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Autore: MakiUnnie    12/09/2012    1 recensioni
[Kai + D.O ]
" ... Appena ci staccammo appoggiai la mia fronte alla sua, rimanemmo cosi qualche attimo, ad occhi socchiusi a goderci quel momento, mentre le nostre dita si intrecciavano. Il riflesso della luna illuminava parte del suo viso, e il rumore dell'acqua creava la colonna sonora.. "
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OOOOk questa one shot è per te Gino *^* (?) ..per questo ti avevo chiesto il tuo gusto preferito di gelato.. cmq spero vi piaccia quanto piaccia a me v.v penso siano dolcissimi  ❤ un bacione ENORME DALLA VOSTRA MAKI ALLA PROSSIMA!!

Il cuore a volte fa male, sa essere cattivo con noi.

 

Non so perchè ma questa cosa l'ho pensata dalla prima volta che ho avuto il terribile presentimento di essermi innamorato. La cosa incredibile era l'essere innamorato di persone che mi trattavano male, come un pupazzo.. forse non ero innamorato, erano solo infatuazioni perchè mi sentivo solo e abbandonato da tutti, la mia famiglia non era mai stata presente nella mia vita e io spesso mi ritrovavo con persone che mi avevano dimostrato affetto rare poche volte... I miei non avevano grande fiducia nelle mie capacità e quando andavo a scuola ridevano se alla loro domanda “che hai fatto oggi” rispondevo.. “ho studiato”. Avevo un basso reddito scolastico, e i ragazzi in generale mi trattavano male..si insomma. Uno schifo. E poi mi voltavo e pensavo che un giorno mi sarai vendicato, senza cattiverie, ma avrei avuto la mia rivincita su tutto e tutti.. non potevo pensare che quella situazione potesse coinvolgere la mia intera vita.

Dopo anni a pensare, decisi di far su qualche soldo con quei pochi lavori che riuscivo a trovare, per poi comprare il primo biglietto per Seoul e andarmene da quel paesino in cui stavo. Le cose non sarebbero state facili, ne ero al corrente, ma non sarebbero nemmeno mai migliorate se continuavo a restare li. Mi sentivo vuoto, senza alcuna ragione per cui vivere.

***

 

Quindi, Io sono Sehun, il tuo collega e lui è Suho, il capo! Non so nemmeno perchè parlo io infatti visto che sono giovane, comunque le condiz-” Sehun venne interrotto da Suho che prese la parola.

Le condizioni JongIn sono queste, tu lavorerai in questo ristorante per 12 mesi, quindi il contratto dura un anno e visto che non hai un alloggio possiamo fornirti un appartamento, ne abbiamo uno, ma sappi che non sarai solo. Il tuo compagno di stanza e alloggio sarà qui a momenti si chiama Hyung Soo.. “

Sentimmo bussare alla porta, entrò un ragazzo alto dai capelli scuri con una bella bocca carnosa, i capelli un po' lunghi, due occhi grandi quasi neri e un sorriso meraviglioso. Quello sarebbe stato il mio coinquilino? La cosa aveva già iniziato a spaventarmi.

Ciao Hyung, lui è JongIn e sarà il tuo compagno di alloggio, anche lui senza “tetto”, si è trasferito da poco, e quindi lavorerà qui” il ragazzo si voltò verso di me, mi fissava e io ero come intimorito. “p-piacere, chiamami Kai...” mi sorrise, con dolcezza “Piacere mio, chiamami Hyung..” “Perfetto! Ora che vi conoscete, andate di sopra nel vostro appartamento e poi ci vediamo questa sera alle sei per iniziare il servizio, ovviamente tu Hyung gli insegnerai il mestiere” .

