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Autore: Volleydork    11/09/2012    4 recensioni
Ma cosa diavolo mi è saltato in mente?, mi chiesi.
Comunque era troppo tardi: Annabeth era arrivata.
"Scusa il ritardo, Testa d'Alghe, – disse con aria non troppo dispiaciuta – mi sono distratta rivedendo i progetti. Cosa volevi dirmi?"
Mi passai la lingua sulle labbra, ansiosamente.
"Sapientona, sai che non sono bravo a fare discorsi o cose del genere..."
Annabeth mi fissò incuriosita.
"Spero solo che tua madre non mi uccida..."
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Comunque la risposta è sì!

 

 

Mi misi per l'ultima volta una mano in tasca, controllando nervosamente che la sorpresa fosse ancora lì. Mi ero fatto prestare un po' di soldi da mia madre, Sally Jackson, per comprarlo, perché quello che guadagnavo nel fast food in cui lavoravo nel week-end non bastava ancora. Ma ero troppo impaziente, e poi mamma aveva capito che era importante. Quando le avevo spiegato cosa volevo fare, non era riuscita a smettere di sorridere.

Così, due settimane dopo l'acquisto, mi trovavo sul molo del Campo Mezzosangue, verso il tramonto, ad aspettare Annabeth. Sapevo che era tutta presa a progettare un tempio per gli dei da costruire nel campo, ma sperai che facesse in fretta, prima che Atena venisse a incenerirmi. Guardai l'orologio: sette meno un quarto. Stava ritardando di tre quarti d'ora. Sospirai.

La vidi corsa qualche minuto dopo, struccata come al solito, i capelli biondi raccolti in una coda, gli orecchini a forma di gufo alle orecchie e un pacco di fogli e progetti sotto braccio. Per un attimo mi venne il panico e mi si azzerò la salivazione.

Ma cosa diavolo mi è saltato in mente?, mi chiesi.

Comunque era troppo tardi: Annabeth era arrivata.

"Scusa il ritardo, Testa d'Alghe, – disse con aria non troppo dispiaciuta – mi sono distratta rivedendo i progetti. Cosa volevi dirmi?"

Mi passai la lingua sulle labbra, ansiosamente.

"Sapientona, sai che non sono bravo a fare discorsi o cose del genere..."

Annabeth mi fissò incuriosita.

"Spero solo che tua madre non mi uccida..."

"Sì?", chiese lei.

Mi inginocchiai troppo velocemente, facendomi parecchio male e facendo sobbalzare Annabeth. Con mani leggermente tremanti misi una mano in tasca e, tirato fuori il pacchettino, lo aprii sotto gli occhi stupiti della mia ragazza. Presi l'anello.

"Annabeth, vuoi-", cominciai.

Strinsi troppo. L'anello schizzò via dalla mia mano sudata, fece un paio di giri in aria sotto gli sguardi attoniti di noi due e si tuffò in acqua con uno stile che non avrebbe avuto neanche un campione alle Olimpiadi. Annabeth mi guardò.

"Ops", dissi.

"Questo non è un buon segno", commentò lei.

Poi cominciò a ridere, tenendosi la pancia con le braccia.

"Solo tu potevi fare una cosa del genere, Testa d'Alghe!"

Mi alzai, scuro in volto. Qualche curioso aveva cominciato a radunarsi sulla spiaggia.

"Grazie per la comprensione, Annabeth", borbottai.

"Scu-scusa!", disse lei tra le lacrime.

"Adesso vado a riprenderlo".

Mi tuffai in acqua. Prima di immergermi del tutto, sentii Annabeth gridare:

"Comunque al risposta è sì!"

 

 

 

Angolo dell'autrice:

 

L'ispirazione per questa One-Shot mi è venuta bazzicando su DeviantArt, lo so che è un po' cortina, ma, a mio parere, allungandola si sarebbe perso qualcosa. I due hanno circa diciannove, vent'anni, Annabeth progetta templi e Percy si è trovato un lavoretto per aiutare la madre.

Spero di aver scritto bene dal suo punto di vista, sono abituata a scrivere di personaggi femminili quindi non me la cavo bene con i ragazzi, avvertitemi se è un po' OOC.

Spero di avervi strappato un sorriso.

 

Cup_Cake

  
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