Io e te.
Cercavo di dormire inutilmente, ogni qualvolta che il mio cervello
sembrava
assopirsi per prendersi una pausa, una nuova domanda
o l’ennesimo pensiero mi fulminavano, e non
riuscivo più a chiuder occhio.
Erano già le sei, ma non mi andava di alzarmi e prepararmi,
avevo altre due ore
di tempo, e così restavo inerme, a letto mentre cercavo di
capire cosa girasse
nella testa di Louis, che ormai mi odiava.
Eppure aveva dato un pugno sul naso ad Harry proprio dopo che mi aveva
abbracciato, e se fosse stato geloso? Impossibile, lo so; ma qualcosa
continuava a dirmi che Louis cercava di nasconderci qualcosa. Era
cambiato
troppo da quando l’avevo conosciuto, non era meschino
né vigliacco, però si
comportava come tale. Perché? Forse era per Eleanor, forse
lei era così ricca
da poterlo comandare a piacere con dei ricatti. Che
idea stupida. Forse è così, forse in
realtà non mi odia, forse
quando ha detto che
sono una puttana
intendeva che mi amava.
Scoppio a ridere da sola, se è davvero così Louis
William Tomlinson non è altro
che un coglione troppo complicato che procura solo dolore.
Ed è vero, ogni sua parola tagliente, ogni sguardo truce,
ogni bacio che regala
allo scopettone e non a me, mi fa male. E non è un dolore
comunque, come quello
di un graffio, o quando cadi e ti sbucci il dolore, no; è
qualcosa di cento
volte più potente, come un coltello nella spalla, o un
proiettile nel cuore; fa
male e ogni volta
mi sento morire. Ogni
volta una fitta di tristezza mi avvolge, e non posso far a meno di
pensare che
se Louis mi desse un’opportunità saprei renderlo
felice.
La vibrazione del telefono mi distoglie dai miei pensieri, quasi spero
che sia
lui con uno dei suoi messaggi svenevolmente dolci sui pinguini; invece
è Harry.
- Piccola, passo a prenderti io? H.- Sorrido
involontariamente, è solo grazie a lui se ora sono ancora
capace di respirare e
non mi sia chiusa in camera senza uscire più. Grazie a lui,
alla sua dolcezza,
ai suoi sorrisi splendidi che io sono ancora capace di sorridere.
Harry mi ha trovata piangendo, seduta in strada mentre andavo a casa
mia; era
la stessa sera in cui Lou mi disse che non mi avrebbe amato mai. Si
sedette
vicino a me, mi accarezzò i capelli, e senza parlare mi
prese in braccio e mi
portò a casa sua; quella notte mi addormentai stretta fra le
sue braccia, e mi
risvegliai allo stesso modo. Da quella sera il nostro legame
è indissolubile.
- No, ci vado volando. Idiota.
- Mi piace
stuzzicarlo, e già l’immagino nel
letto mentre borbotta qualcosa di stupido al mio messaggio; quando
riusciamo a
stare insieme, solo io e lui, spesso lo prendo in giro e allora lui si
vendica
con una lotta del solletico.
A volte penso che Harry sia è un angelo, un qualcosa di
meraviglioso, ed è solo
mio.
Lui non mi ha mai lasciata sola, sin dall’inizio, anche se
era un po’ stronzo
mi ha sempre tenuta con se, senza lasciarmi, mi ha abbracciata e con un
sorriso
ha asciugato ogni mia lacrima.
Altre volte invece penso di essere egoista, e di non meritarlo; lui è
così perfetto, ed io così sbagliata che
stando con lui potrei rovinarlo, ma sono troppo egoista per lasciare la
mia
scorta di sole ed allegria personale.
Guardo il telefonino ancora non risponde, forse vuole fare
l’offeso ed ha
alzato il muro del silenzio; mi
è
inevitabile sorridere al pensiero di un lui imbronciato, magari con le
guance
gonfie e lo sguardo fisso nel vuoto; un tonfo alla finestra mi fa
svegliare
dalla trance in cui ero caduta. Il mio istinto mi ordina di mettermi
sotto le
coperte e procurarmi un’arma che mi possa proteggere dal
futuro zombie che
assalirà casa mia. Troppi film
horror.
Un altro tonfo alla finestra ed essa si apre, sussulto e mi copro
maggiormente.
