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Autore: postergirl84    09/09/2012    10 recensioni
“Cosa c’è di peggio di un centro commerciale? Ah sì, essere in un centro commerciale con un vampiro, un vampiro affetto da shopping compulsivo specifichiamo.” E soprattutto come ci è finito Embry lì dentro in compagnia di Alice? Vampiri e Licantropi non dovrebbero essere nemici mortali?
Genere: Commedia, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Alice Cullen, Embry Call
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Di vampiri , licantropi e lingerie

 

 

“Taglia di reggiseno?”

“Non lo so. Terza forse quarta.”

“Non male.”

“E ha un culo favoloso. Credimi, amico.”

“Allora ricordati di essere un gentiluomo e falla camminare sempre un passo avanti a te.”

Jake scoppia a ridere e mi dà un pugno sul braccio mentre mettiamo piede nel salotto di casa Cullen.

Dio che schifo! La puzza colpisce subito le mie narici.

Mi siedo sul divano e scuoto la testa. L’amore sarà pure cieco ma l’imprinting ci vede benissimo. Non bastava che i miei due migliori amici avessero dovuto subire tale tragedia con due lattanti no, una di questa doveva anche essere una mezza vampira. Bhuah!

Quasi quasi era meglio restare a La Push a prendere il the con Barbie, Ken, Claire e Quil piuttosto che … l’ho già detto e non mi piace ripetermi ma… che puzza!

Afferro una rivista di automobili che, ringraziando il cielo, qua non manca mai e inizio a sfogliarla. Non male il nuovo modello di Alfa Romeo. Mi volto verso Jake per farglielo notare quando il piccolo mostriciattolo fa il suo ingresso in sala seguita a ruota dalla nanerottola.  Con un urlo stridulo la bambina vola fra le braccia di Jacob.

“Jakeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.” Lui la solleva e le dà un buffetto sulla testa.

Vi prego se dovessi mai assumere quell’espressione sparatemi.

“Hai fatto tardi, Jake. Come mai?” Sporge il labbro e io trattengo a stento un conato di vomito.

“Lo so scussa, Nessie. Io e Embry avevamo una cosa da fare.”

“Che cosa?”

“Ma niente di importante. Stasera ha un appuntamento e abbiamo controllato i freni della macchina.”

“Sì, sai Nessie non vorrei precipitare sul più bello.” dico.

“Che vuol dire?” chiede lei mentre Jake mi fulmina con gli occhi e io mi alzo nelle spalle.

“Niente, Nessie. Non  vuol dire niente.” interviene Alice. “E ora della merenda su.”

“Oh che bello. Cosa abbiamo oggi cerbiatti o lepri?”  chiedo sarcastico non riuscendo a trattenermi. Jake mi dà una gomitata, intimandomi al silenzio.

“Piantala, Embry lo sai che è sensibile a certe cose da quando ha visto Bambi in tv.” Nessie mi  guarda e gli angoli della bocca si piegano pericolosamente all’ingiù. Merda. Mezza vampiro o meno non sopporto quando piange. Sospiro e la sollevo fra le braccia.

“Ma dai Nessie io scherzavo, nessuno mangia i cerbiatti. Te lo assicuro.” Rinfrancata dalle mie parole, si fa mettere giù e scappa in cucina seguita da Jake.

Mi risiedo sul divano con la rivista ma stavolta è Alice ad interrompere la mia edificante lettura.

“Quindi hai un appuntamento stasera?”

“Sì, così pare.”

“Bene.” La sua voce risulta fin troppo distorta dall’eccitazione. Inarco un sopracciglio e la guardo. “Dove la porti? Che cosa ti metti?”

“Non lo so improvviso. Jeans e maglietta tanto non conto di rimanere vestito a lungo. ”  Fa una strana smorfia, roteando gli occhi.

“No, Embry non puoi.”

“Cosa non posso? Guarda che faccio sesso sicuro.” Ma poi perché diamine a un vampiro interessano i miei appuntamenti?

