-Alba. [GrumpyxNova]

 

Seduto con le gambe giù dal dirupo, Grumpy osserva il sole nascere. Non gli importa se verrà sgridato di nuovo per il ritardo al lavoro, non gli importa di quello che pensano gli altri.

Il punto è che non può fare a meno di guardare l'alba, che gli ricorda così tanto gli occhi splendenti di Nova.

E un sorriso triste gli si dipinge in viso, mentre i dolci ricordi gli tornano alla mente.
 

 

-Bambini. [Prince ThomasxCinderella]
 

Thomas ed Ella ridono all'ombra di un albero dei giardini reali.

«Quanti figli è che vuoi avere?!» chiede la bionda, cercando di calmare le risate che non accennano a smettere.

«Quindici! E tutti belli come te, Ella» Thomas sorride dolcemente, sfiorandole una guancia con la punta delle dita.

La ragazza arrossisce, abbassa lo sguardo e non può non essere felice di aver stretto quel contratto con Rumpelstiltskin; Thomas è il fidanzato che tutte le donne desiderano.

 

-Borsetta. [Prince JamesxSnow White]
 

Snow ancora non capiva. Non c'era niente di che dentro, solo un paio di gioielli, eppure quel principino da strapazzo la stava inseguendo per tutto il bosco per una borsetta. Che uomo, pensa mentre incita il cavallo ad andare ancora più forte.

«E' inutile che scappiate! Vi troverò sempre!»

Snow si volta verso di lui con un sorriso divertito e scettico allo stesso tempo. 

Snow all'epoca si sarebbe probabilmente messa a ridere, se qualcuno le avesse detto che non solo avrebbe amato quell'uomo, ma lo avrebbe anche sposato e avrebbero avuto una figlia.
 

 

-Trottola. [RumpelstiltskinxBelle]
 

Ha trovato tutti quei giocattoli in un angolo sperduto del castello, Belle, e non ha potuto fare a meno di guardarli uno ad uno con curiosità, come sempre. Non è la prima volta che trova qualcosa che riguarda un bambino. Vorrebbe sapere di più, ma Rumpelstiltskin le direbbe la verità?

«Dearie, cosa guardi?»

Belle sussulta, voltandosi verso la porta dove il mago la guarda incuriosito, e lascia cadere la trottola che stava tenendo tra le mani.

Lo sguardo dell'uomo si fa improvvisamente più scuro del solito, si avvicina e raccoglie da terra la trottola. Senza dire una parola, se la porta alle labbra e ne sfiora la superfice a lungo con esse, gli occhi socchiusi, come perso nei ricordi.

Belle è certa di avergli sentito sussurrare 'Bae', mentre si allontana senza degnarla di uno sguardo. E anche se fa male essere ignorata da lui, al momento non può biasimarlo: deve esserci qualcosa di davvero orrendo nel suo passato.
 

 

-Carta. [PeterxRed Riding Hood]
 

Red, sdraiata sul letto, si sbriga a finire di scrivere le poche righe della lettera da consegnare a Peter. Deve fare attenzione che sua nonna non la scopra, o finirà di nuovo per metterla in castigo, e non può permetterselo ora.

Qualcuno bussa alla sua finestra; Red chiude in fretta e furia la lettera appena finita e si sbriga ad andare ad aprire, rivolgendo un sorriso al ragazzo che si sporge verso di lei.

Non una parola tra loro, solo lo scambio di una lettera e un leggero bacio sulle labbra. Non c'è tempo, Granny potrebbe accorgersi di Peter in ogni istante.

Mentre richiude la finestra, Red sospira felice. Non vede l'ora di rivedere anche solo per un istante gli occhi di Peter guardarla con amore.

 

Lacrime. [DanielxRegina]
 

E' finita. E' davvero finita, non può fare altro.

Regina non può che guardare il corpo esanime di Daniel a terra. Non c'è più speranza per loro, nessun futuro. Nessuno dei loro 'E un giorno'  diventerà mai reale.

Regina si volta di schiena, mentre lacrime calde e salate si fanno strada lungo il suo viso. 

E proprio non ce la fa a fermarle, come è impossibile bloccare l'odio che inizia a crescerle nel petto, per sua madre Cora e per Snow White, le cause di ogni suo male.

 

-Risveglio. [DavidxMary Margaret]
 

«Snow!»

Mary Margaret, ancora scombussolata dall'improvviso fiume di ricordi dovuti dalla maledizione appena spezzata, si volta non appena riconosce la voce che la sta chiamando. La riconoscerebbe ovunque, la voce di David..no, di James. E' James il suo vero nome.

