Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Diomache    27/03/2007    27 recensioni
Dedicato a tutte le ragazze che non si accontentano, che vogliono l’anima dalle persone perché sono disposte a dare altrettanto e vogliono l’amore, quello vero.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tu non esisti

Dedicato a tutte le ragazze che non si accontentano, che vogliono l’anima dalle persone perché sono disposte a dare altrettanto e vogliono l’amore, quello vero.

 

 

 

 

Tu non esisti

 

 

 

 

 

È inutile. Tutto inutile. La dieta, lo sport, il trucco. Perché?

Semplice. Perché tu non esisti.

Ti sogno di continuo ma come mi sveglio mi rendo conto che vivi solo lì, nella mia mente.

La tua casa è il mio letto, il mio cuscino è il tuo tempio.

Ti avvicini a me quando, stanca e sfibrata, mi corico sul letto e mi prendi per mano, non appena chiudo gli occhi. Mi accarezzi i capelli, sussurrandomi parole dolci e soffuse mentre lentamente mi trascini nel tuo mondo.

Sei bello e sempre diverso.

Una notte hai il volto di un cantante, quella dopo di un calciatore famoso o di un ragazzo che ho incrociato per strada e, chissà perché, mi ha colpito tanto.  La notte dopo sei il ragazzo che vorrei conquistare, quello che non mi degna mai di uno sguardo oppure sei il cretino con cui ho litigato l’altro giorno in  un bar.

Ma se il sonno può cambiare il tuo viso, nulla potrà mai cambiare il tuo carattere, i tuoi modi, la tua dolcezza.

Mi dici che siamo uguali, amiamo le stesse cose: la letteratura, la medicina, l’arte.

Insieme esploriamo i luoghi più imperversi del mio cuore e mi rendo conto che a te non importa se non ho un fisico da modella, anche se io mi impegno di continuo affinché sia così. Insieme a te faccio cose che non potrei fare con nessun’altro ragazzo.

Insieme rileggiamo i passi di Dante che ci hanno emozionato o andiamo al mare e sotto l’ombrellone sfogliamo insieme Platone, fregandocene se le ragazze della mia età preferiscono leggere le riviste. Le nostre vacanze noi le programmiamo in Grecia perché anche tu, come me, piangi solo all’idea di vedere dal vivo l’Acropoli o ti senti mancare al pensiero che lì, dove potrai mettere la mano, l’hanno messa Alcibiade, Pericle, Socrate..

Anche tu, come me, adori Roma con tutto te stesso o daresti un braccio per poter lavorare, un giorno, in America al fianco di uno dei più grandi luminari della medicina a livello mondiale.

Eh si, siamo proprio uguali io e te. Quello che più mi piace di te è che sai sempre come tirarmi su e, durante i nostri viaggi spettacolari, mi conforti, mi sai aiutare. Conosci le mie paure senza che te ne parli e subito sai annientarle in maniera così assoluta che quando sono con te tocco i più grandi picchi di felicità.

Mi piaci perché mi ami per come sono, perché non ho dovuto fare salti mortali per conquistarti. Tu mi hai amato e basta per quello che ero, senza il bisogno di fare mille modifiche, critiche, senza richiedere che annientassi la ragazza che ero per diventare la tua donna dei sogni. Io, semplicemente io.

Mi dici che di me ti affascina l’intelligenza e che sono bellissima proprio perché sono fatta così.

Poi, l’incanto svanisce.

Come sento che sto per svegliarmi, tu svanisci, piano piano, come una luce soffusa, come un’illusione.

Esatto, un’illusione, ecco quello che sei.

Un’ illusione.

Sì, perché tu non esisti.

Non appena mi sveglio mi accorgo che l’attore famoso che aveva il tuo viso vive solo ad Hollywood e che il cretino del bar è ancora più cretino di quando l’ho incontrato.

Quindi, eccoci qua all’affermazione di partenza. Tu non esisti.

O meglio, esisti ma solamente nella mia mente di ragazza, di sognatrice.

Sei il sogno di un ragazzo che mi capisca per quello che sono, sei l’illusione di un amore perfetto.. o se non perfetto, almeno di un amore vero, sincero.

Nel mio mondo un uomo come te non esiste, qui ci sono solo ragazzi che guardano la silhouette prima della persona. 

Non voglio uno di quei ragazzi che ti fischiano per strada, che si avvicinano con l’auto o ti fermano in discoteca.  Chiedo un ragazzo che mi dia l’anima, in cambio della mia.

Mi devo rassegnare?

Un parte di me grida disperata un SI grosso quanto il mondo. Eppure non ce la faccio.

Non mi rassegnerò mai.

Prima o poi ti troverò, ti toglierò dai miei sogni, ti trascinerò nel mio mondo.

Mi dirai che sono una sciocca, che per alcuni versi è impossibile.

Forse è vero.

Ma, uomo inesistente, me lo dici sempre anche tu, no?

La speranza è l’essenza della vita.

 

 

Fine

 

 

 

Diomache.

  
Leggi le 27 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Diomache