“Non parlo del sesso. Non puoi uscire con quelle tue orribili T-shirt dei gruppi rock.” Ecco perché. Jake mi ha raccontato qualcosa sulla sua pazzia.

“Alle ragazze non interessa come mi vesto.”

“Questo è impossibile.”

“Figurati.”

“Lo saprò, sono una di loro.”

“Tecnicamente sei morta.”

“Ciò non sminuisce il mio senso estetico. Andiamo a comprarti qualcosa su.” Inizia a saltellare battendo le mani.

Eh? cosa? I vampiri possono fare uso di droghe? Mai e poi mai uscirò con uno di loro tanto meno per fare …shopping.

“E dai, Embry. Lo faccio per te.”

Incrocio le braccia al petto e scuoto la testa mentre Jacob esce dalla cucina con un panino in una mano e Nessie nell’ altra. E Alice è ancora lì, che tenta di farmi alzare dal divano.

“Che succede?” chiede Jacob.

“Io e Embry andiamo a fare shopping.”

“No, non è vero.” esclamo scocciato.

“A zia Alice, piace tanto fare shopping.” annuisce convinta Nessie, sancendo la mia definitiva condanna.

“Amico hai sentito Nessie a sua zia piace tanto.  E se ora non vai lei metterà il muso e Nessie sarà triste e noi non vogliamo che Nessie sia triste. Vero?”

Tu non vuoi che Nessie sia triste.” Specifico io guardandolo torvo.

“Ma io sono il tuo Alpha.” Ribatte lui pronto. “Quindi  scegli o ci vai di tua spontanea volontà o con un mio ordine.”

“Fanculo, Jake. Ti conviene dormire con un occhio aperto stanotte.”

“Ti conviene sperare che non incontri  presto Paul e Jared. E non dire le parolacce davanti a Nessie.”

Pezzo di merda bastardo. Questa me la paghi.

“Forza andiamo a fare shopping , ma prendiamo la moto. La puzza in  macchina proprio non la reggo.”

 

Cosa c’è di peggio di un centro commerciale? Ah sì, essere in un centro commerciale con un vampiro, un vampiro affetto da shopping compulsivo specifichiamo. Sono due ore che mi strascina, e vista la sua forza parlo letteralmente, su e giù per queste dannate scale mobili. Ma quanti negozi  di abbigliamento esistono? Sembra un bambino il giorno di Natale.

“Sai piccola psicopatica uno dei vantaggi dell’ essere single è proprio non dover far shopping.”

“Oh non essere ridicolo. Appunto perchè sei single devi vestirti bene. come la trovi sennò l’anima gemella?”

“Mi siedo su una panchina e aspetto.”

“Non funziona così.”

“Forse nel secolo in cui sei nata tu. Ma credimi oggi non è così difficile rimorchiare.”

“Andiamo in quel negozio ti manca ancora una camicia.”

“Scommettiamo che con questa orribile t-shirt, secondo il tuo gusto, riesco a prendere almeno tre numeri di telefono.”

“Impossibile.”

“Lasciami provare. Se vinci tu puoi continuare il tuo shopping, se vinco io andiamo a casa ma prima compro io qualcosa a te.”

“Dimentichi le mie visioni. Quindi so…”

“Non  funzionano su di me, no? Hai paura di una scommessa che per una volta non puoi  prevedere?” Le chiedo avvicinandomi. Lei fa un passo indietro e volta il viso indispettita. Mi sa che mai nessuno scommette contro di lei.

“Mezz’ora di tempo.” Esclama infine mentre io mi avvio verso la panchina.

 

Troppo troppo facile. Venti minuti dopo, cammino verso di lei stringendo fra le mani diversi fogliettini colorati. Mi sa che la rossa la richiamo davvero. Lei mi guarda e sono sicuro che, se non fosse un perfetto pezzo di ghiaccio, sarebbe davvero infastidita dalla mia schiacciante vittoria.

