Ti sogno ogni notte e nel sogno vorrei
strapparti la pelle e affondare i denti,
ferirti là dove neanch'io potrei.
Non penso mai, ho smesso di farlo:
il tuo odore era il mio solo pensiero
mi stringeva in volute di fuoco
e gridavo sapendo che non era vero.
T'avrei adorato come unico dio,
mio dolce lucifero portatore
di luce, ch'hai le mani spaccate
e l'orgoglio ferito. Eri bello
di rabbia, disillusione e paura:
lo sguardo, però, m'urlava d'amare.
Di solito non scrivo d'amore, perchè mi fa soffrire, ma oggi ho sentito il bisogno di sfogare tanti istinti in una poesia.
Era un sacco di tempo che non lasciavo traccia di me.
Non ho smesso di scrivere, anzi, ho scritto molto, ma purtroppo nulla di completo.
Ho tante idee in testa e spero presto di condividerle.
Mi piacerebbe se questa poesia vi comunicasse qualcosa, per me racchiude veramente tanto.
Miss.