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Autore: frannina    12/09/2012    2 recensioni
[Homestuck]
[Homestuck]Una fanfiction che ha come protagonisti Spades Slick e Ms.Paint, due personaggi di Homestuck. La relazione è da Matesprit, che equivale a relazione d'amore.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Dopo la tempesta viene sempre il sereno."
"Stronzate, ecco che sono." borbottò Spades, guardando fuori dalla finestra. Il paesaggio era rilassante ma, allo stesso tempo, anche molto triste. La pioggia era andata via da poco e il cielo era tinto di un grigio scuro, la luce
del sole era minima. Nessuna traccia di un arcobaleno o di un probabile schiarimento. Un orribile odore di umido si era diffuso nella stanza, spazzando via la fraganza di rose del profumo tipico che usava Ms.Paint.
Slick si era levato la benda così, tanto per, poggiandola bruscamente sul comodino alla sua destra. La schiena appoggiata a quella tremenda macchina che gli dava la forza per restare sveglio, gli occhi socchiusi, le mani ben strette in due solidi pugni. Ogni suo respiro, sempre pesante ed affannoso, sembrava essere l'ultimo.
Quel cielo...Quello stupido cielo grigio gli ricordava quella notte infernale dove tutto è andato perduto. Sembrava essere successo da poco, eppure erano passati già parecchi mesi. Quella notte, la fine di tutto. La distruzione del tanto amato Midnight Crew, del famoso casinò nel centro della città e, giustamente, della maggior parte dei membri della gang -che per Spades era semplicemente ridicola- chiamata The Felt. E poi, poco tempo dopo, lo svanire per colpa di Spades stesso della tanto odiata Snowman. Certo, quella donna era la persona che Slick odiava più di ogni altra cosa, ma in un certo senso si facevano compagnia. Entrambi soli, entrambi pieni di rancore. Averla uccisa, forse, non è stato un vero colpo di genio. Ma in quel momento era troppo tardi per pensarci su due volte.
L'unica cosa che restava a Slick era lei, Ms.Paint. Lui non l'avrebbe mai ammesso in pubblico, ma l'amava. L'amava veramente. Ms.Paint. Una donna stupenda, pensava lui. Sempliciotta, senza troppi pensieri per la testa, vestita in modo colorato ma per nulla appariscente, bassina ed anche leggermente paffuta. Era un tesoro di ragazza. I suoi grandi occhi neri guardavano Slick sempre con dolcezza, accompagnati da teneri sorrisi. Ms.Paint non osava mai fare un sorriso falso. La donna cercava sempre di tirare su di morale Slick, come per distrarlo dalle sue condizioni fisiche.

Purtroppo, quel giorno sembrava più difficile del previsto farlo sorridere, nemmeno l'origami a forma di Terrier e le liquirizie Scotty Dog sembravano funzionare. Nessuno dei due osava parlare all'altro e, tanto meno, scambiarsi uno sguardo. Slick era così giù. Il precedente contributo di Hussie non era stato affatto d'aiuto, anzi; se vogliamo essere precisi, aveva solo peggiorato la situazione, come sempre. Il motivo era ridicolo, assolutamente, ma comunque lasciava il segno.
Ad un certo punto, quel silenzio venne interrotto non solo da Hussie, che aveva appena rotto un piatto, ma anche da un singhiozzo. O forse più di uno. La cosa era abbastanza strana, dato che era Slick, a singhiozzare. La stessa persona rude e violenta che non ha mai voluto mostrarsi debole agli altri, ora stava piangendo. Nel posto sbagliato...ma non al momento sbagliato.
Posto sbagliato perchè se Hussie l'avesse visto, avrebbe fatto scrivere un articolo scandalo da Problem Sleuth per la parte sdolcinata del magazine Hunk Rump. (?) Momento giusto perchè lì con lui c'era la tanto amata e desiderata Ms.Paint. La donna non esitò un solo istante a stringerlo tra le sue braccia, a fargli sentire il calore del suo corpo per quanto Slick potesse percepirlo dato il suo corpo oramai quasi tutto di latta e meccanizzato. Le lacrime scendevano lentamente giù per il volto e più Slick cercava di fermarsi, più gli mancava il fiato. Ms.Paint non capiva il perchè del pianto, ma non smetteva di stringerlo a sè.
"Slick non piangere..." gli diceva con tono dolce "Dai, non fare cos-" "Solo."
...Cosa intendeva Slick con quella parola? "Solo"?
"...Da solo."
"Cosa, Slick?"
"Non...lasciarm..."
Slick interruppe la frase mentre calava il capo mettendosi una mano sulla fronte. Il pianto gli aveva fatto venire un leggero mal di testa. Singhiozzava ancora un po'. Oramai era chiaro, però, a Ms.Paint, quello che l'uomo intendeva. Era così tenero sentirgli dire ciò, ma allo stesso tempo era ugualmente triste vederlo piangere. Spades si sentiva uno straccio, anche imbarazzato per aver mostrato, un uomo dal carattere forte come il suo, il suo lato debole. Lui prendeva la cosa seriamente, la solitudine era tremenda.
Ms.Paint sorrise dolcemente, guardandolo con occhi rassicuranti, dandogli un piccolo bacio per interrompere quel pianto. Soprattutto, una semplice, breve frase detta con dolcezza lo tranquillizzò del tutto, facendolo sorridere anche se molto leggermente.
"Non ti lascerò mai solo, Spades. Mai."
  
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