“Ecco fatto. Kim, Vanessa, Brooke e anche se non  ce n’era bisogno la mia preferita: Ashley.” Batte il piede per terrà. Sembra davvero una bambina.

“Hai…”

“Non essere ridicola hai visto tutto, non ho imbrogliato.”

“Non puoi mettere i pantaloni neri senza una camicia quindi…”

“Ti ho appena dimostrato che l’abbigliamento non conta, devi pagare la scommessa.”

“Che vuoi fare?”

“Lo vedrai.”

 

Sono sicuro di aver visto il negozio adatto vicino all’ingresso. Bingo eccolo qua. Ci fermiamo e lei si volta verso di me.

“Non ne capirò di camice ma fidati di biancherei intima sono un esperto.”

“Ah sì? Ti piace indossare slip di pizzo?”

“No, mi piace molto levarli.”

“E quindi io che c’entro?”

“Ti faccio entrare nell’era moderna. Con che cosa vai a dormire, la camicia da notte della nonna?”

“Io non dormo.”

“Hai capito che cosa intendo.”

“Jesper non si è mai lamentato.”

“A proposito: ma non ti stanchi ad andare sempre a letto con lo stessa persona dopo che ne so… due secoli?”

“Perché dovrei discutere della mia vita sessuale con te?  Siamo usciti per occuparci della tua.”

“Vedila così ricambio il tuo favore ravvivando il vostro rapporto.”

“Il sesso fra vampiri  è molto vario, non mi servono i tuoi consigli.”

“Perchè non hai mai provato con un licantropo. Sono sicuro che Jasper impallidirebbe.”  Ma che diamine sto facendo? Ora ci provo pure con i vampiri? Ehi amico… non staremo esagerando?

“Andiamo a casa.” esclama lei voltandosi e iniziando a camminare verso l’uscita. Io la supero con un passo e le blocco la strada.

“Facciamo un'altra scommessa invece. Dimostrami che sei entrata nell’era moderna e trova qualcosa che mi stupisca.”

“Ma non ti stanchi mai di scommettere?”

“Non quando vinco facile.”

“Stavolta vinco io.  Non è così difficile stupire un cane.”

Entra sicura nel negozio. Sogghigno e la seguo, sedendomi poi su uno dei divanetti mentre lei gira fra gli espositori di lingerie. Dopo circa un quarto d’ora torna con una busta.

“Bene, pronto a perdere?”

“Non posso valutare così. Devi indossarlo.”

“Scordatelo.”

“Allora ho vinto io. Sei tremendamente puritana, niente era moderna per te.”

“Veramente vorrei solo evitarti un infarto. Il tuo cuore batte ancora, no?”

“Il mio cuore ha resistito a ben altro, se reggo la puzza...”

“Perfetto, Embry.  Ma ricordati che io ti avevo avvertito.”  Mi indica con la testa il camerino lì vicino, sparisce all’ interno e io mi appoggio al muro aspettando.

Incrocio le braccia al petto quando vedo la  porta aprirsi appena.

“Devi entrare tu, di certo non posso uscire così io.”

Con un passo raggiungo la porta e… merda… cazzo… merda.

Deglutisco e l’afferrò per i fianchi mettendola in piedi sullo sgabello. Cristo santo. A parte la puzza sembra uscita da un catalogo di Victoria’s Secret:  corpetto di pizzo nero, slip, che … porca puttana... autoreggenti.

Dove cazzo ha imparato a fare quella faccia, poi?

“Ecco… si… devo valutare bene. Voltati.”

“Se mi molli i fianchi magari.” Levo le mani e lei si gira offrendomi una visuale perfetta del...

“Cazzo che culo.” Esclamo senza riuscire a trattenermi.

“Bene. Allora ho vinto.”

“No, non sono…”

“O per favore. Stai sbavando.”

“Io non sbavo per un succhiasangue.”

