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Autore: myheartwonxxo    12/09/2012    5 recensioni
“Lo voglio,” promise senza indugiare, e prima che il pensiero avesse raggiunto la mente, aggiunse, “Credo.” Immediatamente realizzato cosa aveva appena detto, Kurt alzò la testa, ma non per vedere lo sguardo scioccato del fidanzato - per guardare il suo migliore amico Blaine.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I'll need another love affair to hold me down.
I need somebody there to be around.
And I don't love you more than anyone, my dear.
But I need you more than anyone 'round here.

-Darren Criss
xo


 



 

142 giorni al matrimonio di Kurt.


A Kurt capitava ancora di perdersi nonostante vivesse a New York da cinque anni. La sua scusa di riserva era sempre: è proprio dietro l’angolo! Ma non lo era mai; solitamente c’era un breve viaggio in taxi, quattro o cinque isolati, e allora era proprio dietro l’angolo.

Quella mattina Kurt si sorprese nel ricevere una chiamata da Blaine, che proponeva di andare fuori a pranzo. Accettò immediatamente; solitamente, erano intenzionati nell' andare in un ristorante che fosse ritenuto buono, ma finivano per accontentarsi di quello che trovavano. Blaine era determinato a trovare un burger place sulla 39esima est.

"Finirò col mangiarmi il braccio se non trovi immediatamente questo posto,” borbottò Kurt, seguendo Blaine mentre controllava gli indirizzi di ogni singolo edificio.

"Lo programmo da tutta la settimana, so dove sto andando,” lo provocò Blaine. “Eccolo!”

Kurt incrociò le braccia in segno di sconfitta. Per una volta, avrebbe voluto che Blaine si perdesse. Lo stomaco gli brontolò contro la braccia e tutto il risentimento svanì, sostituito dalla fame improvvisa.

"Questo non è un burger place; è un posto chiamato Berger’s, e… è famoso per le insalate?” chiese Kurt, entrando nel ristorante.  “Come ci saresti arrivato?”

"Non è tanto per il cibo, ma più per quello che ho pianificato dopo,” disse Blaine maliziosamente.

Kurt guardò l’amico severamente. Non gli piacevano le sorprese, e Blaine era bravo nell’organizzarle. I suoi occhi si addolcirono realizzando che, nel  migliore dei casi, Blaine l’avrebbe probabilmente portato da una svendita del 20% da Macy’s. 

"Quindi, non ti parlo del matrimonio da circa una settimana. Hai deciso qualcosa?” chiese Blaine, una volta aver iniziato a scavare nell’ insalata, alla ricerca delle foglie più verdi.

Immediatamente felice, Kurt posò giù il drink e si ficcò la mano in tasca, cercando il cellulare.

"Credo di aver scelto i fiori. Volevo qualcosa di vivace. Dovrei optare per qualcosa che esprima ‘Matrimonio’  o ‘Estate’? Perché non riesco a decidere.” Disse Kurt, scorrendo tra le immagini sul telefono.
“Credo che tu sia impazzito tra le immagini di Google,” scherzò Blaine.

Kurt ignorò il commento e diede il cellulare a Blaine. La prima immagine era un elegante composizione di gigli bianchi. Riprendendosi l’apparecchio, cambiò immagine. Questa volta ne mostrò a Blaine una di girasoli.

"Una è sofisticata e l’altra è allegra. Entrambe possono essere tragicamente sbagliate se non sono fatte come si deve,” disse Kurt, posando il telefono.

Blaine nascose un sorriso dietro il tovagliolo. Kurt era al massimo splendore.

"Secondo me, i gigli vincono sempre. Urlano eleganza, e così fai tu.”

Kurt mordicchiò la forchetta allegramente. E’ che gigli bianchi sia.

Il pranzo trascorse parlando di matrimonio, lavoro, e chiacchierando in generale. Kurt e Blaine passavano così tanto tempo assieme, eppure non finivano mai gli argomenti di cui discutere. Era una cosa che sconcertava entrambi. 

"Sconti di Macy’s arriviamo!” annunciò Kurt allegramente. Blaine gli lanciò uno sguardo interrogativo.

"Non stiamo andando da Macy’s”.

"Dove mi stai portando, allora?" chiese Kurt.

"E’ proprio dietro l’angolo.”

