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Autore: suinogiallo    31/03/2007    7 recensioni
[ARIA]
Piccoli frammenti di vita sul pianeta Aqua, normali, per quanto la vita a Neo Venezia possa essere normale.
Una nuova, breve storia su questo anime...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ai, Aika S. Granzchesta, Akari Mizunashi, Albert Pitt, President Aria Pokoteng
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Fragments of Life
by: suinogiallo

Te no hira no ue ni sotto noseta
Yasashisa wo atatamete sotto
Kuchizusanda himitsu no melody
Utatte yo ikuate mo nai kedo

Demo furidashita ame mo
Ki ni shinai zutto soba ni iru kara

Ikutsumo no niji koete yukeru yo
Futari de over the rainbow
Chiisana hikari hoshi ni negai wo
Kanaete yo kitto aoitori
(Aria The animation - Rainbow - Choro Club feat - senoo)


- President Hime - si rivolse verso la gatta che, seduta sul davanzale della finestra osservava l'oceano di fronte alla sede della Hime-ya - Come sto? - le domandò poi facendo una piroetta sulle punte facendo svolazzare il leggero vestito giallo che indossava.
Una risata gaia accompagnò poi quella domanda. Aika era felice quel giorno. Tra mille dubbi e paure era riuscita alla fine a chiedere ad Al-kun0 se gli andava di accompagnarla in giro per Neo Venezia alla ricerca di un oggettino da mandare ad Ai per il suo compleanno.
E lui aveva detto di si. Cioè, un po' era scontato che dicesse di si, in fondo, come ogni tanto Akari e Alice le facevano notare, c'era un certo interesse da parte dello gnomo1 nei suoi confronti, ma questo non toglieva che un po' di paura l'aveva avuta dopo averglielo chiesto.
Di solito davanti alle due ragazze recitava sempre la parte della razionale, della calma e compassata ragazza che sa quello che vuole e come ottenerlo. In fondo era la figlia dei proprietari della Hime-ya, una delle tre più grandi compagnia di Undine2 di Neo Venezia, e, probabilmente sarebbe stata anche una delle nuove Fate dell'Acqua3, motivi più che validi per essere sicura di se.
Ma dentro, lo sapeva benissimo, era insicura e timida e spesso si trovava ad invidiare Akari che, pur con la sua goffaggine e la sua naturalezza, a volte era molto più sicura e determinata di lei.
In fondo, Akari non aveva esitato molto nell'andare all'appuntamento con il misterioso Caith Sith4 per salire sulla Ferrovia di Senso Lattea*. E loro che avevano pensato che dovesse andare ad un appuntamento galante, magari con Akatsuki. A ripensarci adesso le veniva da ridere.
Poi però vedeva la sua figura riflessa nello specchio, con quel vestitino leggero e grazioso e le passava la voglia di ridere. Era felice, certo, ma anche tesa.
Al kun le piaceva, anche se a volte la faceva arrabbiare con i suoi giochi di parole da uomo di mezza età, e conservava la gemma Occhio di Rosa che le aveva regalato il giorno del Boccolo5 come fosse il suo tesoro più prezioso, sul comodino accanto al letto. L'ultima cosa che vedeva prima di addormentarsi e la prima quando si svegliava.
Ed era anche quasi sicura di piacere a lui.
Ma non riusciva, per questo, ad essere meno nervosa.
Il miagolio del presidente Hime la richiamò verso la finestra.
- Cosa c'è? - le chiese affacciandosi con il terrore, e anche un po' con la speranza di vedere Akari e Alice salutarla dalla strada. Certo, magari le avrebbero rovinato l'appuntamento, ma, d'altro canto, era cosi nervosa e spaventata che forse andarci con loro sarebbe stato meglio.
Odiava quando non riusciva a decidersi. Si odiava davvero. Quella parte di se che non riconosceva, un po' come i capelli dopo che era stata costretta a tagliarseli per via di quel piccolo incidente durante il barbecue.
Quanto aveva pianto. E quanto era stata male in quei giorni. Fisicamente, era stata a letto con un influenza, ma anche dentro quando si era resa conto che la vita continuava anche senza di lei.
Che volete farci. In fondo era ancora un po' bambina, anche un po' viziata se vogliamo e, il vedere Akari e Alice continuare la loro pratica anche senza di lei, le aveva fatto un pochino male, l'aveva fatta sentire inutile, con il mondo che continuava a girare anche senza di lei.
Ed un po' forse aveva anche odiato le sue due amiche. Ma solo un po', d'altronde come si fa ad odiare Akari? E alla fine, davanti ad un buon budino fresco, aveva capitolato ed aveva ammesso a se stessa che la visita delle due amiche le aveva fatto davvero piacere.
- Aika-san! - la chiamò dalla strada Al.
- E' già ora! - urlò voltandosi a guardare l'orologio e quasi facendo finire il presidente Hime di sotto.
D'accordo, è giusto che le ragazze si facciano attendere, si disse correndo di fronte allo specchio per finire di sistemarsi le forcine con le roselline tra i capelli.
Forse, se il giorno che le aveva comprate non fossero poi passate a trovarle Akari e Alice ed il budino sarebbero state relegate in qualche scatola portagioie e mai più tirate fuori. In fondo le aveva comprate lo stesso giorno in cui si era resa conto che il mondo andava avanti senza di lei.
Dopo aver dato un ultimo sguardo allo specchio per verificare che tutto fosse in ordine, si precipitò ad afferrare il presidente Hime e, rapida corse giù dalle scale uscendo poi sulla strada dove trovo Al-kun ad attenderla.
- Stai molto bene con questo vestito - sussurrò lo gnomo, anche lui, come Aika, lievemente in imbarazzo.
- Grazie - rispose lei. Cavolo, non era la prima volta che si incontravano, e non era neanche la prima volta che si incontravano da soli, senza nessun altro a fare da terzo incomodo, ma era sicuramente la prima volta che incontravano per, cosi dire, per un appuntamento.
- Hai già deciso cosa prenderle? - le domandò poi Al mentre iniziavano ad incamminarsi verso il centro della città.
- Pensavo a qualcosa in vetro - gli rispose guardando distrattamente la gente che passava. In realtà il suo scopo era quello di cercare di guardare il ragazzo, ma cercando al tempo stesso di non farlo notare a lui.
- Dovremmo andare allora a Murano - le consigliò Al - i migliori vetri di Neo Venezia sono li - poi guardandola - Akari cosa le regalerà? -
- Non lo so - sorrise - ancora non ha deciso, sai com'è quella ragazza, sceglierà qualcosa all'ultimo momento e, sicuramente farà la scelta migliore di tutti noi -
- Le vuoi molto bene! - si lasciò scappare il ragazzo vedendo il sorriso allegro sul volto della ragazza e, soprattutto vedendone lo sguardo luminoso e ridente.
- Akari-chan è...- cercò di dire -...sai che non mi viene in mente come definirla - ridacchiò allegramente - ce l'ho sulla punta della lingua, so com'è, ma non riesco a dirlo a parole. Non so come faccia, ma alla fine conosce molto più lei di Neo Venezia che noi che ci siamo nate, e poi questo suo rapporto con i gatti -
- Akari-chan è entrata davvero in simbiosi con Aqua - sorrise poi.