“Non preoccuparti so mantenere i segreti.”

Torno con le  mani sui suoi fianchi e l’aiuto a scendere.

Quasi, quasi…non sembra poi così fredda. O forse sono io ad avere troppo  caldo.

Lei si appoggia alle mie spalle ed  il suo seno mi sfiora le labbra. La faccio scivolare un po’ più giù e respiro sul suo  viso. Ecco il segreto per la puzza. L’odore del sesso. Qua di  sicuro c’è ne in abbondanza.

“Vuoi vedere come fa sesso un vampiro?”

“O forse tu vuoi vedere come lo fa un licantropo.”

Sorride appena contro le mie labbra, l’ afferro per il sedere appoggiandola contro il muro  e mi circonda la vita con le gambe.  Afferra la mia maglietta e  sento le sue unghie graffiarmi la schiena, guarisco in fretta. Corpo letale per un vampiro. Stringe le cosce contro il mio busto e abbasso il corpetto liberandole il seno, mi chino e lo succhio e la sua testa sbatte contro il muro. Marmo. freddo. Perfetto. Eccitante.

Il lupo ringhia riconoscendo il nemico. Si aggrappa di più alle mie spalle riprendendo il controllo e le sue labbra si posano sul mio collo. 

Un altro ringhio.

 È nemico, è  mortale e la voglio. Mi  bacia mettendo a tacere il lupo.  Inizio a tremare mentre mi sbottona i jeans. Devo riuscire a contenerlo. L’adagio sul pavimento e con un unico movimento finiscono a terra jeans e boxer. La sollevo di nuovo e gli sposto gli slip. Graffi profondi sulla pelle, denti appuntiti che incidono la carne.

Veleno e sangue.

Caldo e freddo.

Le mie dita dentro di lei. Si muovono e il respira diventa un gemito che muore sulle mie labbra.

Nemico, vampiro, licantropo. Questo siamo e affondo in lei con un  movimento deciso.  Odore di sesso e sudore mio. Graffi, morsi, spinte, ancora un'altra. Se non mi trattengo le stacco la testa.

Oblio dei sensi. Nemico mortale. La sento.

Mi asseconda e graffia. Spingo e  mordo. Stridori di denti e un ultimo gemito. Distruzione e sesso. Chi affonda di più il colpo?

Il lupo trema ancora e l’uomo lo segue trovando  l’orgasmo. Mi guarda. Un'altra spinta e lascia andare il respiro di cui non ha bisogno per vivere. Un ultimo affondo e il grido le muore in gola. Si lascia andare contro di me. Licantropo e vampiro. Uomo e donna. Odore di sesso. Appagamento.

La guardo. Si leva velocemente i resti di quel corpetto e infila il vestito.

Apre la porta e la seguo fuori. Rumore di vita, gente che cammina ma l’odore del sesso è ancora lì. Si ferma.

“E adesso?” chiede cambiando mano con cui regge le buste.

“Ci prendiamo da bere, che ho bisogno di rintegrare sali minerali...e poi aspettiamo i saldi della settimana prossima.”

 

Angolo autrice

 

Questa storia è stata scritta per il contest “cani e succhiasangue” di cenerella autrice straordinaria con una  passione insana per il Crack Pairing  estremo (avete mai sentito parlare del La chiave del sei? No? e che aspettate a correre a  leggere?).

Il contest consisteva nel scrivere una storia con protagonisti appunto un vampiro ed un licantropo e così ecco che idea completamente folle mi è saltata in mente.

Chi mi conosce e mi legge abitualmente sa la mia passione per Embry Call e sa altrettanto bene come per me il suo fascino sia una cosa evidente come la terra gira e stavolta a farne le spese è stata Alice.

Grazie mille ad Ania per aver betato la storia ed a Ellie per avermi incoraggiato in  questa follia. (Dove c’è Embry ci sono  le Embry’s girls).

Al prossimo racconto.

Noemi

   
 
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