 

Presi le valigie, e seguii il mio nuovo “amico” su per quelle scale, ci fermammo al secondo piano aprì la porta, l'appartamento era grande ..abbastanza spazioso, ma aveva un problema. Una sola camera da letto. Un unico letto matrimoniale. Hyung mi guardò e disse:

Lo so, non è il massimo, ma non è un problema.. in caso lo sia, beh il divano è comodo ed è comunque un divano letto quindi se non ti va ecco direi che c'è l'alternativa.. “

 

Lavorare in quei giorni lo trovai piacevole, i ragazzi con me erano tutti molto dolci, ma Hyung.. Hyung aveva qualcosa in più di tutti loro. Quando lavoravamo non c'era nulla di strano gli sguardi che ci si lanciava sembravano quelli per aiutarsi a farsi forza, per sopportare l'ennesima giornata.. (almeno questo pensavo) ..poi quella domenica dopo un mese di lavoro . Gli altri ragazzi, i nostri colleghi, erano tutti impegnati e noi ci ritrovammo da soli a casa... decidemmo di far qualcosa di andare a vedere un film, magari di fermarci a mangiare qualcosa al volo. Era giorno di festa e poi quel ristorante non lavorava sempre, dato che restava aperto fino a tarda notte.

 

Allora film!” mi disse Hyung sorridendomi, il tempo di vestirci, prepararci e poi uscimmo. Camminare per quel viale che costeggiava il fiume di Seoul faceva sempre un po' impressione ..no, non per il posto il posto anzi era meraviglioso.. quello che mi faceva impressione, quello che realmente mi stava mettendo in ansia.. quello che mi stava mandando in tilt era lui. Hyung. Mi sorrideva come se nulla fosse, durante la proiezione mi sorrideva.. dolcemente. Io mi perdevo nei suoi occhi e durante la cena mangiai poco con la scusa che non mi sentivo molto bene. Nel mentre tornavamo a casa, mi accorsi che avevo l'ansia, l'urto del vomito come se mi sentissi male sul serio e lì avevo capito di essermi innamorato di lui.

 

Che ne dici di un gelato?”

Ah.. eh.. si”

Aspetta, tu però non stai bene.. se vuoi poss-”

Non preoccuparti Hyung, sto abbastanza bene per mangiare un gelato”

Ci fermammo in un chiosco per strada.

Desiderate ragazzi?” una ragazza molto carina si sporse e salutò Hyung. Si misero a parlare, come se già si conoscessero e la cosa non mi piaceva per niente, anzi. Lei prima di servici scese la scaletta che la portava al piano dei gelati, fece il giro e corse ad abbracciare Hyung. Inorridì a quella visione, mi si gelava il sangue, mi sentivo male.

Se vuoi mentre lei parla con il tuo amico posso servirti io” un ragazzo moro non molto alto, piombò davanti ai miei occhi al di là della teca dei gelati su cui mi stavo soffermando con lo sguardo..

Un cono..ehm all'amarena.”

Mi servì in fretta,poi pagai... e me ne andai. Senza che lui se ne accorgesse ero stato capace di andarmene, mi veniva da piangere ero arrabbiato con me stesso perchè ci facevo caso.. e arrabbiato con lui che non capiva. In quel mese e mezzo circa non c'erano stati dei veri e propri atteggiamenti espliciti sui nostri sentimenti, ma i nostri sguardi trapelavano il desiderio di qualcosa di più a una semplice amicizia. Ricordo che la prima settimana, lui dormì sul divano come aveva proposto a me, temeva che mi sentissi in imbarazzo, la seconda settimana era iniziata la stagione delle pioggie con forti temporali e visto che ne ero molto spaventato lui mi propose di dormire insieme. Da li la cosa era fatta, dormivamo sempre insieme e spesso abbracciati, con sottili vestiti a separarci.

I suoi baci sulla fronte per confortarmi, i suoi abbracci e le coccole di quelle volte che piangevo per le litigate al lavoro. LUI ERA LI'.

Sempre.