- Ai-chan - iniziò a scrivere, come faceva ogni giorno, una mail alla sua amica su Man-Home6 mentre il presidente Aria gironzolava intorno al tavolo mimando una qualche danza.
Le raccontò quello che aveva fatto il giorno prima, che aveva visto Aika-chan e Al-kun insieme in giro per Neo Venezia, che aveva fatto uno spuntino di mezzanotte con Alicia sulla sua gondola al largo della sede della Aria Company.
Poi si voltò a guardare il pacchettino che aveva sistemato in bella mostra sul tavolo, per non dimenticarselo. Quella mattina l'avrebbe dovuto consegnare al postino che poi l'avrebbe fatto recapitare ad Ai-chan su Man-Home in tempo per il suo compleanno.
Sceglierlo era stato davvero difficile e, alla fine era arrivata alla sera prima che ancora non aveva deciso cosa mandargli.
Quando aveva visto Aika-chan aveva avuto l'idea di chiederle un suggerimento, un consiglio, ma poi aveva visto il sorriso che aveva negli occhi ed aveva deciso di non disturbarla. In fondo era cosi raro per loro starsene un po' per conto proprio, magari con la persona alla quale si vuole bene, e non voleva rovinarle quel momento.
Anche Alice-chan non l'aveva potuta aiutare in quei giorni a causa degli impegni scolastici. L'ammirava proprio. Non solo si dedicava con passione al suo addestramento come Undine, ma applicava lo stesso impegno anche alla scuola. Lei, ne era certa, non sarebbe mai riuscita ad essere brava come Alice.
Alla fine era riuscita comunque a trovare cosa mandarle.
Era stata Alicia a suggerirglielo. Una cosa alla quale sei molto legata e che vuoi condividere con una persona alla quale vuoi bene.
Una cosa alla quale era molto legata? Ripensando alle parole di Alicia, quella notte si rigirò sotto il lenzuolo più volte per, alla fine, alzarsi.
Era legata a molte cose. Ad Alicia-san, ad Aika-chan e Alice-chan, era legata ad Aqua e Neo Venezia, era legata anche ad Ai e a Man-Home, cosi come era legata alla sua gondola e ai suoi amici.
Si rigirò di nuovo andando ad urtare con il piede qualcosa che poi si mosse farfugliando qualcosa nel sonno.
- Presidente Aria - sussurrò vedendo il gattone bianco spostarsi leggermente, un sorriso le animò all'improvviso il volto e, rapidamente scese dal letto correndo poi verso la porta che dava nel piccolo magazzino della sede dell'Aria Company.
Era sicura di averlo messo li, dentro una scatola ben imbottita di carta per evitare che si rompesse.
Come molte delle cose che aveva messo li dentro, anche quella aveva una sua storia e dei suoi ricordi. Il suo primo vero incarico, la paura che aveva dimostrato e la gioia quando lo aveva portato a termine nel miglior modo possibile.
Il piccolo presidente Aria di vetro che le era stato regalato da un maestro vetraio di Murano le scintillò tra le mani.
Un suo ricordo al quale era molto legata, quale regalo migliore!
E con cura lo portò nella sua stanza preparando poi il pacchetto ed una piccola lettera scritta a mano in cui spiegava ad Ai-chan cosa c'era dietro a quella piccola figura di vetro. Poi, sorridendo si rimise a letto abbracciando il grosso micione bianco che, senza scomporsi e senza svegliarsi, dopo l'abbraccio gli si accoccolò accanto continuando placidamente a ronfare.