Dopo due secondi qualcuno entra, sento dei passi leggeri, dovrei
alzarmi e
dargli una padellata in testa, ma se è veramente uno zombie?
Forse andrà da
mamma, non posso permetterlo. Mentre cerco di alzarmi, lo zombie si
butta su di
me, bloccandomi; sento un calore familiare, alzo lo sguardo e noto dei
ricci.
Quasi urlo, che Harry si sia trasformato in uno zombie? E se anche mia
mamma lo
fosse? Probabilmente l’intero mondo è stato invaso
da questa epidemia ed io
sono l’unico essere sano, se è così,
spero che anche Louis sia sopravvissuto.
“ Hey, svegliati.” La sua voce strapiena di
dolcezza invade l’intera camera,
capisco che non è stato zombiezzato. Sospiro e
l’abbraccio forte per la stupida
paura che mi ha fatto prendere.
“ Cos’hai?” Mi chiese sorpreso
allontanandomi un po’, gli sorrisi, non ero
brava con le dimostrazioni d’affetto.
“ Avevo paura che tu fossi uno zombie.” Spiegai
rendendomi conto solo ora di
quanto la mia idea fosse stupida.
“ Vatti a vestire che manca solo un’ora.”
Mi ricordò facendo salire anche la
propria valigia, era molto piccola e molto diversa dalla mia che
sembrava quasi
un armadio. Lo
guardai bene, indossava
una camicia blu e un pantalone corto bianco; cercai di distogliere lo
sguardo
dai suoi muscoli e mi diressi verso l’armadio supponendo che
pantaloncino e
canotta sarebbero andati più che bene.
“ Avrai freddo, prendi anche una giacca.”
Continuò il riccio prendendo una
felpetta nera dal mio armadio, gli diedi una gomitata nello stomaco per
farlo
spostare e lui scoppiò a ridere. Odiavo quando si metteva
davanti a me, e mi
faceva pesare la sua altezza. Già, perché Harry
era davvero alto.
“ Sei proprio piccola.” Esclamò ad alta
voce prendendomi in braccio, non mi
piaceva quando faceva così.
Iniziai a
dimenarmi per fargli allentare la presa, ma riuscii solo a farci cadere.
Eravamo entrambi stesi sul pavimento, e per un attimo desideravo non
alzarmi.
Sentivo Harry da per tutto, sapevo che cercava di non pesare su di me,
e la su
a altezza ora non era così evidente. Feci per alzarmi rossa
in viso, ma lui mi
fermò, sentivo il suo respiro confondersi col mio, mentre il
suo sguardo così intenso
cercava di imprigionare il mio.
“ Dai fammi alzare.” Sussurrai, e lui si
spostò. Subito vidi il suo viso
rabbuiarsi, sapevo che l’avevo offeso.
“ Non fare così!” Urlai abbracciandolo e
tornò a sorridere, come avrei fatto
senza di lui?
“ Dai, ora andiamo o faremo tardi.” Mi
punzecchiò facendomi entrare in auto.
Sbuffai, e appoggiai i piedi sul sedile, mi guardò in modo
truce ed io gli feci
la linguaccia.
Quando arrivammo erano già tutti lì, Liam e Zayn
si abbracciavano, ero quasi
sicura che stessero insieme, ma non mi azzardavo a parlare col moro,
siccome
pareva stranamente dalla parte di Louis.
“ Hei ragazzi, ma quanto ci avete messo??”
Urlò Niall venendo verso di noi,
entrambi facemmo spallucce e poi andammo in salone dove ci aspettava
Tsunade.
“ Sono felice che ora ci siete tutti. –
Incominciò solare la preside.-
Josh vi manda i suoi saluti, e
vorrei dirvi che in questa settimana al mare
non tollero risse, e tutti a letto verso mezzanotte. Ora, la
disposizione delle
stanze vogliamo sceglierla qui o in hotel?” Chiese con
gentilezza, sembrava
quasi un camposcuola.
“ In hotel, su andiamo!” Urlò Zayn
prendendo per mano Liam, che lo seguì di
corsa nel pullman.
Tsunade sbuffò, e poi tutti prendemmo posto. Inutile dire
che ci mettemmo tutti
davanti in coppie già disposte, io ed Harry, Zayn e Liam,
mentre Louis e Niall
stavano da soli.
