Crossover
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Autore: Zecho    09/09/2012    1 recensioni
Ave! Ingolosito dal contest "Huge Character-Challenge Remix" di Kukiness, ho voluto tentare la fortuna.
La lista (un immondo miscuglio tra Disney, America e OC (Francesco e Caterina, rispettivamente io e la mia migliore amica) è questa:
1. Alice
2. Caterina
3. Willy Wonka
4. Richard Castle
5. Tea Stilton
6. Francesco
7. Simba
8. Mulan
9. Prof. Layton
10. Ginny Weasley
Buona lettura!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Film, Libri, Telefilm, Videogiochi
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Il quarto prompt è Primo giorno di lavoro per 6 e 2. Si vedranno le mutande di Francesco. Che dire...tombola!

Francesco era fuori dalla porta del ristorante e cercava di non rodersi le unghie: era il suo primo giorno di lavoro e doveva solo aspettare che il ristorante aprisse. Tutto sommato, il suo lavoro non era difficile: doveva consegnare i piatti ai tavoli che li chiedevano, portare il conto e le ordinazioni.

Ad un tratto sentì una mano sulla spalla e si girò: Caterina gli sorrideva, in una splendida uniforme da cameriera dell'ottocento.

“Allora, è il nostro primo giorno di lavoro, Checco. Come ti senti?”

“Ho paura di fare una catena di figuracce”

“Non ti preoccupare, mr nervo! Fai attenzione e non ti succederà nulla. Su, fammi un bel sorriso”

Il ragazzo le sorrise timido e lei lo abbracciò, cercando di rassicurarlo. Voleva bene a questo suo amico speciale, che non si tirava mai indietro a nulla, se si sentiva vincente.

In quel momento si sentì un fragore di saracinesca e la porta del ristorante si aprì. “In bocca a Junior” augurò Caterina a Francesco con un sorriso incoraggiante, mentre andava nel vicino maid café “Speramus necessarium non esse!” rispose quegli mesto, avviandosi nella sala del ristorante.

 

“Però, già mezz'ora di lavoro e ancora non mi è successo nulla” disse Francesco, muovendosi tra i tavoli del ristorantino. Arrivò alla porta della cucina e avvisò che servivano altri due piatti di cannelloni al ragù e tre involtini alla bresaola. Ad un tratto, sentì due voci allegre che lo chiamavano e vide Fred e George che lo invitavano a raggiungerli. Raggiunse il loro tavolo e vide che attorno al tavolo stavano: i due gemelli, Ginny e Ron; Tea, Trappola, Geronimo e Benjamin e, infine, Castle con madre, figlia e Becket.

Francesco, dopo un opportuno scambio di convenevoli, prese le ordinazioni e se ne andò via tranquillo, se si eccettua che tre volte sentì uno schiocco secco alla vita e sempre per tre volte Tea si complimentò perché aveva iniziato a portare i pantaloni a vita bassa.

“Dovrei fare più yoga, ho le anche che scricchiolano” si ripromise Francesco, appuntandosi di usare quel benedetto buono sconto per la palestra, regalatogli da zia Carlotta per Natale.

Ad un tratto, sentì un improvviso silenzio; si voltò e vide che erano entrati nel ristorante Chi Fu (che pareva si fosse ficcato un palo nel sedere) e una vecchia e grinzosa dama, che il ragazzo riconobbe come la contessa Angelina (e una lunga serie di nomi) de Papalis, attuale fidanzata del consigliere imperiale. Si diresse a prendere l'ordine, quando vide l'amica Martina nel corteo della vecchia spocchiosa. La ragazza lo vide e gli corse incontro. Lo abbracciò e disse, carezzandosi i capelli lunghi di cui era fierissima “Allora, Checco, questo è il tuo primo giorno di lavoro. Come va?”

“Liscio come il capo dell'Alberighi” sogghignò Francesco, citando la pelata del professore di ginnastica

“Mavtina! Vieni subito qui!” sbraitò Angelina. Francesco la seguì, preparando il taccuino per l'ordine.

