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Autore: QuinnRose    09/09/2012    10 recensioni
E se tra i migliaia di utenti e scrittori di EFP si nascondesse il nostro beniamino, Mr. Axl Rose?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axl Rose, Dj Ashba
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Axl Rose scrittore
di Fan-Fiction.





Dj Ashba fissava lo schermo del laptop incredulo. Scoppiò in una sguaiata risata che non cercò in alcun modo di nascondere, tanto era solo in stanza. Non poteva credere ai suoi occhi. Rise fino alle lacrime, si rotolò nel letto con la pancia dolorante dal ridere.

Nel frattempo, qualche stanza più in là, Axl Rose era comodamente spaparanzato sul lettone matrimoniale, assopito in una rilassante pennichella. Quando Ashba piombò nella sua stanza saltellando come Heidi per poco non gli venne un infarto. Si tirò a sedere sul letto, con la bocca spalancata dallo spavento e una mano sul petto che teneva il cuore in subbuglio.
-Ma che cazzo, ti pare questo il modo di arrivare?! Stavo dormendo!-
Notò solo dopo il piccolo pc portatile che il ragazzo teneva tra le braccia come un trofeo e il sorrisetto furbo dipinto sul suo viso.
-Che c’è? Non credo tu abbia bisogno del mio permesso per guardare un porno, sei abbastanza grande-
Ma il chitarrista non dava segni di voler rispondere. Se ne stava lì, impalato, con quel maledetto sorrisetto e una faccia da riempire di schiaffoni. Anzi, stava cercando con tutte le sue forze di reprimere una sonora risata che gli stava nascendo in gola.
-Avanti, che c’è?- sbuffò Axl.
Il chitarrista, come se non aspettasse altro, iniziò a saltellare sul posto, girando lo schermo del pc verso l’uomo. –Guarda cos’ho trovato, guarda!-
-Eh se stai fermo- brontolò il cantante. –E…Effe… E-effe-pi?- lesse, non capendo.
-Esatto! EFP è uno dei maggiori siti di fan-fiction!-
-Uh, bene. E a me?- chiese, tornando a sdraiarsi e coprendosi il viso con un cuscino per non essere disturbato. Dopo pochi secondi però riemerse. –Aspetta… Cosa sono le fan-qualcosa?-
-Oh ma cazzo Axl, hai cinquant’anni e non sai cos’è una fan-fiction?!-
-Ehm, no. Dovrei?-  
-Sì! Sono delle storielle a capitoli scritte dai fans, per questo si chiamano fan-fiction, e parlano dei loro idoli!-
-Mh. Mbè?-
-Ma proprio non ci arrivi?! Questo sito ne è pieno zeppo e… Ci siamo anche noi!-
-COOOSA? Cioè, fammi capire, qualcuno scrive delle storie su di noi? Sui di me?!-
-Esatto!-
-Oddio, da’ qua!-
Il cantante strappò il computer di mano al chitarrista, divorato dalla preoccupazione: doveva assolutamente prendere il controllo della situazione, nessuno poteva osare scrivere qualcosa sul suo conto senza il suo permesso. Avrebbe letto tutto ciò che scrivevano, tutto, da cima a fondo. Quando però cliccò sulla sezione “Guns N’ Roses” e si accorse che le fan-fiction erano quasi cinquecento*, il mondo gli crollò addosso. Erano decisamente troppe, leggerle tutte sarebbe stato un suicidio. Ed alcune erano lunghe decine e decine di capitoli! Praticamente una missione impossibile.
-Ma sono… Tantissime…- mormorò, con la bocca spalancata e la faccia da pesce lesso.
-Sì!- rispose esaltato Dj –Alcune fanno davvero spanciare dalle risate! Altre invece sono talmente romantiche che mi hanno strappato una lacrimuccia-
-Tu… Hai letto questa roba?- chiese incredulo Axl.
-Ovviamente!-
-Dammi quel pc, ora- ordinò il rosso, riprendendosi il computer.
-Ma… E’ mio!- piagnucolò il chitarrista.
-Sht. Te l’ho regalato io, perciò in parte è anche mio. Ora sparisci. Via, aria!-
Ashba sconsolato, con la coda fra le gambe e salutando il suo pc finito tra le grassocce grinfie di quel pervertito, tornò in camera sua.
Axl, da canto suo, passò l’intero pomeriggio, la serata e anche i giorni successivi a divorare fan-fiction. Ne era diventato immediatamente dipendente, un po’ come tutti quelli che approdano per la prima volta su EFP. Leggeva, leggeva, leggeva e non si saziava mai. Non vedeva l’ora di sapere cosa sarebbe accaduto nei capitoli successivi, di conoscere gli sviluppi e la fine e quando trovava una storia lasciata a metà si innervosiva e spaccava qualcosa. Grazie al cielo le storie incompiute non sono molte. Gli piacevano quelle storielle, lo facevano sentire importante. Era abituato all’affetto dei fans, ma quella era una sensazione del tutto nuova. Non riusciva a capire come dei ragazzi e delle ragazze potessero passare pomeriggi interi a scrivere, scrivere su di lui, immaginare la sua vita, i suoi sentimenti, i suoi pensieri. Era strabiliante. Tante non erano molto lontane dalla verità: loro cinque, da giovani, erano davvero così come venivano descritti nella maggior parte delle storie: cazzoni, divertenti, rozzi, volgari, ma in fondo con un cuore immenso e legati da un’amicizia indissolubile. A volte gli strappavano un sorriso: lui che aveva vissuto davvero ciò che scrivevano trovava simpatica quella realtà distorta, frutto di un’immensa immaginazione.
Rimase traumatizzato quando scovò la prima slash tra lui e Izzy o qualche altro componente della band.
-Ma che cazzo!- sbottò –Non siamo mica gay! Va bene l’amicizia, ma… Oddio- rabbrividì al solo pensiero** -Passiamo oltre va’, è meglio, non ci tengo a sapere come queste ragazzine arrapate si immagino che io scopi-.
Dopo non molto, però, ci ripensò. –Anche se… Mmm, magari un’occhiatina, una sbirciatina veloce veloce…- E così tornò indietro e lesse tutte le slash d’un fiato, scoprendo un lato ancora più dolce e romantico delle sue fans che si perdevano in amori impossibili tra componenti della band. La coppia più quotata era lui ed Izzy. Non gli fu difficile immaginarne il perché: un’amicizia così profonda viene spesso scambiata per amore, anche tra uomini.