“ Emily fatti più la!” Urlò
Harry dandomi una gomitata, sbottai a ridere.
“ Tu sei enorme, prendi tutto il posto!” Continuavo
ad urlare cercando di
fargli male.
“ Io non ho il culone come certe persone!” Rispose
a tono, lo fulminai.
“ Bene, allora io e il mio culone ce ne andiamo da
Niall.” Il biondo si era già
bello che addormentato.
“ NO!” Urlò il riccio sporgendosi verso
di me, per poi acchiapparmi dalla vita.
“ Non lasciarmi.” Sussurrò e a quel
punto gli saltai letteralmente addosso, lui
scoppiò a ridere, ma ormai ero un koala e non avevo
intenzione di staccarmi dal
suo torace muscoloso.
“ Non urlate o sveglierete Liam!”
Sussurrò incazzato Zayn guardandoci male,
sorrisi inevitabilmente. Zayn e Liam erano seduti davanti a noi, e Zay
cingeva
forte il suo compagno quasi temesse di lasciarlo andare.
Arrivammo a Miami Beach che era mattina, e stavamo ancora dormendo.
“ Allora ci siete tutti?” Urlò Tsunade
radunandoci nell’atrio del’hotel,
alzammo tutti e cinque la mano e lei
sorrise. Aveva una busta con sei nomi dentro, il primo ad andare fu’ Louis.
Camminava piano, e qualcosa dentro
di me voleva che sul suo biglietto ci fosse scritto il mio nome, il mio
cuore
iniziò a battere, volevo essere io.
“ Emily.” Sussurra sorpreso, quasi faccio un salto.
Poi ragiono, e ancor prima
che posso pensare urlo no.
“ Mi dispiace, non si effettuano
cambi.”Continuò dura Tsunade, sussultai.
Louis? Una settimana in camera con lui, ma lui mi odiava.
La preside ci diede le chiavi e lui senza neanche guardarmi se ne
andò. Avrei
voluto fermarlo, abbracciarlo e fargli capire che non era solo; ma
tutto ciò
che feci era stringermi ad Harry.
Pov Zayn.
Sussultai, Emily e Louis in camera
insieme? Un brivido di
gelosia mi percorse la schiena, non era affatto giusto; per lo
più subito dopo
la stronzetta si strinse ad Harry, quasi volesse urlarci che lei
è felice con
Harold, che lei non vuole più Louis.
“ Amore, tremi?” La voce soave di Liam mi riporta
alla realtà, ed è vero,
tremo, ma dalla rabbia. Prendo un respiro, mi calmo e gli do un bacio
sulla
fronte. Dopo un po’ chiamano il mio
ragazzo che si accinge ad andare tutto contento, ed io non
riesco a non
pensare a quanto è bello.
“ Niall.” Il biondo esulta, lo abbraccia, e se ne
vanno in stanza. Un altro
brivido di gelosia mi percorre, ma stavolta più forte. Non
voglio che Liam
dorma con qualcuno oltre me, Liam è mio.
Non tollero che nessun altro
gli parli, lo tocchi o lo guardi. Anche perché senza di lui
io sarei perso.
“ Così io e te stiamo di nuovo in camera
insieme.” Decreta Harry salendo le
scale, sbuffo. Har era il mio migliore amico, il mio confidente
più caro, ed
ora siamo ridotti ad essere sconosciuti, tutta colpa di Emily; ma so
che appena
‘sta situazione del cazzo si risolverà io e lui
torneremo come prima. Mi
innervosisco, così accendo l’ennesima sigaretta,
calmandomi subito quando
la nicotina invade i miei polmoni.
“ Non fumare così tanto, sai che ti fa
male.” Il riccio prende la sigaretta
dalle mie mani e la spezza, proprio al filtro in modo che non possa
più
fumarla. Se fosse stato qualcun altro, probabilmente sarebbe
già morto, ma è
Harry, e so che non lo fa con cattiveria.
“ Allora con Emily?” Sussurro stendendomi sul
nostro letto, lui si siede vicino
a me, restio a darmi fiducia.
“ Allora con Liam?” Mi prese in contro piede,
sorrisi. Lui sapeva della mia
omosessualità, glielo dissi da piccolo, a circa quindici
anni e lui mi aiutò a
superare quel periodo così buio.