Ma non per lei, no. Lui è...

«Charming» dice infatti mentre, passo dopo passo, si avvicina al suo principe, quello che per ventotto anni non ha potuto stringere né avere, se non per pochi istanti. 

Finalmente si stringono, e vede la scintilla di chi ricorda negli occhi di James. Finalmente riuniti, la maledizione spezzata. Come lui le aveva sempre assicurato.

«Mi..mi avete trovata» sussurra Mary Margaret/Snow, mentre lo stringe a sé, come per paura di vederlo scomparire.

James sorride, le labbra sempre più vicine alle sue. «Dubitavate, forse?» risponde dolcemente, unendo finalmente le loro labbra in un bacio.
 

 

-Libro. [SeanxAshley]
 

«E così vissero per sempre felici e contenti» conclude Ashley, lasciando scivolare il libro sul lettino.

«Piaciuta la favola, Alexandra?» continua sorridendo alla sua bambina, mezza addormentata. Sente una mano passarle tra i capelli e, alzando lo sguardo, nota Sean che non ha sentito entrare. Si sorridono complici, mentre il ragazzo si siede sulla sedia di fianco al letto.

«Che favola le stavi leggendo?» le chiede, prendendole una mano e stringendogliela.

«Cenerentola. Sembra piacerle molto..»

Sean sorride, e si sporge per baciarla dolcemente sulle labbra.

«Sarà perché la sua mamma è bella quanto Cenerentola» le sussurra, facendola arrossire.
 

 

-Martello. [Archie&Marco]
 

«Ricordati Archie, devi ridarmelo entro martedì» gli ricorda Marco dopo avergli messo tra le mani il proprio martello, mentre si appresta ad uscire.

Archie nasconde un sorriso, perché sa che, per quanto glielo ricordi, finiranno entrambi per dimenticarsene entro poche ore, sbadati come sono.
 

 

-Nickname. [Emma&Henry]
 

«Abbiamo bisogno di un nome in codice! Come vorresti che ti chiamassi?»

Emma abbassa lo sguardo sul bambino che le sorride, carico d'aspettativa. 

Anche se non lo dirà a voce alta perché la imbarazzerebbe troppo, sa che c'è solo un modo in cui vorrebbe venir chiamata da lui: mamma.

«Non ne ho idea» dice invece, continuando a camminare come se niente fosse.

 

-Patto. [Mr. Gold&Regina]
 

«Abbiamo un accordo, allora?»

Regina osserva la mano di Mr. Gold davanti a sé, le labbra strette per il nervosismo. Sa che l'unico modo per allontanare Emma Swan dalla città è farsi aiutare da Gold, ma sa che ogni volta che stringono un accordo qualcosa va male, e si trova sempre con più problemi di prima. 

Però..è l'unica cosa da fare per mandare via la signorina Swan. Per riavere un po' di pace. 

Regina stringe la mano di Gold, trovandola come sempre fredda come il ghiaccio.

«Sì, Mr. Gold».
 

 

-Cioccolato. [Leroy&Mary Margaret]
 

Le giornate di Leroy sono sempre così nere e spente da renderlo ancora più rabbioso di quanto non sia in realtà. Vorrebbe qualcosa di meglio, ma per un cane randagio come lui non c'è niente. Nessun lieto fine per l'aiutante in secondo piano.

«Ne vuoi un po'?»

Leroy alza lo sguardo e incontra quello gentile di Mary Margaret, che gli porge una tavoletta di cioccolato. Senza accorgersene, ricambia il sorriso della ragazza, e stacca un pezzo di cioccolato con un burbero 'Grazie' per farle capire che, anche se ha sorriso, sarà sempre il solito Leroy.
 

 

-Livido. [Cinderella&Snow White]
 

Snow si guarda intorno alla ricerca di una via di fuga, anche se sa che è impossibile sfuggire dalla furia di Ella.

«Snow, che hai fatto? Hai un livido enorme sulla tempia!» esclama la suddetta, spostandole i capelli dalla fronte per esaminare la botta. «Dovresti smetterla di fare l'avventuriera, ti procuri solo ferite e il povero James..»

«Si preoccupa per me» la scimmiotta la mora, sorridendo. Conosce ormai a memoria le prediche dell'amica.

Ella sorride di rimando, prima di tornare seria. «Esatto, quindi inizia a comportarti da principessa e smettila di girare da sola per i boschi!»

Snow continua a sorridere, perché sa già che non obbedirà mai ad un ordine simile, soprattutto perché vedere Ella preoccupata per lei la fa sentire amata.
 