Qualche giorno più tardi, preoccupato di non vedere più Axl in giro da un po’, Dj andò nella sua stanza. Anzi, meglio dire: piombò nella sua stanza senza preavviso, come usava fare. Quando trovò il cantante sdraiato a pancia in giù sul letto con lo schermo del computer a un palmo dal naso tutto intento a leggere quella che aveva tutta l’aria di essere una fan-fiction, lo guardò incredulo.
-Axl…-
-Sht, zitto! Non vedi che mi sto concentrando?- lo zittì l’amico –Tra poco scoprirò se mi metto insieme a una bella gnocca o se quella bestiaccia di Slash me la fotte!-
A queste parole il chitarrista allibì. –Axl… S-stai bene? Non è che ti è venuta la febbre o…-
-Zitto ti ho detto!-
Il giovane strappò il computer da davanti il povero Axl, che lo guardò sconcertato.
-Ma… Stavo leggendo!- protestò.
-Sì ma cazzo Axl, hai cinquant’anni, non tredici, non puoi impappinarti per ‘ste storielle! Voglio dire, sì, son carine, ma non puoi farne una ragione di vita, non a cinquant’anni! Sono giorni che non esci di qui!-. Chiuse con uno scatto d’ira il pc che si spense.
-Noooo!- strillò il cantante –Non puoi farmi questo! Stavo leggendo! Io devo sapere!-
Cercò in tutti i modi di riappropriarsi del computer, ma la presa di Daren era ferrea. 
-Mannaggia a me che ti ho fatto conoscere questo sito!- brontolò fra sé e sé il ragazzo, uscendo dalla stanza, scuotendo la testa sconsolato: Axl era davvero un caso disperato.