“ Tutto alla grande, è perfetto.”
Ovviamente minimizzai, io e Liam non eravamo
solo perfetti, perfetto era poco per lui.
“ Io penso che Emily sia cotta di Lou.”
Sospirò, soffriva si vedeva. “ Ma
sempre meglio amici che niente.” Finì malinconico,
tutta colpa di Emily.
Sospirai, se solo potesse sapere quanto anche Louis soffra.
“ Perché ora sei dalla parte di Lou?” Mi
chiese tagliente allontanandosi,
ghignai.
“ Harry, lo sai. Tutti dicevano che eravate amici per la
pelle, che vi amavate,
che eravate come fratelli. Però al primo ostacolo tu non lo
hai rincorso, lo
hai lasciato andare.
E be’, se tu lo conoscessi sul serio,
non lo avresti mai lasciato andare.” Ringhiai,
non potevo farci nulla, Louis si era impossessato di me. I
suoi occhi,
le sue labbra, il suo modo di muovere le mani, era per me droga. Un
rapporto
malsano, dove io ero succube di uno stronzetto complessato.
“ E tu invece lo conosci?” Harry ringhia, so quanto
lui sia geloso di Louis; me
lo diceva sempre che quel ragazzo era solo il suo, io ridevo, facevo
finta di
niente, ma in realtà l’ho sempre voluto.
“ Si, è sicuramente meglio di te.”
Urlai, ma poi Harry si
avvicinò pericolosamente a me, mi preparai
per un pugno; invece mi abbracciò. Sospirai sentendo il suo
corpo a contatto
col mio, mi mancava ed era inutile nasconderlo.
“ Zayn, dimmi la verità. – Mi
sussurrò Harry, sfiorandomi la guancia con le sue
labbra perfette.- Ti piace Louis?” A quella domanda sussulto,
Louis? Certo lo
trovavo attraente, ma avevo Liam, e be’ quel ragazzo
è qualcosa di assurdamente
speciale.
“ No, amo Liam.” E non mentii, amavo davvero quel
ragazzo, la sua forma degli
occhi, il suo sbadiglio rumoroso che faceva ogni mattina, il suo
chiedermi
scusa dopo avermi svegliato, i suoi momenti da cattivo ragazzo dove non
fa
altro che provocarmi, amavo tutto di lui.
“ E’ allora lascia stare Lou, lo sai che sono
geloso di lui. E’ stato il mio
primo migliore amico, abbiamo un rapporto speciale.” Concluse
abbassando lo
sguardo, tremai.
“ No, Harry, non posso.” Non potevo lasciare Louis
o meglio non volevo; non
riuscivo neanche ad immaginarmi senza lui accanto, con le sue carezze,
il suo
arrossire, e il suo soffrire per una stronza. E poi Louis ispirava
sesso, anche
Liam lo faceva, ma era diverso, Louis era qualcosa di nuovo; qualcosa
che non
avrei mai avuto.
“ Zayn, io sono etero, ma con Louis ho un rapporto speciale.
Se ti metti in
mezzo, lo rovinerai.” Finì quasi fosse una
supplica, lo riabbracciai come per
dirgli che proprio non potevo. Poi sentimmo correre, ed un Emily in
lacrime
piombò nella nostra stanza.
“ Harry.” Sussurrò abbracciandolo, lo
cercava, lo voleva, e quando lo trovò si
aggrappò forte a lui, notai che il riccio fece la stessa
cosa.
“ Cos’è successo?” Chiese Har,
mentre le accarezzava i capelli per calmarla.
“ Louis.” Emily si limitò a sussurrare,
a quel nome sprofondai; ma non lo feci
notare.
“ E’ stato dolcissimo Harry!”
Urlò sempre stretta a lui, se era dolce perché
piangeva?
“ Solo che..” Lei continuava a sussurrare, a dire
piccoli pezzi, io non ce la
facevo più.
“ CHE MINCHIA HAI FATTO?”
Urlai ed Harry
sorrise come se anche lui fosse nella mia situazione.
“ Cosa vuoi tu?” Urlò Emily di risposta,
si era alzata, aveva gli occhioni
arrossati e lucidi, sembrava soffrire anche lei. Sbuffai.
