ricordò che aveva un appuntamento.
-Dannazione.
Uscì in fretta di casa,prima che un altro soffocato ricordo tentasse di assalirla e montò in macchina.
In non meno di 10 minuti era arrivata al BlueEye,un classico locale Californiano con musica soffusa e divanetti all'esterno per sedersi e prendere un aperitivo.
Come al solito era colmo di gente,Alex avrebbe potuto giurare di aver visto persino Pauly D di Jersey Shore,ma nonostante tutto non fu difficile riconoscere Logan e Carlos all'entrata.
-Ecco il mio piccino che si ubriaca e poi sta male
Disse la ragazza abbracciando Carlos che ricambiò l'abbracciò calorosamente.
Poi abbracciò anche Logan,in maniera più dolce e delicata.
I tre ragazzi entrarono nel locale e presero posto nei divanetti.
Cominciarono a parlare e Logan e Alex evitarono palesemente l'argomento festa mentre Carlos raccontava di quanto fosse stato male il giorno precedente.
-Giuro che non berrò mai più!
-Si certo Carlos,certo..
Lo assecondò Logan.
-Credo pure di essermi..essermi fatto..Cindy Kracott.
Continuò il ragazzo dai tratti sudamericani,rabbrividendo.
-Fossi in te,non andrei a dirlo in giro.
Rispose Logan dando una pacca amichevole sulla spalla dell'amico mentre Alex scoppiò a ridere.
-E tu Alex? Ti sei divertita alla festa?
La ragazza sgranò gli occhi ed esibì un falsissimo sorriso forzato. Logan diede una forte gomitata sulle costole di Carlos ma prima che la ragazza potesse farfugliare qualcosa arrivò la cameriera.
-Ciao ragazzi,cosa vi porto?
Salvata in corner,come si suol dire.
-Per me una birra,grazie
-Per me un mojito.
Fece la ragazza.
-Per me una..cola.
Concluse Carlos visibilmente in imbarazzo.
-D'accordo arrivo subito!
-Allora Alex,dicevamo..
-Vado a chiedere dov'è il bagno!
La ragazza interruppe Carlos prima che le chiedesse ancora una volta della festa e si alzò andando verso il bancone.
Il personale sembrava volerla ignorare di proposito e ogni qualvolta che provava a domandare "scusi sa dirmi dov'è il bagno" un cameriere o il barman le voltava le spalle.
-Cerchi il bagno?
Le chiese all'improvviso un ragazzo. Non faceva parte del personale nonostante il suo abbigliamento fosse..ugualmente inconsueto. Portava uno di quei berretti stile cuffia di lana,solo che non copriva aderente la testa ma rimaneva un po' più largo sulla cupola e un paio di rayban con le lenti scure gli coprivano gran parte del viso.
Doveva essere sicuramente uno di quei vip super montati,intento a passare "inosservato".
-Si! Sai dov'è per caso?
-Si guarda vai dritta e poi..al diavolo,c'è troppa gente ti accompagno ok?
Alex fece spallucce incurante,e seguì il ragazzo.
-Grazie!
Esclamò la mora,arrivati alle porte dei servizi.
-Figurati.
Fece lui restando immobile di fronte alla mora,che aggrottò la fronte.
-Ehm..puoi anche andare adesso!
Il ragazzo fulmineo,la afferrò per un braccio trascinandola dentro il bagno.
-HEY MA SEI IMPAZZITO? MA CHE CAVOLO VUOI? Aspetta..
Alex guardò più attentamente quella figura singolare,e soffermandosi su alcuni ciuffi biondi che uscivano ribelli dal berretto,sfilò lentamente gli occhiali al ragazzo.
-Kendall.
Sussurrò con meraviglia.
-Sorpresa!
-Che ci fai qua? E poi vestito in quel modo! Sembri un maniaco!
La ragazza scoppiò a ridere e Kendall con lei.
-Il mio travestimento è perfetto! E comunque,a Carlos è sfuggito il fatto che dovevate uscire questa sera e si è visto costretto ad invitarmi ma ho rifiutato. Ho pensato che la situazione ti avrebbe imbarazzato e allora sono venuto qua in incognito! Dovevo vederti. E poi quando eri in cerca di un bagno..non ho resistito!
Kendall sorrise dolcemente mentre con la mano si grattava la nuca in segno di un leggero disagio.
La mora lo abbracciò.
-Scusa non volevo fuggire sabato è che..
-So tutto.
La interruppe il biondo.
-E ti capisco,non ti devi preoccupare. Ma ora..posso avere un bacio?
Alex sorrise e gli stampò un leggero bacio sulle labbra,che staccandosi provocarono un piacevole schiocco.
-Tu sei incredibile!











****

Questo capitolo non è particolarmente eclatante,il seguito rivelerà sicuramente un po' più di indizi e svolte :)
Continuate a recensire comunque,aggiornerò presto!
Un abbraccio,Alexsandra.
  
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