Dopo qualche giorno Axl era tornato alla normalità: usciva, mangiava e non vaneggiava più su quelle stupide fan-fiction. Per giorni aveva continuato a reclamare il pc e si era svegliato nel cuore della notte, soffocato dall’ansia di sapere se alla fine quella ragazza gliel’aveva data oppure no, ma ora finalmente si era ripreso. … O così pareva agli occhi di Dj.
Un pomeriggio, lui e gli altri membri della band deciso di uscire tutti insieme prima del concerto che avrebbero tenuto quella sera, giusto per alleviare un po’ la tensione, così andò nella stanza di Axl a chiamarlo. Quest’ultimo era seduto alla scrivania, con il computer davanti e un documento Word aperto.
-Axl…- esordì Daren.
-Mh?- rispose il cantante, riducendo il file di Word ad icona e voltandosi verso l’amico.
-Che mi nascondi?- chiese il ragazzo, sospettoso.
-Io?- chiese Axl con finta innocenza –Uhm, niente!-. Fece un sorriso indifferente e chiuse il computer con un rapito gesto della mano.
-Wow, Mr. Axl Rose ha un segreto che non vuole svelarmi!- esclamò eccitato il chitarrista –Ma io lo scoprirò comunque!-. E così dicendo si avventò sul computer, rubandolo dalle mani del legittimo proprietario.
-No, Daren, ridammelo- ordinò con tono secco il cantante.
-Non ci penso nemmeno!-
-Ri-dam-me-lo. Daren… DAREN!- strillò con voce rotta dalla preoccupazione quando il chitarrista aprì il documento Word.
-Vediamo vediamo… “C’era una volta,”- iniziò a leggere ad alta voce, facendo avvampare Axl che diventò del colore dei suoi capelli, se non ancora più rosso –“in una città chiamata Los Angeles, un gruppo di cinque ragazzi che abitavano in una reggia, la Paradise House. Erano cinque ragazzi belli e diligenti, bravi a scuola, seguaci della religione cristiana ed avevano da poco votato per la castità fino al matrimonio. Un giorno, però, una strega cattiva fece loro un incantesimo e li trasformò in cinque diavoli del rock ‘n’ roll, con i capelli lunghi, i pantaloni di pelle e la sigaretta tra le labbra e la loro casa prese il nome di Hell House. …”-. Il chitarrista si fermò e iniziò a ridere a crepapelle.
-Cazzo Axl, sei messo peggio di quanto pensassi!-
-Che c’è, non ti piace come scrivo?- chiese risentito il cantante. Ops, perdonatemi: il novello scrittore.
-No, è che… Oddio, non ci posso credere- continuò a ridere il giovane. Ormai lacrimava.
Axl riprese il computer e lo strinse forte al petto come si trattasse di un inestimabile tesoro.
-Amico, io vado a prenotarti una seduta dal più bravo strizzacervelli del globo- disse Dj, ancora ridendo, e facendo per uscire dalla stanza.
-No aspetta!- esclamò Axl, richiamandolo indietro –Mi devi dare una mano…-
Daren lo guardò dubbioso. Dopo quella preoccupante scoperta temeva ogni cosa il cantante gli chiedesse.
-Ecco io… Mi sono registrato a EFP, però non riesco a postare le storie…- ammise con una punta d’imbarazzo che gli imporporò le guanciotte –Non capisco cos’è l’HTML- concluse, con sguardo disperato.
-Oddio no. No, no, no.- rispose l’altro, mettendosi le mani tra i capelli.
Axl lo guardò perplesso.
-Non dirmi che vuoi davvero pubblicare quella roba-
-Perché non dovrei?- domandò in cantante, imbronciato.
-Allora, Axl, te lo rispiego- disse il giovane, sedendosi sul letto e armandosi di tutta la pazienza di questo mondo –si chiamano FAN-fiction, vuol dire che sono scritte dai FANS, non è un concetto complicato. Va bene che tu sei talmente egocentrico da essere il tuo fan numero uno, ma NON PUOI SCRIVERE UNA STORIA SU TE STESSO!-
-E perché no, sentiamo. Nuoce per caso alla salute?-
-Sì, eccome! Nuoce alla tua stabilità mentale!-
-Vaffanculo, Daren. E tu saresti mio amico? Vaffanculo davvero. Sei stato tu a piombare qui con quel cazzo di sito aperto e adesso mi dai anche del matto? Fottiti.- disse, con tono deluso, voltando le spalle all’amico e incrociando le braccia al petto, da vero bambino indispettito.
Il chitarrista si impietosì. Alla fine cosa gli costava aiutarlo?
-Axl…-
-Fottiti.-
-Dai Axl non fare così… Io… Io non volevo… - ma il cantante non cedeva -Dai, dammi il computer, vedo cosa riesco a fare…-
L’amico si voltò di scatto, con gli occhi luccicanti. –Davvero?- chiese, emozionato.
Daren annuì.
-Oddio grazie! Sei un vero amico!- esclamò Axl, quasi con le lacrime agli occhi. Della serie, viva la coerenza.
Daren lo guardò sconfitto: era davvero un caso disperato. Riaprì il pc e mostrò ad un Axl molto attento e concentrato come inserire l’HTML. –Devi copiare il testo qui, poi incollarlo qua, et voilà, fatto-
-Oh, ma allora è semplice!- esclamò al settimo cielo il cantante.
Dj Ashba in quel momento provava solo una grande, immensa pietà. L’Axl duro e stronzo che conosceva era morto, aveva davanti a sé un bambino di forse cinque anni.
Quando il chitarrista, senza parole, lasciò la stanza, Axl si precipitò sul computer. Ricontrollò che non ci fossero errori grammaticali nel suo testo e poi, soddisfatto della grandiosa storia appena scritta, la pubblicò. Da quel giorno divenne totalmente, irrecuperabilmente dipendente da EFP. Ogni ora accedeva al sito e controllava le sue storie e se non c’erano nuove recensioni si incupiva.
Così, care ragazze, se d’ora in poi vi imbatterete in uno stravagante scrittore che concentra la sua attenzione esclusivamente su Axl e lo decanta come un dio, beh… Saprete chi è.





* Mi ricordo quando mi sono iscritta a EFP, due anni fa, ed erano solo 63 le storie. E’ belle vedere quanto sia cresciuta questa sezione ^-^
** Nulla in contrario agli omosessuali né alle slash, sono io la prima a scriverle!



 
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L’ispirazione per questa demenzialità mi è venuta da un’immagine che diceva “Have you ever wondered if some of the fanfiction’s was written by the actors?”. Sarebbe una cosa divertente, vedere i Guns che si sfottono da soli nelle ff :’D Ma soprattutto penso sarebbe bello sapere cosa ne pensano, se davvero ciò che noi scriviamo si avvicina alla verità o meno. Io ho scritto la mia idea in chiave comica ^-^ Spero che a qualcuna possa interessare :P
Un bacione a tutte! (anche ad Axl se legge questa roba :D ahahah)
  
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