 

Il gelato all'amarena si stava sciogliendo, piccole gocce scivolavano sulla mia mano, mi ero fermato a metà della strada del ritorno a guardare il riflesso della luna sull'acqua. Il giorno dopo lui magari mi avrebbe parlato di quella bellissima ragazza con cui aveva parlato, e magari dell'appuntamento che si erano dati per il giorno dopo ancora, mentre lui non era al lavoro. La cosa mi faceva male. Piangevo in maniera inconsolabile, come un perfetto idiota, leccavo il gelato, guardavo il riflesso della luna e seduto su quella panchina, avevo anche la forza di piangere.

Oh eccoti!”

Hyung arrivò alle mie spalle con il respiro affannato, era tutto rosso in volto. Era bellissimo e io ero innamorato di lui,. Ne ero sicuro. Il cuore mi stava battendo all'impazzata... ma al tempo stesso, sapevo che sarebbe stata una cosa impossibile.

Perchè te ne sei andato Kai?”

Mi annoiavo” . Risposi secco, non volevo voltarmi, non volevo mi vedesse.

Kai, sicuro di stare bene?”

TI HO DETTO DI SI!” mi alzai di scatto, innervosito. Basta, sono stufo di essere compatito da lui. Ogni volta al lavoro mi tratta con dolcezza, mi fa sentire importante, mi confonde e stasera.. avrei voluto stare con lui che invece, pareva interessato ad altro.

Senti Kai vedi di darti una calmata” mi voltò prendendomi per un braccio, e il gelato cadde a terra. “Ma che bravo Hyung, aaah! Adesso sono pure senza gelato! “

smettila di fare il bambino e guardami, che succede?” . Non lo guardai, non gli diedi la minima soddisfazione. Rimasi a fissare il pavimento, il gelato e quella pozza bianca che si estendeva, un po' come il dolore nel mio cuore.

Senti Hyung, io non ho un bel niente, fammi il piacere di tornare dalla tua amichetta del cavolo, ci vediamo domani e siamo a posto!”

Feci per andarmene, ma venni di nuovo bloccato dal suo braccio.

Senti K-..” .. mi misi a piangere. Miseramente. Non riuscivo a trattenermi, come un film vedevo loro due .. il mio Hyung e quella ragazza baciarsi, stringersi e il cuore prese a farmi male.. “KAI!” mi abbracciò. Ma non capiva che per me era peggio, e lo spinsi via.

 

Ascolta Hyung, io non c'è la faccio più. Io … “ singhiozzai.. e mi misi a guardare il pavimento. Vidi i suoi piedi avvicinarsi su quel terriccio, sempre di più a me, però..mi stavo vergognando così tanto che non avevo la forza di alzargli occhi.

Sentì le sue dita sul mio collo, e poi mi alzarono il mento. Con le sue dolcissime labbra mi asciugò le lacrime, con tanti piccoli baci.

Kai, so che vuoi dire. Io ti amo, non potrei amare quella ragazza. Anche perchè è mia sorella” si mise a ridere. Sgranai gli occhi sentendomi ridicolo, e con le mani mi coprii il viso. Mi misi a ridere.

Hyung..”

Mh...?”

Anche io.. ti amo”

 

Mi sorrise, come mai aveva fatto prima. Si avvicinò di nuovo e mi diede un bacio, sentì la sua lingua che dolcemente si faceva spazio nella mia bocca. Era qualcosa di meraviglioso, il cuore batteva forte e ci abbracciamo. Misi una mano fra i suoi capelli morbidi e folti .. Appena ci staccammo appoggiai la mia fronte alla sua, rimanemmo cosi qualche attimo, ad occhi socchiusi a goderci quel momento, mentre le nostre dita si intrecciavano. Il riflesso della luna illuminava parte del suo viso, e il rumore dell'acqua creava la colonna sonora..

 

Kai?”

Mh..?”

 

Questo bacio, è stato dolce come quel gelato all'amarena..”

Tu sei dolce”

 

Lo baciai di nuovo, sotto quella luna grande e piena, come i nostri cuori pieni di amore.

  
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