Tutto filò liscio, fino a che Martina perse l'orecchino. Francesco, che era un galantuomo di altri tempi, si chinò a raccoglierlo e lo seguirono anche i pantaloni. Quando il ragazzo si rialzò, i pantaloni non fecero altrettanto, cosicché rimase in mutande (quelle di zia Petronia, per giunta, quelle a pallini neri). Chi Fu fece un sorriso storto e gracchiò “Toh, guarda...io avevo chiesto dei tordi matti, ma credo mi dovrò accontentare di un allocco impallinato”.

Quello che Francesco gli berciò, non si può ripetere, ma vi posso dire che descriveva i vari record in area sessuale della madre di Chi Fu, che occupavano una sessantina di pagine sull'annuario.

 

La porta del ristorante si aprì e Francesco ne venne espulso con un calcio in meridione. Caterina corse a soccorrere il ragazzo, che pareva sul punto di uno shock e mormorava “Io mi ero preparato tanto bene...poi per colpa di una mutanda e di una presa in giro, pff...”

Gli vennero vicino Fred e George, stranamente seri, e gli dissero “Scusaci, Francesco...siamo stati noi a farti questo scherzo.”

Non furono sbranati da Francesco grazie all'intervento di Caterina e Martina, che nel frattempo era arrivata. George disse “Avevamo pensato di farti uno scherzetto”

“...quindi abbiamo contattato...” continuò Fred

“...Castle e Trappola. Gli abbiamo consigliato...”

“...Per non suscitare sospetti...”

“...di portare anche le loro famiglie...”

“...cosicché, mentre ordinavi...”

“...io, Trappola e Castle, con un paio di forbici, potevano farti tre taglietti alla cintura.”

“Noi pensavamo...”

“...che ti sarebbero caduti in quel momento i calzoni...”

“..e sarebbe finita bene.”

“Invece, è arrivato quello spocchioso, ed è finita come sai.”

“A proposito, dove hai trovato quegli insulti che hai rivolto a Chi fu?”
“Quando sono arrabbiato” rispose Francesco, non completamente pacato “Mi vengono spontanei” Era sul punto di dare un altro saggio di ciò, quando Martina gli disse: “Lo sai che la contessa mi ha detto che ti assumerà lei come cameriere? Ha detto che, se hai perso la testa, è stata solo colpa di Chi fu (che ha subito lasciato) e che durante l'ordinazione sei stato meraviglioso! Accetti?”

Francesco era andato a fare il cameriere per comprare un nuovo videogioco, ma con questa assunzione avrebbe potuto comprare una consolle intera, e gli sarebbe rimasto di che regalare agli amici per il compleanno.

Il ragazzo accettò, perdonò i gemelli e tutti insieme andarono a prendersi un gelato dal Dondoli.

NDA: Dopo un silenzio vergognosamente lungo, ecco il quarto prompt, dove compaiono tutti i personaggi della lista non ancora “presentati” (Castle, la famiglia Stilton, mezza famiglia Weasley, Chi fu) . Lo so, l'idea è molto sopra le righe ma almeno rispetta il prompt. E passiamo alle spiegazioni:

I Maid café sono bar molto alla moda in Giappone, ove a servirvi ci sono camerierine tutte pucciose, che intrattengono il cliente con canzoncine, giochini e simil cose; un po' come delle sorelline che curano il fratellone.

La frase che Francesco dice è in latino, perché sia io che il mio personaggio amiamo parlare latino (per quanto i miei risultati non siano eccelsi) e significa “Speriamo che non serva, che non ce ne sia bisogno”, riferito alla fortuna

Martina altri non è che martyc97, mia compagna di classe, “nipotina” e tra le mie più attive recensitrici, che mi ha supplicato di inserirla nella storia.

Il Dondoli, infine, è una gelateria della mia città, che fa molti tipi di gelato, tutti molto buoni.

Un bacio a tutti, particolarmente a Martyc97, Veronikabird e Kona chan (ho già detto tutti XD). A chi interessasse, ho scritto la mia prima storia slash. Se voleste lasciarmi un commento, sarebbe cosa bona et iusta!

Bacioni!

  
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