Kurt gli lanciò un’occhiataccia nel sentire la risposta. Ad ogni modo, Blaine girò l’angolo e si fermò.

"Lord & Taylor. Faremo shopping di smoking!” esclamò Blaine. Oh, era davvero dietro l’angolo.

"Shopping di smoking?” ripetè Kurt. “Sei serio? Non siamo ragazze. Gli smoking sono molto più facili da trovare dei vestiti.  Dubito che quando troverò lo smoking comincerò a piangere.”

Blaine cominciò ad attraversare per la strada, lasciando Kurt indietro.

"Non sei divertente. Quand’è stata l’ultima volta che hai indossato uno smoking?” chiese Blaine.

Kurt ci pensò per un secondo; era passato tanto tempo. Arrendendosi, seguì Blaine. Lord & Taylor era un negozio enorme e se non si fosse fatto guidare da Blaine, si sarebbe perso.  Quando arrivarono nel reparto di abiti formali per uomini, una commessa si avvicinò immediatamente a loro.

"Ciao a voi! Vi posso aiutare in qualcosa?”, chiese dolcemente una donna, la cui targhetta diceva ‘Lucy’.

Prima che Blaine potesse proferire parola, Kurt disse: “Sto cercando uno smoking. Posso provare per caso il Boss nero, pezzo 3, codice 36R?”

La commessa annuì allegramente e saltellò via.

"Impressionante,” disse Blaine ridendo.

"Sono un fashion designer. Non essere così colpito,” disse Kurt, anche se sembrava orgoglioso di se stesso.

La commessa tornò e condusse Kurt al camerino, chiudendo la tendina. Dopo, suggerì a Blaine di sedersi.

"Il tuo ragazzo sa il fatto suo. Se gli servisse un lavoro…”, disse facendo l’occhiolino. Prima che Blaine potesse correggerla, lei girò i tacchi e se ne andò.
Non era la prima volta che Kurt veniva scambiato per il suo ragazzo. Forse era per il modo in cui erano così a loro agio tra di loro che sembrava urlare ‘amanti segreti’. Ci fu persino una volta in cui una cameriera insistette sul ritenere che Eddie fosse il fratello di Blaine e Kurt il suo fidanzata. A Eddie la cosa divertì parecchio. 

Così immerso nei suoi pensieri, Blaine fu colto alla sprovvista da Kurt, che aprì le tende e marciò fuori. Lo specchio era sul muro dietro la schiena di Blaine, quindi Kurt si arrestò direttamente di fronte al lui per guardarsi.

Blaine si morse il labbro. Kurt stava molto bene. Dopo la sesta o settima volta che guardava su e giù la sua figura, notò la faccia del suo amico.  Era contorta in un’espressione alla non-è-questo-granché.

“Seriamente?” domandò Blaine. “Sei stupendo. Oh – hmmm- voglio dire, nah, sei stupendo.”

Kurt inclinò la testa, guardandosi e aggiustandosi le maniche.

"Probabilmente questo è uno dei migliori smoking qui. E’ okay. Voglio dire, potrei provare Gucci o Dior, ma si tratterebbe di  troppi soldi che non potrei spendere.”

"Non dirlo a Lucy,” stabilì Blaine.

"Intendi Cindy del Brady Bunch? Siamo da Lord & Taylor, non da Armani. Sopravvivrà.”

"Quindi nessun gran momento con acclamazioni e pianti?” chiese Blaine, incapace di guardare oltre Kurt.

"C’è un potenziale pianto per questo smoking.”

Blaine fece un sospiro rassegnato prima di dire, “Stai benissimo, Kurt.”

Arrendendosi, Kurt crollò accanto a Blaine, sfiorandogli i pantaloni.

"Sapevi che mi sono cucito da solo lo smoking per il ballo scolastico?” chiese Kurt.
"No, non lo sapevo."

"Sarei pazzo a farmi da solo lo smoking per il matrimonio?”
Blaine ci pensò per un secondo. Kurt cuciva i suoi stessi vestiti tutto il tempo, e ne uscivano fuori sempre fantastici.

"Per niente."

Kurt sorrise, allentandosi la cravatta. “Ho anche indossato un kilt.”

Blaine non rise. Era come se Kurt stesse testando la loro amicizia, ma Blaine non aveva bisogno di essere testato. Era colpito, invece.

