Dedicato a tutte le ragazze che non si accontentano, che
vogliono l’anima dalle persone perché sono disposte a dare altrettanto e
vogliono l’amore, quello vero.
Tu non esisti
È inutile. Tutto inutile. La dieta, lo
sport, il trucco. Perché?
Semplice. Perché tu non
esisti.
Ti sogno di continuo ma come mi sveglio mi
rendo conto che vivi solo lì, nella mia mente.
La tua casa è il mio letto, il mio cuscino è
il tuo tempio.
Ti avvicini a me quando, stanca e sfibrata,
mi corico sul letto e mi prendi per mano, non appena chiudo gli occhi. Mi
accarezzi i capelli, sussurrandomi parole dolci e soffuse mentre lentamente mi
trascini nel tuo mondo.
Sei bello e sempre diverso.
Una notte hai il volto di un cantante,
quella dopo di un calciatore famoso o di un ragazzo che ho incrociato per strada
e, chissà perché, mi ha colpito tanto.
La notte dopo sei il ragazzo che vorrei conquistare, quello che non mi
degna mai di uno sguardo oppure sei il cretino con cui ho litigato l’altro
giorno in un bar.
Ma se il sonno può cambiare il tuo viso,
nulla potrà mai cambiare il tuo carattere, i tuoi modi, la tua dolcezza.
Mi dici che siamo uguali, amiamo le stesse
cose: la letteratura, la medicina, l’arte.
Insieme esploriamo i luoghi più imperversi
del mio cuore e mi rendo conto che a te non importa se non ho un fisico da
modella, anche se io mi impegno di continuo affinché sia così. Insieme a te
faccio cose che non potrei fare con nessun’altro ragazzo.
Insieme rileggiamo i passi di Dante che ci
hanno emozionato o andiamo al mare e sotto l’ombrellone sfogliamo insieme
Platone, fregandocene se le ragazze della mia età preferiscono leggere le
riviste. Le nostre vacanze noi le programmiamo in Grecia perché anche tu, come
me, piangi solo all’idea di vedere dal vivo l’Acropoli o ti senti mancare al
pensiero che lì, dove potrai mettere la mano, l’hanno messa Alcibiade, Pericle,
Socrate..
Anche tu, come me, adori Roma con tutto te
stesso o daresti un braccio per poter lavorare, un giorno, in America al fianco
di uno dei più grandi luminari della medicina a livello mondiale.
Eh si, siamo proprio uguali io e te. Quello
che più mi piace di te è che sai sempre come tirarmi su e, durante i nostri
viaggi spettacolari, mi conforti, mi sai aiutare. Conosci le mie paure senza che
te ne parli e subito sai annientarle in maniera così assoluta che quando sono
con te tocco i più grandi picchi di felicità.
Mi piaci perché mi ami per come sono, perché
non ho dovuto fare salti mortali per conquistarti. Tu mi hai amato e basta per
quello che ero, senza il bisogno di fare mille modifiche, critiche, senza
richiedere che annientassi la ragazza che ero per diventare la tua donna dei
sogni. Io, semplicemente io.
Mi dici che di me ti affascina
l’intelligenza e che sono bellissima proprio perché sono fatta
così.
Poi, l’incanto svanisce.
Come sento che sto per svegliarmi, tu
svanisci, piano piano, come una luce soffusa, come un’illusione.
Esatto, un’illusione, ecco quello che
sei.
Un’ illusione.
Sì, perché tu non esisti.
Non appena mi sveglio mi accorgo che
l’attore famoso che aveva il tuo viso vive solo ad Hollywood e che il cretino
del bar è ancora più cretino di quando l’ho incontrato.
Quindi, eccoci qua all’affermazione di
partenza. Tu non esisti.
O meglio, esisti ma solamente nella mia
mente di ragazza, di sognatrice.
Sei il sogno di un ragazzo che mi capisca
per quello che sono, sei l’illusione di un amore perfetto.. o se non perfetto,
almeno di un amore vero, sincero.
Nel mio mondo un uomo come te non esiste,
qui ci sono solo ragazzi che guardano la silhouette prima della persona.
Non voglio uno di quei ragazzi che ti
fischiano per strada, che si avvicinano con l’auto o ti fermano in
discoteca. Chiedo un ragazzo che mi
dia l’anima, in cambio della mia.
Mi devo rassegnare?
Un parte di me grida disperata un SI grosso
quanto il mondo. Eppure non ce la faccio.
Non mi rassegnerò mai.
Prima o poi ti troverò, ti toglierò dai miei
sogni, ti trascinerò nel mio mondo.
Mi dirai che sono una sciocca, che per
alcuni versi è impossibile.
Forse è vero.
Ma, uomo inesistente, me lo dici sempre
anche tu, no?
La speranza è l’essenza della
vita.
Fine
Diomache.