 

-Caviglia. [Snow White& Red Riding Hood]
 

«Piano, piano Red! Mi fa male!»

«Lo so Mary, la prossima volta guardi dove metti i piedi invece che distrarti in quel modo!»

Red fa sdraiare l'amica sul letto, facendo ben attenzione a non far sbattere la caviglia da nessuna parte. La caviglia slogata era il risultato di una scampagnata nel bosco, dove Snow era inciampata in un tronco caduto a terra che non aveva visto.

«Non ho bisogno che tu mi faccia la predica» la rimbecca la mora, sistemandosi sul materasso. «Mi dispiace, ma ero così eccitata! Non avevo mai visto alberi simili, da dove vengo io..» e qui la voce di Snow si spegne, perché sa che ogni accenno alla sua vita passata potrebbe tradirla e fare capire a Red chi è davvero. E per quanto si fidi di lei, è troppo pericoloso. 

La ragazza col cappuccio rosso sorride e si limita a sedersi sul letto. «Sei peggio di una bambina, Mary».

E l'altra mentalmente la ringrazia per il suo essere così sempre attenta a non essere indiscreta, che le permette di rimanere ancora lì, in una vera casa dopo molto tempo.
 

 

-Mezzanotte. [Emma&Mary Margaret]
 

Era diventato ormai una loro abitudine. Allo scoccare della mezzanotte, precise come orologi svizzeri, si alzavano dai loro letti e si ritrovavano in cucina, per lo spuntino di mezzanotte.

Era iniziato per caso, quando Mary Margaret aveva trovato Emma mangiare qualcosa in piena notte, e da allora era un momento che era per loro due e basta, un momento fatto per le confidenze di qualsiasi tipo. Sapevano che l'altra non avrebbe detto niente, e che il buio avrebbe protetto i loro segreti.
 

 

-Inferno. [Grumpy&Belle]
 

Il nano sapeva eccome quanto tutto quello fosse orribile per Belle. Vedeva nei suoi occhi tutto il dolore che ogni singolo istante le opprimeva il cuore, e ogni volta che poteva cercava di alleviarle un po' di quella sofferenza scambiando qualche parola con lei. In quei momenti, Belle sorrideva ed era più allegra del solito ma, appena Grumpy si allontanava, eccolo di nuovo: l'inferno nei suoi occhi.

'Vorrei poterti aiutare, Belle.' pensa, mentre per l'ennesima volta la guarda mentre lavora duramente nelle cucine, e lui torna alle miniere.
 

 

-Stivali. [Grumpy&Snow]
 

«Non sono un po' troppo da uomo quegli stivali?» chiede Grumpy, osservando scettico la ragazza, che si sta infilando i suddetti.

Snow alza gli occhi su di lui, le sopracciglia inarcate in un'espressione alquanto scettica.

«Da quando ti interessi a quello che è da uomo o meno?» ribatte lei e, dopo qualche istante di silenzio, entrambi scoppiano a ridere.

«Hai ragione. E poi, tu sei sempre 'la più bella del reame', anche con quelli addosso» mugugna imbarazzato lui, burbero come sempre.

Snow si alza e lo abbraccia di slancio, sorridendo felice. «Grazie Grumpy»

Lui sbuffa a disagio, scostandosi dall'abbraccio. «Sì sì, di nulla. Ora fila a fare da mangiare, sto morendo di fame».

E la ragazza esegue, con un sorriso divertito: sarà sempre così tra loro due.











L'angolo delle Meraviglie di Niniel.

Prima di tutto: COMPLIMENTI SE SIETE ARRIVATI FIN QUI. Sono un po', lo so, ma avevo una voglia bestiale di scrivere qualcosa su OUAT, e una raccolta mi sembrava la cosa più adatta.
Sì, lo so, le lunghezze variano, ce ne sono alcune lunghissime e alcune che non sono manco due righe ma, come direbbe una mia cara amica, fottesega. :') Le ho scritte col cuore, apprezzatele vi prego çwç
Questa raccolta la dedico alla mia mamma virtuale, Charl/Natsuki su EFP, che c'è sempre stata per me e che continua a sopportarmi anche dopo due anni. Ha sopportato ogni mia depressione, ogni mio sclero, TUTTO. E vi dico che non è facile, perché sono una tipa strana :')
Quindi, mamma, questa raccolta è tutta per te, che sei riuscita a farmi ritrovare la speranza anche nei periodi più bui e a strapparmi una risata SEMPRE. Ti voglio un mondo di bene. <3
E ooora, passo e chiudo. Spero che la raccolta vi sia piaciuta ù__ù
Niniel.