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Autore: _OneD    12/09/2012    2 recensioni
Arrianne Gilbert: non esattamente il modello perfetto di grazia e gentilezza. Zayn Malik: la perfezione.
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Arrianne è una ragazza timida ma per nasconderlo cerca continuamente di sdrammatizzare tutto; ha un episodio del suo passato che sentirà di dover condividere con qualcuno. E questo qualcuno chi mai sarà? Mah.. AHAHAH
Il tutto inizia con un solo obiettivo, quello di realizzare i propri sogni... ma stavolta nel vero senso della parola. Lascio a voi scoprire il resto.♥
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era da giorni che avevo uno strano presentimento e facevo sogni decisamente... ambigui. Mani intrecciate, brividi sulla pelle, sospiri. E, ovviamente, ogni volta avevo bisogno di una bella doccia fredda di prima mattina. Risultato? Arrivavo a scuola con la faccia di un cadavere.

Quella fu una mattina come tante.
Sentii una mano toccarmi la spalla. Mi girai e mi ritrovai di fronte Lola Cooper, la mia migliore amica.
«Hei, cogliona» disse, con la sua solita faccia di sfida.
«Senti, stamattina non ne ho voglia.. ».
Mi guardò perplessa, «Non avrai mica l’influenza? Vabbè, poco importa. Perché stasera a casa mia devi venirci lo stesso».
Giusto, ci sarebbe stata la festa che quella matta aveva organizzato grazie al primo viaggio ‘romantico’ dei genitori. Già… perché loro l’avrebbero lasciata da sola per un’intera settimana, di lei si fidavano.
«Ah, a propo.. »
«Alle 9 p.m. da me, porta qualche birra» disse sparendo tra la folla.
D’accordo, in fondo prima o poi avrei dovuto uscire di casa.


«Mammaa, io vado ».
«D’accordo, comportati bene».
«È un pigiama party, cosa potrei fare?», mentii.


Arrivai a casa di Lola. Ad aprirmi, però, furono 2 ragazzi. Uno era alto, capelli ricci, occhi verdi; l’altro aveva la pelle abbronzata, o probabilmente non era nato da quelle parti, ed occhi così scuri ed intensi che sembravano neri e che mi avrebbero trafitto l’anima… se non avessi distolto lo sguardo per andare a cercare la mia amica.

«Chi cerchi?», chiese poco dopo una voce alle mie spalle.
Mi voltai, era il tizio dalla pelle ambrata di prima.
«E tu? Non mi starai mica seguendo?», mi sorpresi del mio stesso tono di voce così sfacciato.
«Anche se fosse?» domandò con un sorrisino stampato sulle labbra.
Mi prese alla sprovvista, ma in quel preciso istante capii: l’avevo già visto. Ma… dove?
«Piacere, Arrianne. E tu sei..?» chiesi cercando di capire perché lui mi apparisse tanto familiare.
«Zayn, il piacere è mio».
Nulla, non mi veniva in mente nulla.
«Eppure credevo..» mormorai tra me e me.
«Scusa, hai detto qualcosa?» mi urlò lui cercando di sovrastare il volume della musica che era appena partita.
«No… no. Devo andare».
Lo lasciai lì.
 
 
La festa? Inutile dire che mi sono annoiata a morte, inoltre l’ho passata interamente ad osservare il bel moro. Quella sensazione non voleva darmi tregua; quegli occhi, quella mascella..
 
 
Mi svegliai distesa nel salotto di casa Cooper. In fine credo di aver bevuto un bel po’, forse dal momento in cui vidi Zayn ‘ballare’ con il culo di una ragazza… o forse ero semplicemente troppo presa ad osservarlo da riuscire a capire cosa e quanto stessi bevendo. Una cosa era certa: dovevo parlarci ancora.
Alla vista della stanza in cui mi ritrovavo quasi mi venne un colpo, quel posto era diventato un completo caos. C’erano ancora un paio di coppiette mezze nude sul divano, cercando di vedere il meno possibile svegliai tutti e li rimandai a casa. Poi toccò alla mia amica.
«Cazzo Lola, questo sfracello lo pulisci tu» dissi cercando di urlare il meno possibile, a causa del mio mal di testa.
Ma lei non voleva saperne di svegliarsi, così le mollai un calcio nello stomaco e mi diressi verso bagno a cercare di vomitare tutto quello che mi girava senza sosta nello stomaco, ignorando le sue imprecazioni.
Non feci in tempo a toccare la maniglia, la porta si aprì.
«Hei… sei tu» sembrava scosso «spero che tu stia meglio di me, vomitare dopo una sbronza è la cosa più brutta che mi sia capitata fino ad ora».
«Ehm, Zayn cosa ci fai ancora qui?» chiesi cercando di cambiare argomento e distogliere l’attenzione dalla nausea che avevo.
«Ecco, credo di essermi addormentato in cucina.»
«In… cucina?» dissi, poi iniziai a sentirmi peggio. «Merda, scusami» corsi in bagno e mi chiusi la porta alle spalle.
 
 
Quando uscii lui non c’era più. In compenso trovai Lola distesa di qualche metro più vicino al bagno di prima. Progressi Arrianne, progressi.






BlaBlaBla
Ciao*-* Spero che questa cacatina vi piaccia.
E spero che vogliate recensirla, mi rendereste tanto felice *occhioni dolci*
Okay, è il primo capitolo... e non so che dire. Quindi vado

  
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