10/09/2012
7 recensioni
Vorrei toccare il tuo cuore, per sentire se palpita come il mio.
E fu per colpa di qualche attimo di distrazione, o forse per colpa dei pensieri che martellavano la testa di Louis. Per un attimo, un solo fottuto attimo, il ragazzo si era immerso nei propri sentimenti, cercando una via di fuga da ciò che stava provando. E per colpa di un ragionamento durato meno di un minuto, l'auto fu il posto peggiore in cui si sarebbero potuti trovare Samantah e Louis.
Il ragazzo aveva convinto, anche se non molto facilmente, la ragazza a salire in quell'auto. Non voleva andare in nessun posto di preciso, ma era l'unico modo per parlarle senza che lei se ne andasse. L'unica ipotesi era che, per evitarlo, avrebbe potuto aprire la portiera dell'auto e scendere, ma era quasi impossibile, se non avrebbe voluto buttarsi in una strada buia e deserta.
Samantah prima aveva piena fiducia di Louis, del suo primo vero fidanzato, che orami era diventato il suo ex. Tutto successe quando cambiò scuola ed incontrò Karen Street. I suoi genitori dovevano trasferirsi per lavoro e, nella nuova scuola, aveva incontrato una di quelle papere bionde e senza cervello. Fu uno sguardo, un sorriso innocuo, e quella sottospecie di bradipo biondo si precipitò ai suoi piedi. Adesso il ragazzo preferiva tutto, in confronto a Samantah. Anzi, tranne le carote, le odiava. Esatto, la voce che Louis Tomlinson ama le carote è puramente falsa, chi può saperlo meglio di Samantah Green, che era stata fidanzata con lui per più di due anni?
Però, Louis, se n'era pentito. Aveva capito che quella ragazza era importantissima per lui, e non si poteva sostituire con una delle solite ragazze che si incontravano in giro. Samantah era diversa da tutte, si distingueva anche in una folla di un milione di persone. Ciò che la rendeva speciale era il suo sorriso, il suo modo di essere dolce e sorridente anche nei momenti più tristi. Amava quando era ottimista, in qualsiasi caso. Ciò che la rendeva Samantah Green era la sua risata infinita quando Louis faceva una delle sue figure di merda; i suoi capelli castani che sembrava volassero quando c'era vento, o i suoi occhi chiari in cui potevi specchiarti. I suoi occhi trasmettevano tutte le emozioni che provava, i suoi occhi erano vivi, di un azzurro splendente, mischiato in un verde smeraldo. E i suoi occhi dal colore così intenso si intrecciavano con quelli azzurri di Louis, causando una strana sensazione nello stomaco ad entrambi. Nessuno dei due aveva mai provato una sensazione del genere, è una di quelle emozioni che scopri solo quando sei con una determinata persona.. Ecco, era proprio questo che succedeva a Samantah e Louis, solo che non riuscivano a rivelarlo, anche sapendo che entrambi provavano un amore reciproco.
Ed adesso, per colpa del timore di soffrire, entrambi erano in quell'auto, troppo arrabbiati per dichiarare il loro amore, e troppo distratti per stare attenti a cosa succedeva al di fuori di quelle quattro porte.
Successe proprio così: il rumore forte dei freni che cercano in tutti i modi di aggiustare la situazione, il cuore dei due che batteva all'impazzata e urla, sangue, e infine il rumore assordante dell'ambulanza.
Da quel giorno gli sguardi di Samantah e Louis non si sono più incrociati, entrambi non sanno niente della propria anima gemella, nemmeno se è viva o se è schiattata. Nessuno dei due conosce la verità, ma ogni volta che si fermano un attimo a pensare, nei loro pensieri appare l'immagine della persona che ha cambiato loro la vita, una persona che vorrebbero cercare, ma che non hanno il coraggio di fare. Ed ecco perché, a volte, le emozioni sono la prima causa dei rimpianti.
Fine.
Yo sistaaaaaaaaaaah.
Ed eccomi qui con la mia seconda one-shot. Boh, mi è venuta l'ispirazione e l'ho scritta, lol.
Spero che vi piaccia gkjfg.
twitter: @myidolsvoices
-S
p.s.: se volete, passate anche qui:
There's nobody like him anywhere at all.
Home is wherever i am with you.
Sometimes fantasy is better than reality.