"Sfacciato. Lo farai di nuovo?”, chiese.

Kurt fece un ampio sorriso. "Alek mi ucciderebbe, ma ci stavo pensando.”

Prima di pensare a cosa stava per dire, Blaine fece, “Non mi importerebbe se indossassi un kilt.”

Kurt sorrise, dandogli una pacca alla gamba mentre si alzava.
"E’ un peccato che non stia sposando te,” affermò Kurt, scappando nel camerino.

Lo stomaco di Blaine fece una capriola. Aveva sentito bene? Prima che lasciasse che le parole di Kurt gli risuonassero in testa, quest’ultimo iniziò a parlare.
"Non riesco a non sentirmi in colpa per tutta questa roba da matrimonio. So –So che è stata una tua idea, ma riporterà alla mente brutti ricordi.” Kurt fece improvvisamente capolino con la testa, "E se non ci stavi pensando prima, ci stai pensando adesso. Merda. Lascia che ti aiuti a rimediare. Trascorriamo un giorno in cui non facciamo niente di assolutamente legato ai matrimoni! Possiamo incontrarci a Times Square, posso guidarti io per le strade, e ci possiamo perdere del tutto in città, così che poi potrai portarci tu a casa. Che dici?”

"Dico che suona come un tipico mercoledì per me,” rise Blaine, e Kurt gli tirò la scarpa ìn tutta risposta. “Suona davvero bene.”












139 Giorni Al Matrimonio Di Kurt



Doveva seriamente smettere di nevicare. Se ci fosse stato un cambiamento, Blaine si sarebbe messo a saltellare. L’avrebbe fatto davvero. La neve non infastidiva Kurt, invece: amava le sciarpe e ogni opportunità che aveva per indossarle. Blaine era quasi spaventato che Kurt le avrebbe volute sfoggiare in città, nel bel mezzo della bufera di neve… un’altra volta. Era deciso ad andare a Times Square, a perdersi con il suo migliore amico, ma non quando la città somigliava all’Antartide.

"Che facciamo oggi?” Chiese Blaine a Kurt al telefono quella mattina, timoroso della risposta.

"Ti converrà venire perché mi sono preso una giornata libera per te e Alek starà in biblioteca tutto il giorno, nonostante l’università sia chiusa.”

"Questo non risponde alla mia domanda,” disse Blaine, esitante.

"Sciocchino, possiamo stare a casa, a guardarci tutti e gli otto film di Harry Potter. Lo so che odi la neve.”

Blaine fece un sospiro di sollievo.

Arrivare da Kurt era un’avventura, ma una volta lì, era tutto improvvisamente migliore.

"Tu farai cosa?” esclamò Blaine, incerto se avesse sentito bene Kurt.

"Possiamo ordinare una pizza se vuoi. Alek e io non siamo andati a fare la spesa ancora, e a meno che tu non voglia mangiare ghiaccio, sarebbe meglio chiamare.”

"Ma la tua regola…”

"Ho religiosamente deciso di eliminare la mia pizza, e se ordinassimo da qualche posto che non abbiamo provato, credo potrebbe valere. Zitto, Blaine! Sto morendo di fame.”

Kurt chiamò mentre Blaine metteva su il primo film. Fu difficile trovare un posto che faceva consegne a domicilio con quel tempo, ma finalmente, la pizza era in arrivo.

"Sono così carini in questo film,” ammise Kurt, fissando lo schermo.

"E sono cresciuti tutti meravigliosi. Come funziona? Cosa c’è nell’acqua ad Hogwarts?”

"Magia, ovviamente,” Kurt roteò gli occhi.

Era una cosa loro. Adoravano fare i fanatici di Harry Potter tra di loro. Kurt non li avrebbe mai guardati se Blaine non l’avesse forzato, ma doveva ammettere quanto gli fossero piaciuti (abbastanza da comprarli tutti e otto, in realtà). Blaine era l’unico con cui li avrebbe guardati, comunque. Eraloro.

Il giorno passò pigramente. Mangiarono pizza per pranzo e pizza per cena e dopo guardarono Harry Potter. A metà del quinto film, Kurt si rese conto che Alek non era ancora tornato.

"Se è morto…” indagò, afferrando il telefono uscendo dalla stanza.