- Akari-chan - iniziò a scrivere Ai tenendo il piccolo gatto di vetro accanto al computer, spento. Aveva deciso di scrivere una lettera tradizionale, a mano, come si faceva una volta.
Ci avrebbe impiegato più tempo per arrivare su Aqua, ma sapeva che Akari sarebbe stata felice di riceverla, cosi come lei era stata felice di ricevere quel regalo per il suo compleanno.
E mentre scriveva, nella sua mente si affastellavano le immagini dei giorni trascorsi a Neo Venezia, i tramonti sull'oceano, le isole che fluttuavano nello spazio e che controllavano il clima, le gigantesche pale eoliche per la produzione di energia elettrica che spuntavano dal mare, le gondole ed i gatti.
Anche lei, come Akari aveva incontrato Caith Sith, lo spirito gatto che, probabilmente proteggeva Aqua e Neo Venezia ed un po' l'aveva spaventata anche. Ma solo un poco.
In fondo, aveva degli occhi molto buoni e, anche se un gatto più alto di un uomo può dare un po' di timore lei sapeva che non le avrebbe mai fatto del male, anche perché Akari le aveva detto che era stato lui a salvarla quando uno spirito di una donna voleva portarla via con lei.
Quanto aveva avuto paura quella notte, le aveva scritto, e quanto aveva tremato al pensiero che aveva rischiato di perdere la sua amica.
Lentamente terminò di scrivere la sua lettera dedicando poi un po' di tempo per rileggerla. una cosa che la carta non aveva era il correttore automatico ed aveva paura di aver fatto qualche errore, ma, alla fine del controllo si poté dire soddisfatta del risultato. Non era molto lunga, certo, ma ciò che quella lettera diceva, era sicura, avrebbe raggiunto Akari molto di più di una mail lunga due, tre volte di più, in quanto era stata scritta con il cuore e con le sensazioni che raggiungevano la mano facendole tremare la grafia nei punti in cui parlava di cose che le facevano paura e facendola, invece, quasi saltare, sorridere, nei punti in cui descriveva le cose che la rendevano felice.
Piegò il foglio in due e lo infilò in una busta rosa sulla quale aveva già scritto l'indirizzo poi, prima di chiuderla, prese un'altro foglio, bianco, ci scrisse sopra "Ai-chan" quasi a volerle far capire che voleva una risposta scritta a mano da lei, e lo infilò nella busta dopo averlo piegato come aveva fatto con il primo e, sorridendo la chiuse mettendola poi appoggiata contro il piccolo gatto di vetro, ed infine, con lo sguardo sognante si mise con i gomiti sulla scrivania guardando il bel cielo terso di Aqua e le gondole che solcavano quel mare quasi senza rumore e senza tempo...