“ Voglio aiutarti.” Sussurrai avvicinandomi, ma lei
si allontanò. Scocciato
corsi via, da Lou. Sapevo che alloggiava nell’hotel di
fronte, appena uscii
vidi Liam e Niall ridere, vicini. Avrei voluto spaccare la faccia al
biondo,
Liam era mio e di nessun altro, ma non avevo tempo, Lou probabilmente
voleva
togliersi la vita; ed io l’avevo notato. Non
mangiava più, ed aveva strani tagli sul corpo.
“ Lou!” Urlai, ma la sua porta era aperta. Dio, un
giorno qualcuno l’avrebbe
violentato di nascosto.
Era seduto sul letto, un’espressione sconvolta, ed un pezzo
di vetro sul polso,
ma cosa cazzo era successo?
“ FERMATI!” Urlai buttando
via il vetro,
lui alzò lo sguardo, distrutto.
“ Tanto a chi importa.” Continuava serio, non
sapevo se picchiarlo o
abbracciarlo; scelsi la seconda, facendo perdere molti battiti al mio
cuore
quanto sentii il suo corpo così vicino al mio; uniti eravamo
perfetti, come due
pezzi di un puzzle che si completano.
“ A me.” Gli sussurrai stringendolo sempre di
più. “ Ora dimmi cos’è
successo.”
Lo incitai, e quasi sussultai quando sentii le sue mani che mi presero
la
maglia, lo faceva sempre quando era agitato.
“ Eravamo io ed Emily, ho pensato di rimediare.. –
Prese un respiro.- Le
ho chiesto di ricominciare, di fare gli
amici.. più o meno, e lei ha urlato ti odio ed è
scappata.” Stavo per scoppiare
a ridere, e voleva uccidersi per una cazzata del genere?
“ Poi. – Riprese stringendosi ancor di
più a me.- Mi ha chiamato il padre di
Eleanor, mi ha detto che siamo entrambi maturi, che vuole dei nipoti..
Io,
Zayn, io..” Non riusciva a dirlo, sapevo che le lacrime
sfioravano le sue
bellissime guance. Si nascose nell’incavo del mio collo.
“ Tranquillo, ci sono io con te.”
Gli sussurrai
non potendo far a
meno di pensare che
fosse un angelo.
“ Zayn, il ventitre luglio mi sposerò con
Eleanor.” E bum, un enorme peso cadde
sulle spalle di entrambi. Eravamo a marzo, ciò significava
che ci mancavano
solo due mesi? E per di più quel giorno
c’era il concorso finale. No, ti prego no. Il mio Louis no.
“ Stai tranquillo piccolo mio.” Quelle parole mi
sfuggirono senza volerlo, lo
guardai curioso, lui neanche ci fece caso.
“ Cosa farà Emily?” Chiese preoccupato,
e già, lui pensava solo ad Emily, cosa
faceva lei, cosa pensava lei, io ero solo un amico,
un’idiota, e non sarei mai
stato niente di più; ma mi andava bene poiché non
potevo restare senza
lui.
“ Zayn, io mi sono innamorato. E da oggi so che
ricambia.” Disse con un
bellissimo barlume negli occhi.
“ Gli ho chiesto di ricominciare, gli ho chiesto scusa, so
che non dovevo, ma
magari Eleanor avrebbe capito.. Poi lei mi ha detto che vorrebbe tanto,
però
infine ha anche detto che mi odia. Io cazzo non so come
comportarmi!” Sbottò
stendendosi sul letto, non potei far a meno di osservare le sue cosce e
il suo
culo così invitante. Deglutii, non era proprio il momento.
“ Non scherzo se ti dico che è il mio primo
pensiero la mattina, non faccio
altro che pensarla, e ogni qualvolta che qualcuno pronuncia il suo nome
il mio
cuore fa le capriole, e quando si stringe ad Harry, o semplicemente
guarda
qualcun altro mi sento morire.” Sospirò lui,
mentre io mi sedevo vicino a lui.
Avrei tanto voluto dirgli che anche io provavo i suoi stessi
sentimenti, ma non
volevo perderlo.
“ Zay?” Mi chiamò in modo dolce, quasi
insicuro.
“ Puoi restare a dormire con me sta notte?”
La sua voce riempì l’intera stanza,
lo guardai insicuro, ma lui era
sotto le coperte. Capii che non era per altri scopi, ma semplicemente
aveva
bisogno di sostegno. Sospirai ed annui senza tropo entusiasmo.