Cercò Alek almeno tre volte prima di constatare che il suo ragazzo non si preoccupava di rispondere al telefono. Gli mandò un messaggio: Se hai deciso di dormire in biblioteca, almeno fammelo sapere. Prese una coperta e tornò in salotto.
Gettando la coperta sia su di lui che su Blaine, si rilassarono insieme, riscaldandosi per bene.

Harry stava baciando Cho quando i ragazzi si addormentarono.

Di solito, Blaine era incredibilmente difficile da svegliare. Però, quand’era con Kurt si ritrovava molto più sensibile. Movimenti improvvisi, rumori veloci, prese strette (o a volte più leggere), distraevano Blaine da quello che altrimenti era un sonno profondo. Non poteva muoversi. Si rimise solo in sincronia con Kurt di nuovo, prima di riaddormentarsi. Ciononostante, avrebbe lasciato che Kurt si svegliasse per conto suo. Non voleva ammettere che dormire con lui sconvolgeva le sue abitudini, sarebbe stato strano.

La musica di Harry Potter riempiva la stanza. In qualche modo, lui e Kurt erano scivolati sul divano rispetto al modo in cui erano seduti nel mezzo, prima. Kurt stringeva Blaine, le gambe attorcigliate sotto le sue. Blaine aprì gli occhi. La luce debole era comunque abbastanza per vedere la testa dell'altro alzarsi e abbassarsi in sincronia col suo respiro. Il ritmo che Kurt stava seguendo mutò non appena il respiro di Blaine si fece più veloce. Come se avesse riconoscesse il cambiamento, Kurt strofinò la testa contro lo stomaco di Blaine.

Tutt’a un tratto, la porta sussultò. Spaventato, Blaine spostò Kurt da sopra di sé.

Kurt mormorò, intontito, “Che? Cosa sta succedendo?”

La porta si spalancò.

"E’ il Polo Nord là fuori!” squillò la voce di Alek, mentre accendeva la luce. Tutte e due i ragazzi si coprirono gli occhi come se fossero stati vampiri al sole.

"Dovrei andare, probabilmente,” fece Blaine, alzandosi.

"Dio, no, Blaine. Resta. Kurt può prepararti il divano. E’ brutto là fuori!” insistette Alek.

Kurt stava piegando la coperta, mentre disse, “Certo, non fingere di non avere paura ad uscire con questo tempo. Resta solo per questa notte.”

Blaine si concentrò su Alek e Kurt mentre parlavano tra di loro. Si sedette sul divano e si sentì colpevole. Tutto ciò che aveva fatto era stare abbracciato al futuro marito di Alek – niente di compromettente. Ma nonostante ciò, continuava a sperare che Kurt non sentisse il bisogno di far finire la loro maratona. Voleva solo dormirci su – sempre se sarebbe stato in grado di addormentarsi del tutto.
 
 










Nel prossimo capitolo:Kurt sistemò la mano di Blaine sul suo fianco e lasciò la sua sulla sua spalla, stringendo le loro mani libere assieme. Cominciarono ad oscillare, imbarazzati.
Blaine rise, diventando di una gradazione più rosa. “Questa potrebbe essere una delle cose più gay che abbiamo mai fatto.” 









Eh, beh. Ehhh beh. Diteci che non sono shippabili al massimo e probabilmente verrete messi al rogo per eresia. O pegigo, costretti a guardare i video delle sparate di Giovanardi fino allo svenimento. Comunque davvero, le cose iniziano a farsi interessanti, ma interessanti davvero :D
Spero davvero che il capitolo vi sia piaciuto, io l'ho amato davvero, anche se fondamentalmente non succede nulla.
Eee ci sentiamo settimana prossima, puntualissime, lo promettiamo u.u
-Marta


Salve ragazzi! Non ci credo che stiamo davvero pubblicando e non a distanza di mesi e mesi xD Bene, non so che dire riguardo a questo capitolo, in realtà u.u Forse è solo 'di passaggio', direi, ma non so se lo sia realmente dato che comunque capitolo per capitolo riusciamo a capire sempre qualcosa di più sul rapporto di Kurt e Blaine. Ad ogni modo, spero vi sia piaciuto e niente, il prossimo sarà molto interessante, quindi stay tuned e sperate affinché possiamo rimanere costanti! :D
-Sia

  
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