TO HATE OR NOT TO HATE, THAT’S THE QUESTION
 

“Lo odio.

Lo odio. Lo odio. Lo odio.

Ebbene sì, Ben Barnes è uno stronzo.
Vi starete chiedendo il perché, ma non dovete avere fretta..
Sono qui pronta a darvi non solo spiegazioni, ma anche consigli, nel caso abbiate l’immensa sfortuna di poterlo incontrare.

Ben Barnes.

E subito tutti pensano al Principe Caspian: sincero, leale, coraggioso, un eroe, un paladino della giustizia, addirittura.

Invece vi sbagliate di grosso, perché lui è molto più simile a Dorian Gray.
Meschino, gretto, subdolo e miserabile.
Non mi stupirei se mi dicessero che il suo vero nome è proprio Dorian...

Immagino che in questo momento molto domande stiano affollando la vostra mente.
Ma dovete fidarvi di me, so quello  che dico.

Io l’ho conosciuto.

E non fate quelle facce.
Posso darvi ragione sul fatto di quanto sia bello, questo sì.
È davvero splendido. Meraviglioso. Unico.
Alto, forse un po’ troppo magro ma ben impostato, occhi profondi e neri come la pece, capelli scarmigliati…
Perfetto, in poche parole.

Ma anche Dorian era perfetto…
Fuori.

E il dentro dove lo mettiamo?

O siete tutte così superficiali, come lui, da fermarvi solo all’aspetto esteriore?
Lo sanno tutti che ciò che importa realmente è la nostra interiorità, il carattere, la personalità, il modo di gestire se stessi e le relazioni con gli altri…

Ma lui non ha niente di tutto ciò.
Non per colpa mia, sia ben chiaro. Credo che tutto sia accaduto dopo che lui ha trovato la sua ex fidanzata a letto con un altro uomo.

Anche io al suo posto mi sarei sentita uno straccio.

Ma questo non gli dava comunque diritto di comportarsi come lei.
Anzi, di diventare peggio di lei.

Perché dopo quel fatto, ha usato tante ragazze, troppe.
Alcune se lo meritavano forse, altre sicuramente no.

Io, ad esempio, non me lo meritavo affatto.

Ci siamo conosciuti per caso sul set di Killing Bono, facevo la comparsa, nulla di importante..
In realtà, stavo sempre per i fatti miei insieme ad un paio di amiche.
Ma lui mi ha notato subito.
Perché sono un brava attrice? No.
Perché ho un bellissimo davanzale? No, davvero. No.

Sinceramente il perché non lo so nemmeno io.
Un giorno si è avvicinato e mi ha chiesto se avessi avuto voglia di uscire con lui per un drink.
In un primo momento non gli ho creduto. Lo fissavo stranita e basta.
Sembrava sincero, ma sapete com’è, un attore può farti credere quello che vuole…
E io ci sono cascata, come una pera secca, schiantata a terra giù da un altissimo ramo.

Così, una sera, siamo usciti.

Come primo appuntamento non è stato per niente male, anzi.
Lui si è dimostrato cortese, educato, un vero gentleman.

Il problema è sorto in un secondo momento…

Alcuni mesi dopo la nostra prima uscita, ha cominciato a farsi sentire sempre meno, a non rispondere a chiamate o messaggi o email.
Ho pensato che forse era troppo impegnato con il lavoro da non avere molto tempo da dedicarmi.
Ho pensato che avesse perso il cellulare o rotto il computer (assurdo!).
Ho anche pensato che forse si era stancato di me e aveva capito che non ero il suo tipo.

Ma non era molto chiaro, dal momento che sul set, tra una ripresa e l’altra si fiondava su di me per un bacio, poi mi trascinava per delle mezz’ore nel suo camerino.

Non che mi dispiacesse, per carità!
Ma cominciavo a sentirmi… usata.
E credetemi, non è una situazione piacevole.
Per niente.

Soprattutto se…  ”
 



“Ehm ehm”
Uno schiarimento di gola mi costringe a fermarmi ed a voltarmi.
E lui è lì, dietro di me.
Ha letto ogni singola parola, lo vedo dalla sua espressione.
Ma non è arrabbiato, mi sembra quasi divertito.
Io lo fisso, con gli occhioni sgranati, come un bambino sorpreso a mettere le dita di nascosto nel vasetto di Nutella.

“Non mi sembra che sia andata in questo modo, tesoro.” Mi dice, calcando soprattutto su quell’ultima magica parolina.
Mi avvolge in un abbraccio prendendomi da dietro e si china per appoggiare la testa sulla mia spalla.
Io rimango seduta a fissare lo schermo del pc, inebriandomi del suo profumo.
“Scusa amore. Ma volevo rendere la nostra storia più… avvincente, ecco.”
“E farmi passare per uno stronzo, secondo te, la rende tale?” Sussurra al mio orecchio, prima di lasciare un leggero bacio.
“Perché? Non ti convince?” Sbotto, fintamente arrabbiata.
Lui si stacca da me e si siede esattamente di fronte, sulla scrivania.
Non dice nulla, il suo sopracciglio alzato ha più significato di un vocabolario Zanichelli.

“Okay, okay, ho capito… Solo che mi ero stufata di leggere fan fiction sul tuo conto, nelle quali sei sempre presentato come il principe azzurro, buono e gentile!”
Cerco di spiegare.
Lui si volta un attimo per controllare un’altra volta il testo scritto al pc.

“Sai…” Comincia a dire prima di tornare a girarsi verso di me “Credo proprio di essere come il principe Caspian… e le mie fan lo sanno! Insomma… con il mio bel faccino come potrei mai assomigliare a Dorian?”

Mi alzo e gli tiro una guancia, come fanno le vecchie zie con i nipotini che non vedono da tanto tempo.
“Hai ragione, Ben. Come potresti?”