Caro il mio piccolino,
sai da quanto ti aspetto? Fin da quando ero una bambina già ti desideravo.
Anche prima di cominciare ad avere relazioni, in fondo in fondo speravo che un miracolo ti portasse a me. Sei la cosa più bella del mondo, mi incanto a guardarti per ore e ore e mi chiedo: ma io sono riuscita a dare alla luce un esserino così meraviglioso? E ti guardo ancora e non ci credo che sei nato da me.
Quando tuo padre lo ha saputo non è riuscito a parlare per un bel po’. Credo che in quel momento in lui ci fossero migliaia di emozioni e sensazioni, dalla paura alla gioia più profonda, dalla meraviglia alla sorpresa. E dopo un tempo che è sembrato infinito, mi ha abbracciata stretta stretta e ha detto che avremmo avuto cura di te e ti avremmo dato tutto il nostro amore.
Al quinto mese mi era già cresciuta un po’ la pancia, e tuo padre ormai guardava più quella che i miei occhi. Mi abbracciava dalle spalle e la accarezzava, con quel sorriso ammirato e gli occhi brillanti di gioia e attesa.
Era una situazione difficile però, e a volte mi lasciavo prendere dallo sconforto, ma ogni volta che piangevo o mi buttavo giù, sentivo che ti muovevi dentro di me, e mi era impossibile rimanere triste sapendo che tu eri lì con me in ogni momento: dovevo stare bene non solo per me stessa e per tuo padre, ma anche per te, la cosa più bella che abbia mai creato.
E così ora sono qui, a scriverti quanto mi hai cambiato la vita, rendendola migliore. Sei la nostra gioia più grande, la cosa migliore che potessimo avere.
Mi auguro di riuscire a crescerti come si deve. Con tuo padre, ti ameremo e ti educheremo ai sentimenti più puri. Ti aiuteremo a compiere i tuoi sogni e a non mollare mai, qualunque cosa accada.
Ti amo tanto piccolo mio,
tua mamma
P.S.: Parlo anche a nome di tuo papà! E so che è d’accordo con me.