copyright © 2007 suinogiallo
copyright per i personaggi e l'ambientazione Kozue Amano


Note:
* - in italiano anche nella versione originale che presenta molti termini italiani. Questa frase, Ferrovia di Senso Lattea, è presente nell'anime è indicherebbe una specie di treno che viaggia nello spazio, citazione molto palese di Ginga Tetsudo 999 (da noi Galaxy Express). la traduzione che hanno fatto in italiano gli autori dell'anime non è proprio la migliore comunque.
0 - ho scelto di mantenere i suffissi -chan, -san, -kun, per un'obiettiva difficoltà nel rendere questi termini in italiano.
1 - per gnomo si intendono le persone che lavorano nel sottosuolo di Aqua e che si occupano di mantenere la gravità.
2 - le undine sono le gondoliere, ovvero guide turistiche per la città di Neo Venezia che accompagnano visitatori e turisti in giro su di una gondola. Solo le donne possono svolgere questo lavoro.
3 - le Fate dell'Acqua sono le undine più capaci nel loro lavoro. Nell'universo di ARIA sono le tre sempai delle protagoniste, ovvero Alicia, la sempai di Akari, Akira, la sempai di Aika e Athena, la sempai di Alice.
4 - Caith Sith è un grosso gatto che veste abiti tipicamente veneziani (simili a quelli indossati da Casanova per intenderci) che è un po' il protettore di Aqua. Durante il Carnevale gira per le strade di Neo Venezia vestito come Casanova, con una grossa maschera. In un episodio lo troviamo invece vestito come il bigliettaio di Galaxy Express.
5 - la festa del Boccolo è una festa di Neo Venezia in cui gli uomini regalano un bocciolo di rosa rossa alle ragazze.
6 - Man-Home sarebbe la Terra.

Altre Note:
Aqua - si tratta del pianeta Marte che, durante il processo di terraforming, forse per un errore è stato quasi ricoperto completamente dall'acqua, da cui il suo nome.
Aria Company - una delle tre grandi compagnie di undine di Neo Venezia. La sua unica dipendente è Alicia, la sempai di Akari.
Hime-ya - una della delle tre grandi compagnie di undine di Neo Venezia. Aika è la figlia dei proprietari nonchè apprendista presso di essa.
Orange Planet - una delle tre grandi compagnie di undine di Neo Venezia. Vi fa il suo praticantato Alice.

Ho cercato di mantenermi abbastanza fedele ai personaggi originali, il fatto che ci sia un qualche coinvolgimento romantico tra Aika e Al è canon.
La canzone citata all'inizio è Rainbow e fa parte della colonna sonora di Aria the Animation.

Per chi volesse approfondire consiglio wikipedia nella versione in lingua inglese e, ancora di più, in quella giapponese, oltre che la visione dell'anime attualmente alla sua seconda stagione.


Quattro Chiacchiere Con L'autore

Una nuova storia dedicata ad Aria, scritta più che altro per mio divertimento personale, senza una meta precisa o un qualche cosa a quale arrivare. Semplicemente mi sono messo davanti qualche immagine di Aqua tratta dal sito di Kozue Amano, ho fatto partire il player con alcune delle canzoni della colonna sonora ed ho iniziato a scrivere lasciando alle dita il compito di portarmi avanti e, alla mia fantasia l'onere di trovare poi un titolo da dare a questa piccola storia.
Vorrei ringraziare, prima di salutarvi, Kurumi, Dragon88 e Flannery che hanno letto la mia precedente storia su Aria, poi Maki_chan che, in un momento di rintontimento mio mi ha aiutato a chiamare con il loro nome le forcine per capelli (cavolo, non mi veniva in mente come si chiamavano), ed infine tutti voi che leggerete questa mia nuova storia, sperando che vi piaccia e che vi faccia passare almeno cinque minuti in tranquillità.
Prima di lasciarvi, una piccola aggiunta, una mia pic di Aika (ripresa da un fotogramma dell'episodio 19 - per la precisione, dalle parti del 10359). Occhio che è un po' spoiler...
Aika
E su questa immagine ringrazio di nuovo Kurumi per la sua recensione anche a questa storia. Grazie...
Grazie.

31 Marzo 2007
Suinogiallo
   
 
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