“ Certo coglione.” Avevo anche paura che appena mi
sarei allontanato avrebbe
ripreso il pezzo di vetro.
Erano già le
nove e con la stanchezza del pullman, prima mi sfilai i vestiti e poi
mi misi a
letto.
“ Posso togliermi i vestiti, dormo senza e mi danno
fastidio?” Chiese il
castano non notando che io l’avevo già fatto.
“
Tranquillo Tomlinson solo perché sono
frocio non vuol dire che io ti violenti.” Però
quanto lo vorrei, penso, ma sto
zitto. Lui si alza e si gira, ha persino vergogna quando so che con
Harry si
faceva anche la doccia; prima si tolse la maglia, un po’
timido. Dio, era
sempre così sicuro, e ora così lento, timido, mi
snervava; infine con una
lentezza disumana tolse anche i suoi pantaloni, ed era inutile dire
dove il mio
sguardo si fosse soffermato. Poco dopo si mise a letto, mi diede un
bacio sulla
guancia.
“ Notte.” Sussurrò, e si strinse a me;
sapevo che non dormiva, avrebbe pensato
al suo matrimonio per tutta la notte; quando saremmo tornati a casa
avremmo
anche dovuto combattere.
Erano le quattro quando finalmente il respiro di Louis
diventò pesante, e volò
nel mondo dei sogni. Io ero ancora sveglio, mi era impossibile dormire
con lui
affianco. Lo sentivo muoversi, sospirare, eravamo vicini, con
delicatezza presi
ad accarezzargli le spalle, poi sbuffò e si girò
dandomi il culo.
Lo fai a posta Tomlinson?
Mi permisi di
poterlo osservare in tutta la sua bellezza, ignorando la crescente
erezione nei
miei pantaloni; sospirai, mi girai dall’altro lato e con
tutto me stesso
iniziai a pensare al mio dolce Liam, al suo sorriso, a i suoi occhi, al
suo
corpo. Già, era lui il motivo della mia eccitazione, non
Louis. Almeno spero. Verso le
cinque riuscii a
prendere sonno.
“ Hey Lou, ti ho portato la colazione, so che ieri eri
triste!” Annunciò Liam
aprendo la porta, lo guardai confuso. Cosa ci faceva qui? Mi
guardò deluso,
arrabbiato, triste. E Louis ancora dormiva, no ti prego no.
Non mi lasciare,
fu’ il mio ultimo pensiero prima che lui
cadde in ginocchio per terra.
Mio
spazio: Hey
girl!
Eccomi qui *U*
E NY era bellissima, se volete delle foto ditemelo che le posto,
oppure vi aggiungo agli amici C’:
Vabbe’, ignoratemi..
ma..
Mi siete mancate tutte tantissimo.
E quando al mio ritorno ho trovato
210
recensioni, be’ quasi cadevo dalla sedia.
Perciò grazie, davvero, siete speciali.
E.. Parlando della storia,
finalmente sono partiti e sono anche arrivati,
all’inizio parla Emily tanto per spiegare il suo rapporto con
Harry,
si vogliono bene, ma lui la ama, quanto dureranno??
E anche lei, piccolina, soffre.
Vuole Louis, Louis vuole lei, ma non stanno insieme.
WOW.
Mentre Har e Zayn hanno fatto la pace, o quasi.
E intanto accenno alla Larry passata, quanto sono belli quei due? Li
avete
visti ai vma :’)
Si, i’m a Larry shipper.
Gomunque, poi ci sono Zayn e Liam, non sono meravigliosi?
Così dolci, così perfetti.
Dall’altra parte ci sono Zayn e Louis.
Così passionali, così sbagliati.
Ma Zayn? E’ confuso, è sicuro di amare Liam, ma
allora perché vuole Louis?
Uf, che casino.
E poi..
IL MATRIMONIO!
Nel prossimo capitolo si sapranno i dettagli, ma..
Vi immaginate un matrimonio tra Eleanor e Louis?.
---
Grazie ancora,
e se non ho recensito qualche storia fatemelo notare che mi scordo.
---
Passate dalla
mia OS Larry: Laugh for me, please.
Link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1257133
Grazie a chiunque ci faccia un giro! <3
Lisa.